mercoledì 30 maggio 2012

Offerta di Scambio

Offresi scambio tra tizia che scribacchia su un giornalino del cazzo che va avanti a soldi dei contribuenti e che non viene comprato nemmeno dalla madre del caporedattore, che si è rotta delle immaginine in copertina con i giochini di parole della 5a elementare scarsa. Tizia che è andata in un posto dove tutti le dicevano di non andare, ma lei doveva, perchè voleva dimostrare che tutti gli stronzi con un asciugamano in testa erano stronzi buoni, così è stata rapita dagli stronzi con l'asciugamano in testa, che però sono rimasti buoni, talmente buoni che lo stracazzo di Stato di merda ha dovuuto pagare perchè la mollassero. Dopodichè, lo Stato aveva tanta fretta di rimandarla a casa che si è dimenticato dei posti di blocco, dove i soldati hanno mitragliato e un povero cristo ha fatto la fine del palloncino al luna park, mentre la tizia continua a urlacchiare in giro che il bersaglio era lei perchè custodiva segreti talmente nascosti che nemmeno lei sapeva.

Con due poveri cristi che erano imbarcati su una nave per tenere sicure le rotte che i rottinculo della polizia di una stato del cazzo non vogliono pattugliare e sono accusati dal medesimo stato del cazzo con i conti più falsi di una moneta da 3 euro di aver fatto fuori 2 pescatori di cui non è mai stata fatta una stracazzo di autopsia e dove in pratica non vengono esibite prove, se non dicerie che fanno apparire reali anche le lauree albanesi .

Perchè quando leggi stronzate sotto forma di dichiarazioni come questa, le palle ti girano vorticosamente.

giovedì 24 maggio 2012

Dream On

Sì, lo so, poi finirà che la Camusso farà la faccia brutta (sì, lo so, nessuno ha ancora visto la faccia bella della Camusso, ma non andiamo a sottilizzare) e tutto si risolverà nelle ennesime lacrimone.

Però, per la nazione che ha più dipendenti pubblici per milione di abitanti, una pressione fiscale insostenibile e una spesa pubblica corrente da incubo, anche solo accennare a questo discorso, fa accendere una inutile, fallace, fatua speranza.

Va bene, so già che morirò cagando, ma che ci posso fare, in fondo in fondo sono solo un illuso romantico.

martedì 22 maggio 2012

Generazione Pietro Maso

Io penso che tutti i miei lettori conoscano Maso, però, visto che sono un cazzone didascalico e visto che questo post mi verrà fuori un pippone da chilo (per cui chi lo vorrà leggere si armi di pazienza), lo spiegherò lo stesso. Un ragazzotto veneto che, una sera, ha fatto fuori i suoi genitori perchè gli piacevano le belle scarpe, i suoi avevano la grana, per cui ha pensato di farsi dare l'eredità in anticipo. Mi sa che adesso dovrebbe essere uscito dal gabbione, ma questo non è importante, se non per lui stesso.

All'epoca erano usciti un sacco di saggi psicologici e sociologici e anche un fans club, tanto che, se fosse stato oggi, probabilmente sarebbe un idolo in facciadilibro.

Ho subito pensato a lui, sabato pomeriggio, mentre passeggavo con la Dolce Metà e la Piccolina per le starde di una città medio-grande del Nordest, nel momento in cui ho incrociato un gazebo della Lega con le bandiere sventolanti il Da Giussano e sotto la scritta "Bossi". Perchè la scritta "Bossi" mi ha fatto associare immediatamente la faccia del Trota, così, come un riflesso condizionato. Un padre costruisce in più di vent'anni un'impresa che raccoglie il 15% dei voti italioti, conquistando città, province e regioni e due ragazzotti riescono a distruggerlo in un paio di anni, quando è costretto dalla malattia (Cornica?) ad allentare la presa.

Però questa è la parte ludica, in fondo fa molto ridere la distruzione di un partito attraverso lauree albanesi, lingotti d'oro, mantenimenti per le ex mogli, gare di rally e paghette mensili.

La parte meno ludica la vedo a giorni alterni, quando vado a trattare affitti o vendite di capannoni o locazioni di negozi con persone di una certa età che stanno lavorando da una vita e ancora lavorano, accompagnati da figli a cui non interessa un fico secco di quello che è stato costruito, ma sono ansiosi di andare a prendere l'aperitivo prima delle 18.30. Mi trovo davanti gente che, a 40 anni, corre dietro, annoiandosi a morte, ai vecchi, che si sono spaccati la schiena a costruire il baraccone, ansiosi di andare a fare qualcosa d'altro appena questi girano lo sguardo. Vado in uffici in cui mi aspettano tizi dagli occhi particolarmente dilatati, che tanto hanno ereditato tutto dai genitori, per cui la coca non è uno stracazzo di problema, piuttostouna necessità. Andare a parlare con qualcuno di cose che è palese che non gliene puuò fregare meno di un cazzo è davvero frustrante. Andare a sbattere fuori da negozi o capannoni gente che non ha la minima idea di cosa ha (o non ha) combinato, distruggendo le aziende che i genitori avevano costruito con tanto sacrificio, mentre loro se la spassavano in discoteca millantando esami universitari mai nemmeno affrontati, è una situazione che ti attacca addosso una tristezza che è difficile da scrollarsi di dosso. Trovarsi a rimandare trattative perchè questi devono andare assolutamente a ritirare l'X6 a cui hanno fatto montare le nuove sospensioni sportive performanti ti lascia addosso una rabbia difficile da dissipare.

Poi guardi ai ballottaggi di lunedì e lì vedi la prima vittoria della mia generazione. E questo ti fa paura.

Ti fa paura perchè è la generazione NIMBY, è la generazione che non si batte più, come hanno fatto i nostri genitori, per il progresso, per la crescita. E' una generazione di stupidotti che crede nelle fesserie di un milionario in euro che era bollito già 20 anni fa. E' la generazione che vorrebbe che l'Italia si fermasse, una generazione che spera nella "lenta decrescita" come possibile futuro. E' una generazione talmente stupida da pensare che si debba limitare la libertà di acquisto in un supermercato con quello che per qualche testa di cazzo dovrebbe essere "il meglio" per la popolazione.     E' una generazione che pensa che le infrastrutture non debbano essere costruite, ma si debba restare nel proprio angolino a guadare l'erbetta crescere, scrivendo ogni tanto qualche cazzata su internet e comprando i libretti con dvd incorporato del tizio dai cappelletti strani che adesso tira le stoccatine a quel poveruomo con l'accento emiliano che non pensava fosse possibile che il Berluska facesse harahiri e adesso si trova a non sapere da che parte girarsi senza fare troppe cazzate. E' una generazione che ha dato troppe cose scontate, che pretende di mantenere quello che ha in eredità senza troppi sforzi, anzi, attraverso cazzate new age e presunti diritti ad essere irresponsabilmente cazzoni per tutta la vita.

Ok, i nostri vecchi hanno fatto un sacco di casini, ci hanno lasciato un debito pubblico mostruoso, però noi rischiamo di "uccidere" il sogno per cui loro hanno lottato e qui non è che dopo un tot di anni di carcere, poi, si esce...

domenica 20 maggio 2012

L'Internazionale


Stamattina, prima di dover scappare fuori più veloce della luce ad andare a vedere gli eventuali danni ai siti industrali e commerciali nelle zone vicino all'epicentro dello sciame sismico (per fortuna danni minimi vicini allo zero e nessuno si è fatto male), stavo riguardandandomi con la Piccolina Alba Rossa di Milius assieme alla Piccolina, quando, verso la fine, suonano l'Internazionale all'arrivo delle truppe speciali venezuelane a Calumet. Al che la Dolce Metà (di fiera tradizione di sinistra) mentre passa di lì per caso ci guarda e:

Dolce Metà (con aria semiestatica) : "L'Internazionale! Che bella canzone!"
Attila (sorpreso) : "Eh? Ma cosa? ma davvero?"
Dolce Metà (con simpatico inizio di irritazione) : "Preferiresti sentire cantare Faccetta Nera o Giovinezza?"
Attila : "Ma figurati, ancora di meno con tutti i morti che hanno sulla coscienza tutte queste canzoni..."
Dolce Metà : "E allora cosa ti piacerebbe sentire cantare in un corteo?"
Attila : "Guarda per me sarebbe meglio cantare "Mamma Maria", "Questo Piccolo Grande Amore" o anche "Paparazzi" di Lady Gaga  che avranno sulla coscenza la musica, ma almeno non ne hanno cristiani..."

