giovedì 30 settembre 2010

Io sto con Calearo

Mi stanno triturando i maroni dal Board per sapere che cosa succedeva in quel Paese in culo al Mondo e se ci sia possibilità di espansione laggiù, per cui sono molto occupato in questi giorni, un po' come il Berluska e gli avvocati del "presunto" cognato di Fini (che sembra non sapesse fino a domenica di averne uno).

Fatto sta che anche i sassi sanno che in questi 2 giorni si votava la fiducia al Berluska e non mi soffermo oltre sullo stupro di democrazia oppure sui casini o sui voti marzolini.

La figura che mi ha più colpito è stata quella di Calearo, capolista in Veneto nelle file del PD alle elezioni del 2008, segretario di Confindustria nel Veneto, nonchè imprenditore. Questi ha dato vita con Rutellone bello all'API un po' di tempo fa, uscendo dal PD e, nei giorni scorsi, si era detto disposto a votare la fiducia al premier Belzebub.

Perchè dovrei stare dalla parte di uno che, palesemente, poteva essere definito "un traditore"?

Per 2 ragioni:

La prima è per la ragione che ha addotto: "io sto con gli operai". Alle classi più deboli non giova un'incertezza costante del Governo, perchè, se chi dispone di ingenti risorse può far fronte a periodi di incertezza, chi dispone solamente del suo reddito non lo può fare. La certezza in questo periodo è un bene prezioso, perchè fa sì che i giudizi sul debito pubblico e sul Paese Italia siano stabili, per cui tutto il sistema ne giovi. Non possiamo pensare che un Paese basi la stabilità solamente sulla tenuta dei privati e che non ci sia un coordinamento a livello politico, se questo poteva bastare 30 anni fa, perchè l'Occidente non poteva mollare l'Italia in bocca al blocco sovietico, adesso non è più così, se non ce la facciamo, ci lasciano indietro. Punto. Come è successo alla cazzo di Grecia.

La seconda ragione è che il PD in cui è stato eletto Calearo era un partito profondamente diverso: mirava alla guida del Paese, aveva un progetto di autosufficienza che, pur non portando con sé gli eccessi del Centrodestra, prevedeva una leadership ben definita, aveva un programma di Governo, si proponeva come una guida del Paese alternativa al cavaliere nero con idee proprie. Adesso il massimo che riesce ad espriemere il PD è una genericissima alleanza con chi aveva affondato il precedente Governo, il solito uomo della forca, più un Casini che ha nello statuto quello di essere una bandoliera al vento e alcuni transfughi fascisti con tanto di saluto romano. Io penso che nemmeno Bersani, nel suo intimo, sia convinto che questa possa essere una soluzione non solo per battere il saladino arcoliano, ma anche per costruire un qualche cosa che duri più di 2 settimane al Governo prima di implodere pateticamente.

E' sempre la solita questione: da una parte si intende la democrazia come un gioco che ha come scopo il giocare stesso e non la guida di un Paese e non si concepisce che ci sia qualcuno che la pensa un tantino più praticamente, come può farlo un imprenditore che ogni giorno deve rendere conto del proprio operato anche ai propri dipendenti. Non si fanno le elezioni per il gusto di vincerle e per dire "gné gné gné, sono stato più bravo di te", lo si fa per governare. Dovrebbe essere un concetto semplicissimo, eppure sembra impossibile, ma nel centrosinistra non riesce ad attechire, per cui si fanno programmi chilometrici che non potranno mai essere applicabili perchè sono scritti per non trovare alcuna applicazione, si fanno coalizioni con persone che non vogliono governare, ma unicamente esprimere il loro stracazzo di pensiero "libero" ad minchiam e si continua a rimirare il proprio ombelico chiamando traditore/fascista chiunque sposti lo sguardo leggermente più in alto.

Per tutti questi motivi lo posso dire: Io sto con Calearo!

Ovviamente posso anche dire: Io sto con gli ippopotami. Ma questa è un'altra storia.

martedì 28 settembre 2010

Grillology

Oggi, dopo essere stato torchiato come un'oliva in un qualsiasi frantoio Bertolli sulla mia ultima consulenza in culo al Mondo, torno verso l'appartamento che mi ospiterà fino a domani mattina ascoltando la Radio, sintonizzato su Radio 24, ho ricevuto un'illuminazione da David Parenzo nel corso de La Zanzara: i grillini assomigliano in tutto per tutto a Scientology.

