mercoledì 27 giugno 2012

Sieg Heil

Sono stanco.

La Grande Multinazionale Bastarda ha bisogno di soldi, così mi ha mandato per più di 3 settimane a fare un tour dell'est europeo per un'azienda ammmmerigana che "vende uno stile californiano"...

In pratica, sequestrato il mio pc, avevo un loro tablet bloccatissimo, da cui ricevevo informazioni e potevo parlare via Skype con la Dolce Metà e la Piccolina.

Mi sono fatto tutti i possibili Complessi Commerciali, Stand Alone, Store di Centro Città di tutta la fottutissima Europa orientale, guardando a stento qualche partita dell'Europeo, cazzo!

Comunque, negli spostamenti, ho avuto un sacco di tempo per pensare.

Io ero lì per trovare posti dove vendere uno stile. Uno stile cazzo.

Noi italioti il grande balzo degli anni '80 lo abbiamo fatto perchè abbiamo cominciato a vendere il nostro stile di vita, tutto il Mondo avrebbe voluto essere italiano. Cazzo, Madonna andava in giro con una stracazzo di maglietta con su scritto Italians do it better.

Poi, qualche testa di cazzo ha pensato che no, minchia, da italiani facevamo schifo, meglio seguire lo stile di vita tedesco. Abbiamo preso la loro moneta (l'Euro è solo il vecchio Marco con una € del cazzo davanti, davvero nessuno se n'era accorto?), dismesso tutta l'industria pesante a loro beneficio (qualcuno mi spieghi perchè la siderurgia tedesca continua a produrre, mentre a noi l'Europa del cazzo ci ha detto, fanculo, voi siete terroni e non potete siderurgicare manco per il cazzo), azzerato la nostra competitività, ma qualcuno si è mai chiesto:

Chi cazzo vuole essere uno stracazzo di crucco del cazzo?

Mangiare crauti del cazzo, portare i baffi a manubrio, vestire con cazzo di pantaloncini in pelle corti e con la pettorina, ingoiare wurstel fati di non si sa bene cosa....

Cazzo, 70 anni fa qualcuno ha combattuto per non avere i crucchi a comandare in casa e a mandare a fare in culo il loro stracazzo di Lebensraum.

Ciò che al tizio buffo con i baffetti gli è scoppiato in faccia, è riuscito ad una casalinga con la panzetta. Adesso aspetto solo di sapere quando dovremo salutarci per strada con un entusiasta "Sieg Heil"...

Sì, ho lepalle girate e mi sa che adesso vado ad aggiornare il mio CV su Linkedin.

domenica 3 giugno 2012

Dress Code

Sembrerebbe che per far parte del pubblico di un concerto in cui si esibisce un patetico vecchietto che sono 20 anni che non indovina più un album, sia necessario un certo dress code.

Volessi buttare via un po' di soldini così alla cazzo, non mi presenterei ai tornelli con la maglietta inciminata, ma solamente con una parruccona ricciola e una tuba borchiata.