martedì 30 giugno 2009

Supercazzole misticheggianti

Non mi metto nemmeno a fare la parafrasi del mio complottaro preferito questa volta, in quanto è una fantastica prolissa supercazzola con riflessi mistici e punteggiatura a piacere (una spolverata di virgole qui, un'ombreggiatura di punti di là, parentesi di tutti i formati senza alcun senso logico e così via.).

Invece sono rattristato dal taglio della connessione del tizio degli angeli delle astronavi, che non può più postare quei filmini demenziali con le musichine anni '90 o new age. Rimane solo questo laconico post.

Mentre il tizio dei virus buoni contro i vaccini cattivi non manda alcun segnale da un po', che sia troppo occupato a tener compagnia a qualche influenza contratta?

lunedì 29 giugno 2009

Digestioni




Sarà Alessia Marcuzzi la terza autorevole candidatura alla guida del PD?


La candidata è in procinto di scoprire l'arma segreta per il successo nelle primarie

venerdì 26 giugno 2009

Più televisori per tutti

Quando mi trovo a leggere delle bestialità come questa, mi convinco sempre più della necessità di regalare televisori a destra e a manca per evitare la generazione incontrollata di troppi idioti simili.

Sono malato

Cazzo... sono sicuramente un malato mentale in quanto non riesco ad appassionarmi alle storie di puttane del Berluska!

Mi trovo più interessato ai 160 miliardi di euro della Corte dei Conti o del duello infinito tra Draghi e Tremonti, al limite anche della libreria Billy di Franceschini... ma delle puttane: niente.

In fondo Mele era stato molto più pulp e divertente, si sentiva odore del sangue, adesso c'è solo un patetico vecchiarello con il tupè.

Mi sa che dovrò chiedere a qualche collega il numero di un analista.

martedì 23 giugno 2009

Situazione Internazionale

Mega meeting internazionale oggi nella Grande Multinazionale Bastarda presso la sede italiana (a Milano, come tutte le Grandi Multinazionali Bastarde). Gran perdita di tempo, come al solito, tante chiacchiere, tanto fumo, tutto come da copione.

Break (senza pasticcini e minchiate varie come prima di ottobre, siamo in austerity per la crisi): incontro il mio omologo spagnolo (in verità lui ha quasi solo siti commerciali nel portfolio, io ho 45% commerciali 35% industriali e 20% uffici, per cui ha la vita più facile):

Juan: "Come va?"

Attila: "Beh, con la crisi mi si sono svalutati un po' alcuni siti industriali enormi, devo inventarmi qualcosa per convertirli in qualcos'altro. La solita vita di merda. Con te?"

Juan: "Se abbattessero tutti i miei siti commerciali per rivendere il cemento in Italia avrei un portfolio più consistente da gestire."

Mi si pietrifica il sorriso e mi pare di sentire un board member che mi chiama... eh sì, mi sta chiamando... faccio cenno che devo proprio scappare, che chissà cosa avrà da dirmi di così importante e non posso lasciarlo lì ad aspettare che sennò sai quanto si incazza... lo so che ha lasciato il meeting da mezz'ora abbondante, ma spero proprio che non lo sappia anche Juan.

lunedì 22 giugno 2009

Letterale

Qualcuno si applica veramente nelle definizioni:

"Infilzato come un tordo"

Chissà quanto rosmarino contava di usare...

domenica 21 giugno 2009

La polizia si incazza

Questa sera è stata la prova del fuoco: la Dolce Metà è uscita per una cena tra ex compagni di classe e mi ha lasciato solo con la Piccolina.

Io sono preparatissimo, pur vedendola solo per due giorni alla settimana di media, la so cambiare alla perfezione, le so fare il latte perfettamente e maneggio il biberon come Zorro faceva con la sua spada. In pratica ero allineato e coperto su tutto, potevo guardare con fiducia alla serata.

La fredda cronaca:

Ore 19.00 la Dolce Metà esce di casa perchè una sua ex compagna di classe è passata a prenderla.