Era così semplice, per vendere 4 libri e 4 cd e fare i milionari, basta creare una pseudoreligione e trovare i ngonzi che credono ciecamente in ogni stronzata che esce fuori dalla boccuccia del guru di turno...

lunedì 27 settembre 2010

4 Milioni di Biowashball

Allora, io torno da un bel viaggetto in culo al Mondo, in mezzo alle foreste, senza poter mettere il naso fuori da un cazzo di albergo (che ha sì il wi-fi, ma a cui non posso collegarmi per quella stracazzo di limitazione al notebook aziendale che accetta solo le reti interne protette e senza la possibilità di portarmi nemmeno quel cesso di netbook personale che uso quando la stracazzo di chiavetta TIM intende funzionare, ovviamente senza nessun pc pubblico nelle sale comuni che hanno paura del democraticissimo governo...) perchè sono alloggiato in una cittadina di merda di uno stracazzo di Paese governato dal Pueblo Unido (etc..) perchè per le strade si sentono nitidamente i colpi da arma da fuoco tanto che in camera c'è un cartello che ti consiglia di non avvicinarti troppo alle finestre per rimirare il panorama anche se sei ai piani alti perchè una pallottola vagante è un metodo democratico di far fuori un occidentale, tutto per far capire a quattro trogloditi che se costruisci una megafabbrica in cima ad una cazzo di montagna che ha come unico supporto logistico una stradina sterrata senza alcuna possibilità di sviluppo di niente attorno, hai fatto una mega colossale stronzatona, se ne hai costruite 3 o 4 uguali in posti il premiolino decerebrato del decennio non te lo leva nessuno, per quanti consulenti tu chiami a valutare la genialata multipla. E cosa ti trovo?

Trovo che il simpaticissimo milionario in euro genovese ha organizzato una mega vendita di oggettistica per frustratoni in quel di Cesena e, in pratica, si vanta di essere riuscito ad avere contatti per 4 milioni di possibili vendite di Biowashball! Cazzo, quest'uomo ha il commercio nel sangue!

Poi, il target è sempre perfetto: il classico frustratone che pensa che qualcuno lo abbia fregato sul posto di lavoro, che ci sia tutto contro di lui e lui sia l'unico possibile salvatore dell'universo!

E' geniale il simpatico riccetto brizzolato milionario in euro: è riuscito a fare vivere a questa gente un bellissimo World of Warcraft in versione semi virtuale, dove ogni frustratone potrebbe riuscire a trovare la propria compagnia di giro ed andare a "combattere" per la prima idea del menga che gli viene in mente, portandogli, in ogni caso, un sacco di soldi!

Io sono convinto che uno che riesce a far pagare per assistere ad un comizio politico sia un emerito genio. Certo, lo so che a fregare boccaloni non è che ci sia tanto da andare fieri, ma fare tutti quei soldi mettendola là dietro ai boccaloni è davvero qualcosa di ammirevole!

Cazzo, non sapete quanto sono invidioso! Lui non deve mica andare a fare consulenze in posti del cazzo come me e ha una dichiarazione dei redditi a cui non penso nemmeno nelle mie più nascoste e inconfessabili fantasie...

sabato 25 settembre 2010

Ho vinto il Nerchianera!

Sono qui sul terrazzino superiore del soppalco di casa mia che mi faccio una paccata di cazzi miei, che domani mattina devo alzarmi presto, per cui la Dolce Metà è giù che tenta invano di addormentare la Piccolina, quando... squilli di tromba! Un occhio di bue mi investe con la sua luce accecante!





Partono le stelle filanti, si sente una voce bulgara che sembra dire con accento bulgaro Attila, ma io vedo solo due cosi enormi venirmi incontro ballonzolanti all'interno di un contenitore in cotone bianco. Riamango ipnotizzato dall'ondeggiare. Una mano bulgara mi piazza in mano un coso nero che, con quella cazzo di luce in faccia non riesco a distinguere, solo che è lungo, solido e ha la forma del martello di Thor, solo un tantinello più sagomato.





Vedo che i due cosi enormi si allontanano verso la luce, faccio per seguirli, quando un applauso scrosciante mi blocca, io accenno al fatto che la Piccolina ha difficoltà ad addormentarsi e che il casino non aiuta, ma l'applauso monta.





Finalmente spengono quel cazzo di occhio di bue di merda e vedo una selva di mani che si congratulano con me, mi stringono la mano libera dal premio sagomato, mi invitano ad alzare il premio al cielo, sono frastornato e vedo ancora qualche pallino blu ballonzolarmi davanti agli occhi a causa di quella maledetta luce.





Wow, quanta bella gente, quanto glamour, quanta cultura si respira sul mio terrazzino.





C'è quello che ha un blogszszszszs e scrive libri, c'è quall'altro che ha un blogsgzszszszs e partecipa a trasmissioni radiotelevisive, c'è l'altro ancora che ha un blogszszszszszs e fa il commentatore politico, c'è quell'altra che ha un blogszszszszs e la riconoscono per strada, sono tutti così culturalmente elevati che penso che nessun terrazzino abbia avuto una tale concentrazione di cultura per metro quadrato.





