giovedì 10 dicembre 2009

Verde Pisello

Ok, sono di ritorno da una non preventivata trasferta in Finlandia ieri... che freddo cane! Ma non ne parlo che mi si gelano le ossa solo a pensarci.

Allora, i Verdi (in pratica degli zombi rissaioli, per chi se li fosse dimenticati) hanno tirato fuori una lista vecchia di 30 anni sui possibili siti dove costruire centrali nucleari (alcuni inutilizzabili per le centrali di III generazione, in quanto necessitano o di grandi fiumi o del mare per il raffreddamento) e l'hanno spacciata per nuova nuovissima, scoop eccezzzzzzzzzzzzzzzziunale veramente! Ovviamente questi omuncoli, che pensavano che i rifiuti napoletani scomparissero con la forza del pensiero e che i treni si muovessero senza bisogno di rotaie ma solo di buona volontà, hanno preannunciato la volontà di indire dei referendum locali per bocciare tutti i siti, nessuno escluso.

In questa presunta lista, è indicato un sito in una cittadina vicino all'Azure River, che, per questa ragione, conosco molto bene.

Questa citttadina ha una centrale a carbone nel mezzo del centro abitato che causa uno smog pauroso e diverse patologie sulla popolazione ormai pienamente riscontrate, oltre ad essere completamente inefficente, in quanto nella zona vi sono grossi complessi industriali che assorbono più energia di quanto quel residuato bellico sputamerda possa produrre, causando frequenti black out.

Si può presumere che tutti siano contenti che venga smantellata la merda per far posto a qualcosa che ha un impatto certificato molto meno inquinante?

Manco per il cazzo!

So già come finirà: come è finito il rigassificatore che doveva essere costruito in una zona acquitrinosa dimenticata da Dio e dagli uomini, in cui gli scarichi di un paio di cartiere avevano preventivamente desertificato e fatto estinguere tutta la vita animale presente. Fatto il referendum, tutti contrari e il rigassificatore verrà fatto a 20 km di distanza... sullo stesso golfo! Però quei 200 posti di lavoro sono persi, emigrati 20 km più in là.

A proposito, c'è una centrale nucleare obsoleta (in cui è già stato segnalato un incidente quest'anno) in Slovenia a meno di 150km dalla cittadina summenzionata...

5 commenti:

essere disgustoso* ha detto...

sono nella tua stessa situazione: 30 anni fa la centrale a carbone la costruirono in campagna che, adesso, è diventato centro cittadino.
riguardo alle centrali nucleari sarei d'accordo, tanto ce le abbiamo a 30 cm dal confine, ma se davvero ne costruiranno una in sicilia o in altre regioni "pericolose" non so se riuscirò a dormire sonni tranquilli.
guarda, nel nome del libero mercato mi sentirei più sicuro se le appaltassimo ad aziende straniere invece, che so, alla classica impregilo o ad altre aziende colluse.
chiamala pure discriminazione, me ne assumo la responsabilità, ma non vorrei che anche delle centrali nucleari fossero fatte con sabbia o sul letto del fiume...

ps grazie per aver capito la battuta sul lodo ferrara! la mia ragazza diceva che nessuno ci sarebbe riuscito. che stronza.

niccolo' ha detto...

Gli ecostronzi hanno fermato il rigassificatore di Livorno che ora è lì a marcire. Perché non ce li blindano dentro?

Attila ha detto...

@ ED*: La supervisione di tutto è dei francesi (come anche le certificazioni), in quanto il nostro know how si è perso "come lacrime nella piogggia".
Per quanto riguarda la centrale, è proprio a 500 m dal centro storico, non è che ci hanno costruito le case dopo.

@Basta con la droga: beh, la famosa questione della Udine-Treviso non fatta perchè avrebbe potuto passare sopra alle "larve di zanzara autoctona" dove la mettiamo?

essere disgustoso* ha detto...

ti riferisci all'accordo che firmarono qualche mese con reattori di terza generazione mentre i paesi più industrializzati sono alla quarta?

Attila ha detto...

Con calma, la quarta generazione è ancora allo studio in fase progettuale, se va bene, le prime commesse potranno essere compiute per il 2020, molto più probabilmente per il 2030, a quel punto ci sarà allo studio una quinta e così avanti.
Se aspettiamo ancora altre "generazioni" rischiamo di perdere ancora per qualche decennio il treno nucleare continuando a dipendere dai combustibili fossili, dall'estero e perdendo il know how che permetta di sviluppare la tecnologia in proprio (come hanno fatto con estremo profitto i francesi).
Ricordiamoci che quegli stronzi (sì, stronzi, coglioni, esimie teste di cazzo, ci sono tantissimi termini di definizione) che hanno votato "contro" il nucleare 20 anni fa hanno dimesso di fatto una delle agenzie statali che funzionavano meglio: l'ENEA.