Come ho sempre sbandierato urbi et orbi, lavoro nel Real Estate, o, più volgarmente, nel ramo immobiliare riferito alle strutture "importanti", in pratica un qualsiasi edificio sotto ai tot milioni di euro/dollari e tot migliaia di metri cubi non viene nemmeno preso in considerazione. Fino alla metà del 2008, quale era considerato il paradiso da chiunque gestisse questi complessi, in quanto uno poteva essere pagato una sberla di soldi per gestire in maniera piuttosto "rustica" edifici che si rivalutavano automaticamente e costantamente di cifre assurde ogni anno?
Esatto, Dubai.
Alla fine del 2007 ero stato contattato dai cacciatori di teste per un contratto quadriennale nell'emirato e confesso di essere stato molto tentato, poi, vuoi che con la Dolce Metà dovevamo mettere su famiglia e lei mai e poi mai avrebbe accettato di stare lontano dall'Italia e da casa sua, vuoi che il CEO mi aveva prospettato un avanzamento notevole per marzo 2008 (ed è stato di parola prima di andare in pensione), vuoi che ad andare a stabilirmi tra i tizi con l'asciugamano in testa non è che mi esaltasse molto, vuoi che io chiedevo per ogni 6 mesi lì di avere 1 in Italia e loro me ne offrivano 9; insomma, ho declinato e per un po' di mesi mi sono arrovellato parecchio su questa mia decisione, in quanto i soldi erano davvero tanti.
In più qualche mio collega aveva accettato e, quando andavo a fare consulenze là, venivo accolto come il topino di campagna viene accolto da quello di città in un famoso cartone animato degli anni 60 (che non ho trovato in giro per la rete, per cui niente link, sgrunt!) e i miei dubbi venivano alimentati sempre di più.
E' di ieri la notizia della possibilità di default del fondo nazionale dell'emirato e questa mattina mi hanno chiamato un paio di colleghi che si erano trasferiti là, in quanto erano stati appena spediti e mi chiedevano se avessi sentito parlare di qualcuno che aveva bisogno di figure come la loro qui in Europa. Il manager operativo è come la rana negli stagni, appena l'ecosistema si altera, è il primo a scomparire.
Il mammismo della Dolce Metà, un moto di generosità di un quasi pensionato, il mio ingiustificabile pregiudizio e un po' di paraculaggine italiota mi hanno salvato dal baratro... sono cose che fanno pensare.
venerdì 27 novembre 2009
giovedì 26 novembre 2009
Regalami un Flores
Allora, ieri ero in trasferta macchinata (finalmente ieri mi hanno dato un nuovo trattore!) nei Grigioni per una consulenza ad un fondo con le macchie di cioccolata sul bavero.
Tornando all'interno dei patri confini, in fila sulla Milano - Como - Chiasso (tanto per non farsi mancare un cazzo), sentivo il mio programma radiofonico preferito: La Zanzara su R24. Dopo uno zanzillione di interventi pro e contro qualsiasi cosa, arrivava la telefonata di Cruciani a Flores D'Arcais in cui prima sparava le prime minchiatine da sboccolatore professionale, poi si arrivava al punto: il simpatico (assimilabile ad un cardo nel culo) direttore di un tot di fanzines per trasportatori di ettolitri di letame sotto al naso diceva che non aveva partecipato non so a quale conferenza perchè c'era anche Schifani (ecco, adesso che l'ho scritto, mi tocca passare il disinfettante sulla tastiera) e lui non voleva stringergli la mano. Ma perchè non voleva stringergli la mano? Perchè aveva letto sul Fatto Quotidiano (ma c'è davvero qualcuno che riesce a leggere questo giornale e non a portarlo solo sottobraccio come segno identificativo? Evidentemente sì, ma resto strabiliato) che, la faccio corta senza usare i troppi panegirici adottati dal nostro, da avvocato, il Presidente del Senato (non lo nomino perchè ho finito il lisoformio), prima di entrare in politica, aveva difeso un palazzinaro palermitano che aveva costruito abusivamente un palazzo e poi aveva affittato/venduto il tutto a mafiosi, dicendo che, in altri Paesi più democratici, uno si è dovuto dimettere perchè aveva la colf immigrata clandestina pagata in nero...
In un primo momento non riuscivo a comprendere il delirio di quest'uomo e a cosa si stesse riferendo, quale fosse il motivo della mancata volontà di offrire una stretta di mano.
