mercoledì 31 marzo 2010

Mio nonno in Carriola con le mutande Viola

Non so se si usa più questa espressione per indicare un WTF (cacchio anche io comincio ad imparare gli acronimi fighi in inglese, vero? ditemi di sì, ne va della mia autostima, non vorrete mica creare un trauma ad un simpatico virgulto trentaseienne), ma quando era sbarbo si usava parecchio...

Ma non è di questo che voglio parlare in questo post... anche se l'argomento... no, dai, questo è l'ultimo post sulle elezioni appena passate, perchè mi hanno già stracciato i maroni, ma visto che ieri sera, sotto a 100kg di panca piana, ci pensavo (perversioni perversioni...), oggi scrivo, punto e basta.

Io ero arciconvinto che a L'Aquila il centrodestra avrebbe preso meno del 10% dei voti, pensavo che tutti fossero incazzati per le macerie, che il popolo delle carriole fosse maggioritario e che tutti ce l'avessero sul culo che la polizia avesse bloccato l'ennesimo corteo di protesta contro le macerie nel centro città...
Leggevo su internet, su i giornali, sentivo alla tv e alla radio che tutti erano incazzati come bufali impazziti, che se Bertolaso avesse messo il naso in Abruzzo gli avrebbero fatto passare un momento che nemmeno un milione di Fuksas completi di formaggera (leggete il seguito dell'articolo di ieri sulla rissa, perchè merita) sarebbe riuscito a causargli e invece... invece vince con una percentuale abbastanza rilevante rispetto all'usciente di Centro Sinistra...
Davvero il Berluska è riuscito nel miracolo di far sparire i problemi della ricostruzione de L'Aquila attraverso il malvagio potere taumaturgico delle sue TV oppure erano tutte cazzate e i residenti sono piuttosto contenti delle sistemazioni (nonostante le lenzuola dozzinali...)? Oppure li ha distratti mandando in loop le trasmissioni di Amici della De Filippi degli ultimi 5 anni, intontendoli?
Non è che sparare a zero sulla protezione civile, che, in fondo in fondo, aveva fatto un buon lavoro e su Bertolaso, che magari andrà a farsi i massaggini nei centri fitness, ma che anche Bill Clinton ha chiamato per farsi dare un paio di dritte sulla ricostruzione (gestita disastrosamente) di Haiti dopo il polverone causato, sia stata un'emerita cazzata?

Mah...

Poi arriviamo al Piemonte... e lì io rido come un chihuahua tra le tette di Paris Hilton...

Davvero qualche idiota pensa che i voti andati a Grillo fossero utili?

Davvero qualcuno pensa che quegli idioti di No-TAV, No-questo, No-quello, No-manadateafareinculo possano essere utili per governare una regione?

Allora, la Bresso e il Chiampa volevano a tutti i costi la TAV (o Torino Lione), i grilletti a 5 minchie hanno basato i 3/4 della loro campagna elettorale contro la TAV; come possono pensare adesso di aver perso i voti di chi non voleva assolutamente la TAV? Ma avete i criceti che si sono ubriacati troppo di spuma da cento nel cervello?

Qualcuno pensa davvero che si possa costruire un'alternativa di governo con dei mentecatti che corrono dietro ad un venditore di DVD che si infervora per la biowashball? La B.I.O.W.A.S.H.B.A.L.L. Una delle più grosse cazzate che sia mai circolata in rete... i raggi ultravioletti dalla ceramica... e l'alabarda spaziale dove l'hanno lasciata? Sarà sul prossimo banchetto accanto al nuovo DVD che racconta come si possono fare i soldi sulla dabbedaggine dei soliti frustratoni iracondi?

Quando il PD capirà che i magistrati non fanno politica, i deficienti frustratoni non fanno politica, non si vincono le elezioni con lo sbroc e se si corre dietro a Di Pietro, lui i voti li guadagna, ma a tutto discapito del proprio partito senza fregare un solo voto all'avversario e atterrendo gli indecisi, inizierà, probabilmente a creare un'alternativa stabile (e sottolineo stabile perchè di governi come il Prodi II pecoraroscanici o pecoraroscaniati non se ne sente proprio la mancanza) al Berluska, a Bossi a Fini e compagnia bella (perchè dialettica può anche abdare bene, guerra tutti contro tutti, no).

E no, che Bersani, a due giorni dal voto, vada davanti a Mirafiori, non è una soluzione.
-------------------
POST SCRIPTUM

OT: Essendo nato nel 1974, faccio parte mio malgrado della cd Generazione X e leggere degli articoli come questo fanno male al cuore...
Mi sento preso per il culo: macchine familiari, fastidio per le auto inquinanti, limiti di alcol nel sangue... in pratica una generazione di sfigati... tutto per il contentino di risparmiare quattro spiccioli da una cazzo di assicurazione online di merda!

martedì 30 marzo 2010

Se tu non hai mai visto un uomo piangere...

Stamattina, dopo che ieri sera ero crollato alle 21.10 scarse, mi sono svegliato alle 6 in punto, così per magia, senza l'aiuto di alcuna sveglia, così ho deciso di andare a a correre prima del previsto e sono rientrato verso le 7, dopo la solita oretta (e i soliti 12 km).

Fatta la doccia, acceso il televisore, stavo per azionare il tastino di Sky, quando vedo il senatore del PD Latorre che parla, con gli occhi bassi, per cui mi fermo un attimo: ha un atteggiamento strano. Un attimo dopo di lui parla un tizio dell'IDV (non so chi sia) dal solito italiano stentato con forte accento dialettale e il buon Nicola abbassa la testa e mette una mano sulla tempia, sembrava che piangesse.

Mi sono sentito a disagio per lui, ho sentito un'empatia totale con il senatore.

Un po' come mi ha fatto tenerezza la vicenda di Sandra Bullock, che scopre, subito dopo aver vinto un Oscar, che il torello che si è sposato non è proprio un esempio di fedeltà.

Con Fuksas no, non riesco a provare alcuna simpatia per questo pallone gonfiato dall'italiano stentato che dà del ladro a Bertolaso, così aggratis, che tanto non ci si fa mancare un cazzo quando si è dei cafoni.

lunedì 29 marzo 2010

Brutte Merde

In primis questo appellativo va ai vigliacchi che hanno ideato e pianificato l'attentato alla metropolitana di Mosca e a quelle due stronze che si sono fatte saltare, se fossi nello zio Putin una buona fetta di Grozny, domani, farebbe fatica a trovare due mattoni uno sull'altro. Ma questa è un'altra storia.

Questo appellativo mi è venuto in mente ieri, guardando quello che è successo all'uscita dall'albergo della Juve, che ha raggiunto il suo culmine nello schiaffo ricevuto alle spalle da Zebina. Io, queste merde che si fanno chiamare "Ultras" o "Tifo Organizzato", semplicemente le detesto, dovrebbero essere perseguite come lo è la ricostituzione del partito fascista. Vedevo, una sera della scorsa settimana, non mi ricordo quale trasmissione calcistica su un canale minore e, ad un certo punto, è comparso in studio un "rappresentante" del tifo organizzato juventino che si diceva scandalizzato dal comportamento e blah blah, trattando la società come fosse patrimonio "suo" o "loro", con proclami quali "non tollereremo", "non sopporteremo oltre" e altre minchiate simili. Capello ha perfettamente ragione quando ha detto che il punto più basso della sua carriera di allenatore è stato quando la società lo ha costretto ad andare a "riferire" agli ultras alcune sue scelte tecniche che non erano andate a buon fine, essendo costretto, poi, a far giocare alcuni "protetti della curva"; ha proseguito dicendo che in Inghilterra questo non sarebbe mai potuto succedere, e chissà come mai.

