martedì 8 dicembre 2015

John Matrix Evirato

Sono qui in Deutschia ormai da mesi e riesco a iniziare a capire cosa dicono nei film e non solo nei canali di notizie H24 come fino a qualche mese fa.

Ieri sera, su Pro7, davano Commando (Phantom Kommando per i Deutschi ) alle 22 e rotti, per cui non in orario da bimbi.

Non mi perderei Commando in italiano, figuriamoci in tedesco.

Inizia e... tagliano tutte le parti cruentemente divertenti!

Avete presente tutta la scena con Sully sull'orlo del burrone? Cancellata di netto! Si vede solamente lui che prende le chiavi del Motel dalla Porsche!

La prima uccisione sull'aereo? Via!

E così avanti...

In pratica lo hanno reso un film noiosissimo... Commando associato alla parola noiosissimo solo i Deutschi potevano partorirlo!

Hanno evirato il colonnello Matrix!

mercoledì 18 novembre 2015

Dove Nessuno Prega con il Culo per Aria

Una settimana fa circa mi hanno spedito dalla Germania in Polonia per mostrarmi come funziona la storia al di fuori del Paese di origine, ma vicino alla casa madre.

I bestemmioni si sprecavano: lasciare la ricca e comoda Germania per andare a raccogliere patate in mezzo alle madonnine nere e o tizi con i baffi a manubrio.

In effetti arrivato in Polonia lo sconforto mi è salito : mi sembrava di essere in Occidente all'inizio degli anni '70. Sì, stanno costruendo molto,  masembra che l'hobby più popolare sia evitare le buche per strada e il fango sui marciapiedi

Poi succede quello che succede a Parigi e cominci a scoprire altre cose: in 7 giorni non hai visto 1 velo islamico e men che meno nessuna tizia vestita come Batman. A Neumünster, una cittadina nel nord della Germania, ne avevi visto 15 cosplayer del Pipistrello nel giro di 1 ora è non tutte assieme.

Qui l'immigrazione arriva dalla Moldavia o dall'Ucraina e non c'è alcuna tolleranza per chi è con il culo per aria e fischia il minuto di silenzio per Parigi. Qui il vescovo chiude tutte le inaugurazioni benedicendo gli edifici proprio nel momento in cui alcuni figli di puttana che pregano con il culo per aria sparano e si fanno saltare nella patria del politicamente corretto.

A fianco di una superstrada vedi una chiesa con la statuina della Madonna su una colonnina esterna e una vecchina inginocchiata che prega, giovedì scorso, vorresti farle una foto perché sembra la sintesi perfetta di cosa è la Polonia, ma non lo fai per rispetto. Adesso quell'immagine me la porto dentro ed è il motivo per cui, in questi giorni, sono contento di essere qui e qui mi sento più al sicuro che a Düsseldorf o ad Hamburg  (figuriamoci ad Hannover ).

martedì 3 novembre 2015

Bicycle Race

Se siete in Germania dovete stare attenti non tanto ad una criminalità che a confronto anche a quella del Fiume Azzurro è vicina allo zero (criminalità violenta intendo,  i drogati sono parte dell'arredo urbano con tutto ciò che comporta ), ma ai fenomeni che vogliono salvare il pianeta pestando su un paio di pedali, oltre ai neonazi (naturalmente ).

Il tedesco deve sempre avere uno scopo Pre Iso a lungo termine. Quando lo trova si sente investito dalla missione divina (della serie Gott mit uns) per cui niente conta di più del sui compimento.

Qualche anno fa c'è stata una forte campagna per far usare di più la bicicletta al Deutscho, facendogli credere che salverà il pianeta a furia di pedalate.

Tutto bello e tutto buono, però, come al solito si è esagerato, facendo credere a tutti coloro che usavano in mezzo a pedali di essere autorizzati a non rispettare alcuna legge, nemmeno quelle della fisica.

Adesso si è arrivati a fare trasmissioni televisive e speciali durante i telegiornali, cercando di sensibilizzare i ciclisti che muoiono come tante Paris Hilton in qualsiasi horror a cui partecipa cercando di infrangere la legge di incompenetrabilità dei corpi sotto qualche camion.