La blogger famosissima con le tette, mi fa "Attila, io devo darla assolutamente al vincitore, è una tradizione risalente ormai al 1.219, lo dicono anche le cronache dell'epoca", io gentilmente declino, se non altro perchè la Dolce Metà è al piano di sotto e troverei disdicevole trovarmi tutto un set di coltelli Ikea multiuso piantati nella schiena durante la notte, oltre a partecipare da protagonista ad una riedizione delle gesta di Lorena Bobbitt in presa reale. Vedo che ci rimane male, "Ma almeno una palpata di tetta?", beh, una palpata di tetta non si rifiuta mai, non è elegante, per cui la concedo e le faccio notare di non aver fatto nessuna battutina sul generoso decoleté né di averle messo ignominiosamente la mano sulla spalla. Se ne va soddisfatta e posso pensare che anche per la prossima edizione del premio mi sono guadagnato un voto, che queste sono le cose importanti della vita.





Adesso passa un ragazzino sotto al balcone e da 18-20 metri, mi saluta e mi chiede: "Ma sei tu Attila, il famoso blogger vincitore del Nerchianera Award 2010?", io faccio un cenno affermativo con la testa accompagnato da un sorrisetto bonario, "Mi puoi mandare uno sputo ricordo", come posso deludere un fan? Lo sputo arriva bello tosto con tanto di scarracchiata e vedo la felicità negli occhi del ragazzo.





Ci sono pure le bloggerszszszszs protofemministe, che mi chiedono se possono toccare il premio... accipicchia quanto accanimento sul martello di Thor sagomato, nemmeno fosse una riproduzione dell'orgoglio del buon Rocco.





Adesso sto parlando della Gelmini con un paio di tizi alla mia destra, adesso sto parlando della Gelmini con un paio di tizie sulla sinistra, adesso sto parlando della Gelmini con un numero indistinto di tizi e tizie davanti a me, adesso sento parlare della Gelmini da qualcuno dietro a me. Ecchepalle della Gelmini, ma con tutta la stracazzo di cultura che sembra uscirvi anche dal culo parlate solo della Gelmini?





La serata glamourissima e acculturatissima volge al termine, blocco un paio di tizi che acculturatissimamente vogliono ciularmi un paio di sedie sul terrazzino.





Il Nerchianera è là, sulla scrivania del mio studio, finalmente il mio lavoro è stato riconosciuto, sono anche io una blogstarszszszszs...





Però, cazzo, per colpa dell'ipnosi da meloni, mi son dimenticato di fare il mio discorso di ringraziamento... fanculo, mi toccherà rivincerlo anche l'anno prossimo!

venerdì 17 settembre 2010

Di nuovo in culo al Mondo (ma in un altro buco)

Tra 4 ore devo partire per una consulenza in culo al Mondo, ma in un altro buco rispetto all'altra volta, dove non avrò accesso a Internet e cazzi e mazzi per almeno 1 settimana.

Insomma:

FELICITA'

Nerchianera Award 2010


Anche io mi fregio di partecipare al Nerchianera Award 2010, in quanto premio denso di storia e di encomiabile ed encomiata tradizione, tanto che, per fare un po' di storia per far vedere che non sono un minchione qualunque, con il suddetto veniva premiato il miglior blogger per un sacchissmo di categorie già nel 1.219, come viene riportato dalle cronache della V Crociata di un noto blog dell'epoca tenuto da un certo fra Costantiano da Gibuti. Sì, adesso, arriverà il solito pirla che dirà, "ma all'epoca non avevano internetzszszszszs", un cazzo, sennò come avrebbero trovato Gerusalemme senza Google Maps? Eh, furbone, dai faccelo sapere, e poi vediamo se ti viene in mente ancora di fare affermazioncine così del cazzo.

Ringrazio tutti quelli che voteranno copiosi per il mio strasplendido sblogzszszs che tutti riconoscono sia una fucina di idee innovativissime e divertentissime, con interventi spettacolari su tutto ciò che fa attualità e che non fa attualità, tutto ciò che fa cultura, ma anche scultura e sport e mmmusica e sì, anche attualità... ma l'ho già detto? Bon dai, ci sono certi blogger che hanno fatto la loro fortuna ripetendo sempre la stessa solfa come un qualsiasi miracolato di Zelig.




Ringrazio anticipatamente la padrina del premio (in alto la foto, è una bulgara di cui non ricordo il nome, ma ha insindacabilmente almeno 2 argomenti importanti), per la capacità critica delle sue argomentazioni e per l'indiscutibile rinnovamento culturale apportato alla discussione languente sulla metafisica postmoderna in un contesto di barocchi relativismi con tendenze all'autocritica meno definente.


Ringrazio tutti i sostenitori che da decenni, per non dire secoli (che poi divento rosso dall'imbarazzo), si affannano copiosi a commentare il mio strafantistico e totalmente nonchè universalmente riconosciuto come indiscutibilmente autorevole blogszszs.