Io, a quei due stronzissimi figli di puttana che hanno colpito con una mazza da baseball un tifoso romanista perchè ha esultato alla rete della sua squadra in un pub di Milano non darei l'ergastolo, ma farei passare la loro miserabile vita di merda in uno di quei gabbiotti di canne in mezzo ai fiumi vietnamiti stile "Il Cacciatore", ma sul Lambro, perchè i fiumi vietnamiti sono troppo caldi per lo scopo.

Si vede che la Piccolina, questa notte, causa un po' di stitichezza, si è addormentata alle 3 e io mio sono dovuto alzare alle 5.45 per andare verso Ovest?

giovedì 25 marzo 2010

La Sagra dello Sbrocching

Ma è divertentissimo!

Ahahahahahahahahahahahahahahahahaha!

Peccato che questa sera c'era la partita della Juve a Napoli (che adesso mi fa davvero tenerezza), ma il programma del Santo Bovino è una cosa favolosa!

Non sono riuscito a vedere Fo, peccato, ma mi sono visto in diretta l'entrata di Morgan... di Morgan... che ha sproloquiato non sa nemmeno lui di cosa, con il Santo dai bei ricci curati che annuiva, ma si capiva benissimo che non ci riusciva a capire un cazzo nemmeno lui dei vaneggiamento del presunto artista... che ad un certo punto ha esternato di leggere Dante, sì dai, qualcuno chiamato Dante che i politici non potevano capire che lui legge Dante e poi Dante e Dante e... ah, sì, Dante!

Fantastico!

Anche l'intervento del principe dello Sbroc è fantastico!

E la colpa di chi è? Ma, sì, dai... del Berluska!

Ahahahahahahahahahahahahahahahahahah!

E se avesse piovuto, sarebbe sempre stata colpa del Berluska, perchè il buon Di Pietro ha fatto ben 2 interrogazioni sulle scie chimiche!

E non mi sembra di aver visto nemmeno quello scassacazzi di Belpietro, così flik e flok non fanno baruffa e il Tonino non si rattrista!

Spero che ridiano le repliche nei prossimi giorni, così mi faccio ancora un po' ghignatone da chilo!

Nostromo

Questo, ci racconta il Corriere, è successo su una nave della Marina Militare Australiana.

Ovviamente la mia mente bacata fa un po' di libere associazioni da mentecatto e si ritrova sulla "Nostromo" . E' una nave da trasporto spaziale in viaggio, con un equipaggio composto maggiormente da maschi, il cui unico deterrente può essere la posizione in grado della Weaver e l'idea di avere un androide all'interno dell'equipaggio; ma piuttosto che preoccuparmi della creatura di Giger, fossi stato in Ripley, mi sarei preoccupato dei tizi.

A maggior ragione in Aliens, la Sulaco può essere tranquillamente definita una trappola mortale, peggio del pianeta LV426.

Io ho fiducia nell'essere umano, molta di meno nel testosterone, per cui la Piccolina, appena inizia a camminare correttamente, inizierà un corso di autodifesa intensivo tenuto dal quipresente Attila, che manco Elektra. Fidarsi è bene... ma io non mi fido manco per un cazzo.

martedì 23 marzo 2010

Io grillo, tu grilli, egli grilla

Ogni volta che appare un articolo che pone qualche dubbio sulla concretezza delle "tesi" (vabbé, io le chiamerei con il loro vero nome, ma non ho voglia di essere troppo volgare) di Grillo, ecco che il manipolo di peones seguaci si butta come tanti minidischi di goldrakiana memoria contro l'Istituto di Ricerche Spaziali, praticamente arrivando oltre qualsiasi soglia del ridicolo.

Leggete i commenti, sono la cosa più spassosa che può capitare durante una qualsiasi giornata, meglio delle gag del compianto Benny Hill. Questa gente non ha un'idea che sia una, ma sa perfettamente comperare dvd e libri di quell'uomo che io stimo con tutto me stesso, perchè, chi fa così tanti soldi sulla pelle dei gonzi, ha di diritto tutto il mio massimo rispetto.

Il bello è che sta gente ci crede veramente nella paccottiglia che il milionario in euro gli rifila e si mettono perfino a finanziare di tasca loro le stronzate a 5 stelle.

Ups, piccolo OT: c'è qualche morto di fama che ha rischiato davvero la vita per la bassa marea... io cerco di guardare quelle patetiche creature qualche mattina, perchè, visto che mi devo alzare alle 6 e 30 per andare a correre, almeno vedo questi morti di fama che buttano un po' di dignità per avere ancora qualche minuto di patetica "gloria" televisiva (a parte Pappalardo che è stato davvero qualcosa di fantastico, soprattutto nella sua "lotta per il cibo").

lunedì 22 marzo 2010

Militari e culi

Questo bellissimo post di Yoss mi ha ispirato l'odierno post autobiografico, per cui se dovete prendervela con qualcuno per l'ennesima rottura di coglioni avete un colpevole.

Facciamo un balzo indietro di... cazzo ma così tanti? ... diciamo un tot di anni e vediamo il giovine Attila che esce dal suo bel liceo Bayside School e, avendo comperato l'intera collezione di Commando (chi è nato nella metà degli anni settanta sa di cosa parlo), avendo rinnovato per anni l'abbonamento ad "Aeronautica e difesa" e RID (Rivista Italiana di Difesa, se avessi tempo continuerei a leggerla, è spettacolare), avendo buttato via paghette su paghette nel coin-op Afterburner, decide di entrare in un'accademia militare (un giorno o l'altro dirò anche in quale e racconterò un paio di esperienze avute all'interno, adesso il rispetto sacrale per la mia privacy non me lo permette).

Durante la selezione per entrare nell'accademia si passa un concorso di un mese a "provare" la vita militare e a passare test, si è divisi in plotoni che passano da un centinaio a una manciata di elementi, non è come come in "Ufficiale e Gentiluomo", è piuttosto come "Highlander", tipo "There can be only one" e similaria.

Praticamente con il proprio plotone si vive assieme "acca24" con tutta una serie di regole assurde, cimentando un'unione che si fa ogni giorno più coesa, ma vedendo sparire via via il grosso delle persone, per i più svariati motivi.

In mezzo a tutti questi passaggi c'è un ragazzo piuttosto alto, non ricordo se di Napoli, ma, in ogni caso, campano, che è estremamente gentile e silenzioso. Qualcuno dice anche troppo. E' un ragazzo molto studioso che aiuta tutti a capire alcune nozioni di analisi matematica che quel troglodita dell'insegnante esterno che dovrebbe farci lezione ha spiegato alla cazzo, perchè a lui la matematica piace e, visto il lieve difetto alla vista, gli manca qualche decimo, vuole entrare nei Corpi Tecnici per poter andare a manovrare da vicino alcune macchine che gli interessano particolarmente.

