mercoledì 2 febbraio 2011

Libertà di Stampa

Vile attentato alla Libertà di Stampa da parte delle forze della dittatura lieve che reprime la possibilità al popolo di conoscere la verità assoluta assolutissima.

Una giornalista è stata denudata durante una perquisizione dei Carabinieri all'interno della propria abitazione.

Una collaboratrice di Anno Zero mentre stava svolgendo le indagini sul satrapo arcoriano... "Una mattina, mi sono alzato, oh bella c..."
NO

Una giornalista del Manifesto mentre raccoglieva materiale contro Marchionne...
NO

Una giornalista di Repubblica mentre investigava sui pruriti degli ospiti di Villa Certosa...
NO

Un'inviata del TG3 mentre selezionava un pezzo in cui si svelavano i retroscena dei festini graziolesi...
NO

Una collaboratrice di Corradino mentre faceva un altro "encomiabile" scoop sull'uso del fosforo bianco da parte delle truppe USA...
NO

La risposta corretta è una giornalista del Giornale, per aver scritto di una storiella del 1982 (di cui aveva parlato già Il Manifesto nel 1991) a proposito di una certa Ilda che si lanciava in effusioni con un giornalista nel bel mezzo di un tribunale.

Per cui è stato il negro.

Dopo essere stato rinviato a giudizio per l'abbiamo una banca, se fossi in Paolo Berlusconi, ci andrei davvero piano con le lampade abbronzanti.

8 commenti:

mp ha detto...

Non capisco questo tuo sdegno.
Non era mica una persona quella che è stata perquisita e spogliata.
Era nulla più che una lurida servitrice del Sauron di Arcore.
E come tale appartenente di diritto alla sfera degli untermenschen.
E si sa che gli untermenschen non hanno gli stessi diritti delle persone antropologicamente superiori, per definizione.

Attila ha detto...

Per l'amor di Dio, nessuno sdegno, lo lascio alle persone più "alte e intelliggggenti"...

A me diverte moltissimo vivere in una dittatura dove i cosiddetti "resistenti" mandano una volta al mese le forze dell'ordine a perquisire la stampa solidale con il bieco dittatore e, oltretutto, si lamentano per la presunta limitazione della libertà di stampa.

Anonimo ha detto...

tanto per restare in tema col precedente post, a ognuno gli sdegni che si merita...

Anonimo (sempre fedele alla linea)

Attila ha detto...

E a chi non riesce a sdegnarsi (come il sottoscritto)?

Anonimo ha detto...

allora va bene una risata come attestazione di solidarietá (al Giornale che vuoi che si aspettino di piú)

anonimo

none ha detto...

mi associo al pensiero di mp.
Mi aspeto anche che tutti i blogghers di finistra faccino un grosso siopero di solidarieta come cuando si voleva fare la lege kontro le intercettasioni.

Attila ha detto...

Speriamo che non facciano come Repubblica, per cui ogni risata può essere un attentato alla libertà di stampa...

essere disgustoso* ha detto...

cheppoi, non capisco lo scoop.
insomma, politica ed elite culturali socialmente accettate sono totalmente formate da ex giornalisti di lotta continua.
bah.