Ringrazio Mantellini, perchè è un dovere di ogni bloggerszszszszszs che si rispetti, perchè attraverso il suo nome riuscirò a raggranellare un fantastiliardo di voti, perchè ogni volta che inserisci il suo nome nel blog un fiore nasce, un albero prende vita, una capretta bela e un folto gruppo di persone estremamente intelligenti discetta su qualcosa di imprescindibile come se togliere l'albume sia un gesto insito nell'essere oppure sia dovuto al berlusconismo dilagante.


Ringrazio la Murgia, perchè finalmente ho imparato che, anche se una è in topless, non è perchè vuol mostrare le tette, ma perchè vuole far sì che il maschio non la consideri un pezzo di carne, bensì un essere emancipato nell'ambito di un premio culturale dove lei non debba fare per forza la parte del boiler premiato per l'efficienza energetica.


Vi esorto a votare per me, per questo strafantistico blogzszszszszs che se non vince è colpa degli arbitri comunisti, come ha detto il Berluska e se vince è meglio che l'Arrigo non parli, perchè ha già parlato troppo e con un po' di arroganza anche io ci dico all'Arrighe che non mi è piaciuto e che doveva stare, come tanti, un po' zitto, fregandomene se lui tira fuori l'educazione.


Vi esorto a non fare come i "responsabili", che poi, tutti, uno a uno, alla chetichella, hanno lasciato il Berluska a non fare andare Gaucci in Rai, che sennò poi a Fini gli girano come un elicottero e col cazzo che gli vota la fiducia.


Vi esorto a cacciare a calci nel culo il Uolter che c'è in ognuno di voi (lo so che c'è, dai, non fate i timidi) che vorrebbe fare un documento o una corrente o salcazzo che cosa per dividere i voti che dovete copiosamente inviarmi.


Vi esorto a non dividervi come Marchionne che poi Cremaschi si incazza e io mi ritrovo meno voti per la spaccatura in seno alle parti sociali (che spero sempre abbiamo belle tette, perchè parlano sempre di questo benedetto seno).




Ringraziamo Rachel Barnacle per il logo della manifestazione e per il logo "Io Sturmo und Drango".



Agevoliamo un'istantanea dell'ambito premio facendo notare che può essere anche utilizzato in diverse mansioni, a confronto con altri premi inutili dal design scontato che soffocano la compagine culturale dell'Universo Mondo.


giovedì 16 settembre 2010

Ho smesso di flettere i muscoli


"Fletto i muscoli e sono nel vuoto"

Questa è la frase iniziale di un sacco di avventure di Rat Man.

Probabilmente la prima volta che ho letto una pubblicazione di Ortolani sul tizio con le orecchie da topo sarà stato il 1994 ad una qualche convention, adesso non ricordo precisamente. Quella frase mi si è stampata in testa, come un marchio a fuoco. Che poi il protagonista si trovasse spiaccicato da qualche parte, oppure all'ospedale bendato come una mummia, è un dettaglio comico che mi ha sempre fatto ridere un sacco, non ho mai fatto mistero del animo semplice dopotutto.



Questa massima mi ha seguito dall'Università in poi.



Andavo ad un esame di cui mi sentivo poco sicuro (tipo c'erano gli Europei/Mondiali in quel periodo che si frapponevano tragicamente tra me e lo studio) e via: "Fletto i muscoli e sono nel vuoto". Questo spirito mi ha consentito di laurearmi con 1-2 anni di anticipo rispetto a tutti i miei colleghi.



Quando ho iniziato a lavorare con un Cococo da € 400 al mese, meno di 10 anni fa, non è che ci fossero molte prospettive, però: "Fletto i muscoli e sono nel vuoto", sono riuscito ad arrivare ad un contratto da dirigente.



Certamente, questa filosofia di vita mi ha fatto prendere delle musate (colpi in faccia, colpi sul muso n.d.r.) allucinanti, ma ero perfettamente conscio del rischio che andavo a correre, sapevo che mi stavo proiettando nel vuoto, per cui lo accettavo.



Fino a ieri.



Ieri ero in un Paese un po' più a nord della nostra beneamata Penisola per un colloquio di lavoro. Mi hanno offerto di fare lo stesso lavoro per più del doppio dei denari che percepisco adesso.



Ovviamente c'è un però, ogni tonto che abbia smesso di credere in Babbo Natale e nella Befana sa che c'è sempre un però. Normalmente i però non mi hanno mai spaventato, sennò col cazzo che arrivavo qui. Insomma: "Fletto i muscoli e sono nel vuoto", i però fanno parte del vuoto, no?



Ho poco da girarci attorno, il posto di lavoro sarebbe stato in uno dei posti tra i più caldi del pianeta: l'industria e il commercio si stanno sviluppando ed hanno bisogno di gente che sappia gestire questi passaggi. Il problema non sarebbe i luoghi da gestire, che sono sicuri, ma gli spostamenti, seppur muniti di scorta armata e veicoli blindati, attraverso zone totalmente "insicure".



