lunedì 8 marzo 2010

The "SNAI" Locker

Facciamo un passo indietro: la Piccolina ha fatto le vaccinazioni la scorsa settimana, per cui Attila e Dolce Metà si vedono relegati in casa per paura della famigerata "indisposizione post vaccinale", che chissà quante e quali malattie devastanti potrebbero gravare sulla bambina nel caso in cui varcasse la soglia di casa, per cui tutti relegati in casa anche se fuori c'è il solleone.

Allora troviamo Attila che, in assenza di calcio - calcio - calcio e della possibilità di varcare la soglia di casa, il sabato mattina si trova a guardare Sky Cinema Classic "Il Mago di Oz" con la Piccolina scatenata. "Il Mago di Oz" fa scendere sempre la lacrimuccia al buon Attila, soprattutto nelle parti finali, ma alla Dolce Metà, per non fare la figura del beota, si dirà sempre che la Piccolina gli ha messo le dita in un occhio (cosa che accade normalmente). Questo film è del '39 e ha vinto tipo 2 premi Oscar (quell'anno usciva anche Via col Vento che ne beccava ben 6), teniamocelo a mente, perchè è un film piacevole da vedere nel 2010.
Verso le 12, prima che cominciasse la Premier League, il buon Attila, dando la minestra alla Piccolina (la Dolce Metà, dovendo tenere da sola la Piccolina durante tutta la settimana, nel week end si mette in sciopero), si guarda "Pulp Fiction" per l'ennesima volta, con la Piccolina che ride inquietante mente a crepapelle nel momento in cui Vincent Vega fa saltare per sbaglio la testa all'informatore in macchina. Questo film è del 1994 e ha vinto tipo 1 Oscar (Forrest Gump ne avrebbe vinti un sacco quell'anno).

Sabato sera, finito quel supplizio di calcio smozzicato che è stato Roma - Milan (non che l'Inter abbia fatto una miglior figura la domenica sera, anzi), su Sky Cinema 1 in HD (mica cazzi) hanno trasmesso The Hurt Locker, da molti accreditato come il primo dei rivali di Avatar, così me lo guardo, anche perchè parla di guerra e io la mia battaglia serale con la Piccolina per mandarla a nanna l'ho già fatta, per cui ho bisogno di qualcosa che mi svaghi/tenga sveglio, considerato che la Dolce Metà è a farsi l'idromassaggio notturno (per la gioia dei vicini, spero che non sentano il casino dei getti) e non uscirà prima di 1 ora e mezza abbondante.



Adesso iniziano gli spoiler, vi avverto, per cui chi continua a leggere non venga a rompermi i coglioni che tanto non me ne può fregare di meno, lo fate a vostri esclusivi e competenti cazzi.

Allora il film è simpatico, niente di trascendentale.

Ogni volta che la regista si trova senza soldi, via un po' di polvere, oppure dagli di penombra!

Il protagonista è un John Wayne con la panzetta e qualche accenno flebile a una specie di crisi di coscienza a latere, ma senza un briciolo, nemmeno il minimo sindacale, di carisma, ad un certo punto ti viene da pensare perchè quei cazzo di mentecatti con l'asciugamano in testa non premano un attimo più in fretta il pulsantino che il successivo caposquadra sarà sicuramente un pochino più empatico. Insomma, dai, non è bello pensare costantemente "esplodi, fate esplodere quella cazzo di bomba, così il tizio si toglie dal cazzo", oppure "speriamo che il mortaio centri in pieno il suo container".

Appena appare Ralph Fiennes, sai già che dopo meno di 5 minuti lo ammazzano, perchè è un contractor brutto sporco e ammazza i "vivi o morti", per cui in fronte o nel petto, tanto chi cazzo se ne frega. Da antologia del ridicolo, subito dopo che è stato ammazzato il cattivone, l'aver mostrato un bel mulinello di sabbia per mostrare che si è nel deserto e che i tizi protagonisti, che paiono ben pasciuti solo con un po' di sabbia sugli zigomi, si stiano disidratando, io, giuro, vedendo quell'immagine, ho pensato che il problema fosse la sabbia negli occhi e ho capito della disidratazione solo quando hanno urlato di aver bisogno di acqua, tipo vedi Giuliano Ferrara con la forchetta in mano e non è che il primo pensiero è che abbia problemi legati alle denutrizione.