Ore 19.48 Primo cambio della Piccolina, andato perfettamente a buon fine.

Ore 19.55 Le preparo il latte

Ore 20.00 Inizio a darle il Biberon

Ore 20.30 Fine pasto con tanto di triplo ruttone e si addormenta, posso guardarmi la Confederation Cup in pace.

Ore 22.55 La piccolina si sveglia, nuovo cambio perfetto con il ritrovo di un tesssssoro piuttosto importante (e non aggiungo altro)

Ore 23.18 Le preparo il latte

Ore 23.25 Inizio a darle il secondo Biberon

Ore 23.48 Fine pasto con quadriplo ruttone
Qualcosa va storto: la Piccola non si addormenta, ma rimane vigile. Cerco di ignorare il fatto e la ripongo nella culla.

Ore 23.54 L'idea di riporla nella culla si rivela pessima, inizia a strillare come la sirena di un cargo liberiano che cerca di lasciare uin molo in mezzo alla nebbia di novembre

Ore 00.03 Riesco a calmarla portandola in braccio producendomi nel percorrere dal basso in alto e ritorno le scale che separano il soggiorno dal soppalco

Ore 00.30 Dopo aver tentato in vano di fregare la Piccola fermandomi sul divano e facendola sobbalzare a vuoto per simulare il movimento ritmico della percorrenza ascendente e discendente delle scale, capisco di dover elaborare un piano B entro e non oltre la prossima mezz'ora, in quanto il fisico, seppure allenato, non riuscirebbe a sopportare più di un'ora di scale continuate con peso supplementare annesso

Ore 00.50 Elaboro la soluzione geniale mentre sono nella fase discendente della ennesima ripetizione della percorrenza delle scale, la metterò in macchina con un po' di musica "testata al suo gradimento"

Ore 01.00 La Piccola è caricata in macchina, vigile e attenta (non accenna al minimo segno di stanchezza), legata come da prescrizioni di legge (praticamente insaccata) e inizia a emettere un sonoro ululato modello "Unico indizio la Luna Piena" in quanto la radio in quel momento sta passando i Tears for Fears

Ore 01.01 Afferro con estrema urgenza il primo cd che tengo in macchina "Piccolina tested" e lo inserisco nel lettore: "Trash" di Alice Cooper e alzo il volume a livello 12 (25 è il massimo, ma 12 è già un bel casino che la Dolce Metà normalmente non sopporta).

Ore 01.02 "Poison" sta suonando e Alice Cooper sta spiegando quanto è pericolosa la tizia, io sto guidando tra le strade dei comuni che si affacciano sull'Azure River, la Piccola è vigile ma treanquillissima, occhi sbarrati e braccia sopra la testa (è distesa nella Navetta imbrigliata come già spiegato)

Ore 01.23 Nell'impanto stereo della macchina sta passando "Bed of Nails" (guardare il video incorporato qui sotto) e vengo fermato da una pattuglia della stradale con un agente che mi chiede di abbassare il finestrino e presentare i documenti gettando un'occhiata al contenuto dell'oggetto agganciato al sedile posteriore. Appena viene investito dall'esplicazione delle pratiche che eserciterebbe il buon Alice a volume 12, fa una scena disgustata e mi chiede di seguirlo presso la macchina di servizio per effettuare la prova dell'etilometro.



Ore 01.26 La prova dell'etilometro certifica che io ho un tasso alcolico di 0.00 nel sangue, per cui l'agente mi riaccompagna al mezzo e nel breve tragitto con sommo disprezzo e un'incazzatura montante mi chiede che razza di genitore sono a portare un infante in girto in macchina durante le ore notturne con quel genere di musica nello stereo

Ore 01.27 Io salgo in macchina notando che la Piccolina è sempre con gli occhi aperti, accenno ad un sorriso (l'incazzatura dell'agente arriva al suo apice) e spengo la musica dicendo un conciso "Guardi". Dopo circa 5 secondi la Piccolina inizia a strillare come un'ossessa e non la smette fino a che non risente il suono del buon Alice al giusto volume

Ore 01.28 Mi allontano e vedo l'agente che si sta scompisciando dalle risate e raccontando tutto al collega

Ore 02.00 La Piccolina si è addormentata mentre Steve Tyler sta spiegando che c'è un tizio che assomiglia ad una signora, torno a casa.

