giovedì 17 febbraio 2011

Le donne sono davvero tutte puttane?

E' da un po' di giorni che nutro questo dubbio.

Mi sono fatto il mio ragionamentino da quattro soldi, vista la mia limitatissima intelligenza, sul processo per direttissima (è uno scherzo, se qualcuno vuol contestarmi dal punto di vista giuridico quest'ultima locuzione, ma mi piace scriverlo, per cui non rompetemi i coglioni) al Berluska e mi è venuto il dubbio che davvero le donne (eterosessuali, non ho esperienza diretta di come si sviluppi un rapporto omosessuale, per cui, visto che di stronzate ne scrivo già tante, mi aspetngo dall'estendere l'argomento verso territori a me sconosciuti) siano tutte puttane, nessuna esclusa. Come mi è sovvenuto questo dubbio atroce?

Parliamo della mia limitata esperienza in fatto di rapporti tra uomo e donna.

Fino da ragazzino, notavo come fare qualche presente alle gentili donzelle, portasse queste ad essere meno rigide nei miei confronti. Ovviamente la paghetta settimanale consisteva in qualche decina (several se dovessi tradurre in Inglese la quantità) di migliaia di lire, per cui riuscivo a malapena a regalare una cassetta con la compilation dei brani autoregistrati dal mitico stereo a doppia cassetta, o, rinunciando dolorosamente a qualche Gazzetta e a qualche merendina durante la ricreazione, per un peluche. Ovviamente, il gelato e/o la bibita analcolica durante la discoteca pomeridiana erano totalmente a mio carico. Possiamo affermare senza alcun dubbio che versavo gran parte dei miei emolumenti per entrare nelle grazie delle suddette fanciulle (con esiti altalenanti, diciamo la verità, per amore della corretta informazione).

Avendo la patente, poi, arrivato a 18 anni, notavo come anche il mettere a disposizione un mezzo di locomozione, desse un ulteriore vantaggio nei confronti dell'altro sesso, anche se (ahi, ahi, ahi, qui mi sto autodenunciando, Ilda, sia buona, che sennò mi tocca chiedere il legittimo impedimento) talvolta minorenne (non mi sembra anormale che un diciottenne si accompagni ad una diciassettenne, oppure devo recarmi immediatamente in un campo di rieducazione?), implicando, però, un aggravio dei costi sostenuti, derivanti dal consumo di carburante.

Con i soldini portati a casa facendo il buttafuori nei mitici (per le discoteche) anni '90, riuscivo a fare dei regali più consistenti, i quali, in ogni caso, portavano via una parte considerevole dei miei emolumenti. Ovviamente, durante le uscite, le spese aumentavano, perchè la cena non può essere rapportata al gelato o alla bibita, per cui anche quella voce entrava giocoforza come erosione di una buona parte del budget investimenti a mia disposizione.

Finita l'Università ed espletati i propri doveri verso (allora) la Patria iniziando a lavorare e ritrovandomi single, notavo come invitare le donzelle in ristoranti di un certo livello e fare dei regali che avessero una consistenza maggiore di una spesa minima da Bijou Brigitte o da Accessorize, aumentasse notevolmente le chance di portare a termine un approccio in maniera positiva.


(Ho agevolato il filmato così il bagnino si prende le colpe e io mi evito almeno 1 campo di rieducazione ogni tanto)

Alle volte, inoltre, prestavo soldi, avendone la disponibilità, alle simpatiche donzelle con cui mi accompagnavo. Il "mi servono 10 € per comperarmi lo smalto perchè ho lasciato a casa il portafoglio o non so dove sia il bancomat più vicino" non è una cosa così scandalosa (oppure anche in questo caso mi tocca un soggiorno premio in un campo di rieducazione dotato di tutti i comfort?), come mi è sempre sembrato un gesto di una cafonaggine assoluta il voler chiedere indietro i soldi (dipende sempre da quanto si è prestato). Insomma, anche questa è una finzione che non mi ha mai fatto passare neppure per l'anticamere del cervelletto di stare pagando un rapporto.