Il buon Attila è entrato per fare il Top Gun, perchè sì, e basta, di quei macchinari non sa nemmeno a che cazzo servano e tanto gli basta, tanto lui è selezionato per lo Stato Maggiore e ha preso il "bollino" da pilota per quanto riguarda le caratteristiche fisiche di base (quelle prese durante le visite del primo giorno).

Finchè si arriva ai test psicologici e fisici, che vengono fatti nella stessa giornata.

Il buon Attila si caga addosso per via del test sull'HIV visto quanto raccontato in questo post, i cui fatti accadevano esattamente 6 mesi prima (una caramella al peperoncinio a chi indovina il tempo in cui si deventa positivi al test), ma nei test psicologici (8 ore di vari test, tra cui il più leggero è il Minnesota versione estesa, un massacro fisico) offre il meglio di sè: sa perfettamente che non ha alcuna possibilità di sopportare un anno di vita all'interno di 20.000 metri quadri, ma finge, finge per 8 lunghissime ore, scrivendo un mare di cazzate, ma da duro, da "vero uomo".

Il ragazzo campano si dice felice perchè ha sentito che il test era suo, ha dato il meglio ed è strano davvero sentirlo parlare a questa maniera, perchè lui è sempre riservato. Da quel giorno si scioglie un po' con il resto del plotone, è sollevato, sembra effettivamente il più adatto a quella vita, è l'unico che non manifesta alcuna perplessità sui metodi e sulle coercizioni a cui si è sottoposti. Attila lo guarda ammirato, lui sta mordendo letteralmente il freno, ma non vuole mollare, perchè si impone di canticchiare mentalmente "Danger Zone", ma vorrebbe scappare come il vento da quella prigione con un lungo viale d'accesso.

Siamo agli ultimi giorni di selezione, i sopravvissuti trepidano perchè stanno per sapere il verdetto degli esami fisici/psicologici. Attila è l'ultimo della fila, davanti a lui c'è il ragazzo campano e tutti aspettano di arrivare davanti alla porta della sala medica dove diranno i risultati, piove e l'uniforme estiva da lavoro (non è prevista l'uniforme invernale per i "concorrenti") non blocca un cazzo il freddo. Si entra uno alla volta, ma siamo in un altro secolo, il concetto di privacy è solo un abbozzo, per cui la porta di entrata resta aperta, mentre la porta da dove si esce va chiusa per non creare corrente (lo so, sembra lo sketch del notaio al Megasalvishow, ma è pura realtà). Attila è nervosetto per il risultato, ma pensa che, per fortuna, è ultimo così nessuno verrà a sapere se ha l'AIDS (ancora adesso questo ricordo mi fa imperlare la fronte e non scherzo un cazzo), mentre il ragazzo campano è la tranquillità fatta a persona, sa perfettamente il programma di matematica e ha preso dei punteggi facoltativi ulteriori nelle lingue straniere e in alcune discipline sportive, niente lo può deviare dal suo sogno.

Quando entra vedo lo sguardo del personale medico che cambia, si fa scuro e il comandante medico muso duro sbotta: "Lei è omosessuale, lo sa?" (parole testuali); il ragazzo sbianca, balbetta sbiascicando qualcosa ma nessuno riesce a comprendere quanto dice, la voce è troppo flebile; a quel punto si alza il comandante della selezione, prende in disparte il ragazzo e, con fare paterno (che colpisce molto Attila perchè aveva visto per un mese quella figura austera incapace di alcuna dimostrazione di umanità) lo accompagna fuori dalla stanza.

E' il turno di Attila: tutti gli esami sono andati bene, il profilo è da "Macchina da Guerra" (parole testuali), è nato per frequentare l'accademia, il prototipo psicologico dell'ufficiale, cazzo nemmeno in Starship Troopers di Verhoeven sembra esserci un profilo psicologico tanto adatto al ruolo quanto il suo.

Bisogna sapere che chi "non passa una fase del concorso" recupera le sue cose e non passa nemmeno vicino a chi è passato alla fase successiva, probabilmente per non creare tensioni o chissà per quale altra ragione, per cui il resto dei sopravvissuti viene a chiedere ad Attila cosa è successo, come mai l'altro è stato cacciato. Attila ci pensa e poi dice di non aver capito bene perchè i medici parlavano in gergo troppo tenico, ma probabilmente può essere stato qualche deficit a livello fisico, ma non ci avrebbe scommesso.

Attila passa da vicecapocorso e dopo 1 mese esatto di corso molla tutto e corre verso la libertà lungo quel lunghissimo viale d'accesso (si è dimesso, niente fughe, non aveva ancora giurato nel giorno di Santa Barbara che all'epoca era scriminante tra l'essere effettivamente dentro e essere fuori). La Macchina da Guerra etero ha messo le ali ed è fuggita contro ogni strozissimo risultato di test psicologico del cazzo, mentre una "fighetta omosessuale" che avrebbe dato la vita per quel posto e, senza ombra di dubbio, sarebbe stato più adatto era stata sbattuta fuori dallo stesso straminchioso risultato.

venerdì 19 marzo 2010

Tamarreide

Oggi o ieri o quando cazzo non lo so è nato il figlio di quei due altissimi esponenti della novella nobiltà italiota che sono i coniugi Briatore.

Tutti sapranno che hanno chiamato quel povero bambino Nathan Falco.

Hanno dato al bambino un manifesto della tamarreide, cioè il bambino adesso incarna, senza avere nessuna colpa, il sunto del cattivo gusto e della cafonaggine.

Spero che cresca come Lapo, senza rendersi conto di niente, soprattutto del nome, per il suo bene e per non prendere l'accetta e ricordare ai due bravi genitori il regalo stupendo che gli hanno fatto.

giovedì 18 marzo 2010

Fascistoidismo

Ieri sera ho letto questa notizia.

In questi momenti viene fuori il fascistoide che è in me e non penso sia nemmeno la parte peggiore quando torno ad essere un liberale cinico.

Punto uno:
Chi tocca i bambini deve morire, punto e basta, non me ne frega un cazzo che mi dicano "sono persone malate", "bisogna capire" o altre stronzate giustificatorie. Chi tocca un bambino muore, punto, basta, un cazzo. E' capitato, quando ero di leva nei CC che avessero preso una merda di pedofilo in flagrante; bontà a voluto che quel giorno fossi di riposo, perchè, se mi fosse capitato tra le mani, molto probabilmente avrei agito non razionalmente e probabilmente non sarei qui a scrivere, ma a scontare una bella condanna in qualche carcere militare della Penisola.

Punto due:
Chi fa uso di droga va messo dietro ad una bella tendina a strisce (o in campo di rieducazione stile khmer rosso, a preferenza) dopo la terza volta che viene beccato, è un pericolo per la società. Non me ne frega un cazzo che sia cocaina, droga sintetica, cannabis, eroina o qualsiasi altra merda: se usi sostanze psicotrope sei un pericolo, il pericolo va debellato, ergo se le usi vai debellato. A me è capitato di dover fermare persone sotto influenze di tali sostanze quando facevo il buttafuori, non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico. Giusto un paio di esempi: una volta ho fermato un tizio bloccandolo a terra tenendogli dietro la schiena le braccia e le gambe (in pratica c'ero quasi seduto sopra) e questo per cercare di colpirmi sbatteva la fronte per terra nel entaivo di prendere la rincorsa per un colpo di nuca (dopo 3 colpi la fronte sembrava una fiorentina particolarmente al sangue); un'altra volta un tizio si è rotto un arto superiore e usava come una mazza frusto il braccio disarticolato, tanto che quando ho visto The Ring, i movimenti della giapponesina mi hanno impressionato poco perchè avevo visto di peggio.