Dolce Metà sgrunta, ma poi resta a guardare anche lei la fine del film, che Alba Rossa è Alba Rossa (e Patrick Swayze era Patrick Swayze) e ogni film di Milius prodotto negli anni '80 è un capolavoro (che adesso tentano di infangare con i remake nispeliani a denso contenuto di eyeliner).

giovedì 17 maggio 2012

I Feel L... Sadness

A me piace la disco music anni '70 - '80, quella fatta dai frociazzi e dalle tizie di colore... sì quella che è il contrario dell'hard rock che mi piace anche.

Per cui sono molto triste oggi che è morta Donna Summer che la nostra gloria nazionale Giorgio Moroder faceva ansimare in Love To Love You Baby! E' morta di cancro, che è strano per quelli della disco che di solito sono morti per altre cause.

Ero appena nato che lei impazzava sulle radio e nelle discuteche di tutto il Mondo e per tutta la mia infanzia è stata un sottofondo lontano, uscendo da una valanga di autoradio con mangianastri, finestrino abbassato e gomito fuori rimbalzante a ritmo...

Ecco, io la ricordo così:



Fantastica l'immagine in cui sparge la magia sopra allo skyline di una città stilizzata!

lunedì 14 maggio 2012

Alien

Ieri stavo parlando con mia cugina, professoressa universitaria, bestemmiando come un turco per le tasse di Monti e più specificatamente per l'impossibilità di rendere un nuovo Trattore (sì, sono infantile, mi è rimasto sul gozzo).

Lei si inalbera e mi chiede che cosa farei senza i servizi che mi offre lo Stato.

La guardo e, calcolando che non andrò mai in pensione, che devo pagarmi tutti i ticket e che se non avessi una assicurazione aziendale sarebbe stato da ridere con le complicazioni che ha avuto la Dolce Metà dopo il parto, in pratica dallo Stato ric4evo molto ma molto poco in rapporto alla percentuale assurda che pago di tasse (e di quanto costo alla Grande Multinazionale Bastarda).

Beh, mi fa, ma vedi, almeno l'Asilo Nido lo hai quasi gratis.

Vede lo stupore sul mio volto e la Dolce Metà che rimane senza fiato (pur avendo una tradizione rosso carminio alle spalle e votando PD di default).

Continua imperterrita, il mio collega, professore stimatissimo, ha avuto un figlio dalla seconda moglie e, visto che lei fa la ricercatrice, lasciano tutto il giorno il pargolo presso l'Asilo Nido dell'Università, tanto carino, e mi ha detto che paga meno di 150 euro al mese, non mi sembra proprio tanto.

Io mi metto a ridere fragorosamente e tiro fuori la rata pagata durante la settimana, diciamo che è un tantino più sostanziosa dei 150 euro al mese, circa 4/5 volte tanto.

Ma mandate la Piccolina in un Asilo Nido privato, fa lei.

Indico solamente la dicitura "Asilo Nido Municipalizzato" e faccio vedere più in basso la scritta "fuori fascia di reddito".

Bene, mi sembrerebbe assurdo dire che l'esimio professore universitario ha emolumenti pari, se non superiori ai miei.

Io ho sempre sostenuto come l'Università italiota sia popolata da alieni, che non hanno alcuna intenzione, però, di interagire in alcun modo con il Paese produttivo, che la realtà è una brutta bestia, fuori dall'astronave.

martedì 8 maggio 2012

Morire di Scoregge

Dopo aver letto questo articolo sul Corriere, penso che porterò il mio amico Liutprando affetto da meteorismo davanti al Tribunale Internazionale dell'Aia per genocidio.

Però, a pensarci bene, con tutte le cagate che sento sparare a piè sospinto da tutto l'arco istituzionale italiota, che anche loro facciano parte del grande complotto per estinguere il genere umano?

lunedì 7 maggio 2012

Sono Diventato Un Orsetto Gobbo Dallo Sguardo Triste

Ecco, un giorno ti svegli e scopri di essere diventato una specie a rischio estinzione, così dal nulla...

Ok, non ho 50 anni, però l'articolo non parla solo di 50enni, ma di dirigenti in generale.

L'ho sempre detto di essere un precario di lusso, sempre con la valigia pronta, sorpreso di essere da così tanto tempo nella Grande Multinazionale Bastarda. Però, per chi è diventato dirigente dall'interno, il mito della famosa "valigetta", quella che si contratta prima dell'entrata in una società quale buona uscita in caso di calcio-in-culo senza passare dal via, è, appunto un mito, in quanto non è che si parla di milionate di euro..