Poi ho capito: Ci sono 2 questioni:
1. Chi è colpevole secondo il floresdarcaiso pensiero non ha diritto ad alcuna difesa da parte di un avvocato davanti ad alcun Tribunale, deve essere colpevole e messo al muro, così, seduta stante, in mezzo al tripudio delle "persone oneste" che applaudono alla vittoria della "Giustizia".
2. Visto il curriculum, chi non ha lavorato nemmeno un minuto nella propria vita, ha difficoltà a percepire che qualcun altro debba lavorare e che qualsiasi avvocato si troverà a difendere persone che potranno essere giudicate colpevoli, oppure che abbiano fatto cose di cui non andare molto fieri. Se non fosse così, non esisterebbero gli avvocati.
Solo che chi non lavora non ha nemmeno la possibilità di sbagliare o di insozzarsi le mani nella vita reale e la vita reale presuppone compromessi e cavilli a cui appellarsi, perchè la pagnotta a casa bisogna portarla. Io conosco ottime persone che fanno gli avvocati (ho una laurea in giurisprudenza) che si trovano a difendere dei criminali patentati, ma non per questo diventano delle persone peggiori. Chi non fa un cazzo nella vita non riesce a distinguere il proprio lavoro con la propria persona fuori dal contesto lavorativo, appunto perchè un lavoro non ce lo ha (non gli occorre, beato lui) e non lo ha mai avuto (no, fare il direttore di fanzines sbroccolanti non è un lavoro, siamo seri).
P.S. Il calcio, da martedi scorso, è solamente un elemento chimico di numero atomico 20 con simbolo Ca; o al massimo un Comune italiano in provincia di Bergamo di 5.161 abitanti.
Ogni riferimento a quella grandissima testa di cazzo portoghese non è affatto casuale.
Tornando all'interno dei patri confini, in fila sulla Milano - Como - Chiasso (tanto per non farsi mancare un cazzo), sentivo il mio programma radiofonico preferito: La Zanzara su R24. Dopo uno zanzillione di interventi pro e contro qualsiasi cosa, arrivava la telefonata di Cruciani a Flores D'Arcais in cui prima sparava le prime minchiatine da sboccolatore professionale, poi si arrivava al punto: il simpatico (assimilabile ad un cardo nel culo) direttore di un tot di fanzines per trasportatori di ettolitri di letame sotto al naso diceva che non aveva partecipato non so a quale conferenza perchè c'era anche Schifani (ecco, adesso che l'ho scritto, mi tocca passare il disinfettante sulla tastiera) e lui non voleva stringergli la mano. Ma perchè non voleva stringergli la mano? Perchè aveva letto sul Fatto Quotidiano (ma c'è davvero qualcuno che riesce a leggere questo giornale e non a portarlo solo sottobraccio come segno identificativo? Evidentemente sì, ma resto strabiliato) che, la faccio corta senza usare i troppi panegirici adottati dal nostro, da avvocato, il Presidente del Senato (non lo nomino perchè ho finito il lisoformio), prima di entrare in politica, aveva difeso un palazzinaro palermitano che aveva costruito abusivamente un palazzo e poi aveva affittato/venduto il tutto a mafiosi, dicendo che, in altri Paesi più democratici, uno si è dovuto dimettere perchè aveva la colf immigrata clandestina pagata in nero...
In un primo momento non riuscivo a comprendere il delirio di quest'uomo e a cosa si stesse riferendo, quale fosse il motivo della mancata volontà di offrire una stretta di mano.
Poi ho capito: Ci sono 2 questioni:
1. Chi è colpevole secondo il floresdarcaiso pensiero non ha diritto ad alcuna difesa da parte di un avvocato davanti ad alcun Tribunale, deve essere colpevole e messo al muro, così, seduta stante, in mezzo al tripudio delle "persone oneste" che applaudono alla vittoria della "Giustizia".
2. Visto il curriculum, chi non ha lavorato nemmeno un minuto nella propria vita, ha difficoltà a percepire che qualcun altro debba lavorare e che qualsiasi avvocato si troverà a difendere persone che potranno essere giudicate colpevoli, oppure che abbiano fatto cose di cui non andare molto fieri. Se non fosse così, non esisterebbero gli avvocati.
Solo che chi non lavora non ha nemmeno la possibilità di sbagliare o di insozzarsi le mani nella vita reale e la vita reale presuppone compromessi e cavilli a cui appellarsi, perchè la pagnotta a casa bisogna portarla. Io conosco ottime persone che fanno gli avvocati (ho una laurea in giurisprudenza) che si trovano a difendere dei criminali patentati, ma non per questo diventano delle persone peggiori. Chi non fa un cazzo nella vita non riesce a distinguere il proprio lavoro con la propria persona fuori dal contesto lavorativo, appunto perchè un lavoro non ce lo ha (non gli occorre, beato lui) e non lo ha mai avuto (no, fare il direttore di fanzines sbroccolanti non è un lavoro, siamo seri).