Se mi scusate, vado a distillare un po' di olio di ricino in cantina.

mercoledì 17 marzo 2010

Sopra ai Ponti

Oggi c'è un solo pensiero: Stamford Bridge!

Ieri sera urlavo come un ossesso correndo in giro per l'appartamento, che, per fortuna, si trova in una specie di depandance del complesso di appartamenti principale, perchè ricavato da un casale enorme ristrutturato nel basso Piemonte.

Oggi non me ne frega un cazzo della politica, dell'economia e neppure dei casini che mi sono successi al lavoro: oggi esiste solo la facciona sconsolata dell'emigrante con il panino costantemente in bocca!

Se qualcuno mi viene a dire "sì, ma c'erano n rigori per quelli in blu, perchè Thiago Motta non riesce a tenersi le mani nel culo", primo lo mando a cagare e poi gli mostro con il metodo Ludwig le entratone non sanzionate sull'olandesino e i fuorigiochi fantasma con l'uomo in porta.

Ieri sera ero più teso che non quando presento il bilancio davanti al board.

Cazzo, quella merda di ottavi era un trilione di anni che non li superavamo, merda!

E quasi, quasi, spero di giocare i quarti con il Barcellona, ma solo se mettono firma di avere il bosniaco svedese pagato un bosone di eurini in campo, così col cazzo che passano (ma anche no, perchè se poi Guardiola lo sostituisce o lo esclude sono cazzi...)

martedì 16 marzo 2010

NSA

Allora, in questi giorni, tra fatti trattati nel post precedenti e Piccolina che compiva 1 anno di vita sul pianeta Terra, non ho potuto seguire (anzi, non mi è passato neppure per l'anticamera del cervelletto) le vicende politiche italiote (e, grazie a Dio, neppure quelle sportive sennò avrei visto i 3 schiaffoni di Catania, così, senza nemmeno un po' di anestesia). Ieri ho cominciato a leggere la questione delle intercettazioni al Berluska e non capivo, veramente non è che sia un falco, ma proprio non capivo.

I fatti sono sembrati questi: un pubblico ministero della procura di Trani (di Trani, cioè esiste una procura della Repubblica a Trani, queste notizie mi aprono mondi nuovi) ascolta "incidentalmente" una conversazione intercettata tra il Presidente del Consiglio e qualcun altro, nella quale il Presidente del Consiglio si lamenta di alcune trasmissioni televisive (sai che novità...), da lì procede con le intercettazioni "incidentali", le quali, causalmente, finiscono trascritte pari pari su un quotidiano che, seppure "nuovo", riesce costantemente ad avere materiale "fresco" fuoriuscente dalle Procure sparse nel Paese.

Non vado oltre perchè a me già questo sconvolge.

Se fossimo in un Paese Normale, come vorrebbe il buon D'Alema, verrebbe fuori un casino di quelli apocalittici su come uno, così, ad cazzum, si sia permesso di intercettare una delle più alte cariche dello Stato. No, stiamo scherzando? Non me ne frega un cazzo che il Presidente del Consiglio sia il Berluska che sta sul cazzo alla maggior parte della magistratura italiota, qui si parla di Sicurezza Nazionale, non si può intercettare uno che ha in mano la sicurezza del Paese così, "incidentalemente", non sta né in cielo né in terra. Signori, qui c'è in gioco la sicurezza del nostro fottutissimo Paese; il primo pirla che si sveglia mette sotto controllo tutti gli alti apparati dello Stato.

Non basta: viene tutto pubblicato in uno stracazzissimo quotidiano. Tutto dato in mano ad uno stracazzo di scribacchino di merda, perchè metta nero su bianco quanto non ci sia più un briciolo di interesse per la nostra straminchiosissima Sicurezza Nazionale.

Immaginatevi che capiti ad Obama di essere intercettato "incidentalmente" e che le sue parole siano riportate pari pari su un giornalino del cazzo: sicuramente l'NSA con la collaborazione dell'FBI (no, la CIA ha solo giurisdizione sulle faccende che non capitano sul suolo patrio) prenderebbe tutti i partecipanti e via, a spiegare allegramente cosa è successo dietro la luce a strisce verticali di una qualche patria galera federale.

A che gioco si sta giocando?

Nessuno sente più la necessità di tutelare un po' di Interesse Nazionale?

Veramente la magistratura si sente un organo diverso dallo Stato in quanto tale? Perchè indipendenza va bene, essere "altro", semplicemente no.

Se qualcuno mi riesce a spiegare i concetti in modo semplice, lo ringrazio, oppure se ho tralasciato qualche passaggio (avvertimento: di Santoro, Floris, Vespa e compagnia cantante non e ne frega un cazzo, io, durante la settimana, soprattutto adesso, la sera guardo solo ed esclusivamente il football, anche se può fare davvero male... soprattutto oggi)


A proposito di magistrati ed ex, se a qualcuno viene male, non starei tanto a guardare dalla parte del Cavaliere Nero, ma guarderei ad un suo collega in tutti i sensi dallo sguardo intenso che vuol essere capo al posto del capo perchè è più puro del puro più puro...

lunedì 15 marzo 2010

Parkour

Una dozzina di giorni l'anno li dedico alle "pulizie" dei siti da me controllati, giovedì e venerdì scorsi sono stati tra questi.

Per fare le "pulizie" Attila ha bisogno di noleggiare un'automobile diversa dal trattore (con la carta di credito aziendale, non sono così scemo), mettersi d'accordo con un po' di gente e nel caso chiamare le forze dell'ordine (normalemente i CC sono quelli che preferisco, hanno statisticamente più tempo da dedicare).

Giovedì siamo partiti alla mattina con un bella pulizia del responsabile di un medio complesso commerciale che aveva la buona abitudine di "taglieggiare" in maniera alquanto pesantina un po' di negozianti: praticamente faceva inserire pubblicità varie all'interno del sito intascandosi quanto richiesto . Il problema, per lui, era nato quando, verso la fine dello scorso anno, era arrivata una multa piuttosto pesante da parte dell'AIPA (l'agenzia preposta alla tassa sulle insegne) per posizionamenti non pagati che aveva fatto scattare il campanello di allarme nel sottoscritto, sommato ad una fiammante Audi A6 tremila con targa DZ e il cervelletto di Attila ha iniziato ad elaborare. Giovedì il quipresente si è nascosto nell'avanbagno di un negoziante, fino a quando non è arrivato il simpaticone che, ridendo e scherzando, ha chiesto 100 eurini a settimana per cartello (in giro i cartelli "abusivi" che ho visto erano più o meno 20, fanno 2.000 a settimana, puliti puliti, leggi esentasse), vi lascio immaginare la sorpresa quando mi ha visto uscire applaudendo (l'entrata cinematografica non posso esimermi dal farla, in fondo parafrasando quello che diceva Jimmy in Pulp Fiction, rimango un "cazzone") e intimargli di farmi avere le sue dimissioni seduta stante, così, senza che mi rompa troppo a denunciarlo.


