mercoledì 9 giugno 2010

Genesi

Ognuno di noi ha una data di nascita e su questo spero che nessuno mi scassi le palle con qualche contestazione.

Io sono convinto, però, che la vita "autocosciente" di ognuno di noi ha una data posteriore ed è caratterizzata da un avvenimento che ne fornisce la Genesi.

Adesso, dopo il pistolotto iniziale, vi beccate il solito post autobiografico scassapalle. Fregati!

La Genesi della mia vita attuale ha una data 09/06/1990, il giorno di inizio dei Mondiali di Calcio giocati in Italia. In questa giornata Omam-Biyik affondava i campioni del Mondo argentini arrivando con la testa oltre la traversa, Totò mostrava al Globo quali erano gli occhi della felicità e Skuhravy dimostrava la sua potenza fisica; ma il calcio fa da sfondo, perchè il calcio è una costante della mia noiosa esistenza, il mio Mondo va avanti di 4 anni in 4 anni, non ho i lustri, ma i quadrienni.

20 anni, sono passati 20 stracazzosissimi anni e a me sembra ieri.

Avevo i capelli lunghi, molto lunghi, portavo al collo una schifezza di cuoio perchè faceva figo, stavo aspettando di comperarmi il C-10 con i soldi raccolti aiutando il nonno nei campi ed ero convinto che avrei sfondato come calciatore, continuando però a studiare perchè, in fondo, sono sempre stato un bravo ragazzo, non sapendo che da lì ad 1 anno un paio di teste di cazzo con il camice avrebbero mandato a puttane tutti i miei sogni nel momento in cui cominciavano a realizzarsi per una questione del cazzo che si sarebbe risolto in un problema di crescita, ma intanto l'abilitazione era andata a farsi fottere e il treno era partito.

Madonna canta Vogue, i Twenty 4 Seven martellano con "I can't stand it", Bennato e la Nannini sono onnipresenti con le loro Notti Magiche, il video di "Enjoy the Silence" ci rinfresca con le immagini di nevi perenni.

Io, in quel periodo, ho un ossessione per una mora davvero figa di un paesino del cazzo vicino all'Azure River che l'ha "quasi" data (siamo negli anni '90, la verginità si perde dopo i 16 anni di media, ma ciò non toglie che si sa già che ci sono un sacco di cose succedanee da fare) ad un sacco di miei amici e conoscienti, ma a me non caga nemmeno di striscio, però io, che non mi do un cazzo per vinto, non ho alcuna intenzione di mollare, anche ase non disdegno qualche avventurina marinara perchè in estate bisogna darsi da fare. Adesso, vedendo la foto sul suo profilo in faccia di libro (io non sono su faccia di libro, vista la mia ossessione per la privacy, per cui vedo solo quello che si può non essendo registrati), noto che è rimasta sempre figa (hey, ha 36 anni anche lei, per cui onore al merito) anche se ha un po' svaccato sul culo (che era davvero spettacolare, tipo da essere inserito tra i beni protetti del patrimonio UNESCO) e leggo che ha una passione per lo sciamanismo e gioca ad Happy Aquarium. Mi sarebbe passata solo nel momento in cui entrava prepotentemente nella mia vita il what if di cui ho già parlato in un altro post.

La scuola non è un problema, perchè è praticamente finita e, seppur non dedicandomi anima e corpo ad essa, non mi ha dato particolari preoccupazioni. L'unica (grande) negatività, su questo versante, è che 4 dei 7 unici maschietti presenti nella mia classe vengono segati brutalmente. Quando si è in presenza di pochi esseri umani di sesso maschile in un ambiente prevalentemente femminile, si creano legami che diventano molto forti, per cui questa è facile capire come una perdita sia davvero dolorosa (anche se tutti resteranno sempre nella stessa scuola, ma, si sa, non è la stessa cosa).

Io gioco a calcio, la palla è una mia protesi naturale, in qualsiasi parte io vada, la palla è sempre presente e se non c'è la palla, c'è la rosea (la Gazzetta dello Sport, per chi non fosse uso). Il calcio è una ragione di vita. Ho appena vinto il campionato giovanile provinciale con la fascia di capitano al braccio, ho fatto 12 goal non essendo un attaccante, vedo, per la prima volta nella mia vita, che l'Ingegnere (quando non è in giro per il Mondo) crede nella mia possibilità di avere un qualche futuro nel calcio, dopo avermi trascinato sui campi sportivi da quando avevo 3 anni.