Ore 02.15 Ho riportato la pioccolina a casa ed è in culla che dorme beata.

Ore 02.28 Rientra la Dolce Metà che mi chiede come è andata la serata insieme alla Piccolina, ovviamente la mia risposta non può che essere "Non c'è stato alcun problema"

venerdì 19 giugno 2009

Discorso altamente tecnico

C'è la Confederescion Cap e allora parlo del giuoco del calcio, con un discorso altamente tecnico:

Con la divisa di merda con cui gioca la Nazionale, non si possono fare altro che figure di merda come quella rimediata ieri sera.

Già fanno cagare in campo, occorre proprio rimarcarlo mettendo loro un paio di pantaloncini color merda?

giovedì 18 giugno 2009

A caval donato...

Il colpo di mercato del Milan, per cui del nostro giovine e capelluto premier, che doveva risollevare le sorti di un mercato che sta facendo incazzare come furetti praticamenti tutti i tifosi rossoneri era tale Cissokho, terzino destro del Porto.
Poi qualcuno non ha voluto ricordare il famoso proverbio e ha dato un'occhiata ai... denti!


Il difensore nel momento in cui viene comunicato il diniego da parte di Galliani

martedì 16 giugno 2009

Delusione europeista

Ci sono dei momenti della vita che ognuno di noi deve saper affrontare per non cedere allo sconforto: ho appena scoperto che una persona che ritengo essere un faro nel percorso della mia vita non ce l'ha fatta ad entrare al Parlamento Europeo dalla porta lettone.

Adesso, però, l'ex europarlamentare dall'occhietto vispo e dal baffetto brizzolato può tranquillamente continuare a sparare le sue cazzate in tutta tranquillità a Omnibus, a Porta a Porta, a Tetris, a Matrix e compagnia cantante! Difatti questa mattina era a farsi prendere un pochino per i fondelli da Piroso, che lo guarda sempre con aria divertita...

sabato 13 giugno 2009

Lezione di Autodifesa 4

La redazione di una Lezione di Autodifesa mi impegna davvero tanto e, in questo periodo sono subbissato dal lavoro, dalla definizione in palestra e dalla piccolina nei momenti liberi. Visto che questa sera la piccolina ha deciso di dare un po' di tregua a mamma e papà e la Dolce Metà è intenta a guardare un qualcosa di orribile alla TV, io, forte del mio encomiabile senso civico, posso continuare con le Lezioni di autodifesa.

Questa sera, visto l'avvento dell'estate, tratteremo della "stagionalità" della difesa. Suppongo che quei quattro encomiabili lettori che seguono il mio blog per pura bontà d'animo stiano alzando il sopracciglio alla lettura di questa introduzione, sentenziando "i primi caldi di giugno gli hanno fottuto la scarsa rimanenza neurale, ce lo siamo giocati definitivamente", non escludendo questa possibilità, posso assicurarvi che difendersi con ai piedi un paio di scarponcini Timberland da un chilo non è equivalente a difendersi con ai piedi un paio di infradito (siamo tutti elegantoni), dall'altra parte, però, colpire qualcuno con addosso un cappotto non è la stessa cosa che colpire qualcuno che indossa una canottiera (il tamarro è sempre in agguato, è come nel secondo Alien "Sono dappertutto, escono dai muri").
Come ho già sostenuto nelle lezioni precedenti, l'efficacia deve sempre essere massima, perchè queste lezioni sono mirate a coloro che affrontano un avversario oggettivamente avvantaggiato, per cui si deve puntare costantemente al fattore sorpresa e si ha una sola possibilità, se questa fallisce, il risultato è di far incazzare e rendere di conseguenza più aggressivo l'avversario rendendolo al contempo più accorto e meno incline a lasciare parti scoperte, in parole povere: prodotti avicoli particolarmente consigliati a coloro che soffrono di diabete.