Se mi avessero prospettato questa soluzione 2 anni e mezzo fa, probabilmente avrei scelto diversamente, mi sarei forse divertito, certamente un tipo di divertimento piuttosto "perverso", però l'adrenalina sarebbe corsa a fiumi, gli aneddoti da riportare una volta a casa sarebbero stati migliaia, la vita avventurosa, la "Vita Spericolata" di cui cantava quel tizio che adesso è un vecchio bolso che prende per il culo i ragazzini sbofonchiando che lui è ggggiovane.


Adesso no, adesso non ne sono più capace.



Vedo mia figlia solo nei weekend, mi ripeto sempre che tutto quello che sto facendo lo sto facendo per lei, per il suo futuro, non riuscirei mai a pensare che un giorno possa chiedersi "Dove è papà" e la risposta più ovvia sarebbe che lui ha scelto l'avventura al posto suo e ci ha lasciato le penne.



Ho semplicemente smesso di flettere i muscoli di fronte al vuoto, perchè sono arrivato ad un punto della vita in cui il vuoto non può essere più considerata un'opzione ponderabile.

martedì 14 settembre 2010

Fuori Ruolo


Ci pensavo l'altro giorno.


Insomma, Bersani è una brava persona, di bell'aspetto, con una parlata schietta, con un accento non marcato e uno sguardo intenso. Insomma, va benissimo, però non è per niente credibile come Leader dell'Opposizione, in fondo quando lui dice "Fogna" o dice che il Berluska "Si deve dimettere", vedi che tutto appare inadeguato, vedi che non c'è quel qualcosa, che manca il ruolo.


Facciamo il metaforone calcistico a questo punto (dai che lo zingaro ha fatto una figura di merda e lo spirito interista che è dentro di me esulta ogni volta che ripenso a quel palo che vibra).


Giampiero Marini e Bubu Evani (al primo che mi dice che il buon Alberigo veniva soprannominato Chicco, gli sputo in un occhio, quello è la schifezza che gli addossato Pellegatti perchè "Bubu" non era compatibile con l'immagine Mediaset). Due ottimi centrocampisti, gente di quantità e di discreta qualità. Se li avessimo messi a fare il centravanti, cosa sarebbe stato della loro carriera? Se avessero tentato di fare una mezza rovesciata, probabilmente il loro gesto sarebbe risultato goffo, perchè non era quello il loro compito, pur rimanendo uno Campione del Mondo e l'altro Vice Campione del Mondo.


Facciamo il metaforone cinematografico, che è appena finito Venezia dove ha vinto la figlioletta brava che fa i film stracciapalle, che però si è bombata il presidente, ma non facciamo schifosi gossip di III categoria, che sennò poi si scopre che sono Sandro Mayer.


Bill Duke. E' sempre stato un comprimario con i controcazzi. Io, quando devo pensare alla raffigurazione della tensione in un film, mi vedo lui mentre spezza sulla sua faccia un rasoio usa e getta durante Predator (agevolo foto qua sotto). Ecco, fategli fare il protagonista... manca qualcosa vero? Eppure da comprimario va benissimo, lo dimostra anche in Commando.

Se questa per voi non è l'immagine della tensione potete andare a cagare


Ecco, bisogna sapere sempre quale è il ruolo migliore in cui si è impiegati, il Berluska, non ci sono cazzi, sa fare il Berluska, anche quando dice che gli arbitri sono comunisti, Bersani, appena dice qualcosa che potrebbe farlo assomigliare ad un leader, va fuori ruolo, è inadeguato e non è solo questione di carisma: tenta quella rovesciata che non è nelle sue corde e non può fare altro che apparire goffo.

lunedì 13 settembre 2010

Arbitri

Anche gli arbitri sono comunisti.

No, perchè aver in attacco 4 giuocatori "fini" che non tornano nemmeno se gli metti 1 milione di euro in banconote di grosso taglio al limite della propria area o avere una difesa imbarazzante (calcolando che Nesta è tutto meno che integro e Thiago Silva ha saltato 1 anno per infortunio e continua ad averne a rietizione) supportata da un centrocampo che in fase divensiva fa quello che può, non conta, vero?

Starò diventando anche io "comunista" a criticare l'impostazione della squadra del Premier?

venerdì 10 settembre 2010

Burn, Baby, Burn

Io non riesco a trattenere le risate:

Un pirla qualsiasi che cerca qualche spicciolo per la sua impresetta del cazzo, indice un bel contest su chi fa prendere fuoco più velocemente a qualche foglietto di carta e lo pubblicizza su qualche giornale, interviene tutto il Mondo, il Vaticano, l'ONU, il Presidente più bbbbbbuono ed abbronzato dell'universo e compagnia cantante, ma non per partecipare, ma per dirgli che il fuoco brucia e potrebbe scottarsi le ditina. Questo pirla (ma nemmeno tanto, a conti fatti) riceve un pacco di notorietà, il suo bel pacco di soldini, per cui il contest va a farsi benedire e sì, lo ha fatto per responsabilità, sticazzi e micazzi.

