mercoledì 13 agosto 2008

A proposito di libertà

La liberissima Cuba ha, diciamo, "ritardato" il visto per quella traditrice che aveva la mamma in fin di vita... certamente è stato per preservare la propria libertà contro le malvage spire dell'imperialismo capitalistico che sfrutta la globalizzazione triadica con tendenze sperequative (quando devo scrivere una cazzata grossa mi rifaccio sempre ad un libro che ho dovuto portare ad un esame di macroeconomia in cui il mio amatissimo prof con inclinazioni leniniste dichiarate ci ha reso consapevoli della deriva del mondo circa 15 anni fa).

Nella mia piccola mente bacata mi è subito affiorata alla mente l'immagine di un film italico visto su Sky circa 3 settimane fa: Notturno Bus di D. Marengo con V. Mastrandrea e G. Mezzogiorno in cui dopo una godibile trama su ex agenti dei servizi segreti (che in Italia, per logica, come possono essere se non "deviati"?) ladra al valium (con annessa psicologia da infanzia difficile un tot al Kg) e autista di autobus indebitato (effettivamente un bravo Mastrandrea e l'unico personaggio che possa essere ricordato nel film) si arriva con i 2 protagonisti che sono all'aeroporto e devono decidere quale destinazione prendere per scappare con un tot di milioni di euro che si sono trovati tra le mani e quale destinazione scelgono? Anzi, quale destinazione fa prendere loro il politically correct sceneggiatore di sinistra che si rifà al libro del romanziere salottiero similimpegnato e correttamente di sinistra che ammira infinitamente politico con cachemierino sempre in vista? Ma certamente la terra della libertà: Cuba! Dove andare con qualche milionata di euro come fuggiaschi se non in quel paradiso della libertà che è è l'isola caraibica? Perchè il deficiente medio (prendo me ad esempio) prenderebbe il primo aereo per qualsiasi stato libero e da lì alle isole Caiman oppure se si vuol rimanere in un paese che ha qualcosa di sinistra (ma non l'estradizione automatica, il Sig. Battisti docet) il Brasile. Ma probabilmente il deficiente medio non riuscirebbe mai a scrivere la sceneggiatura di un "bel" film italiano che sarà ignorato da tutto il resto del mondo (chissà come mai).
Io non riesco a capire come tanta gente possa rimanere ancora obnubilata dal mito della Revolucion che tante sventure ha portato a tanta povera gente (ma sono io che sono idiota e non capisco, i balzeros sono gente che si spingeva troppo al largo uscendo con il canottino e le jineteras fanno parte del comitato di accoglienza per gli sfortunati capitalisti che non possono vivere che qualche settimana nel paradiso del socialismo).

Nessun commento: