martedì 27 marzo 2012

Bat Man

Sono sbarcato poco fa... che viaggio di merda!

Allora, siamo andati davvero inj pochi, il cliente non è che avesse tutta 'sta grana in fondo. A me, il fortunello, è toccata la parte logistica e infrastrutturale, cioè andare in loco dei vari stabilimenti in costruzione o di futura costruzione e fornire un parere per la due diligence d'acquisto (eventualissimo...).

In questo posto di merda, dove i turisti vengono presi come cash machine, è meglio viaggiare di notte, a fari spenti, come cantava Battisti buonanima, per cui, mentre gli altri se la dormmivano alla grossa nell'albergo a un tot di stelle in mezzo alla capitale del desero merdoso, io andavo per dune al chiar di luna a visitare posti di merda di prima mattina, per poi trovare un posto di merda dove dormire che non fosse una merdosa tenda, sennò col cazzo che dormivo...

In tutto questo, i miei colleghi, spiritosi come un bastoncino di ghiacciolo alla menta infilato nel culo, hanno iniziato a chiamarmi Bat Man, vista la mia vita notturna così intensa...

Probabilmente dovrei cominciare a mordermi la stracazzo di lingua ogni volta che un simpaticissimo vecchiaccio membro di Board della Grande Multinazionale Bastarda comincia ad abbaiarmi per una qualche sua cazzata.

A proposito, mentre tornavo dall'aeroporto, ho sentito l'intervista al nuovo tecnico della Beneamata: parla come un concorrente di Amici, mi sa che non mi devo più preoccupare troppo del posto in Europa League, quanto della lotta salvezza... vabbè, vediamola in positivo, mi sembrerà di essere tornato ai tempi di Tardelli, quando avevo più di una decina di anni in meno!

venerdì 16 marzo 2012

Dry County They're Swimming In The Sand...

Allora, ho le stracazzo di chiusure di fine anno fiscale da fare e... tah dah!

La Grande Multinazionale Bastarda mi manda a fare una consulenza là dove fa caldo, che ha bisogno di soldini...

Vabbuono, se ritorno vivo, sono di nuovo qui di nuovo per l'ultima settimana di Marzo... se ritorno vivo, appunto.

lunedì 12 marzo 2012

Cara Ti Amo

Nella logica familiare, al masculo, una volta alla settimana, tocca portare i rifiuti nella piazzola predisposta nel complesso residenziale (in pratica sono delle villette a schiera anomale e visto che non mi occupo di immobili residenziali, non mi inoltro oltre che poi faccio figure di merda e scopro di aver preso un bidone di quelli epici e mi deprimo perchè dovrei essere del settore), anche se ne produce meno di 1 quinto di quelli che trasporta. Per cui ieri sera mi sono trovato a trasportare i sacchi, felice come una Pasqua, Pasquetta e Venticinque Aprile messi assieme.

In quel momento sento una voce mascula che parla al telefonino...




"No, io pensavo che fosse una cosa importante... io ho investito tanto" Voce impostata
Pausa
"No, ho capito che erano due cene, ma siamo andati a mangiare pesce..." Voce meno impostata
Pausa
"Ma non mi hai detto che eri felice?" Voce che inizia ad adirarsi
Pausa
"Ma dicevi sul serio quando dicevi che eri felice per il lavoro nuovo..." Si denota una punta iniziale di scoraggiamento
Pausa
"Sì, ma io te l'ho detto che non dovevi sentirti obbligata... ma insomma..." Voce poco impostata e in costante rallentamento nello scandire le sillabe
Pausa
"Ma cosa vuol dire che mi avevi detto di non farmi false speranze?" Voce che tende all'acuto
Pausa
"E non è che mi hai detto niente quando ti ho detto di aver già prenotato la vacanza di questa estate a Malindi..." Indice di risentimento a mille
Pausa
"Ah... eh... Ma davvero mi ero dimenticato di dirti che avevo già prenotato?" Si insinua il dubbio
Pausa
"E davvero tu mi avevi detto che non esisteva che noi due andassimo in ferie assieme la prossima estate?" Voce molto acuta
Pausa
"Sì, ma almeno non farti vedere su facebook che ti strusci su quel tizio in bar..." Si sente la sfiducia affiorare, la voce perde un po' di ottave
Pausa
"Vabbé, ho capito..." La rassegnazione
Pausa lunga
"Ma no, dai..." La disgrazia
Pausa
"Ma se ti porto un bel regalo? Ma bello - bello!" Un barlume di ottusa e irragionevole speranza
Pausa corta
"No, ma cosa vuol dire che non te ne frega un cazzo di un regalo? Ma anche se ti porto quel vestito che abbiamo visto..." Voce acuta che tenta di tornare ad una modulazione più dignitosa
Pausa
"Ma dai... cosa significa..." Voce spezzata
Pausa bella lunga
"Ah... ma proprio così, di brutto..." Quasi un rantolo
Pausetta
"Ma cosa vuol dire che sono io che mi sono fatto illusioni?" Cercando di recuperare uno scampolo di dignità
Pausa
"E allora?" Quasi un sussurro
Pausa lunghetta
"Ma allora esci davvero con... sì, quello... coso lì..." Parole scandite a fatica
Pausa cortissima
"Però, cosa dici se magari andiamo a bere qualcosa fuori martedì?" Voce che cerca di simulare una parvenza di allegria forzata
Il tizio gira il telefonino di colpo... il quadrante si illumina, lo vedo riflesso sulla sua faccia attonita. Mi nota, mentre rincaso, faccio un cenno di saluto, che mi ritorna con un sorriso forzatissimo.
E alla fine torniamo sempre lì...



A quale stanza si può ramazzare con la propria scopa in culo...

mercoledì 7 marzo 2012

Ci Hanno Mandato a Fare in Culo

Ieri anche gli inglesi ci hanno mandato a cagare.

Come si fa a investire in un Paese che per inserire un cazzo di rigassificatore di merda ci mette più di 11 anni?

Come si fa a investire in un Paese in cui basta il primo pirla a cui salta la mosca al naso e un progetto da svariati milioni di euro diventa merda oppure viene fermato per un tempo indefinibile?

Come si fa ad investire in un Paese dove un comico che faceva ridere 30 anni fa diventa la forza politica più retrogada che si sia mai vista e fa sì che i propri mujaideen vadano a immolarsi in qualsiasi tribunale amministrativo o civile per qualsiasi opera infrastrutturale si progetti?

Come si fa ad investire in un Paese in cui qualsiasi infrastruttura si programmi, nascerà uno stracazzissimo comitato di merda che bloccherà tutto tra gli applausi di Legambiente o di qualsiasi altra organizzazione fascioambientalista a caccia di fondi?


La risposta a tutte queste domande (e a tutte le altre che vi vengono in mente sull'argomento) è una sola: si manda quel cazzo di Paese a fare in culo.Inserisci link

giovedì 1 marzo 2012

Ringraziando un Mito

E' morto Germano Mosconi.

Lo vogliamo ringraziare così, senza ironia, quale simbolo di un Nord Est vero e ruspante.