Quello che mi fa più ridere ancora è notare come da una certa parte del Mondo si comportino come scimmie: alla minima provocazione, tutti in piazza con i pugnetti in alto e urlettini. E Allah è grande, c'ha il cazzo in tiro, noi ce lo abbiamo lungo 40 cm che nemmeno Rocco mentre procedeva all'invasione della Polonia, noi avremo 40 verginone a testa un giorno o l'altro, noi viviamo tra le capre in mezzo alla polvere ma guai a dirci che siamo una manica di sottosviluppati del cazzo anche se siamo seduti su una stracazzo di miniera d'oro e ce lo fottono da sotto il culo che tanto ci sono sempre le 40 un giorno o l'altro a gambe aperte. Sì, adesso verrà qualcuno a dirmi che nel medioevo, mentre i miei avi si inculavano le pecore, i loro avevano Avicenna e Averroè, scrivevano poesie alla luna, studiavano la matematica e cazzi e mazzi, fatto sta che adesso sono lì con i pugnetti alti e le pezze al culo.

Il primo testa come il culo che mi dà del razzista, vuol dire che non ha capito un cazzo: io non ho detto che sono scimmie, io ho semplicemente detto che si comportano come scimmie pavloviane, se poi qualcuno segue alla lettera i dettami di Forrest Gump ("stupido è chi lo stupido fa"), sono affaracci suoi e non miei.

A proposito, no, il pirla ammmerigano, ha detto che lo hanno fregato, per cui domani il contest con i fiammiferi lo vuole proprio fare, non ci sono cazzi. Che bel periodo per l'abbronzato, calcolando che ci sono sempre le elezioni di mezzo mandato...

giovedì 9 settembre 2010

E no, cazzo, no!

Leggo sul corrierone che il buon Fidel ha dichiarato il "modello economico cubano non è più adatto a noi".

E adesso, come faranno le migliaia di sbroccotronici che abbiamo nel Belpaese a inneggiare a Cuba, a considerarlo ancora il paradiso in terra, se non fosse per i soliti bastardi ammmmmmmerigani che lo boicottano e via dicendo?

E, soprattutto, come farò io a divertirmi a leggere i loro deliranti commenti su degli articoli del cazzo, come quello che è stato scritto su giornalettismo?

Che brutti tempi si stanno dipanando all'orizzonte...

mercoledì 8 settembre 2010

Federfanculo

- La Germania ci sta fagocitando l'export perchè è più competitiva...



- Negli anni '70 si aveva il coraggio di parlare!



- Se non diventiamo competitivi sul piano della produttività tutti gli stabilimenti saranno trasferiti all'estero...



- Gli anni '70 vedevano una partecipazione popolare alle necessità della classe operaia!



- Non riusciamo più a supportare un carico di scioperi selvaggi che bloccano la produzione...



- Lo sciopero è un'arma politica in mano alle masse lavoratrici!



- Il resto del Mondo si è adeguato ad una nuova competizione che vede come protagonisti nuovi Paesi...



- Gli anni '70 hanno dato nuova linfa al movimento operaio!



- La crisi che ha attanagliato l'Europa e gli USA deve essere affrontata con nuove dinamiche industriali...



- Gli anni '70 hanno dimostrato l'inadeguatezza del padronato di fronte alla compattezza delle masse lavoratrici!



- Le altre grandi sigle sindacali hanno capito e sottoscritto dei nuovi accordi per tutelare lo sviluppo industriale...



- No pasaran!



- Mavaffanculo!





Non penso che il contesto in cui è maturata la decisione di ieri sia molto diverso da quello che mi sono immaginato.

martedì 7 settembre 2010

Bestemmione a piacere

Allora, il maggiore dei quotidiani italiani ospita lo sfogo di una stronzissima ragazzina figlia di papà che si lamenta perchè non le è piaciuta troppo la vacanza con troppo divertimento a Ios pagata dai suoi e che il prossimo anno potrebbe fare un mesetto (no due sono troppi, poverina) ospite di uno stilista a New York per lavorare nella maison e imparare l'inglese potendo uscire la sera.

Non riesco a trovare una bestemmia consona a commentare quello che ho letto ed è che sono del Nord Est, dove le bestemmie creative sono un patrimonio culturale del territorio.

lunedì 6 settembre 2010

Dubbi retorici

Negli scorsi giorni, guardando Sky TG 24, sono stato assalito da un dubbio:

E' più fascista quasi organizzare una forma di contestazione che non andrà a buon fine perchè trapelerà attraverso un assessore napoletano alla terza carica dello Stato oppure impedire l'intervento in un dibattito pubblico attraverso fischi e urla preventivi alla seconda carica dello Stato?