P.S. Il calcio, da martedi scorso, è solamente un elemento chimico di numero atomico 20 con simbolo Ca; o al massimo un Comune italiano in provincia di Bergamo di 5.161 abitanti.
Ogni riferimento a quella grandissima testa di cazzo portoghese non è affatto casuale.
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martedì 24 novembre 2009
Se famo du spaghi?
Giubilo, allegrezza, felicitia!
Il simpatico evaso omicida per cause politiche di gioiellieri e di salumieri si è rimesso a mangiare!
E, come sempre, il finale tra Oba Oba e travoni assortiti brasileiri sembra prossimo!
Comunque Lula non firmerà, perche, nel momento in cui la tizia brasiliana è stata sbattuta fuori dal GF dieci, si è accorto che i diritti umani non possono essere tutelati nella patria del maccherone.
Giustizia è fatta.
Il simpatico evaso omicida per cause politiche di gioiellieri e di salumieri si è rimesso a mangiare!
E, come sempre, il finale tra Oba Oba e travoni assortiti brasileiri sembra prossimo!
Comunque Lula non firmerà, perche, nel momento in cui la tizia brasiliana è stata sbattuta fuori dal GF dieci, si è accorto che i diritti umani non possono essere tutelati nella patria del maccherone.
Giustizia è fatta.
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lunedì 23 novembre 2009
Perdendo l'anima
Il caso Cucchi come il caso Brenda mi stanno facendo riflettere molto. Non riesco a provare compassione, non ce la faccio e questo è un cruccio che mi porto dietro da un po' di giorni.
Allora, io sono cattolico praticante; ma sono uno di quelli che, se fosse vissuto nel Medioevo o nel Rinascimento, sarebbe finito dritto senza passare dal via su qualche rogo oppure a fare un po' di stretching sulla ruota oppure a guardare dall'interno il delicato meccanismo della vergine di Norimberga, sicuramente prima di moltissimi che si definiscono atei e si proclamano mangiapreti à la page; basti pensare che ho avuto una figlia prima del matrimonio, non sono d'accordo su quasi tutte le posizioni dell'uomo germanico, il crocifisso nelle aule lo manterrei solo per ricordare (come ho scritto nel post) le battaglie europee (io non porto alcun crocifisso da nessuna parte, a parte quando vado in paesi musulmani - Arabia esclusa, non sono un kamikaze - ma per un motivo solo identitario) e la contraccezione la imporrei in tutto il III mondo con metodi malthusiani. La mezz'ora/quaranti minuti che passo in Chiesa ogni domenica (quasi, dì la verità, dai che le cazzate hanno le gambe corte e già hai una coscienza nera, ci manca solo che scrivi le bugie sul tuo blog e poi sei a posto con il mentire a te stesso), mi serve a riflettere su me stesso (e sentire leggere da qualcuno le letture meno pulp mi piace, perchè la Bibbia è il libro più pruriginoso e denso di violenza che ci sia, Bukowski è roba da educande a confronto, a mia figlia, fino a che non raggiunge una certa età, col cazzo che le lascio una Bibbia in mano, così, da sola) ed anche questa settimana ho provato, cercando di trovare un po' di pietà per i casi citati nel post precedente. Niente, Nada, Nichts.
Non riesco a provare alcuna compassione. In pratica non c'è, è sparita.
L'anima è qualcosa di inutile, non serve, è come Reppetto negli 883. E qui nasce il problema: da quando Reppetto se n'è andato, io non riesco più ad ascoltare gli 883. Io, in musica, sono onnivoro, nel senso che mi posso trangugiare anche le peggiori schifezze, solo che devo sentirle "mie". Gli 883 nel '92 parlavano a me 18enne di provincia che aveva appena finito le superiori e cominciava a vedere cosa c'era al di là del cancello dorato della scuola (perchè la scuola può sembrare una merda quando ci si è dentro, ma è una vacanza rispetto a quello che arriva dopo). Poi Reppetto, che non serviva, che era lo scemotto che saltellava accando a Pezzali durante il Festival Bar perculato da tutti, se n'è andato e... beh, chi è mai riuscito più ad ascoltare interamente un'altra canzone di quel mollaccione dallo sguardo fisso?
La mia paura e questa, di stare perdendo qualcosa di inutile e di perculabile, che potrebbe rivelarsi fondamentale.
Allora, io sono cattolico praticante; ma sono uno di quelli che, se fosse vissuto nel Medioevo o nel Rinascimento, sarebbe finito dritto senza passare dal via su qualche rogo oppure a fare un po' di stretching sulla ruota oppure a guardare dall'interno il delicato meccanismo della vergine di Norimberga, sicuramente prima di moltissimi che si definiscono atei e si proclamano mangiapreti à la page; basti pensare che ho avuto una figlia prima del matrimonio, non sono d'accordo su quasi tutte le posizioni dell'uomo germanico, il crocifisso nelle aule lo manterrei solo per ricordare (come ho scritto nel post) le battaglie europee (io non porto alcun crocifisso da nessuna parte, a parte quando vado in paesi musulmani - Arabia esclusa, non sono un kamikaze - ma per un motivo solo identitario) e la contraccezione la imporrei in tutto il III mondo con metodi malthusiani. La mezz'ora/quaranti minuti che passo in Chiesa ogni domenica (quasi, dì la verità, dai che le cazzate hanno le gambe corte e già hai una coscienza nera, ci manca solo che scrivi le bugie sul tuo blog e poi sei a posto con il mentire a te stesso), mi serve a riflettere su me stesso (e sentire leggere da qualcuno le letture meno pulp mi piace, perchè la Bibbia è il libro più pruriginoso e denso di violenza che ci sia, Bukowski è roba da educande a confronto, a mia figlia, fino a che non raggiunge una certa età, col cazzo che le lascio una Bibbia in mano, così, da sola) ed anche questa settimana ho provato, cercando di trovare un po' di pietà per i casi citati nel post precedente. Niente, Nada, Nichts.
Non riesco a provare alcuna compassione. In pratica non c'è, è sparita.
L'anima è qualcosa di inutile, non serve, è come Reppetto negli 883. E qui nasce il problema: da quando Reppetto se n'è andato, io non riesco più ad ascoltare gli 883. Io, in musica, sono onnivoro, nel senso che mi posso trangugiare anche le peggiori schifezze, solo che devo sentirle "mie". Gli 883 nel '92 parlavano a me 18enne di provincia che aveva appena finito le superiori e cominciava a vedere cosa c'era al di là del cancello dorato della scuola (perchè la scuola può sembrare una merda quando ci si è dentro, ma è una vacanza rispetto a quello che arriva dopo). Poi Reppetto, che non serviva, che era lo scemotto che saltellava accando a Pezzali durante il Festival Bar perculato da tutti, se n'è andato e... beh, chi è mai riuscito più ad ascoltare interamente un'altra canzone di quel mollaccione dallo sguardo fisso?
La mia paura e questa, di stare perdendo qualcosa di inutile e di perculabile, che potrebbe rivelarsi fondamentale.
venerdì 20 novembre 2009
Rischio d'impresa
Bon, hanno trovato carbonizzato il transessuale con cui Marrazzo si intratteneva in lunghe disquisizioni filosofiche sull'influenza della scolastica nello sviluppo di una concezione nuova delle teorie umanistiche rinascimentali. E questa è cronaca.
Cazzo, non riesco a provare un minimo di pietà e questo (e non sto scherzando), mi sta creando un problema di coscienza non da poco (sì, lo so, io sono uno squalo e non dovrei avere una coscienza, ho sempre detto che questa tara me l'hanno inculcata i miei e ogni tanto glielo rinfaccio, ma mai abbastanza).
Stessa cosa con il caso Cucchi, non provo alcuna pietà, non riesco a dispiacermi, a provare un minimo di indignazione per quello che è successo. Niente. Nada. Nichts.
Perchè?
E' colpa mia, non ci sono cazzi, il mio unico pensiero è: rischio di impresa. Più si alza l'asticella del possibile guadagno "facile", più aumentano i rischi.
Mi spiego: un cavallino (corriere della droga che trasporta modiche quantità) prende in un mese quello che io guadagno in 6 o 7 mesi (è un dettaglio che se li sputtani tutti, ma non me ne può fregar di meno), per non fare i conti in tasca al pusher i cui guadagni sono molto più cospicui. Benissimo, sarei portato anche io a fare lo stesso mestiere, in quanto guadagnerei di più con meno ore lavorate e meno scazzi quotidiani, solo che c'è un fattore che me lo impedisce: il rischio. Facendo quel mestiere si rischia di finire a vedere per un tempo cospicuo il mondo a strisce (quando va bene) oppure di ritrovarsi disteso con i piedi allungati perchè è finita davvero male.