La seconda tappa, nel pomeriggio del giovedì, è stata ad un sito in costruzione, dove l'addetto al "Development" chiedeva una "percentuale" sui contratti di fornitura del 5-10%, a seconda del valore. Il tizio in questione era più furbo, niente ostentazione, non aveva fatto i conti, però, con il mio rapporto molto amichevole (senza pensare male, io stecche non ne prendo, a parte quelle in faccia dalla Piccolina che, come nuovo sport, si diverte a centrare il naso del papà a mano aperta o a testate) con i fornitori, mettiamoci anche qualche lamentela nei corridoi di un fornitore che mi chiedeva come mai, anche se eravamo tra i pochi a continuare la costruzione di nuovi siti, lo stessimo "strozzando di extra" (in un primo momento questa locuzione mi era sembrata incomprensibile) e, l'errore peggiore, è che aveva continuato la pratica anche quando la responsabilità era passata dal dipartimento Sviluppo al Dipartimento Operativo nell'imminenza dell'apertura. Quando mi ha visto sbucare dall'ufficietto della baracca di cantiere posizionato in un angolo della sala riunioni dove lui esigeva il 7,50% di un appalto da tanti mila eurini, ho avuto paura che gli venisse una sincope, è diventato cianotico, ha iniziato a sudare e alla fine mi ha confermato che stava la scansione della sua lettera di dimissioni sarebbe arrivata l'indomani al suo dirigente di riferimento e a me in conoscenza.

Venerdì è stato il giorno più alternativo: avevo un problemino in un grosso complesso industriale con alcuni ragazzotti che praticavano, oltre alla solita arte del graffittismo, il parkour, cioè questo per non sprecare troppe parole. La questione è che ammaccavano un sacco di parti di impianti per "superarle" oltre a creare disagi vari ed eventuali con gli allarmi, senza contare il fatto che l'unica guardia giurata del sito non era in grado di fermarli, nemmeno a bestemmie o parolacce, in quanto cambiavano spesso le traiettorie ed il sito è effettivamente molto grande. Così, coordinandomi con la stazione dei Carabinieri locale, abbiamo organizzato il trappolone. I ragazzotti, tutti sui 20 anni, si sono presentati verso la metà del pomeriggio, ma da un'angolazione da cui non si erano mai presentati prima (o la guardia non lo aveva notato, oppure se ne era dimenticato...), per cui tentando di prendere tutti gli astanti in giro; quando il buon Attila, ricordandosi di aver fatto per una stagione il Tight End (che è un tizio che deve bloccare un manzone che tenta un blitz lanciato ad una velocità siderale, oppure, a seconda della situazione, uno che deve ricevere la palla in mezzo ad una bolgia di ominidi il cui peso minimo si aggira intorno ai 130kg e hanno tutta l'intenzione di fargli molto male se prova a toccare quella maledetta palla), ha chiesto al maresciallo se anche a lui era parso che un ragazzo rubasse un tondino e, senza aspettare risposta, con scatto felino, facendo la diagonale, si è placcato il primo della fila, al che, gli altri si sono fermati e si sono consegnati docili docili, frignottando che si è boicottato il loro sport e che loro sono artisti e blah blah. Morale: tutti in caserma ad aspettare i genitori.

Ogni tanto da soddisfazione non passare due giorni al computer; che tanto oggi ho solo 200 mail da smaltire...

Certo che se avessi fatto così:



La soddisfazione sarebbe stata ben maggiore!

mercoledì 10 marzo 2010

Questione di scarpe

Da quando il giornalista in Iraq ha tirato la scarpa addosso a Bush (mancandolo clamorosamente, cosa che a molti è sfuggito, se devi tirare qualcosa a qualcuno, almeno abbi la decenza di prepararti e di colpirlo in pieno, dai, su), ogni pirla di giornalista si sente un nuovo apostolo della libertà di parola/di espressione/di fare qualcosa per diventare famoso.

Allora questo tizio, ansioso di avere i soliti 2 minuti di celebrità e poi avere un grande futuro non so dove cazzo, (ma ad una quasi celebrità una bella Isola vuoi proprio negarla? Cioè danno una chance a Federico Mastrostefano) si mette a contestare il Berluska durante una conferenza stampa (ma che originalità, cavolo, un vero rivoluzionario!), il problema nasce quando si trova davanti un La Russa incazzato come un beduino e con il fez sempre ben calcato in testa che gli mette sulla spalla la manona. Qui il video, da notare come il tizio abbia una somiglianza piuttosto esilarante con Agnoletto e come il Berluska abbia voglia di farsi fotografare con la Polverini quanto ce l'ha di ricevere un altro souvenir del Duomo di Milano in faccia (e questo è davvero ridicolissimo, nemmeno Jim Carrey riesce a fare una faccia più esplicativa).
La cosa divertente, quella che mostra il lato più patetico della scenetta, che sarebbe potuta anche risultare gustosa, è la dichiarazione che rilascia ai giornalisti presenti: "Mi chiamo Rocco Carlomagno e querelerò il ministro Ignazio La Russa per aggressione perché la libertà di stampa si difende anche così". Dimostrando di essere il solito morto di fama fuori tempo massimo, perchè le liste dell'IDV per le prossime regionali sono già chiuse.

A proposito di figure di merda colossali: il rampollo di casa FIAT non riesce a smentirsi nemmeno oltreoceano, mi immagino gli insulti di Calderon e continuo a ridere di gusto.

A proposito, dopo essermi fatto 1 ora di macchina per fare 5km di strada causa neve, sono così felice che al primo che mi mostra la foto dell'orso bianco aggrappato all'iceberg alla deriva causa global warming, gli chiedo anche di darmi le coordinate del plantigrado, così lo vado ad abbattere al più presto, perchè ho una coscienza ecologica io e ormai ho compreso le problematiche del riscaldamento globale.

martedì 9 marzo 2010

Paura

Io, quando leggo queste cose qui, provo paura.

Questi due signori si tirano dietro una massa di esaltati alla ricerca di salvatori messianici.

Quando vedo De Magistris che mi guarda con l'espressione feroce dallo schermo televisivo provo un brivido, quando penso che un sociopatico può avere tra le mani la mia libertà, avverto una tensione tale che mi viene da vomitare (e non sto scherzando un cazzo).

Lo so che entrambi (Di Pietro e Grillo, su De Magistris nutro fortissimi dubbi, anzi, potrei dire qualche certezza) ci credono poco a quello che dicono, ma io sono convinto che anche l'uomo con la mascella volitiva una novantina di anni fa ci credesse poco, fino a quando tutto è successo: una minoranza di teste di cazzo ha fatto talmente casino da convincere la maggioranza che loro, minorati, erano la vera coscienza del Paese e senza di loro sarebbe andato tutto a catafascio.

Viene in mente niente?

Chi, negli anni '20 parlava di Governo inetto, di fasce della popolazione da lasciare senza diritto di rappresentanza, chi parlava di azioni di forza contro governanti incapaci, chi prometteva di riportare la "giustizia" nelle italiche terre?


Quando leggi frasi come questa: "Le pale degli elicotteri prima o poi cominceranno a girare e da lassù, sulle nuvole, i piduisti e i mafiosi in fuga che occupano le istituzioni vedranno Di Pietro che li saluterà insieme agli italiani. Saranno fortunati se non imbraccerà un fucile" Capisci che sono cazzate, ma sai che ci sono migliaia di sociopatici in giro insoddisfatti della loro vita di merda che non aspettano davvero altro che qualcuno dia loro l'ok a "farsi valere".