Poi, mi sono rasserenato: per fortuna in questo Paese c'è chi difende la Demograzzzzzia!

venerdì 3 settembre 2010

Numeri e democrazia

Casini dice: " Questa legge elettorale e’ un’indecenza, perche’ consente a 5 persone di nominare mille parlamentari " ed io, sorprendentemente, mi trovo d'accordo con lui, almeno sulla forma della frase.

Ovviamente sulla sostanza sono agli antipodi: per me è un'indecenza che ci siano "mille parlamentari".

Prima di prendermi del "fascista" e dell'antidemocratico vado a spiegarmi: se noi avessimo solamente 200 parlamentari, sempre scelti dalle 5 persone nominate da Casini, la cosa sarebbe ben diversa. All'interno di un agglomerato di mille persone, un piccolo comune montano, tu puoi inserire un po' chi cazzo vuoi, tanto sono talmente tanti che sì, quello è una mezza calzetta, quell'altro è un farabutto matricolato, l'altro è l'amico dell'amico, quello è un parente e l'altro è il cognato, entrano in un mucchio amorfo. Se ne hai 200, ognuno ha un nome e un cognome facilmente identificabili, non è uno dei tanti, è uno dei pochi, per cui le possibilità di scelta dei 5 si assottigliano, in quanto non possono inserire un po' chi gli piace, così, alla cazzo, ma dovranno concentrarsi su persone che saranno riconoscibili e riconosciute dall'opinione pubblica.

La riduzione a 200 porterà, inoltre, a responsabilizzare questi rappresentanti prescelti, in quanto dovranno essere costantemente presenti in aula, non potendo addurre motivazioni ad minchiam alle loro assenze come accade adesso, in quanto il loro voto varrà molto di più, sia al Governo che all'Opposizione. Quando il tuo voto è costantemente determinante non ti puoi imboscare.

Ovviamente siamo in periodi di budget ridotti, per cui la riduzione da 1.000 a 200, pur premiando questi 200 con un raddoppio degli emolumenti, visto che dovranno praticamente incatenarsi agli scranni del Parlamento, sarà una riduzione visibile del costo della politica, pur rappresentando una goccia nel mare, è pur sempre un simbolo. Questi 200 potrebbero avere anche 2 auto blu a testa, che i costi rimarrebbero, in ogni caso, minori degli attuali.

Per quanto riguarda il Governo, si fa tanto casino sulla sostituzione di Scajola. Ma stanno scherzando? Lo "Sviluppo Economico" è uno dei classici ministeri che non serve ad un benemerito, dai, non prendiamoci per il culo, è il solito posto dove si ficca il fedelissimo per dargli la "visibilità che merita" senza che questo rompa troppo i coglioni, siamo seri. Adesso abbiamo 26 stracazzo di ministri + il Berluska che ha l'interim di Scajolone bello (di cui 10 sono i ministeri senza portafoglio, sic), per non parlare del precedente Prodi II (la Vendetta, film che dura davvero poco) che ne aveva 27 + 2 vicepresidenti (che qualcuno mi spieghi a che cazzo servissero, cos'è avevano paura che Prodi cascasse dalla bicicletta?), non ne bastano 7 compreso il Presidente, con un paio di sottosegretari a testa, tanto sono degli stracazzo di ruoli politici e non operativi? Perchè non è che sia il ministro che si mette lì a pianificare e cazzi e mazzi, questo ci mette il bel faccione, fa il suo bell'intervento politico di coordinamento, il resto è già stato fatto da tecnici, consulenti, dirigenti, cazzi e mazzi. Signori, si sta parlando di soldi. Signori, abbiamo un ministero della semplificazione e, anche se ci sarebbe un margine di risata tendente all'infinito, visto che si sta parlando delle tasse che io pago ogni stracazzo di anno, non c'è un cazzo da ridere.

La democrazia, so che sto attentando alle fondamenta del pensiero di un sacco di fenomeni "strenui difensori di qualsiasi cosa", non è un esercizio di stile. La democrazia deve tendere al governo di un Paese in cui i cittadini vivono tutti i giorni, pagano le tasse, lavorano, comperano, spendono, vendono, tirano la cinghia, abbisognano di servizi, necessitano di libertà e sicurezza, non alle seghe mentali su quale sia il miglior sistema dell'Universo conosciuto, dove anche quello che pensa il mentecatto di turno deve contare perchè sennò non c'è "demograzzzzzia".

giovedì 2 settembre 2010

Incendi e domande

Quando ho un attimo di tempo e mi va di fare il fancazzone, vado sulla colonna di destra del mio blog, verso il basso, alla sezione "GUIDE SPIRITUALI PER NON CAPENTI", per legger un paio di deliri gratuiti dei miei complottisti preferiti. Perchè io sono uno che preferisce la nicchia, che i fratelli fenomeni di Sanremo o il fisico fisicante scienzomarcico sono troppo mainstream.

