venerdì 30 ottobre 2015

From Germany with Love

Seduto sull'ennesima poltroncina della Lounge della Lufthansa, con un ora di tempo prima dell'imbarco per Francoforte, mi decido a scrivere.

Partiamo da lontano, dal 2013, anno in cui la Grande Multinazionale Bastard decide di vendere la branca immobiliare sudeuropea all'Immenso Fondo Immobiliare Carogna. Gran periodo, Due Diligence come non ci fosse un domani, spostamenti frequenti e ricerche in archivi dimenticati da Dio e dagli uomini, con la palla di polvere che alle volte mi insegue come Indiana Jones (che quando sono importanti, i documenti te li cerchi da te non delegando a chi farà un lavoro alla cazzo e ti sporchi le mani). Vendita alla grande!

E alla fine della vendita passo anche io insieme al pacchetto.

E qui l'asino diventa austriaco e si lancia dalla stratosfera senza la tutina della Red Bull.

Io mi sono sempre considerato uno squalo. Mordi e non mollare la preda, continuando a nuotare ininterrottamente. Però sai che non puoi ferire qualsiasi cosa ti si pari davanti, prendendoti le tue responsabilità.
In pratica sei tu che decidi chi può sopravvivere e chi no.

Quando ti mostrano che la "filosofia " deve mutare e devi passare ad essere un piranha, sempre in gruppo e attaccando qualsiasi cosa ti si pari davanti, anche fosse una mina che tanto uno del gruppo si prende la colpa, lì si rompe qualcosa.

Non riesco ad essere anonimo. Non riesco a non decidere e a seguire la corrente , non ce la faccio.

E volano le testate, perché non riesco a fare il passacarte , non riesco a dire di sì a qualsiasi stronzata.

Così dopo qualche mese decido che non è più aria, che i cacciatori di teste che mi contattano su LinkedIn potrebbero essere ascoltati.

La via più facile sarebbero gli Stati del Golfo Persico, ma, onestamente, non me la sono sentita di portare là la Dolce Metà e la Piccolina, vista la situazione non esattamente ideale (grazie mille grandissima testa di cazzo abbronzata ). La Cina è un'altra incognita non da poco, visti i rallentamenti economici e i conti delle aziende (specialmente immobiliari ) non esattamente trasparenti.

Rimango in Europa.

E mi ritrovo in Germania. No, non sono un cervello in fuga (che leggi le solite storie dei tizi all'università di Stoccarda che insegnano a leggere Kant ai tedeschi, quando poi, in realtà, sono in un furgone sulle sponde del Reno a Düsseldorf a vendere gelati a 1,40 la pallina), anche perché parlare di e di cervello assieme, mi sembra antitetico.

Mi ha assunto la Enorme Multinazionale Familiare Abbastanza Ipocrita (EMFAI che qui ai Deutschi piacciono abbestia le cazzo do sigle e tu che sei uno stronzo di Ausländer non ci capisci un beneamato ) per l'espansione italiana e nel sud est (leggi Balcani ). Quello che mi ha convinto ad accettare è stato l'Ausbildung: per un periodo imprecisato me ne sto qui in Deutschia a imparare le procedure e la filosofia aziendale, completamente pagato come fossi operativo.

Non ci potevo credere la prima volta che me lo aveva prospettato un Head Hunter inglese, onestamente pensavo fosse una presa per il culo.

Forse racconterò un po ' di avventure Deutsche, perché da maggio me la sto facendo tutta in lungo e in largo.

Certo la difficoltà è di poter tornare in Italia da Dolce Metà e Piccolina una sola volta al mese per 4/5 giorni. Di essere il padre di merda che non è presente al primo giorno di scuola e che la sera la buonanotte la dà via Skype quando il wi fi dell'albergo ha abbastanza potenza.

Come cantavano i Poison a fine anni '80 "Every rose has its thorne"

E adesso tocca alzarmi che hanno chiamato il mio volo e scrivere i post al telefonino  (il tablet mi dà fastidio negli spostamenti aeroportuali, ho già lo stracazzo di laptop aziendale che pesa una cifra da tirar fuori al controllo) prende davvero molto tempo!

Mit freundlichen Grüßen

(I tedeschi usano delle espressioni che sono di un'ipocrisia unica)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Bentornato!
E così ti giri la germania..spero non in una wolkswagen! Lo so, dai, era scontata.
Sull'ipocrisia dei (anglo)sassoni ci sarebbero da scrivere enciclopedie e penso che sarebbe utile se ne scrivessi un po', chè mi sono anche rotto di sentire sempre "ah, in crandi e vaste terre di cermania e inglaterra le persone si dimettono quando sbagliano! Non come da noi bla bla.."
Nessuna difesa del paese dei cachi, solo un sano obiettivismo!

Uno dei due tre lettori
ciao
Gabriele

LateThink ha detto...

Ehi, chi si risente!
P.S. parlo io che ho il Maestro che probabilmente ha le ragnatele, la mensola piena di premi e l'allievo con la barba da hipster.

Attila ha detto...

Grazie Gabriele!
In Germania ho scelto di non avere macchina, spostandomi solo con aerei, treni, traghetti, teleferiche, tram, taxi e passaggi dei colleghi: nessun mezzo "mio". Dopo tanti km macinati e in attesa di macinarne altrettanti, ho preso questo periodo come pausa dalla guida.

Late, tu sei più bravo di me, il tuo blog viene aggiornato più spesso!

Anonimo ha detto...

Bentornato anche da parte mia.

Attila ha detto...

Grazie mille shevathas