Normalmente d'estate usiamo scarpe meno pesanti con la suola in gomma, per le donne normalmente scoperte, mentre i maschietti sono normalmente per quelle "da barca", entrambe con un potenziale offensivo davvero scarso, per cui nessuno si azzardi a colpire qualcun altro di punta, nessun risultato. D'altra parte i pantaloni sono solitamente di tessuto leggerissimo, oppure corti al ginocchio, per cui non offrono nessuna resistenza, lasciando lo stico completamente indifeso alle abrasioni. Stesso discorso si può fare con il busto, che viene solitamente coperto solamente da una maglietta o da una canotta (tipo Bossi in Sardegna per capire la sobria eleganza), offrendo un bersaglio grosso e vulnerabile.

Come al solito, passiamo al caso pratico per spiegare come si può affrontare una situazione potenzialmente pericolosa durante il periodo estivo:

Questa sera la canzone di cui ci avvaleremo è "Reggae Night" di Jimmy Cliff, di cui riportiamo qui sotto il video youtbico:



Siamo fuori da una discoteca (non io che sono un onesto padre di famiglia che passa la notte a canticchiare "Highway to Hell" con i braccio la propria pargoletta nella vana speranza che chiuda gli occhi) e ci stiamo incamminando verso la macchina quando andiamo ad urtare il classico troglodita che si sta facendo l'ultima birretta in mezzo al marciapiede, facendogli cadere la bottiglia di Peroni che aveva gelosamente custodito in macchina per la tradizionale cerimonia del bicchiera della staffa come l'educazione da Lord che gli è stata impartita prescrive. Il primo consiglio è di scusarsi subito dell'accaduto, mostrandosi dispiaciuti (primo, evitare il confronto, se è possibile). Se il gentleman non accetta le scuse e avanza minaccioso, con la chiara intenzione di far valere le sue ragioni usando in modo alternativo le falangi, ci si prepara ampliando il sorriso sincero e facendo partire la musica - Reggae night -.
Il tizio si avvicina con fare sempre più minaccioso - we come together when the feeling's right - e si piazza davanti a gambe leggermente divaricate - Reggae night - proferendo un "Visto che cazzo hai fatto? Adesso ti meno" - and we'll be jammin' till the morning light -. A questo punto farà un mezzo passo in avanti cercando di allungare le mani verso la nostra direzione - Penny Reel just called -, mentre noi alziamo leggermente la scarpa corrispondente alla gamba spostata in avanti dall'avversario fino a raggiungere il centro del suo stinco - got to get my things - e con la suola in gomma premiamo dall'alto verso il basso con un gesto rapido per creare un'abrasione piuttosto dolorosa sulla sua pelle - got to catch this ride - fino a raggiungere il piede - Gotta look my best - lui istintivamente porterà le braccia verso il punto abraso, bisognerà afferrargli immediatamente la parte retrostante della base del collo - because I know there'll be mashin' up tonight - posizionando contemporaneamente la parte superiore della propria scatola cranica con il naso dell'avversario provocando un impatto - Reggae night -. In questo memento lui porterà le mani alla faccia indietreggiando - we come together when the feeling's right - lo si colpisce con una gomitata frontale allo sterno/bocca dello stomaco dal basso verso l'alto - Reggae night - per poi prendere il bavero e/o le spalline della canotta per trascinarlo tirando verso di noi fino a portarlo a terra - and we'll be jammin' till the morning light -. Una volta a terra, colpirlo o con la suola piena mirando alla testa e alle braccia - You will find it happens only once a year - oppure utilizzare il tallone per colpire la schiena crercando di centrare la parte sottostante le scapole - So don't miss out - fino a rendere totalmente inoffensivo l'avversario - on this fashion here -

A questo punto lasciare qualche euro per risarcire il malcapitato della sua perdita birrata e chiedergli se anche lui è preoccupato per questa ondata di calore che ha colpito la penisola.