Tra questi ho uno che sa davvero tutto di tutto, soprattutto con il copiaincolla, suo imprescindibile strumento di sapere.

In un suo post del 15 Agosto propina il solito polpettone tratto dalle fantasie malate del sito di sono-un-mentecatto-per-cui-penso-di-ispirarmi-a-Don-Chisciotte-per-darmi-un-tono-fallendo-miseramente in cui si parla degli incendi che hanno interessato la Russia durante lo scorso mese e che hanno messo culo per terra i raccolti di quest'anno. Ovviamente è tutta colpa di HAARP e degli ammericani, con il riferimento ai soliti boccaloni del TG3 che se ci sono gli ammmerigani (senza Obama, perchè Obama, per definizione, non sa un cazzo perchè è buono), c'è sicuramente del marcio, ma senza dirlo troppo ad alta voce che sennò ci rompono le palle che siamo a Telekabul anche se la bravissima e non sponsorizzatissima Berlinguer (dove avrò mai sentito questo cognome?) censura Beha.

Alla fine del post c'è il primo commento che io abbia mai letto sul citato blog, perchè, di solito, non ci sono commenti ai suoi post ed immagino che non sia perchè ha inserito la censura. Questo commento di tale Laura recita: " Ma se esistono tecnologie per provocare le piogge, perchè i russi non le usano? " Ovviamente manca una qualsiasi risposta ad un quesito così "banale".

Io sto ridendo da più di mezz'ora e se trovate che questo post ha diversi errori di battitura e/o ortagrafici, perdonatemi, è colpa delle risate convulse.

mercoledì 1 settembre 2010

La Prima Volta

Chissà quanti depravati attirerò con il titolo che ho scelto per il post di oggi.

No, delusione, nessuna retrospettiva sulla vita sessuale del Vostro affezionatissimo.

Torniamo a Domenica, con la Piccolina in braccio ad Attila, è calata la sera, che la luce solare non dura più fino dopo le 21 come a luglio, quando la Piccolina indica un posto pieno di luci e di suoni, un posto che ormai si trova solamente nelle località balneari: la Sala Giochi. Ovviamente la Dolce Metà, alla vista di quell'"obbrobrio" videoludico, si eclissa velocemente, dirottando la sua attenzione verso i negozi modaioli nei paraggi.

Attila porta dentro alla Sala Giochi la Piccolina, che rimane affascinata da tutte quelle luci, qui rumori, quelle immagini, c'è un film di Rambo con cui si può giocare, ci sono i ragazzini che ballano sulle note di non so quale canzone di Rihanna o di Byonce cercando di prendere le pedane giuste con i piedi, ci sono le moto da cross, le auto da corsa e tutto quello che la più moderna tecnologia dei coin op contemporanei può offrire (sì, mi sento figo ad aver usato l'espressione "coin op" e non mi va di investigare oltre sul perchè). Ci sediamo su una simil-Ferrari ed inserisco un paio di gettoni in quello che è la versione ultrasofisticata del mitico outrun, con la Piccolina sulle ginocchia che sa perfettamente che bisogna girare il volante perchè la macchina vibri e sbandi così lei si diverte un Mondo.

In quel momento ho un flashback (ok, ho già visto che qualcuno inizia a sbadigliare, ma tanto il post è mmmmio! Bwahahahahahahahaha! - risata satanica-): mi rivedo piccolissimo, tipo 3 o 4 al massimo anni, che entro con l'Ingegnere nell'unica Sala Giochi di una località balneare nella seconda metà degli anni '70. I giochi sono tutti rigorosamente in bianco e nero, c'è il basket in cui si deve ruotare la palla per muovere gli omini, le macchinine tutte bianche che corrono su un circuito fatto a gobbe di cammello, il mitico Gun Fight in cui due pistoleri si affrontano con la diligenza che passa in mezzo, c'è il fucile che a me pare enorme per sparare alle papere fatte di luce che scorrono su una tenda, il bazzoka che spara un colpo sche andrà dal basso in alto per distruggere tutto ciò che scorre sul campo di battaglia fuorchè i barellieri dell'ambulanza e c'è il ping pong con le due striscioline che devono far rimbalzare il cubetto che dovrebbe rappresentare la palla.

Tutto ad un tratto mi sento responsabile, sto facendo la stessa cosa che ha fatto l'Ingegnere più o meno 35 anni fa, alla mia stessa età.

Un po' mi si chiude lo stomaco, la domanda è davvero pesante: riuscirò a fare quel che ha fatto lui con me alla Piccolina? Riuscirò a garantire a lei tutto ciò che lui ha garantito a me?