Passiamo ai giorni nostri: non penso che la Dolce Metà abbia mai pagato una cena o qualsiasi altra cosa con me presente, non riuscirei a sopportarlo, ormai sono condizionato mentalmente; così come, ogni volta che le prendo qualcosa estemporaneamente (lo so che è da gay o da adulteri seriali e visto che non riesco a adulterare nulla, nemmeno se mi si presenta davanti a gambe larghe con tanto di scritta e freccia "infilare qui", mi vengono dubbi anche in questo caso), vedo la sua felicità stampata in faccia. Tutte queste spese incidono in una misura sensibile sul mio bilancio, cioè vanno ad intaccare l'ammontare di quanto io percepisco mensilmente ed hanno anche risvolti più o meno impattanti sulla mia situazione patrimoniale.

Ordunque, fatto 100 quello che io guadagnavo durante l'adoescenza, arrivavo a spendere anche 80 per ingraziarmi i favori della fanciulletta, il rapporto durante il periodo universitario è andato via via a calare, aumentando di fatto gli emolumenti, fino ad arrivare ad oggi ad una situazione di 2-8 a 100 (con le velate accuse di taccagnaggione da parte della Dolce Metà).

Adesso andiamo alle manifestazioni e al processo contro il Berluska. Tutte manifestano perchè il Berluska si sarebbe circondato di prostitute, nonchè minorenni, pagate sotto forma di regali e di prestiti. Se il Berluska ha un patrimonio personale valutato in circa otto miliardi di euro, quanto possono incidere diecimila o ventimila euro sulle sue finanze?

Qualcuno potrebbe insinuare che io ho pagato, sotto forma di regali tutte le donne con cui ho avuto rapporti. E le avrei pagate molto più delle cosiddette escort del Berluska.

Davvero voglio che il mio sia un Paese così di merda? Un Paese dove qualunque donna accetti un regalo fatto per galanteria sia da considerare una puttana, così come qualunque uomo faccia un regalo ad una donna sia per questo considerato un puttaniere? Voglio davvero che mia figlia sia additata a puttana perchè accetta un cd (o salcazzo cosa ci sarà quando diverrà lei adolescente) masterizzato dal foruncoloso (a cui io farò i raggi x e la prova fisica di resistenza al dolore) che la accompagnerà?

Pur andando a messa ogni domenica, io ve le lascio volentieri le vostre suorine del cazzo che sputano sentenzine di merda dal palco dei milioni di frustratoni e non accetterò mai di considerare le donne tutte puttane perchè non rifiutano un presente o si fanno pagare una cena, nemmeno se un tribunale del cazzo "accerti" che si tratta di un reato.

Tra la mia libertà e il bigottismo di chi ha una morale buona solo per abbattere l'odiato momentaneo nemico, indovinate un po' cosa sono portato a scegliere?

Tenentevi tranquillamente il vostro Goldstein del cazzo, se vi fa sentire bene, ma giù le mani dalla mia libertà o da quella della Dolce Metà o, soprattutto, della Piccolina.

8 commenti:

SCIUSCIA ha detto...

E' una mera questione di asticella.

La nostra società (a mio avviso sbagliando, perché sono contro questi moralismi) ha deciso che l'asticella della prostituzione sia fissata al punto chiamato "accettare regali o soldi quando sia ESPLICITO che si ricambierà con del sesso".

Accetti 7.000 rose rosse da 7 euro l'una e me la dai? Sei la mia fidanzata.

Ti dò due euro e cinquanta centesimi in cambio della tua promessa di darmela? Sei una lurida zoccola.

Ora, queste secondo me sono puttanate.

Ma, purtroppo, sono puttanate che la nostra facchin' società accetta, perpetua, elava a legge morale.

E Silvio lo sa e lo sapeva.

Lo sapeva quando ha pagato (o si è fatto pagare) le tipe, certo, ma lo sapeva anche quando si è schierato mille e mille volte dalla parte dei bigottismo moralista che tanti voti lgi portò (e gli porterà, perché io questi stronzi li conosco bene).

Ecco perché, all'istante temporale di oggi, c'è poco da scandalizzarsi di una folla inferocita di idioti bacchettoni che grida al puttaniere: quando mai, quando mai questo Paese è stato diverso..?

Con tutto questo, ovviamente, non dico che non mi faccia piacere che Silvio se la veda scura, anzi! Solo, mi spiace che, se fine dovrà essere, sia fine in un modo così ingolorioso, basso, triste... MORALISTA.



