venerdì 22 maggio 2009

Che cazzo ti applaudi?

Che la componente ex margheritina del PD sia un pochino insofferente è una cosa risaputa... ma l'editoriale sull'edizione di oggi di Europa (quotidiano di espressione dell'area cattolica e moderata del PD e sì, oggi non ho proprio un cazzo da fare e mi sono messo a navigare sui vari siti dei giornali "di opinione" perchè sono ad una cazzo di convention di cui non mi può fregare di meno e non ho accessibilità alla posta, ma solo ad internet e mi secca leggere le mail via internet, perchè poi non me le salvo e mi vanno disperse) fa piegare in due dalle risate.

In pratica è un commento un po' acidino alla partecipazione del giovine premier dotato di folta chioma all'Assemblea di Confindustria che sarebbe stata salutata da una standing ovation dei partecipanti (quando non è vero un cazzo, perchè l'unica vera e propria standing ovation l'ha avuta Brunetta, che oggi ho visto a Omnibus e, cazzo, non riuscirà a combinare un cazzo, probabilmente, ma almeno ha portato avanti un discorso davvero difficile in ambito italico, quello dello snellimento della Funzione Pubblica, tanto da meritarsi un "Energumeno Tascabile" da D'alema e questo è una qualifica positiva dal "Normalizzatore") ad ogni passo del discorso.

http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/110600/una_plateapocoprevidente

Riporto alcuni passaggi dopo il panegirico iniziale:
Un discorso invece meritano le centinaia di entusiasti che ieri a Roma si sono scatenati in ovazioni per i passaggi più trucidi del discorso presidenziale. Qui fa molto ridere la figura degli "entusiasti scatenati in ovazioni", che richiama molto un concerto rock e non l'assemblea dei confindustriali... io non li ho visti pogare o fare la hola...

La dottoressa Marcegaglia (che ieri ha riscattato qualche tenerezza di troppo degli ultimi mesi con discorso di verità sulla crisi, e con uno scatto d’orgoglio personale contro il patetico machismo del premier) dovrebbe però spiegare ai propri associati che nel loro futuro non c’è sempre e solo Berlusconi Mi piscio addosso pensando alla Marcegaglia che, ad un certo punto, ferma il Berluska perchè ci sarebbero troppi applausi in sala e con il ditino alto si mette a dire: "Ricordatevi che un giorno o l'altro vincerà anche Parisi"... nemmeno nei film di Mel Brooks possono avvenire scene così ridicole.

Che prima o poi la ruota gira, e che dunque capiterà loro di avere a che fare con qualche altra specie di politica e di governi. Questa gente fa harakiri (o seppuku per i giapponesofili incalliti) quando è all'opposizione e non riesce a mantenere un unico tizio al governo più di 2 anni...

Negli ultimi anni, quando gli è toccato di governare, il centrosinistra ha mostrato maturità, comprensione, attenzione verso le ragioni dell’impresa. Ma non sfiora mai il cervelletto di questi grandi uomini il fatto che il precedente Governo aveva difficoltà a designare chi doveva parlare, lasciando perdere sul dire cosa, una volta andati all'opposizione il simpatico Parisi (è uno dei miei eroi, che volete farci) diceva bianco ogni volta che Weltroni diceva nero e viceversa... non c'era il tempo per pensare all'impresa, bisognava mediare tra i mal di pancia di Ferrero e quelli della Binetti (o sarà stato il cilicio?).

Ha anche pagato un prezzo per questo, se è vero che sull’altare delle compatibilità ha perso per esempio tanto voto operaio. Può anche darsi che il prossimo centrosinistra vincente – e ci sarà, non dubitino che ci sarà – non abbia tanta voglia di pagare prezzi per conto di platee imprenditoriali così unilaterali. Anzi, senza «può darsi»: è sicuro che sarà così. Qui, qualcuno si pone il problema di chi sia a votare in Italia... cioè se questi non ti votano perchè sono imprenditori e non ti cagano più, non ti votano gli operai perchè non capiscono il fine ragionamento che tu fai un po' su tutto senza combinare un cazzo, non ti vota la gente del nord perchè una grandissima testa di cazzo quale è Matteo Salvini riesce a mettere in difficoltà qualsiasi tuo esponente perchè questo non sa nemmeno dove sia la provincia di Varese perchè la romanocentria è ormai talmente radicata che già fuori dal raccordo anulare se non hai il Tomtom ti perdi, come cazzo pretendi di tornare al governo?

Ma poi quando uno scrive una puttanata finale come "Può anche darsi che il prossimo centrosinistra vincente – e ci sarà, non dubitino che ci sarà – non abbia tanta voglia di pagare prezzi per conto di platee imprenditoriali così unilaterali. Anzi, senza «può darsi»: è sicuro che sarà così" la definisce "livoroso risentimento" oppure "giusta indignazione"?

Ma davvero questa gente pensa di tornare a governare l'Italia in questo modo?

4 commenti:

blumfeld ha detto...

In temi di commenti all'adunata di Confindustria invece ho apprezzato parecchio questo pezzo a firma del valido Nicola Porro.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=353136
In particolare, il "che palle" finale mi ha strappato un applauso virtuale.

Attila ha detto...

Hai perfettamente ragione... è davvero un bell'articolo!

Io escludo il mio passaggio quotidiano sul sito del Giornale perchè ho sempre paura di togliermi ogni dubbio su chi è al governo adesso e vedendo come agisce la simpatica sinistra, è probabile che ci stia ancora un tot di anni...

Anonimo ha detto...

Ma di che caxxo parli Attila?

Attila ha detto...

Non riesco proprio a capire quale passaggio il "saggio anonimo" non abbia capito... ma come ho già detto e ribadisco, non sono particolarmente sveglio.