In questo momento gioco molto anche a tennis, rapito dal gioco di Edberg vincitore di Wimbledon dopo una grandissima semifinale contro Lendl. Il mio problema, in questo gioco, è l'insana passione per il gioco a rete pur avendo ben 8 centimetri meno del suddetto Stefan e una seconda di servizio non propriamente incisiva (sulla prima ho molto coraggio, la seconda fa cagare perchè ho paura di fare doppio fallo) che mi porta ad essere bellamente uccellato da chiunque abbia un minimo di furbizia. Più avanti avrei cominciato ad imborghesirmi e a trotterellare sul fondo andando di top spin, un po' come è successo ad Agassi.

Per il resto non ho un cazzo di altro per la testa, se non che passerò il mese di settembre a Vienna per studiare tedesco e sto facendo il count down per la Cagiva (Freccia, non mi piaceva questo nome, per cui lo omettevo) C-10 nera, per cui giro come uno sfigatone con il casco integrale completamente nero e la tuta dello stesso colore (per ammorbidirla in previsione, mi cerco di autoconvincere, sapendo che è una cazzata) sul Ciao truccato azzurrino che schiattava definitivamente nel mese di luglio, a causa di un apertura a metà del motore a circa 10 km da casa con i genitori negli States.

Perchè pongo questo giorno come Genesi? (Della serie fatti una domanda e datti una risposta non necessariamente intelligenti)

Perchè, per la prima volta nella vita, mi do uno scopo, uno scopo reale, per quanto possa apparire stupido è tangibile, che poi cazzerò clamorosamente a causa dei suddetti omini camice dotati. Io, in quel momento so per cosa lotterò e per cosa sputerò sangue, con una minima probabilità di avere qualche chance di farcela.

Insomma, passavo dal bambinesco "farò l'astronauta" (anche se ero convinto che, come minimo, avrei avuto tra le mani un X-wing, se non un qualsiasi robottone giapponese), passando al preadolescenziale "non lo so, voglio solo giocare", per arrivare al "voglio giocare a calcio seriamente" da adolescente fatto e finito.

E' come quando ti sei sparato la prima sega (parlo per i maschietti, per le femminucce non so come funzioni) e in testa ti risuona il ritornello di "A new sensation" degli INXS (si vede che ho avuto 13 anni negli anni '80, vero?), stai diventando grande, è un passo ben più importante verso la fase adulta.



E' un po' come il primo bacio vero e proprio per le ragazzine, le quali ricordano perfettamente tutto, anche la temperatura del suolo in quell'istante sotto le suole di gomma delle proprie scarpe, mentre i ragazzini è già tanto che si ricordino a chi lo hanno dato.

Sarei curioso di saper cosa direbbe quel 16enne se si vedesse adesso, a distanza di 20 anni, con i capelli corti, più spallato ma sempre in forma (con un accenno di tartaruga sugli addominali, non è che vado a correre alle 6 ogni mattina solo perchè fa bene allo spirito, essere pirla va bene, ma anche il sottoscritto si pone un limite alla propria imbecillità), con moglie (di cui non avrebbe mai nemmeno intuito l'esistenza) e pargoletta, mutuo trentennnale e in perenne movimento sul trattore attraverso le autostrade del Nord Italia parlando più in inglese che non in italiano.

Sono convinto che il suo sguardo mi farebbe rimanere piuttosto male, perchè so che è troppo educato per dire qualsiasi cosa possa fare trasparire la sua delusione.

A proposito: no, caro il mio cazzone sedicenne, anche se ho avuto più di una possibilità di scoparmi la mora culetto d'oro sciroccata con lo sciamanesimo (nei mesi precedenti il mio primo incontro con la Dolce Metà più di 8 anni fa, per la cronaca), non ho voluto fare un cazzo di proposito e vaffanculo...

