Mega meeting internazionale oggi nella Grande Multinazionale Bastarda presso la sede italiana (a Milano, come tutte le Grandi Multinazionali Bastarde). Gran perdita di tempo, come al solito, tante chiacchiere, tanto fumo, tutto come da copione.
Break (senza pasticcini e minchiate varie come prima di ottobre, siamo in austerity per la crisi): incontro il mio omologo spagnolo (in verità lui ha quasi solo siti commerciali nel portfolio, io ho 45% commerciali 35% industriali e 20% uffici, per cui ha la vita più facile):
Juan: "Come va?"
Attila: "Beh, con la crisi mi si sono svalutati un po' alcuni siti industriali enormi, devo inventarmi qualcosa per convertirli in qualcos'altro. La solita vita di merda. Con te?"
Juan: "Se abbattessero tutti i miei siti commerciali per rivendere il cemento in Italia avrei un portfolio più consistente da gestire."
Mi si pietrifica il sorriso e mi pare di sentire un board member che mi chiama... eh sì, mi sta chiamando... faccio cenno che devo proprio scappare, che chissà cosa avrà da dirmi di così importante e non posso lasciarlo lì ad aspettare che sennò sai quanto si incazza... lo so che ha lasciato il meeting da mezz'ora abbondante, ma spero proprio che non lo sappia anche Juan.
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4 commenti:
eh sì, in spagna si piange.
se da una parte la disoccupazione schizza al 15%, dall'altra gli imprenditori tagliano la produzione. esclusa la chiesa, of course.
Sono stato 2 giorni in culo al mondo per la Grande Multinazionale bastarda, ma al mio ritorno la colonna dei links non mi presenta problemi.
Prova a fare un refresh.
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