Prologo

Sabato a Roma ci sarà il gay pride, però, durante la settimana si è potuto assistere al prologo condotto da un noto VIP con la passione per il campeggio.



Assomiglia troppo ad uno dei Village People!

giovedì 11 giugno 2009

Asserzioni incontrovertibili

Ecco, qualcuno provi a confutare una tesi come questa.


In quale categoria filosofica possiamo inserire il pensiero sopraesposto del filosofo raffigurato nel momento in cui sta offrendo una dimostrazione empirica della profondità del proprio elaborato?

mercoledì 10 giugno 2009

Requiem per un blog che mi era caro...

Saranno 3 anni abbondanti che seguo il blog di Vittorio Bertola "Near a Tree" e da quanto lo ho scoperto lo giudicavo uno dei più interessanti nell'ambito italiano.

Un blog schietto, brillante e indipendente, seppur l'autore non avesse mai nascosto le simpatie per il centro-sinistra. I commenti erano una serie di simpatici botta e risposta tra utenti con idee diverse che alle volte raggiungevano numeri davvero ragguardevoli.

Ad un certo punto è successo qualcosa... come una specie di folgorazione sulla via di Damasco... inizia con i dubbi assurdi sulla Biopalla (nel mondo regolato dalle leggi della fisica un meccanismo funziona o non funziona, non c'è una via di mezzo), per degradare verso il grillismo più radicale, approdando, infine, alla candidatura come presidente alle elezioni per la provincia di Torino nelle liste a cinque stelle del brizzolato milionario in euro ligure (non riconosciuta al 100% dal sito di Grillo, il quale li ha snobbati nei suoi spettacoli a sostegno delle liste pienamente riconosciute, in quanto contro l'istituto stesso delle province, in una specie di corto circuito abbastanza spassoso per un visitatore occasionale e piuttosto penoso per chi seguiva il blog da tempo) .

Adesso è rimasta solo una copia sbiadita e localista del ben più famoso e remunerativo blog del moralizzatore che accetta sia contanti che carte di credito.

Visto il tasso di noia che permea il succitato blog, non riesco più a seguirlo e lo toglierò dalle mie frequentazioni abituali, augurando all'autore di avere soddisfazioni dalla intrapresa carriera politica nelle formazioni grilline.

martedì 9 giugno 2009

Go Gianeustachio Go!

Il mito Gianeustachio Vattimo è stato eletto!

Sono strafelice per il famoso pensatore debole e confuso, che adesso imperversa su tutti i programmi politici contendendosi le telecamere con quel presenzialista di Pancho Pardi, possa andare a svaccare un po' di tempo sui banchi dell'Europarlamento!

Sono invece preoccupato per l'avventura lettone di Giulietto Chiesa. Come sarà andata al baffetto brizzolato dall'occhietto vispo?



Votante lettone mentre si reca al seggio per eleggere il baffetto brizzolato dall'occhietto vispo con perfido (ma elegante) disinformatore italico che le fotografa il lato B con apparecchio ultrasegreto fornito dalla CIA, dagli israeliani e dai servizi segreti deviati
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P.S. Sempre a proposito di elezioni: davvero qualcuno pensa che quella della Serracchiani sia stata una vittoria su cui brindare, quando il PD in FVG (Illy è stato governatore della regione non troppo tempo fa, giusto per ricordare) ha perso circa 70.000 voti e un 6% secco?
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P.S. II: E ti pareva se la Rodotà non sarebbe riuscita a fare il solito articolino divertentino spocchiosino democratichino sulla "vittoria" della Serracchiani...

lunedì 8 giugno 2009

Sono soddisfazioni

Ieri sera io, la Dolce Metà e la piccolina stiamo tornando in macchina da una passeggiata al mare (visto che nei weekend il sole è in sciopero selvaggio da un po' di tempo, si cammina per far respirare lo iodio alla bimba).