In ogni caso, quando si è su in marciapiede, bisogna stare molto attenti a non trovarsi oltre la linea bianca o sull'asfalto rosso: siete su una pista ciclabile.

Secondo le leggi tedesche, anche in questo caso, la precedenza ce l'avrebbe il pedone, ma ricordate sempre la missione divina: vi troverete davanti in tizio lanciato a tutta velocità che si sbraccia non mostrando alcuna intenzione di toccare i freni. Ho visto a Berlino in pony express spatasciarsi contro una comitiva asiatica che aspettava di attraversare in semaforo in una giornata di pioggia intensa.

Però, facendo in esperimento antropologico, potete rimanere in mezzo alla pista ciclabile e quando il ciclista si ferma e irrigidire i muscoli del collo con aria minacciosa e vedrete che a seconda dell'area in cui vi trovate ci saranno reazioni diverse:

A Berlino sono tutti hipster del cazzo (farò in post a proposito) ,  per cui li vedrai sbiancare, girare la bici e allontanarsi senza ritegno.

Ad Amburgo allargheranno in sorriso, vi compariranno in quanto non del luogo, agiteranno leggermente la testa e vi saluteranno con un Moin Moin (che sotto sotto nasconde un pizzico di xenofobia ).

A Colonia non vi diranno un cazzo, ma lo sguardo sarà davvero duro e vi passeranno vicino fissandovi negli occhi in un'atmosfera piuttosto tesa (e il tedesco fa di tutto per evitare l'atmosfera tesa, ricordatelo ).

A Monaco vi diranno qualcosa in dialetto, probabilmente un insulto, e riprenderanno la loro strada continuando a smadonnare in dialetto per altri 500 metri abbondanti.

Se vi trovate a Rostock è meglio che vi prepariate allo scontro fisico, anche se al manubrio fosse una Frau... meglio non mettersi a questionare con gli Ossie. È un consiglio, ma se qualcuno ha l'antropologia così radicata nel sangue, prego solamente di filmare l'accaduto e postarlo sul tubo (avendo premura di farsi dare il permesso dal picchiatore all'uso della sua immagine, che le leggi sulla privacy sono severissime, è meno grave uccidere qualcuno che filmarlo senza permesso).

sabato 31 ottobre 2015

Die Reaktion

Le questioni dei profughi e della Volkswagen potrebbero sembrare molto distanti tra loro, ma,  scavando, si trovanole radici che sono comuni.

Io apprezzo moltissimo la mia nuova azienda perché, come tutte le aziende tedesche usa un sistema consolidato basato su procedure ben definite. Alla fin fine è quello di cui ho bisogno : dite come volete che lo faccia e io lo faccio!

Questo è il sistema. E va benissimo.

Il problema si incontra quando si incontra l'outsider, l'imprevisto.

Qui, ogni volta che si dà una regola, tutti la seguono e quando io chiedo cosa succede se qualcuno non la segue, tutti mi guardano sbigottiti : impossibile.

Per un italiota come il sottoscritto, l'outsider è regola. Impari da subito ad affrontare chi non segue la regola e la consuetudine a fronteggiare chi non segue la regola, diviene la regola stessa.

Per il tedesco, chi non segue le regole, semplicemente non esiste. E l'insieme delle regole forma il sistema, per cui tutti seguono il sistema.

Nel momento in cui ci di trova di fronte all'outsider, il tedesco va in crisi e allora scatta la "Reaktion".

La Reaktion è un intervento scomposto che, solitamente, causa danni. Ho visto personalmente casi in cui in 10 minuti sono stati compromessi lavori di settimane.

Cosa è successo con i profughi? Frau Merkel aveva fatto piangere una ragazzina palestinese durante una visita ad una scuola e 3 giorni dopo le foto (di quell'avvoltoio di una fotografa, che poi ha affermato di averlo fatto per coscienza, sicuro!) del bambino morto sulle coste greche: die Reaktion! Non c'era altro modo.

La Germania è sempre stata una nazione con forte immigrazione, non c'erano problemi : il sistema c'è. L'outsider sta nel fatto che la Germania ha sempre avuto un'immigrazione costante, senza picchi come noi italiani durante l'invasione dall'Albania e non è affatto preparata ad affrontare così tanti richiedenti in poco tempo. Adesso non è solo Pegida (o i neonazi ) a manifestare, ma sono i cittadini normali di una delle città più liberali della Germania: Amburgo. Gli ostelli prendono fuoco, i pedofili si infilano nelle file dei richiedenti asilo e rapiscono i bambini (e li uccidono lasciandoli nel portabagagli ) e i movimenti di estrema destra si armano.
Die Reaktion finita male.

Arriviamo alla Volkswagen : vendeva il grosso delle auto diesel a tutta Europa, alla Cina, ma gli yankee non ne volevano sapere di mollare la benzina. Il sistema diceva che il diesel era più economico , perché gli outsider non volevano capire? Impossibile.
Die Reaktion è stata quella di truccare un po ' le centraline.
Il problema, però è che quando un italiano sa di aver fatto qualcosa di sporco e gli è andata bene, fa di tutto per nasconderlo, mentre quando un tedesco non viene beccato,  quello diventa sistema. La porcata viene incorporata nel sistema e quando viene scoperta,  si legge la costernazione sulle facce di tutto il popolo: come è possibile? Il sistema ? Le regole?

È come se non avessero gli anticorpi, con le regole come campana di vetro. Il problema è che quando si incrina la campana, fanno di tutto per romperla del tutto...

venerdì 30 ottobre 2015

From Germany with Love

Seduto sull'ennesima poltroncina della Lounge della Lufthansa, con un ora di tempo prima dell'imbarco per Francoforte, mi decido a scrivere.

Partiamo da lontano, dal 2013, anno in cui la Grande Multinazionale Bastard decide di vendere la branca immobiliare sudeuropea all'Immenso Fondo Immobiliare Carogna. Gran periodo, Due Diligence come non ci fosse un domani, spostamenti frequenti e ricerche in archivi dimenticati da Dio e dagli uomini, con la palla di polvere che alle volte mi insegue come Indiana Jones (che quando sono importanti, i documenti te li cerchi da te non delegando a chi farà un lavoro alla cazzo e ti sporchi le mani). Vendita alla grande!

E alla fine della vendita passo anche io insieme al pacchetto.

E qui l'asino diventa austriaco e si lancia dalla stratosfera senza la tutina della Red Bull.

Io mi sono sempre considerato uno squalo. Mordi e non mollare la preda, continuando a nuotare ininterrottamente. Però sai che non puoi ferire qualsiasi cosa ti si pari davanti, prendendoti le tue responsabilità.
In pratica sei tu che decidi chi può sopravvivere e chi no.

Quando ti mostrano che la "filosofia " deve mutare e devi passare ad essere un piranha, sempre in gruppo e attaccando qualsiasi cosa ti si pari davanti, anche fosse una mina che tanto uno del gruppo si prende la colpa, lì si rompe qualcosa.

Non riesco ad essere anonimo. Non riesco a non decidere e a seguire la corrente , non ce la faccio.

E volano le testate, perché non riesco a fare il passacarte , non riesco a dire di sì a qualsiasi stronzata.

Così dopo qualche mese decido che non è più aria, che i cacciatori di teste che mi contattano su LinkedIn potrebbero essere ascoltati.

La via più facile sarebbero gli Stati del Golfo Persico, ma, onestamente, non me la sono sentita di portare là la Dolce Metà e la Piccolina, vista la situazione non esattamente ideale (grazie mille grandissima testa di cazzo abbronzata ). La Cina è un'altra incognita non da poco, visti i rallentamenti economici e i conti delle aziende (specialmente immobiliari ) non esattamente trasparenti.

Rimango in Europa.

E mi ritrovo in Germania. No, non sono un cervello in fuga (che leggi le solite storie dei tizi all'università di Stoccarda che insegnano a leggere Kant ai tedeschi, quando poi, in realtà, sono in un furgone sulle sponde del Reno a Düsseldorf a vendere gelati a 1,40 la pallina), anche perché parlare di e di cervello assieme, mi sembra antitetico.

Mi ha assunto la Enorme Multinazionale Familiare Abbastanza Ipocrita (EMFAI che qui ai Deutschi piacciono abbestia le cazzo do sigle e tu che sei uno stronzo di Ausländer non ci capisci un beneamato ) per l'espansione italiana e nel sud est (leggi Balcani ). Quello che mi ha convinto ad accettare è stato l'Ausbildung: per un periodo imprecisato me ne sto qui in Deutschia a imparare le procedure e la filosofia aziendale, completamente pagato come fossi operativo.

Non ci potevo credere la prima volta che me lo aveva prospettato un Head Hunter inglese, onestamente pensavo fosse una presa per il culo.

Forse racconterò un po ' di avventure Deutsche, perché da maggio me la sto facendo tutta in lungo e in largo.

Certo la difficoltà è di poter tornare in Italia da Dolce Metà e Piccolina una sola volta al mese per 4/5 giorni. Di essere il padre di merda che non è presente al primo giorno di scuola e che la sera la buonanotte la dà via Skype quando il wi fi dell'albergo ha abbastanza potenza.

Come cantavano i Poison a fine anni '80 "Every rose has its thorne"

E adesso tocca alzarmi che hanno chiamato il mio volo e scrivere i post al telefonino  (il tablet mi dà fastidio negli spostamenti aeroportuali, ho già lo stracazzo di laptop aziendale che pesa una cifra da tirar fuori al controllo) prende davvero molto tempo!

Mit freundlichen Grüßen

(I tedeschi usano delle espressioni che sono di un'ipocrisia unica)

venerdì 17 aprile 2015

Effetti Collaterali

Bersani ha detto di non vedere divisioni nella minoranza.

Allora è vero che abusare dello smacchiatore può avere delle controindicazioni per gli occhi!

martedì 14 aprile 2015

Sul Decoder Sventola Bandiera Bianca

Io mi sono sempre considerato un tipo tenace, uno tosto. Io non mollo. Mai... ehm... quasi mai.

Ci sono alcuni momenti in cui uno deve, è costretto ad abbandonare. Insomma, anche Roberto Durán ha detto "No Mas" a New Orleans. Uno non ce la fa, l'umana sopportazione arriva ad un culmine e ci si sente talmente svuotati che qualsiasi prosieguo diventa impossibile anche da immaginare.

Io dormo poco, spesso mi trovo a svegliarmi alle 3 di mattina, dopo 3/4 ore di sonno perfettamente sveglio, con il relè su, come se fosse mezzogiorno. Questo mi fa apprezzare moltissimo l'installazione di My Sky, che mi consente di guardare un sacco di partite di calcio/eventi sportivi/serie tv che non potrei e non (soprattutto) vorrei vedere quando sono sveglie la Dolce Metà e la Piccolina (niente porno, utilizzare Sky per il porno è come andare a fare rafting su un lago, noioso, internet is for porn). American Horror Story, i vari film trucidi degli anni '70, Buffa che mi racconta le storie del calcio (troppo poche, intensificate, vi prego!), i vari Open di Tennis, i campionati sudamericani...

E poi c'è 1992.
Faccio un quadretto: sono le 5, di domenica mattina e mi sono già sparato il finale della seconda stagione di Lilyhammer e la puntata di Freakshow, per cui posso passare alla fissciòn da unideadistefanoaccorsi. La cerco su serie tv, è lì che mi aspetta in prima pagina, trovo la puntata numero 5 (di 10) e schiaccio il tasto ok.
Non posso fare il ffw sulla pubblicità... iniziamo male.
Sta finendo il trailer dei film di aprile quando sento il suono dal cellulare che mi avverte che tutti gli AP di Chain Chronicle sono stati ripristinati. La tentazione è forte, ma voglio dare una chance ad Accorsi e, soprattutto, al culo della Leone, lo voglio, lo devo fare, io sono uno che non molla.
Allontano di qualche centimetro il cellulare e mi concentro.
[Attenzione potrebbe contenere - pochi - spoiler]
Sono concentrato e vedo tutta questa luce e sto tizio in ospedale. Lo riconosco: è il poliziotto che salva il culo a Di Pietro a furia di sganassoni ai commercialisti e che dice allle signore bene di Milano che se ne fanno dei soldi che non hanno quando i mariti le hanno lasciate per le sgallettate. E' in ospedale e fa la faccia strana e vede una tizia che viene a trovarlo e pare quella che si sogna Accorsi nelle puntate precedenti, ma forse non è lei, boh, ma non so. Vabbè, dai, un attimo, vado a sbloccare la terza città, per cui metto in pausa.
Ho sbloccato la città e la tizia Samurai triste mi è arrivata al 30 livello, per cui posso schiacciare il tasto play su My Sky, anche se il cellulare mi avverte che il cristallo giornaliero del gioco delle mazzate con i personaggi Marvel è disponibile.
Allora c'è il poliziotto in ospedale che vede la tizia che lo è venuto a trovare, le dice qualcosa, lei risponde qualcosa di altro e poi, zac, scatta il raspone con lei che infila la mano sotto le lenzuola/coperte ospedaliere con abile giuoco di polso meglio di Djokovic quando salva in back di rovescio. Poi lei dice una cosa assurda tipo "ma quanto bel sangue ti stai prendendo" e lui inizia a fare dei gesti inconsulti tipo come se gli avesse agganciato lo scroto con un anello mentre perfomava di mano. Così si stacca la cannula e ricolora la parete con un bel rosso vermiglio, perché gli stavano pompando del sangue a due atmosfere minimo.
A questo punto mi rassegno, alzo bandiera bianca e la pianto sul decoder, digitando 200 su Sky Sport 24, che mi tiene compagnia mentre io riesco a prendere Wolverine e, dopo aver mazzulato Deadpool, faccio evolvere Occhio di Falco.

No, nemmeno la possibilità di vedere il culo nudo di Miriam Leone e anche un po' mdi tette sono riusciti a farmi sopportare quella roba. Io giuro, lo volevo.
Miriam, credimi, ho fatto di tutto per poterti vedere di nuovo alla pecorina, ma già l'incipit ha stroncato ogni mia resistenza.
No Mas... No Mas...

giovedì 9 aprile 2015

Fessi di Guerra

Tizio che gioca con i soldini dei videogiochi o no, la Grecia è ben oltre la catastrofe.

Possiamo raccontarci che bastavano pochi miliardi di eurini al momento giusto e tutto si sarebbe risolto, la ggggrisi (linguaggio political-grillino per indicare la crisi) non sarebbe nemmeno iniziata.

Balle, ovviamente.

La Grecia (come in maniera minore Italia, Spagna, Francia e Portogallo) si è semplicemente dotata di un sistema statale insostenibile.

Hai voglia a dire che hanno dovuto acquistare i caccia francesi, le navi tedesche e chissà che altri marchingegni imposti dall'Europa (ricordo sempre di essere un euroscettico, ma quando l'Europa non c'entra, non c'entra), semplicemente il loro sistema statale basato sull'assunzione indiscriminata di personale è insostenibile.

Ma gli armatori che non pagano le tasse?
Ci sono anche altri Paesi che conducono la stessa politica, come incentivo ad usare i propri porti e le proprie istituzioni. No, tassandoli, non è che aumenti sostanzialmente il gettito, li fai solamente spostare in altri Paesi con una tassazione più favorevole... le navi si spostano sul mare, ma va?

Ma la lotta all'evasione? I turisti come spie fiscali... genialata!

Arriviamo all'apoteosi del patetismo: la richiesta danni alla Germania per le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale. Una guerra che si è conclusa 70 anni fa, con danni a tutti i Paesi coinvolti, che, nel frattempo, hanno visto un Mondo che è passato attraverso un'altra guerra (quella fredda, per cui dovremmo richiedere i danni alla Russia o alle altre repubbliche del Patto di Varsavia per quanto abbiamo dovuto impiegare come armamenti, numero di soldati e limitazioni alla libertà?), che si è globalizzato e che ha operato due o tre rivoluzioni tecniche.

Ovviamente un governo che è stato eletto perché raccontava le palle più grosse a dei disperati e che era conscio fin dall'inizio di non potere nemmeno alla lontana permettersi non dico di mantenerle, ma nemmeno di impostarle, può essere sicuramente deriso, ma lo si può capire. Gente disperata fa gesti disperati.

Scadiamo nel ridicolo più totale, quando vediamo che alcuni comuni italiani, per non andare a toccare i conticini belli e santi che sono sempre in rosso, percorrono la stessa strada. Ovviamente le pernacchie montano come una marea inarrestabile.