Quando vedi i precari che sfilano, soprattutto i precari statali che sfilano, un po' di culo che rode ti viene... perchè lo Stato è la prima azienda in difficoltà economiche e tu guardi questi che protestano perchè vogliono farsi assumere da chi non ne avrebbe le possibilità reali, ma lo fa solo per mera politica, aumentando le tasse che invece paghi tu alla fonte che sei "precario" come loro, anzi di più, perchè ogni giorno potresti essere sbattuto in mezzo ad una strada e se non lo fanno è per il tuo stracazzo di know-how e per le tue (scarse) capacità.

Sapendo, poi, che grazie ai franzosi e ai neonazi greci, tutte la valangata di tasse che stai pagando ed hai pagato fino ad adesso offerte gentilmente dagli stimatissimi professori, possono essere buttate direttamente nel cesso, che tanto lo spread tornerà a livelli col parrucchino.

Capitemi, oltre a vedermi l'agnellino dallo sguardo sveglio che straparla di tre stelle (non si può permettere un alberghetto più lussuoso per le vacanze?) grazie a Stramacciò, che ieri sera mi ha fatto venire le lacrime e la voglia di gridare al mondo che l'espressioncina del cazzo dopo aver segnato un rigore il nasone codinato poteva infilarsela dove gli pare, mi ritrovo ad essere paragonato a una bestia gobbetta... e questo è uno degli aspetti più tragici della questione.

venerdì 4 maggio 2012

Quel Pomeriggio Di Un Anno Da Cani

Sì, adesso tutti i media a dire che era solo uno che ha problemi di depressione, che non è successo un cazzo, che erano meno di mille euro (mille euro per una persona in difficoltà, di questi tempi, sono soldini, oppure vi fanno tanto schifo che volete regalarmeli?)...

Però io ho il contatto con loro ogni giorno, gente che non può tenere più in affitto il capannone nel medio complesso industriale, gente che chiude il bnegozietto nel piccolo complesso commerciale, gente chiede degli attestati da portare in banca in cui si dichiara che hanno sempre pagato tutti i debiti..

Io ho paura per gli staff sul territorio,. che non ci vuole un cazzo che uno disperato mi entri dentro con un  fucile a pompa, perchè l'affitto è visto come una tassa e se quelli delle tasse non hanno un volto, almeno chi gli chiede l'affitto ce lo ha, per cui può essere visto come il nemico in carne e ossa.

Intanto le trasse sono belle, le compensazioni sono una parolaccia (che se tu devi soldi allo Stato sei un criminale, ma se lo Stato ti deve dei soldi chi se ne frega, anche se sono maggiori di quanti tu ne devi a lui e zitto e paga) buona solo per i pervertiti, che lo Stato non può tagliare i costi perchè sennò taglierebbe i servizi...

Ok, hanno chiamato il Gabibbo a rivedere i costi dello Stato... ma dott. Bondi, non le era bastato vedere le porcherie dei Tanzi, perchè andarsi a cacciare nelle porcherie di 150 anni di ingordi ingoiatori di moneta.

Ok, siamo su Scherzi a Parte quando chiami Amato a studiare il modo di tagliare i costi delle elargizioni alla politica e al sindacato (la questione più semplice è guardare in Europa - ah... il sogno europeo e tutte le altre boiate buone per i gonzi - e vedere chi ha gli emolumenti più bassi e poi abbassare la cifra di un euro, semplicissimo), Giuliano Amato, sì, proprio lui, il dottor Sottile, Giuliano Amato, direttamente da Plutone, uno che deve studiarsi la politica italiota perchè non l'ha mai nemmeno sfiorata, Giuliano Amato, che dice che non userà i forbicioni, secondo me nemmeno la limetta per le unghie sarà capace di usare, questa volta.

Mi viene davvero il mal di stomaco ogni volta che passo davanti ad un ufficio di Equitalia... sarà un riflesso condizionato.

Spero solamente di non trovarmi dentro un ufficio imposte o dentro uno degli uffici dove vengono a discutere per gli affitti, quando un tizio entrerà dentro urlando "Attica Attica"... e non ho detto se, ho detto quando.