La bimba sta piangendo disperata da quando, finita la passeggiata con annessi e connessi, è stata caricata in macchina imbragata diligentemente nella navetta con procedimento omologato secondo le regole del codice della strada, mentre il cd 1 dello studio collection di Battiato, come da voleri della Dolce Metà, riempie l'abitacolo di nenie orientaleggianti. Il problema è che:

a. La bimba ha appena mangiato, per cui non può essere fame.
b. La bimba è stata appena cambiata dopo aver fatto di tutto e non può essere "sporca" di nuovo
c. La bimba ha già fatto rutto (tipo leone di montagna) e rigurgitino, per cui è da escludere anche questa ipotesi
d. Alla bimba piace molto andare in macchina, come alla maggior parte dei poppanti

Dopo circa 15km di un crescendo wagneriano di urla e pianti, io butto lì alla Dolce Metà un: "Prova a cambiar cd, magari metti su gli AC/DC o i Guns N' Roses, secondo me smette" ridendo. Lei opta per il gruppo californiano e inserisce il Greatest Hits pubblicato qualche anno fa (sì, lo ammetto, sono uno dei pirla che ha comperato questo disco pur avendo tutti gli altri, a parte The Spaghetti Incident che non reputo un disco e l'ultimo, di cui l'ottimo Basta con La Droga ha fatto già una recensione): all'intro di Welcome to the Jungle la piccolina si ammutolisce e rimane in silenzio vigile per tutto il pezzo, a metà di Sweet Child O' Mine si addormenta. Rimaniamo piuttosto sorpresi, ma non è finita: la Dolce Metà, visto che abbiamo gente che ci viene a trovare, mi impone di fermare il mezzo per prendere mezzo chilo di gelato (che non si può essere come buzzurri e le altre stupidaggini da "perfetta padrona di casa"...). Orbene, di norma fermare la macchina con la piccola che dorme e non farla scendere equivale a sveglia istantanea e a produzione automatica di urla belluine. Questa volta, con somma sorpresa, la bambina si sveglia, ma sentendo Paradise City, riprende immediatamente il sonno dei giusti.

Per un papà sono soddisfazioni!

venerdì 5 giugno 2009

Di bolle e macchine e matrici...

Finalmente, in tutto questo grigiore preelettorale fatto di aerei apicelli, feste noemianti e premier portaportesi, una sana risata liberatoria.
Il mio complottaro preferito, finalmente ha fatto un bel post in cui, in un crescendo wagneriano lascia libero sfogo ai suoi deliri pseudoapocalittici, mettendoci, però, meno elementi pseudoreligiosi che appesantivano i post precedenti.

Si parte con la descrizione delle mille bolle blu di Mina, tutto a bolle e... ma guarda i Fratelli Wachowski in quella bolla... e quello non è Keanu Reeves in quell'altra bolla, sempre vestito di nero che mi sa che porta rogna, aspetta che "mi toc i bal"...

Il nostro eroe si chiede come mai i Capi di Stato si incontrino furtivamente, mentre lui sta dormendo il sonno dei giusti... In fondo, se si incontrano a Washington che cazzo stanno a farlo alle 8 di mattina, quando siamo tutti belli svegli in Italia, piuttosto che alle 7 della sera, quando in Italia è l'1 di notte e i cristiani dormono? Qui sotto c'è qualcosa che puzza e non sono i miei calzini...
Ovviamente c'è un passo del Vangelo citato ad cazzum... non riesco a capire nemmeno da quale edizione lo prenda... comunque, in soldoni, noi non capiamo un cazzo, in quanto siamo dei poveri rincoglioniti che credono di fare cose che non fanno e di sapere cose che non sanno, ma è tutto una cosa già decisa e qui ci va il solito pippottone di un tot di citazioni da quella grandissima cagata che sono i protocolli dei savi di sion che anche mia figlia, che non ha nemmeno 3 mesi, è perfettamente conscia che sono una presa per il culo colossale a cui solo qualche svitato nazistello più di 70 anni fa poteva credere...
Comunque i responsabili di tutto questo gran casino erano, sono e saranno gli annunaki, che sono i soliti pirla interstellari, che però per il nostro sono degli angeli caduti.