Allora c'è il ragazzino arabo che gioca a calcio e il Colonnello Progressista, sui quali ho scommesso con me stesso che sarebbero morti nel giro di 10 minuti, eccheccazzo, si vedono morti in meno di 4 minuti e mezzo; e non pensate che io sia il terrore di tutte le ricevitorie Snai della zona. Cioè il ragazzino entra in confidenza con il John Wayne panzettato e uno si dice, sì dai, lo stecchiscono, perchè sì, è il classico "negro simpatico che fanno fuori per primo" e poi per far sì che la rabbia salga e il tizio la prenda sul personale; poi c'è sto cazzo di colonnello occhialuto a cui il soldato dice che dovrebbe andare per strada e la prima volta che mette fuori il naso lo vedi già con il bersaglio in fronte con la scritta "fai fuori questo per concludere il livello tutor" e lui, sorpresa!, comportandosi da pirla viene fatto fuori come un pirla.

E questi sono solo alcuni aspetti "deboli".

Questa mattina mi sveglio all'alba per andare ad ovest, come ogni santissimo lunedì e, visto che non ho voglia di sentirmi ripetere quanto la Beneamata ha fatto cagare ieri sera, rimetto su Sky Cinema 1 e rimango attonito a vedere quante statuine con il tizio dorato riceve il coso di cui sopra.

Cioè il film è fatto benino, ma tra questo e 6 Oscar tra cui miglior regia e miglior film, ci passa un abisso; guardiamoci in faccia, tra Forrest Gump e Pulp Fiction non c'era paragone, ok, ma Zemekis, con tutta la storia del legare la storia ad avvenimenti storici tramite gli spezzoni redigitalizzati, era stato piuttosto innovativo e insomma, un po' di decenza rimaneva.

Avatar, con tutti i difetti e micazzi e sticazzi, non può essere paragonato a The Hurt Locker, è davvero Davide contro Golia, ma con Golia legato, sedato e con un bastone nel culo: l'unica maniera con cui poter fare finire la disfida con il risultato di 6 a 3.

Probabilmente tra quello che ha raccolto più soldi di tutti al botteghino e quello che ne ha raccolti meno, si è voluto dare una mano ad un produttore con il culo per terra... è l'unica spiegazione che mi riesco a dare: la solidarietà...

6 commenti:

Mr RED ha detto...

Legato, sedato, con un bastone nel culo e castrato!! ;)

Attila ha detto...

Hai ragione... avevo l'impressione che mi mancasse qualcosa per completare appieno la metafora, mi sembrava un po' troppo leggerina!

essere disgustoso* ha detto...

attenzione, però: se la piccolina vedrà troppe volte pulp fiction in futuro potrebbe non limitarsi solo alle dita negli occhi. e credo non abbia bisogno di citare cure medievali.

riguardo agli oscar, leggo or ora del premio miglior attrice e non capisco di cosa stiamo parlando. tanto vale dibattere sul podio di sanremo.

Attila ha detto...

Guarda anche a me Sandra Bullock ha fatto rimanere a bocca aperta, ma dopo quella volta che la Tomei si è presa un Oscar (per Mio Cugino Vincenzo) perchè Jack Palance era troppo sbronzo per leggere il nome scritto nella busta, insomma, dai, teniamoci principe, quasitenore e Pupo...

Yossarian ha detto...

No be', dai, e' un bel film. Senza moralismi radical-chic ne' pipponi da Settimo Cavalleggeri.

Tuttavia, mi dispiace per Cameron che e' un genio, e rituttavia Avatar non l'ho ancora visto (causa sovraffollamento sale albioniche) e percio' potrei cambiare idea e darti ragione.

Comunque l'altra sera mi sono rivisto sia Flags of our Fathers, sia Letters from Iwo Jima, e riconfermo.

Sono due film sulla guerra (non "di guerra") meravigliosi, privi di retorica patriottica o stupidamente pacifista.

Eastwood e' un grande.

Attila ha detto...

Yoss, sono d'accordo che sia un bel film, ma come molti altri, cioè 6 Oscar sono 6 Oscar, per questo ho voluto fare il paragone con il Mago di Oz e con Pulp Fiction. Dare un Oscar come miglior sceneggiatura ad un film che è la prevedibilità fatta a pellicola mi sembra abbastanza discutibile, non dico che tutti i film devono essere come I Soliti Sospetti, ma i personaggi nati con il bersaglio sulla fronte sono un pochino troppi.

Per quanto riguarda i due film di Eastwood, ho apprezzato molto di più Letters from Iwo Jima, perchè Flag of Our Fathers era un po' troppo "lento" soprattutto nelle parti in patria. Comunque sono totali, io darei un Oscar a Clint per ogni film che spara fuori (vorrei andare a vedere Invictus, Piccolina permettendo), con la motivazione "perchè è girato da Clint Eastwood".