Finita la saliva, però, comincio a riflettere: e se anche i paesini del fiume azzurro chiedessero i danni di guerra? Ma non solo per la Seconda Guerra Mondiale, che è anche troppo recente, scorriamo la storia, che magari qualche giudice e qualche arzillo vecchietto della Cassazione riesce ad emettere una delle fantasiose sentenze per cui siamo famosi in tutto il globo terracqueo (e magari mettiamoci anche la Corte Europea e quella dell'ONU, che così si divertono pure loro a sparare cazzate).

Allora:

  • Prima abbiamo gli antichi romani che assoggettano le popolazioni indigene, per cui chiediamo i danni alla città di Roma e alla Regione Lazio (qui mi sa che i soldini sono pochi grazie a tutte le municipalizzate in perdita)
  • Ci sono gli Unni che invadono e devastano, per cui richiesta danni alla Russia e alle repubbliche ex sovietiche a sud di essa
  • Ci sono i germani che con Odoacre invadono tutta la penisola, per cui la Merkel deve cacciare gli eurini
  • Ci sono gli ostrogoti, per cui lassù in Scandinavia, qualcuno deve pensare a cacciarsi le mani in tasca e tirare fuori il contante
  • Ci sono i bizantini, per cui Erdogan, più che al blackout e ai comunisti fuori tempo massimo, deve pensare a raccogliere i fondi per pagarci
  • Ci sono longobardi, per cui altre grane per la Merkel e magari anche Salvini deve guardarsi un po' cosa ha in tasca
  • Ci sono i franchi, tizio scialbo con una propensione alla guida del motorino per andare a mignottoni prepara gli assegni che si paga
  • Ci sono i Veneziani, per cui il prossimo Sindaco, oltre alla grana del Mose, del Casinò e delle Grandi Navi, cominci a pensare a recuperare i soldini che non ha per ripagare il Fiume Azzurro
  • Ci sono gli Austro Ungarici che per un po' se la contendono gli Italiani, per cui tra il 1915 e il 1918 abbiamo danni da chiedere ad almeno tre nazioni: Italia, Austria e Ungheria
  • Poi mettiamoci pure le truppe di occupazione tedesche, alleate e titine durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, per cui qui l'elenco delle nazioni a cui chiedere il risarcimento si fa un po' troppo lungo e complesso (visto lo smembramento di alcuni Stati)
Fessi di Guerra, alla fin fine, costituisce la degna sintesi della mia riflessione.

martedì 7 aprile 2015

Game of ... Telecomando!

Io non riesco a passare moltissimo tempo con la Piccolina, ma passo molto tempo ad aspettare che la Dolce Metà si prepari per uscire o per essere rientrata (un giorno racconterò anche questo specie di Worm temporale che Donnie Darko mi fa una pippa) e lo passo in compagnia della Piccolina. Lo so è un paradosso.

Io e lei giochiamo un sacco, ma con la tv sempre accesa.

Avrà avuto poco più di 1 anno che si è appassionata al Signore degli Anelli (la trilogia del ciccio neozelandese, per intenderci). A lei gli Uruk-hai sono sempre piaciuti tantissimo.

Non ci è voluto molto che arrivasse sugli schermi il Trono di Spade.

Sono sempre stato bravissimo a gestire il telecomando con velocità degna di Wild Bill Hickok, per cui ad ogni tetta o culo che veniva fuori, in meno di un decimo di secondo appariva il canale di Fox con i Simpson o chi per loro, per ritornare al Trono di Spade circa 35-40 secondi dopo, a sequenza scabrosa e di possibile difficile gestione da parte del ruolo paterno finita. Però 1 o due puntate alla volta. Il tutto  continuando a giocare.

La difficoltà è aumentata notevolmente il giorno di Pasqua. Sia io che lei ci siamo alzati verso le 7 e abbiamo scoperto che Sky Athlantic +1 era diventato Sky Il Trono di Spade, con nostra somma felicità. Fuori faceva freddo, la bora sembrava voler sradicare gli alberi del vicino e c'era qualche goccia di pioggia, avevamo i nonni che ci aspettavano dalla prozia alle 13, per cui, giocando (adesso stiamo anche imparando a tirare il mae geri, lo yoko geri e a saltare di testa colpendo il pallone con la fronte piena - multisport - per la gioia della nostra vicina sottostante) , ci siamo sparati la maratona 2a stagione non stop quasi intera.