Il "va contro tutti, perché si è schierato dalla parte dell’onestà" è un concetto semplicemente agghiacciante e non voglio aggiungere altro.

Questa descrizione: "È figlio di un contadino molisano, ha fatto l’emigrato in Germania in una falegnameria, si è laureato mentre lavorava. È stato nella polizia e poi nella magistratura" sembra la riscrittura in chiave forcaiola del curriculum del Berluska, per non abbondare troppo in paragoni con il passato più remoto.

Per mia grazia divina, non frequento blog come quelli di Di Pietro e di Grillo, se non altro per non generare loro traffico aggratis, ma leggere il titolo del post dell'Uomo di Montenero di Bisaccia sulla statuetta del Duomo "Chi semina vento raccoglie Tartaglia", scritto da un Presidente di un Partito rappresentato in Parlamento, beh, paura, e tanta, ne fa.

Da Ascoli con Nostalgia

E' morto Tonino Carino da Ascoli.

Un'altra parte di quel calcio epico, quello che veniva trasmesso sui televisori pieni di fumo della saletta sul retro di ogni Bar Sport nel rumore di sottofondo del calcio balilla e dei primi coin op, se n'è andato.

Adesso non c'è più 90° Minuto, non ci sono più i Bar Sport e il calcio balilla è un residuato che va a fare da arredo a chi ama il vintage.

Adesso nessun telecronista accetterebbe mai di indossare quei cuffioni enormi: rovinerebbero l'acconciatura.

Tonino Carino da Ascoli, addio.

lunedì 8 marzo 2010

The "SNAI" Locker

Facciamo un passo indietro: la Piccolina ha fatto le vaccinazioni la scorsa settimana, per cui Attila e Dolce Metà si vedono relegati in casa per paura della famigerata "indisposizione post vaccinale", che chissà quante e quali malattie devastanti potrebbero gravare sulla bambina nel caso in cui varcasse la soglia di casa, per cui tutti relegati in casa anche se fuori c'è il solleone.

Allora troviamo Attila che, in assenza di calcio - calcio - calcio e della possibilità di varcare la soglia di casa, il sabato mattina si trova a guardare Sky Cinema Classic "Il Mago di Oz" con la Piccolina scatenata. "Il Mago di Oz" fa scendere sempre la lacrimuccia al buon Attila, soprattutto nelle parti finali, ma alla Dolce Metà, per non fare la figura del beota, si dirà sempre che la Piccolina gli ha messo le dita in un occhio (cosa che accade normalmente). Questo film è del '39 e ha vinto tipo 2 premi Oscar (quell'anno usciva anche Via col Vento che ne beccava ben 6), teniamocelo a mente, perchè è un film piacevole da vedere nel 2010.
Verso le 12, prima che cominciasse la Premier League, il buon Attila, dando la minestra alla Piccolina (la Dolce Metà, dovendo tenere da sola la Piccolina durante tutta la settimana, nel week end si mette in sciopero), si guarda "Pulp Fiction" per l'ennesima volta, con la Piccolina che ride inquietante mente a crepapelle nel momento in cui Vincent Vega fa saltare per sbaglio la testa all'informatore in macchina. Questo film è del 1994 e ha vinto tipo 1 Oscar (Forrest Gump ne avrebbe vinti un sacco quell'anno).

Sabato sera, finito quel supplizio di calcio smozzicato che è stato Roma - Milan (non che l'Inter abbia fatto una miglior figura la domenica sera, anzi), su Sky Cinema 1 in HD (mica cazzi) hanno trasmesso The Hurt Locker, da molti accreditato come il primo dei rivali di Avatar, così me lo guardo, anche perchè parla di guerra e io la mia battaglia serale con la Piccolina per mandarla a nanna l'ho già fatta, per cui ho bisogno di qualcosa che mi svaghi/tenga sveglio, considerato che la Dolce Metà è a farsi l'idromassaggio notturno (per la gioia dei vicini, spero che non sentano il casino dei getti) e non uscirà prima di 1 ora e mezza abbondante.



Adesso iniziano gli spoiler, vi avverto, per cui chi continua a leggere non venga a rompermi i coglioni che tanto non me ne può fregare di meno, lo fate a vostri esclusivi e competenti cazzi.

Allora il film è simpatico, niente di trascendentale.

Ogni volta che la regista si trova senza soldi, via un po' di polvere, oppure dagli di penombra!

Il protagonista è un John Wayne con la panzetta e qualche accenno flebile a una specie di crisi di coscienza a latere, ma senza un briciolo, nemmeno il minimo sindacale, di carisma, ad un certo punto ti viene da pensare perchè quei cazzo di mentecatti con l'asciugamano in testa non premano un attimo più in fretta il pulsantino che il successivo caposquadra sarà sicuramente un pochino più empatico. Insomma, dai, non è bello pensare costantemente "esplodi, fate esplodere quella cazzo di bomba, così il tizio si toglie dal cazzo", oppure "speriamo che il mortaio centri in pieno il suo container".

Appena appare Ralph Fiennes, sai già che dopo meno di 5 minuti lo ammazzano, perchè è un contractor brutto sporco e ammazza i "vivi o morti", per cui in fronte o nel petto, tanto chi cazzo se ne frega. Da antologia del ridicolo, subito dopo che è stato ammazzato il cattivone, l'aver mostrato un bel mulinello di sabbia per mostrare che si è nel deserto e che i tizi protagonisti, che paiono ben pasciuti solo con un po' di sabbia sugli zigomi, si stiano disidratando, io, giuro, vedendo quell'immagine, ho pensato che il problema fosse la sabbia negli occhi e ho capito della disidratazione solo quando hanno urlato di aver bisogno di acqua, tipo vedi Giuliano Ferrara con la forchetta in mano e non è che il primo pensiero è che abbia problemi legati alle denutrizione.

Allora c'è il ragazzino arabo che gioca a calcio e il Colonnello Progressista, sui quali ho scommesso con me stesso che sarebbero morti nel giro di 10 minuti, eccheccazzo, si vedono morti in meno di 4 minuti e mezzo; e non pensate che io sia il terrore di tutte le ricevitorie Snai della zona. Cioè il ragazzino entra in confidenza con il John Wayne panzettato e uno si dice, sì dai, lo stecchiscono, perchè sì, è il classico "negro simpatico che fanno fuori per primo" e poi per far sì che la rabbia salga e il tizio la prenda sul personale; poi c'è sto cazzo di colonnello occhialuto a cui il soldato dice che dovrebbe andare per strada e la prima volta che mette fuori il naso lo vedi già con il bersaglio in fronte con la scritta "fai fuori questo per concludere il livello tutor" e lui, sorpresa!, comportandosi da pirla viene fatto fuori come un pirla.

E questi sono solo alcuni aspetti "deboli".

Questa mattina mi sveglio all'alba per andare ad ovest, come ogni santissimo lunedì e, visto che non ho voglia di sentirmi ripetere quanto la Beneamata ha fatto cagare ieri sera, rimetto su Sky Cinema 1 e rimango attonito a vedere quante statuine con il tizio dorato riceve il coso di cui sopra.