Non mi resta che dire: Buon compleanno Genesi, soffia forte sulle tue 20 candeline!

martedì 8 giugno 2010

Vedo Prevedo Stravedo

In effetti, mi faceva notare qualcuno che non sto parlando della Grande Multinazionale Bastarda ultimamente.

Probabilmente è la reazione del mio subconscio al superlavoro che mi stanno dando, obbligandomi a tenere delle stupidissime "lezioni immobiliari italiote" ai colleghi di paesi in cui la bolla immobiliare è scoppiata in faccia a tutti coloro che avevano degli incrementi annuali di valore nell'ordine del 20% annuo (in pratica, in 4 anni si ripagavano, teoricamente, un qualsiasi complesso senza fare un cazzo, solamente perchè lo avevano costruito). E io mi arrabatto spiegando loro che qua tirar su un paletto per attaccarci la corda del cane è una fatica di Sisifo, perchè ci vuole una burocrazia dell'ostia. Poi spiego loro che per chiedere un qualsiasi finanziamento ad una qualsiasi merdosissima locale da parte degli affittuari bisogna presentare il bilancio proprio, del padre, della madre, del fratello, della zia, del nipotino di quarta elementare e anche del proprio salumiere, perchè questi non si fidano un cazzo, per cui prima di sparare un affitto ridicolamente alto, bisogna pensarci un fantastiliardo di volte, perchè questi non firmano un contratto nemmeno sotto tortura se pensano che non sia minimamente sostenibile. Inoltre spiego loro che per noi italioti esistono clausole eccessivamente vessatorie, che se anche firmate, una volta portate davanti ad un giudice italiota, semplicemente vengono dichiarate inapplicabili.
Dall'altra parte vedo sguardi bovini, perchè il poter costruire alla cazzo, l'avere inquilini che firmavano contratti assurdamente onerosi con clausole ben oltre i limiti dello schiavismo era per loro un fatto acclarato, fino a che non è esploso tutto proprio sul loro bel nasone.

Adesso, comunque, siamo in periodo di redazione di Budget per il 2011.

Normalmente è un'azione di routine, in cui, facendo un paio di calcoli spannometrici, si pianificano le spese e i risultati da conseguire mensilmente per l'anno successivo, tenendo conto di un po' di variabili e cercando di immaginarsi qualche risparmio sulle spese (in pratica immaginandosi una deflazione che colpisca solo determinati servizi, ma che non incida su tutto il resto dell'economia, sì, lo so, è un concetto assurdo, ma ai dirigenti esecutivi piace un sacco, pare che anche ci credano) e qualche risultato positivo a botta di culo (anche se poi non capita, perchè non capita, anche se il Presidentissimo lo vorrebbe tanto, ma non capita).

Quest'anno il CdA della Grande Multinazionale Bastarda, visti i risultati non esaltanti degli ultimi 2 anni, si è fatto venire le fregole, per cui qualche mente geniale ha proposto che il budget venga proposto su base giornaliera.

Base giornaliera: cioè io devo prevedere quanto spenderà di carta per fotocopiatrice il Piccolo Complesso Industriale sperduto nella bassa lombarda il 14 settembre 2011, tanto per fare un esempio nemmeno troppo stupido, oppure quante persone entreranno nel Medio Complesso Commerciale della precollina veneta il 13 giugno 2011.

La mia prima domanda è stata se la sfera di cristallo era di un modello unico oppure potevo scegliere il colore e, magari, la forma del piedistallo. Non so perchè, ma non hanno apprezzato molto.

Mi pare di essere il cartomante di Sette Gold, ma non froscio e senza la tizia bionda strafiga con la vocina sensualina di fianco, che si inframezza nelle notizie sportive della sera.

Adesso sto smadonnando come un camionista uzbeko che attraversa la Kamchatka durante una tempesta di neve fuori stagione a luglio, perchè sto cercando di immaginarmi come sarà il 12 maggio del prossimo anno, il 12 maggio del prossimo anno, non so se c'è qualcuno che se ne rende conto.

lunedì 7 giugno 2010

Sguardi Bvlgari

Ogni volta che scorgo Calderoli che fissa la telecamera con il suo sguardo magneticissimo, rimango affascinato.