Il nostro si accorge che l'industria automobilistica produce un indotto davvero notevole, complimenti, qui il Nobel per l'Economia sembra a portata di mano... ma, non pago, traduce FIAT in un "sia la luce" (magari intendeva "fiat lux", ma chi sono io per dirlo e contraddirlo?) e si lancia in una storia condensata dell'industria automobilistica come statale facendo confusione tra primi prototipi e lo sviluppo di una vera e propria forma industriale, ma sono io che non ho capito che nel 1800 c'era già una produzione seriale di automobili con ingenti investimenti statali, questo perchè sono una capra e non sono libero mentalmente come l'eroe. Così ci riporta un fondamentale quanto illuminante passaggio di uno scritto di Luigi Cipriani, mica cazzi.
Allora, gli illuminati vogliono le automobili perchè con quelle ci si può fare un po' quel cazzo che ci si pare, che poii sono tutte mille blu collegate ad altre mille bolle blu, perchè... apettate un attimo che saluto Laurence Fishburne nella bolla con gli occhialini e non come professore sfigato di CSI... tutto è matrix...

Ma non perdiamoci, che la cosa è importante: se l'industria automobilistica si salva e copre il culo agli operai, vuol dire che arriva l'imperatore del nuovo ordine mondiale che sa fare le addizioni e continua a ripetere "che tempi signora mia"...

Comunque la morale è che bisogna guardare la luna e non mettersi le dita nel naso, perchè Vivere è una fiction di Canale 5 ma non si immagina, perchè bisogna stare sobri, sani mentalmente (queste due parole sono riportate fedelmente dal post, controllate se non ci credete) e spiritualmente e non fare ragionamenti alla cazzo che tanto non serve a salvarsi il culo...

Tutto logico e lineare...


Scoop: Rappresentante delle illuminate mentre lucida sobriamente l'automobile costruita apposta per l'imperatore del nuovo ordine mondiale

giovedì 4 giugno 2009

Non più Kwai Chang Caine

David Carradine se n'è andato.



mercoledì 3 giugno 2009

Differenza tra permessi, ferie e malattia

Leggendo questo articolo su Giornalettismo, che normalmente apprezzo, mi sono chiesto se la scrivente avesse una pallida idea di quale differenza ci sia tra assenza per "permesso", "ferie" e "malattia" come ogni lavoratore dipendente ha ben presente...


Proporrei un esperimento: prema sui sindacati per far scontare come ferie tutte le malattie, sono proprio curioso di sentire la risposta.



Reazione normale di una RSU all'accenno alla proposta

lunedì 1 giugno 2009

Scommettiamo sul nuovo presidio antimperialista?

Il Veneto regala sempre delle chicche!


Questa volta tocca al tempio del divertimento per famiglie: Gardaland che, come tutti quelli ci sono stati sanno, ha il problema endemico delle code, per cui hanno pensato di trovare una soluzione a pagamento, la Card (anzi le card, perchè sono 2).


Ma, visto che tutti coloro che sborsano 35 euro per entrare, 15 per un panino, 5 per una bibita e svariati eurini per memorabilia (immondizia) varia made in qualche paese in via di sviluppo , non sono disposti a scucire 10 eurini per accorciare il tempo di permanenza in coda... fischiano!



A me vien da ridere, in quanto mi vedo in autostrada, mentre passo dalla corsia del Telepass, tutti quelli fermi in coda al casello dietro al solito bielorusso che sta contando le monetine da 10 centesimi che cominciano a fischiare e a schiamazzare, chiamando il numero della direzione autostrade per l'Italia per protestare contro il marchingegno infernale a pagamento fortemente discriminatorio...


Visto che siamo in Veneto (che ha dato i natali a Luca Casarini), sicuramente qualche presidio permanente antimperialista, visto che sta gente non ha un cazzo da fare, dimostrerà fieramente contro la discriminazione basata sulla pecunia nell'ambito di un disegno più ampio di abbattimento del regime demoplutogiudaico signoraggista.


Un presidio di protesta notevole