Cioè il film è fatto benino, ma tra questo e 6 Oscar tra cui miglior regia e miglior film, ci passa un abisso; guardiamoci in faccia, tra Forrest Gump e Pulp Fiction non c'era paragone, ok, ma Zemekis, con tutta la storia del legare la storia ad avvenimenti storici tramite gli spezzoni redigitalizzati, era stato piuttosto innovativo e insomma, un po' di decenza rimaneva.

Avatar, con tutti i difetti e micazzi e sticazzi, non può essere paragonato a The Hurt Locker, è davvero Davide contro Golia, ma con Golia legato, sedato e con un bastone nel culo: l'unica maniera con cui poter fare finire la disfida con il risultato di 6 a 3.

Probabilmente tra quello che ha raccolto più soldi di tutti al botteghino e quello che ne ha raccolti meno, si è voluto dare una mano ad un produttore con il culo per terra... è l'unica spiegazione che mi riesco a dare: la solidarietà...

venerdì 5 marzo 2010

Boardate

Oggi un po' di cazzi miei DOC.

Già lo so che qualcuno comincerà a sbuffare e dire "ancora", "eccheppalle", "ma con tutto quello che sta succedendo in questi giorni, questo se ne viene fuori ancora con i cazzi suoi?". Allora: primo, questo blog è mio e come disse il Catto lo mando a puttane come voglio io; secondo, finalmente posso togliermi sassolini (tipo i faraglioni di Capri per intenderci) dalle scarpe e non mi piace bullarmene sul posto di lavoro, per cui lo faccio qui; terzo, ieri è stata davvero dura e non ho potuto postare un cazzo per cui lo faccio oggi raccontando ieri perchè ieri è stata davvero dura e non ho potuto postare un cazzo e... mi sa che sono entrato in un loop da cui è meglio uscire alla svelta sennò si nota subito che sono un cazzo di disturbato mentalmente e poi mi portano in un posto dove scapperà solo il capo indiano tirando il lavandino contro la finestra.

Ieri c'è stato il board della Grande Multinazionale Bastarda per discutere i bonus a livello trasnazionale sui risultati del 2009.

Negli anni scorsi, per il sottoscritto, sarebbe equivalso, più o meno, alla riedizione in chiave più sanguinolenta delle torture iniziali che venivano inferte agli eretici durante l'Alto Medioevo. In pratica tutto il resto di Europa mediterranea figa e rampante viaggiava con una media del 15-20% di utile annuo, mentre il sottoscritto italiota viaggiava ad un 3-6% massimo con dei tassi di interesse al 2-3%. Gli improperi perchè l'Italia andava venduta in blocco, perchè le leggi e il mercato italiano facevano schifo al cazzo, perchè tutti gli investimenti non erano una merda remunerativi e perchè il management italiota (con Attila, ovviamente, tra i protagonisti) non capiva un cazzo si sprecavano. Il bonus arrivava, ma sembrava l'elemosina data agli storpi, che però ti sta un po' sul cazzo perchè con quegli spiccioli potevi comperarti un film porno in pay per view da qualche parte, ma devi farla per rimorsi di coscienza (e perchè c'è uno stracazzo di contratto di mezzo, altro che elemosina del cazzo).

Quest'anno i sorrisi verso gli italioti si sprecavano, perchè, a fronte di un andamento leggermente sotto la media, ma sempre positivo, abbiamo portato dei risultati che, paragonati alla catastrofe del resto del Mondo, sembrano esaltanti. Tutti a complimentarsi dell'andamento, dei budget oculati rispettati (quando erano stati approvati con una sufficienza assurda, tipo "lo sappiamo che siete degli incompetenti, in un Paese di merda e che di più non possiamo chiedere") e delle performance di un Paese che è, è stato e sarà uno dei capisaldi della Grande Multinazionale Bastarda (eccome no, mi sarebbe piaciuto portare le registrazioni del 2007-08) in cui sono stati appena approvati nuovi finanziamenti per ulteriori sviluppi (cosa che non accadeva dal 2006).

Gli altri, bene, per gli altri c'è stato il trattamento riservato agli italioti negli scorsi anni,ma concentrato in uno.

Mentre stavo a sentire gli improperi lanciati contro i colleghi, mi è scattato qualcosa, probabilmente i faraglioni sotto ai calli e, come dice Rat Man "Fletto i muscoli e sono nel vuoto", mi sono buttato in una filippica:

Ho chiesto ai board members, che mi guardavano attoniti, se loro conoscessero la questione dei Bond Argentina, cioè valutare il rischio di qualcosa che produce una perforamance costantemente di 6 o 7 volte il tasso di interesse (che è la perforamance minima) e se non vedessero qualche attinenza alla situazione odierna nei Paesi messi sotto processo; ho chiesto quale era la ragione nel voler massimizzare il profitto senza alcuna valutazione reale del rischio, non avendo una politica di medio termine (il lungo non lo prendo in considerazione nemmeno io e non lo farebbe nessun CdA, ci sono troppe incognite e troppi cazzi, calcolando che il turnover in un dirigente, anche esecutivo, ti porta ad essere fedele ad un'azienda per non più di 6 o 7 anni) che non sia quello di rientrare nei parametri di un'azienda di audit esterna la quale non può (e non deve) avere gli strumenti necessari a valutare gli investimenti, ma solamente a verificare numeri e procedure, che di per sé non dicono niente a chi conosce un minimo il mercato; ho chiesto a cosa servivano tutte le ricerche di mercato sia nelle macroaree che nelle microaree rimaste completamente disattese, perchè le percentuali di ritorno dell'investimento erano troppo basse, perchè il break-even point si raggiungeva dopo i 5 anni (5 anni per un immobile che ha una vita media, prima di rimetterci mano pesantemente, di 13-15 sono niente) senza badare al rischio "reale" correlato; se davvero gettare la croce addosso al middle management fosse la soluzione a tutti i mali oppuresarebbe stato necessario e costruttivo fare un discorso più ampio assieme a tutti i cofinanziatori (altro punto critico su cui mi sono dilungato, ma non vado a riportare perchè si entra in ambiti un po' troppo tecnici e non ho palle di riportare qui) che non sono finiti gambe all'aria.

Alla fine dell'appello accorato tutti, anche quelli del board hanno applaudito il mio intervento, compresi quelli in videoconferenza.

Poi sono arrivati gli obiettivi globali (non Nazione per Nazione, ma a livello di Compagnia) per il 2010 e ho iniziato a ridere: sempre di un fantastilione di volte sopra al tasso di interesse corrente, che diventerà quasi assurdo tra 5 anni, sennò gli azionisti si deprimono, cioè lasciamoli deprimere al momento della presentazione del consuntivo, ma manteniamo un profilo siderale nel momento in cui presentiamo i budget così se la prendono nel culo (o meglio, la prendiamo nel culo) di colpo, una volta l'anno, ma con il sorriso sulle labbra per i risultati che verranno sicuramente (?) in futuro. Eccezionale!

Teoricamente, dopo ciò che ho detto, dovrei guardarmi alle spalle per vedere quanto coltelli mi arrivano con il bersaglio ben disegnato sulla mia schiena, ma fino a che i risultati sono positivi e gli altri sono con il culo per terra, diciamo che è solo teorico il pericolo.