Però ho scoperto il trucco: ogni volta che inquadravano Approdo del re, io mi avvicinavo notevolmente al telecomando e zac... una censura che nemmeno Umberto Turpini della DC dei tempi andati avrebbe saputo fare meglio.

Un'unica defaillance allorché Robb Stark diciamo che ha conosciuto in maniera approfondita la brava crocerossina e, ovviamente, la Piccolina era in pieno recupero post volo dovuto a lancio in alto del papà sconsiderato, per cui nel pieno della sua attenzione. Però non aveva ancora finito il  "Che cosa stanno facendo i due sig..." che, magicamente era apparso Jim Belushi a spiegare il suo dramma emotivo al cospetto delle Campane del Portogallo (e con una Courtney Thorne-Smith che è sempre un gran bel vedere, soprattutto con le maglie attillate...).

Insomma, anche se l'inverno è appena passato (per cui non  sta arrivando), è difficile e ci vuole più dell'abilità di Lord Varys per riuscire a controllare il Game of T...elecomando!

venerdì 3 aprile 2015

1992 o 2015?

I miei pochi (che adesso saranno diventati pochissimi) lettori si chiederanno cosa è successo, che da 1 anno non posto più nulla su questo blog e forse un giorno lo spiegherò. Non oggi.

Oggi parliamo di una serie di Sky Italia, quella nuova voluta da Accorsi.

Io adoro le serie di Sky (che è stata brava a mantenere Eurosport e così anche il mio abbonamento, giusto per ricordare dove eravamo rimasti).

Romanzo Criminale (sia la prima che la seconda serie) mi hanno fatto davvero sobbalzare, mi sembrava impossibile che l'Italia avesse potuto produrre un qualcosa di così vivo, reale, al passo con i tempi. Era un ritratto in movimento dell'Italia tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli 80. Tutto era vissuto e riconoscibile, niente era fuori luogo. Trama plausibile, ambientazioni corrette, personaggi azzeccati e coerenti.

Gomorra, mi è piaciuto un po' di meno (sarà per le difficoltà linguistiche incontrate, che mi hanno fatto vedere alcune puntate con i sottotitoli, giuro), ma anche lì tutto prodotto in maniera impeccabile. Tutto plausibile, tutto ben raccontato.

E qui arriviamo a 1992...

In due parole è la solita fiction italiana con in più le tette ed il culo fuori della Leone (che, ammetto non è poco).

I dialoghi sono imbarazzanti, le location sanno di finto che più non ci può essere, i costumi sono ridicoli, i personaggi sono solamente abbozzati e stereotipati oltre al limite del ridicolo.

Semplicemente quello non è il 1992, ma è il 2015 con l'impossibilità di piazzarci dentro qualche cellulare in più e con una voglia di product placement che cerca di uscire da ogni inquadratura risultando grottesca.

Io ho 41 primavere alle spalle e nel 1992 mi sono diplomato, per cui me lo ricordo bene quell'anno. Questo è un difetto perché io quell'anno l'ho vissuto "intensamente".

Spariamo un po' nel mucchio: gli unici che avevano la testa rasata erano gli skin head e Batman non poteva aver partecipato alla Prima Desert Storm per essere radiato dall'esercito, in quanto hanno partecipato solo la Marina e l'Aviazione, per cui il tizio leghista candidato leghista è lì ad minchiam; ma davvero una con un tatuaggio sul costato sarebbe potuta apparire su Rai1 (anche il tizio della Fininvest di Accorsi con il tatuaggione è roba da tamarri 2015 non da 1992); in giro non c'è nemmeno una camicia di flanella e nemmeno un capello lungo, tutti tagli precisi e magari con un po' di skin che va tanto adesso; gli arredi sono ridicoli, mi sono chiesto più volte perché non mettere anche un bel televisore LED a troneggiare da qualche parte...

E questa è solo una minima parte delle schifezze propinate.

Dite la verità, signori di Sky, dovevate recuperare qualche soldino per la cazzata fatta perdendo la Ceppions (Champions League  traduco) e avete fatto la serie da discount che sembra un'agiografia Rai1 mischiata ad un feuilletton Canale 5, che magari vi possiamo anche perdonare...