Stessa cosa per quanto riguarda escort/transessuali in proprio: guadagnano un fottio di dindini, ma c'è sempre il rischio di trovarsi come cliente qualche male intenzionato o di essere ricattate/i o di diventare concime per i prati di qualche psicopatico o di essere inserito come elemento portante nel pilastro di qualche grande infrastruttura.
Sono come i bond Parmalat e Cirio, il rischio sta sempre nella quantità di interesse che viene corrisposto. L'esempio più lampante può essere quello dell'Argentina: anche uno sprovveduto riusciva a capire che, se nel resto del Mondo civilizzato i titoli di stato rendevano un interesse intorno al 4% annuo (quando andava bene), ci doveva essere qualche rischio se uno Stato forniva i suoi con un interesse del 19%, non bisogna essere un matematico alla Nash per farsi venire qualche dubbio.
Probabilmente sono un mostro, la questione è che mi è stato insegnato che "chi cerca trova" e nella mia esperienza di vita mi sono accorto che chi cerca rogne ha una facilità ancora maggiore della norma a trovarle.
P.S. FUORI TEMA: Per capire quanto a tutti gli Stati europatetici freghi dell'Europa, basta guardare chi è stato designato alla guida, ancor prima di svelare i probabili miserandi poteri a Lisbona: mi fanno venire in mente una canzone del 1997 di Anouk "Nobody's wife" (in cui, tra l'altro, la tizia risultava una bella manza).
Cazzo, non riesco a provare un minimo di pietà e questo (e non sto scherzando), mi sta creando un problema di coscienza non da poco (sì, lo so, io sono uno squalo e non dovrei avere una coscienza, ho sempre detto che questa tara me l'hanno inculcata i miei e ogni tanto glielo rinfaccio, ma mai abbastanza).
Stessa cosa con il caso Cucchi, non provo alcuna pietà, non riesco a dispiacermi, a provare un minimo di indignazione per quello che è successo. Niente. Nada. Nichts.
Perchè?
E' colpa mia, non ci sono cazzi, il mio unico pensiero è: rischio di impresa. Più si alza l'asticella del possibile guadagno "facile", più aumentano i rischi.
Mi spiego: un cavallino (corriere della droga che trasporta modiche quantità) prende in un mese quello che io guadagno in 6 o 7 mesi (è un dettaglio che se li sputtani tutti, ma non me ne può fregar di meno), per non fare i conti in tasca al pusher i cui guadagni sono molto più cospicui. Benissimo, sarei portato anche io a fare lo stesso mestiere, in quanto guadagnerei di più con meno ore lavorate e meno scazzi quotidiani, solo che c'è un fattore che me lo impedisce: il rischio. Facendo quel mestiere si rischia di finire a vedere per un tempo cospicuo il mondo a strisce (quando va bene) oppure di ritrovarsi disteso con i piedi allungati perchè è finita davvero male.
Stessa cosa per quanto riguarda escort/transessuali in proprio: guadagnano un fottio di dindini, ma c'è sempre il rischio di trovarsi come cliente qualche male intenzionato o di essere ricattate/i o di diventare concime per i prati di qualche psicopatico o di essere inserito come elemento portante nel pilastro di qualche grande infrastruttura.
Sono come i bond Parmalat e Cirio, il rischio sta sempre nella quantità di interesse che viene corrisposto. L'esempio più lampante può essere quello dell'Argentina: anche uno sprovveduto riusciva a capire che, se nel resto del Mondo civilizzato i titoli di stato rendevano un interesse intorno al 4% annuo (quando andava bene), ci doveva essere qualche rischio se uno Stato forniva i suoi con un interesse del 19%, non bisogna essere un matematico alla Nash per farsi venire qualche dubbio.
Probabilmente sono un mostro, la questione è che mi è stato insegnato che "chi cerca trova" e nella mia esperienza di vita mi sono accorto che chi cerca rogne ha una facilità ancora maggiore della norma a trovarle.
P.S. FUORI TEMA: Per capire quanto a tutti gli Stati europatetici freghi dell'Europa, basta guardare chi è stato designato alla guida, ancor prima di svelare i probabili miserandi poteri a Lisbona: mi fanno venire in mente una canzone del 1997 di Anouk "Nobody's wife" (in cui, tra l'altro, la tizia risultava una bella manza).
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