Le sparate di quest'uomo, unite allo sguardo "intensissimo", fanno di lui un mito.

"Gli ingaggi dei calciatori andrebbero ridotti perchè c'è la crisi" è una stronzatona così epocale che "semplifica" di sinapsi neuroniche del simpaticissimo ministro. Mi aspetto da un momento all'altro che dica che il collier di Bvlgari con diamanti da millemila carati che vorrebbe regalare alla moglie celtica deve avere un prezzo ridotto a causa della crisi.

Il concetto di mercato e di scambio tra domanda e offerta non passa nemmeno davanti a due occhi così espressivi. Lui ha il fuoco purificatore e semplificatore davanti, di fianco, di dietro... sì, ecco, soprattutto dietro.

Cazzo, per una volta devo essere quasi d'accordo con Cannavaro, con Cannavaro... qualcuno mi riesce a capire?

In questo momento è palese che Palombo si produca in affermazioni sensate.

Giancarlo Abete, no, capitemi, Giancarlo Abete, l'uomo che riesce a perdere l'organizzazione degli Europei anche contro il Burkina Faso, non ha (mi viene da vomitare) torto.

Perfino Pescante (guardatelo in faccia!), Pescante con l'ascot, sembra proferire parole (ho la nevralgia) condivisibili.

Spero che qualcuno riesca a comprendere il mio personale dramma umano...

venerdì 4 giugno 2010

I bambini si fanno male

A me fa sempre molto ridere chi fa la verginella.

Se io dovessi andare a forzare un blocco navale, assieme ad associazioni che non fanno mistero di "tenere particolarmente" a movimenti che sono considerate borderline in ambito internazionale e che dichiarano di voler raggiungere a tutti i costi una zona proibita sottraendosi a qualsiasi ispezione, mi preparerei a buscarmele, se davanti a me si presentasse chi ha attuato il blocco navale e non vuole che io raggiunga una certa zona senza aver controllato quello che io trasporto.

Bene, io non ho l'intelligenza e l'acume dei cd 6 "pacifisti" italiani imbarcati in una delle 6 navi assaltate dai commandos israeliani l'altra notte, per cui non riesco a stupirmi che se le siano prese e che gli abbiano sequestrato anche tutto il materiale di ripresa. Si vede che sono un po' tardo.

Mi sembra di vedere la Piccolina di 15 mesi scarsi che si ostina a chiudere le porte forzando i sistemi IKEA, o attuando blitz quando questi vengono temporaneamente manomessi dai genitori, chiudendosi le dita dentro (non ha una forza tale da farsi davvero male, ma intanto io, da buon padre di famiglia che non ha studiato diritto privato così per scazzo, li ho messi). Lei piange e la Dolce Metà la consola, però questi mi sembrano un po' più cresciutelli dei 15 mesi scarsi della Piccolina, per cui piangere dopo aver fatto una minchiata non mi sembra un gesto molto "adulto".

Sarà che loro sono ggggggggggggggiovani e trasgressivi e io sono vecchio dentro...

giovedì 3 giugno 2010

Appelli

No, oggi non mi va di parlare di assalti a navi cariche di aiutini buonini buonini, di Capello che firma per altri 2 anni con la federazione albionica, di case ristrutturate affittabili, di finanziarie a tradimento o intercettazioni inestinguibili.

Oggi mi ha colpito questo appello di Lino Banfi sul Corriere a proposito della condizione di vita di Laura Antonelli.

Laura Antonelli è stata la causa di uno dei miei primi turbamenti adolescenziali, per non dire il primo.

Ancora adesso, rivedendo i suoi film ormai datati, ne rimango turbato e, porca miseria, non capisco proprio perchè, sarà lo sguardo, sarà una bellezza tutt'altro che perfetta, sarà che boh, non lo so proprio, ma mi affascina.

Pasquale Zagaria, per quanto non sopporti guardare nemmeno mezzo secondo di Un Medico in Famiglia o quelle cazzate lì, questa volta sono con te, hai tutto il mio appoggio, dimmi dove firmare l'appello a Bondi o al Berluska, perchè ho già la penna in mano (la penna ho detto, che so già che qualche frescone si mette a pensare male).