Comunque, a breve, un mio post sulla cosa. Stay tuned. (resta tonnato).

essere disgustoso* ha detto...

donne ce ne son tante ma mai quanto le troie! (cit.)

comunque provo a vedere gli effetti positivi: almeno nessuno su Facebook mette più link a "bocca di rosa": potrebbero cadere troppe ipocrisie.

e poi, 7mila euro.
mi farei scopare anche io, per 7mila euro.

Attila ha detto...

@SCIUSCIA: Oggettivamente del Berluska me ne frega davvero poco.

In questo caso è il principio che conta. Se io, per assurdo, per scoparmi una le regalassi una Lamborghini Murcielago, questa si trasformerebbe automaticamente in una puttana? E' questo il principio...

Ciò che mi interessa è la svolta bigotta che sta prendendo una fetta di opinione pubblica italiota come buona parte della magistratura.

Io ci tengo molto a libertà e privacy e non le voglio immolare sull'altare di 4 stronzissimi/e urlatori/rici, questo è il senso del post. Vorresti avere davvero la Bindi come presidentessa del consiglio o come presidente della repubblica? Sul serio?

@ED*: In effetti ho notato che De Andrè sta diventando innominabile...

SCIUSCIA ha detto...

Atty, sulla magistratura stai pure tranquillo: lo vogliono inchiodare, ma non perché scopa (e ci mancherebbe), ma semplicemente perché
1 - infrange la legge
2 - gli sta ne' 'hoglioni

Il principio conta per me, conta per te, ma non per la grande massa dei moralisti ipocriti bacchettoni rompicazzo. Nella fattispecie, se prima di regalare la Murcie non vi siete esplicitamente accordati che sarebbe stato il compenso per la patonza, ipocrisia vuole che NON sia prostituzione.

Ed ecco perché punire la sfruttamento della stessa è ipocrita, ma prima ancora è assurdo: perché non si può mai accertare un confine "legislativo" tra regalino fatto all'amante e somma sganciata per trombare.

Attila ha detto...

Scusami SCIUSCIA, però se io dico ad una "apri le gambe che ti regalo la Murcielago", questa diventa automaticamente una puttana? Oggettivamente non lo riesco ad accettare.

Un conto è fermarsi a bordo strada e "30 bocca e 50 ammmmmore", lì c'è poca filosofia da fare. Un conto è la tizia che rimorchi e con la collanina Swarowsky agevola l'apertura delle gambe.

A me non interessa la faida tra il Berluska e quella cloaca che è la magistratura italiota (ho talmente a che fare con loro, non da imputato per fortuna, che mi accorgo giorno per giorno quanto sia marcia, lamentona e fancazzista), sono cazzi loro, a me interessano la mia libertà e i miei diritti.

SCIUSCIA ha detto...

La tua libertà viene ingiustamente limitata nel momento in cui ti è vietato pagare una tizia per fare sesso. E' su questo* che andrebbe fatta la battaglia.

A te interessa non passare per puttaniere se regali una collana ad una che diversamente non aprirebbe nemmeno il primo bottone del cappotto, io invece semplicemente vorrei il diritto liberale di poter pagare per fare sesso.
Io difendo anche il diritto al "30 bocca 50 ammmmore", non solo quello al tintinnino luccicante alla signora.



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* Su questo, e sulla lotta allo sfruttamento, chiaro.

none ha detto...

il commissario lo gatto
LOL

la questione delle prostitute e della dignità delle duonne è tutto un fake colossale.

Anonimo ha detto...

Lasciate stare "bocca di rosa", ho già provato a buttare lì qualche battuta su quelli che danno buoni consigli quando non possono dare il cattivo esempio e sul furto d'amore che sarà punito dall'ordine costituito...

Apriti cielo: "Eh, ma bocca di rosa lo faceva" detto proprio così, come se fosse una persona reale, "per passione".

E via così tra me che insistevo -e sì, talvolta sono inutilmente tignoso- e persone che replicavano con la schiuma alla bocca.

Per carità, non toccare l'argomento, non provare a fare battute e, sopratutto, non provare a far notare le contraddizioni tra ciò che a sinistra è stato chiesto per 40 anni e quello che chiedono adesso: ti guadagni solo nemici e prima o poi qualche cretino che ti tirerà addosso una statuetta di qualche monumento (e che poi verrà chiaramente giudicato incapace di intendere e volere: come potrebbe essere altrimenti, infatti?).


Fang.