Oggi cammino con un paio di faraglioni di meno tra le dita dei piedi e, anche se non indosso quelle scarpe, posso affermare che è bello camminare in una valle verde.

mercoledì 3 marzo 2010

Par Condicio

Fantastico!

Se faccio un balzo indietro negli anni '90 mi ricordo tutti quelli che si sentivano paladini della libertà che avevano in bocca la parolina magggica: Par Condicio...

Vianello diceva che votava per il cavaliere oscuro: Par Condicio (anzi Pav Condicio)... Fede blaterava di idilliaci paradisi postelettorali se avessero vinto gli "Azzurri" (o Forzitalioti come preferivo chiamarli): Par Condicio... Mentana diceva di lavorare sotto ad un buon editore: Par Condicio...

Adesso la Par Condicio viene applicata come una scure su tutto, come è sempre stata invocata e non va bene più un cazzo, la Par Condicio è una merda (forse era meglio la Pav Condicio) e vedo un idiota con un'orrenda cravattina anni '80 color prugna che sbraita di libertà e di regole assurde, assieme ad un quasi brizzolato colorato biondino riccettino presentatore che piangiucchia che lo si escludeva, un'intervistatrice sovrappeso intabarrata in una mantellona color cammello con l'itterizia e un presentatore bitorzoluto incline al salamelecco che manifestano perchè non lasciano sfogare la loro voglia di apparire a raccontare la Vera Verità fatta finita e comprovata al 100% per un paio di settimane...

Ma la Par Condicio non è quella cosa che è chiesta e domandata da sempre: adesso la potete vedere applicata al 100%, cazzo c'è da protestare?


Che poi dall'altra parte cannano le firme, i tempi, i panini e le polverini mettendosi a piangere perchè si potrebbero fumare 2 regioni già vinte...

Sono il solo che trovi tutto questo così fantasticamente comico?

martedì 2 marzo 2010

Dentro la Maschera

Allora, intanto vorrei invitarvi ad andare sul blog delle Malvestite a leggervi la recensione di quella porcata con la Capotondi per capire quanto ho dovuto mordermi la lingua domenica sera, mentre la Juve si beccava due pappine in casa dal Palermo (tanto per intenderci e dare un quadro completo).

Dopo questa premessa dovuta, passiamo al post odierno.

Ho sempre letto un sacco di fumetti. La Maestra (cioè colei che mi ha dato i natali) mi ha messo davanti Topolino (e anche il più cattolico Giornalino) fino dalla più tenera infanzia e l'Architetto (mia zia comunista con padre fascista, ma su questo un giorno o l'altro scriverò un post) comperava e mi faceva leggere i Linus e Il Mago, oltre ad altre pubblicazioni a fumetti similari (adoro il Mago Witz oltre a BC) che ora non ricordo. Ho iniziato a leggere gli albi della Marvel sulle edizioni Corno che ero alle elementari (mi piacevano i coloratissimi Eterni e ricordo il misto di paura ed eccitazione a leggere la genesi di Morbius, il vampiro vivente, sulle pagine dell'Uomo Ragno) e ho proseguito fino quasi al 2000, quando, per ragioni di tempo, mi sono visto costretto a smettere. Ho letto molto delle produzioni italiane, ho partecipato a molte mostre del fumetto nel corso degli anni e conosciuto moltissimi autori e disegnatori.

in ogni caso, al di là dei vari Spawn e di qualche serie di Batman, ho sempre preferito la lettura degli albi Marvel, non chiedetemi perchè, ma è così. Probabilmente l'universo Marvel è stato il mio rifugio dal quotidiano, la mia voglia di evadere mantenendo la vita di tutti i giorni. Da ragazzino nel mio bagno non poteva mancare un albo Marvel da leggere e il Postalmarket (le ultime 15 pagine del catalogo erano interessantissime... mi sa che, per mantenere un po' di dignità ed amor proprio, è meglio non mi dilunghi su questo argomento) e ci passavo delle mezz'ore abbondanti (la casa dei miei aveva 3 bagni, per cui non c'erano problemi di affollamento) a leggere. Le varie saghe di Cpt America contro il Teschio Rosso, la miniserie di Nomad, gli X-man nel Seggio Periglioso, il Punitore in Psychoville, solo per citarne alcune, sono state delle pietre migliari nella mia formazione. La Marvel mi è sempre parsa lo specchio dei nostri tempi, molto più di tutte le altre case, per me Stan Lee è una specie di zio che ti racconta il Mondo mettendoci un po' di zucchero sopra e ficcandoci dentro qualche cazzata per fartelo sembrare più digeribile: in fondo siamo tutti un po' Woverine quando portiamo a termine un lavoro di cui non andiamo particolarmente fieri: "Sono il migliore in quello che faccio ma quello che faccio non è piacevole", tanto per fare un esempio.

Adesso Peter Parker è stato licenziato a causa della crisi, non è il solito licenziamento perchè a Jameson sono girati i coglioni e il fotografo sarà riassunto a fine della puntata quando tutti si riappacificano; no, un cazzo, è stato licenziato perchè si devono fare i tagli e ridurre i budget, per cui qualcuno deve finire con il culo per strada. Quanto è difficile pensare agli altri, a fare "del bene", quando non si sa dove sbattere la testa per pagare le bollette? Quanto vale la grande responsabilità di chi ha un grande potere quando si ha il pensiero della cena da portare a casa? Con che animo si può andare a servire gratuitamente la comunità, rischiando letteralmente il proprio culo, quando la preoccupazione maggiore è per la propria sopravvivenza finanziaria?

Chi mi dice che i fumetti sono spazzatura per menti deboli, normalmente, si prende un bel vaffanculo con invito a sparare meno cazzate possibili e a non drogarsi con quella merda che esplode dal culo di Margaret Mazzantini.

lunedì 1 marzo 2010

Sono Confuso

Allora, anche questa notte la Piccolina ha voluto salutare Attila a modo suo rimanendo sveglia fino alle 2, quando dovevo alzarmi alle 5.45, per cui festa, però, io, il grado di confusione di Alfredo Milioni nemmeno senza aver dormito riesco a raggiungerlo!

Leggete questa quasi intervista sul Corrierone e il riso sorgerà spontaneo... sembra davvero Fantozzi a colloquio con il megadirettore dopo essersi fatto crescere i capelli a mezzocollo ed aver lanciato il sasso contro la vetrata essendosi fatto sobillare dal Folagra! E' semplicemente fantastico! 'Sto tizio è riuscito a non far passare la lista del PDL nel Lazio perchè era a pranzo o forse no, o forse non l'hanno capito, non parla perchè è rapito... con il Berluska che si fa venire i fumi e la Polverini che riscopre l'uso terapeutico del manganello!

Mi fa perfino dimenticare di aver dovuto assistere ieri sera alla prima parte di quell'aborto di fiction con la Capotondi che ridicolissimamente faceva Sissi, perchè ero a cena dai suoceri e il padre della Dolce Metà è appassionato di Austria, per cui tutte quello che è austriaco è meraviglioso. Io vado molto d'accordo con lui, per cui glisso sempre dall'esprimere il mio pensiero sul Paese del Bel Danubio Blu (che in realtà è marone con una erre, perchè con due potrebbe risultare che lo ritengo più pulito): la provincia ottusa, conformista, noiosa e bigotta del sud della Germania.