domenica 24 agosto 2008

Fine delle Olimpiadi

Oggi sono finite le Olimpiadi e anche le mie ultime ferie prima di Natale (perchè un manager che vuol farsi chiamare tale colleziona giorni di ferie non godute per poi lamentarsi con i colleghi e fare a gara a chi ha + ferie non godute...).
Io arrivo da una famiglia di sportivi: i miei nonni erano calciatori e appassionati di sport, mio padre ha giuocato a calcio in serie A e mi ha fatto provare tutti gli sport (a 4 anni calzavo un paio di sci e venivo gettato da una collinetta innevata in una sperduta località montana fino a che non spariva la luce) e lo sport è sempre stato il protagonista delle tv (anche prima della definizione color, in quanto a casa mia la Tv a colori è entrata solamente in occasione dei Mondiali di Spagna del 1982) che affollano tutte le case, tanto che se la sera c'è un qualsiasi programma sportivo di discreta importanza in onda (mi dispiace, ma wrestling ed altri spettacoli prettamente televisivi non rientrano nella mia definizione di sport, pur apprezzandoli dal punto prettamente televisivo), mi sento in colpa a non guardarli in favore di altri programmi (ho l'abbonamento totale a Sky, per cui porto il decoder da appartamento ad appartamento, nelle mie peregrinazioni... sono conscio di rientrare nella definizione di psicopatico).

La mia vita è scadenzata ogni 2 anni da Mondiali di Calcio e da Olimpiadi (estive, perchè durate quelle invernali sono costantemente impegnato con il lavoro, studio, attività sportiva, etc. per aver potuto meditare sopra). Il mio primo ricordo nitido da bambino è il gol preso da Zoff durante la semifinale del Mondiale Argentino del '78, con incorporato bestemmione di mio nonno paterno. Tutti i miei ricordi sono legati per un motivo o per l'altro a queste due manifestazioni, comprese morti, nascite, matrimoni, lauree e occupazioni varie. Per cui alla fine di ognuna di queste manifestazioni, mi tocca fare un bilancio della mia vita.
Cosa mi hanno portato queste Olimpiadi? Beh... la notizia di un/a possibile erede... una carriera che rispetto a come era a fine delle Olimpiadi di Atene ha fatto dei balzi in avanti da paura
... una responsabilità che non avevo mai sperimentato prima rispetto a 2 persone (la futura e la Dolce Metà, che intanto sta già sperimentando la nuova leva di convincimento... ieri sera le prove generali... ed Attila... "Sul Ponte Sventola Bandiera Bianca").
Il braciere è spento... i cinesi continuano con i fuochi artificiali e con la loro concezione di "Diritti Umani" che per usare un'espressione gentile può essere definita bizzarra...
E adesso Attila comincia a prepararsi per i prossimi Mondiali del Sudafrica... che per fortuna saranno trasmessi su Sky e non dai quei quattro incompetenti lottizati delle Radio Audizioni Italiane...

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