giovedì 19 novembre 2009

Evacquo

Continuiamo con i post riguardanti il mio cazzo di mestiere... stavolta in terza persona perchè ho un attacco di cesarismo che il Berluska in un'orgia con 10 D'Addario se lo sogna.

Questa mattina il nostro Attila deve trovarsi alle 8 in un Grande Complesso Commerciale (ci avviciniamo al periodo natalizio, in cui al board della Grande Multinazionale Bastarda comincia a non fregare un benemerito dei Siti Industriali, ma vogliono che ci si dedichi quasi esclusivamente ai Siti Commerciali, che sono quelli più rognosi) per assistere alla prova di evacuazione totale dell'edificio in orario di apertura al pubblico (in pratica, non solo con i rompicoglioni di negozianti/gestori, ma anche con i rompicoglioni di visitatori). Teoricamente, a parte la sveglia antelucana per raggiungere il sito, è una specie di simpatico inframezzo rilassante nel mezzo di un'altra settimana del cazzo iniziata come tutti coloro che hanno letto i post precedenti sanno.

Ecco, non è così, tanto per non farsi mancare un cazzo.

Attila scopre al suo arrivo che il Responsabile del Complesso è a casa con l'influenza (porca o non porca non c'è); ma non ci sono problemi, c'è sempre il Vice... che lo guarda un po' spaesato.

Vice : Attila, guardi che sono stato assunto solo 4 mesi fa...
Attila : Ok, primo, dammi del tu che non sono ancora una mummia. Secondo, nel Complesso dove lavoravi prima non hai mai fatto una di queste evacuazioni, magari solamente in orario di chiusura al pubblico...
Vice : No... ehm... vengo dal settore dei cantieri di costruzioni edilizie... non eravamo usi a fare...
Attila : Ehm... rinfrescami la memoria... sono stato io a selezionarti, vero?
Vice : Esatto!

Attila si precipita dal supervisore per la sicurezza della Grande Multinazionale Bastarda per l'Europa del Sud (francese del cazzo) e esplica le difficoltà, invitandolo a prendere il posto del Responsabile. Questo lo guarda con il disprezzo tipico dei transalpini e gli comunica che, chiaramente, una simile eventualità non esiste per la policy numero minchia contenuta nella direttiva della straminchia e che deve essere chi sta sopra al Responsabile a prendere tutti i cazzi disponibili nel culo. Attila guarda il francese intensamente, lo manda a fanculo, ma si prepara mentalmente mettersi a 90 sperando che non ci siano troppi superdotati in giro.

Attila prende in mano la situazione e convoca un briefing istantaneo con addetti alla sicurezza, manutenzione e pulizie, memore di un passato che lo vedeva Responsabile e che sperava di non dover più rivivere. Tutti i presenti hanno uno sguardo bovino e Attila ripete le mansioni di ogniuno più e più volte, sotto lo sguardo schifato del transalpino.

Arriva l'ora di apertura al pubblico, le 9.00, la prova deve scattare alle 09.02.Tutti ai posti di combattimento, pronti alle murate, ammainate il pappafico, caricate...
Attila è nella sala controllo. Scattano i fumogeni a simulare l'incendio. Dalle telecamere di sorveglianza Attila nota che gli addetti alla sicurezza si aggirano con fare sperduto intorno a questi fumogeni e comincia a chiedere gentilmente via radio se sta succedendo qualcosa di anomalo, silenzio. La richiesta diviene un po' più decisa, silenzio, dalle telecamere si vedono sguardi bovini che si interrogano sul da farsi senza proferire verbo. Al che scatta un bestemmione da paura via radio e un "sembra un incendio quel fumo che viene inquadrato nel settore C?", di risposta si ha un balbettio su del fumo e un "controlliamo". Si procede con le varie fasi più o meno fluentemente (molto meno che più), fino ad arrivare al momento in cui Attila chiama l'evacuazione e nel sistema di diffusione interno al Complesso (da dove esce la musichetta che sentite costantemente in ogni Centro Commerciale per intenderci) deve essere inserito il messaggio continuo di evacuazione. Bene, il messaggio non parte, qualcuno ha pasticciato nei giorni precedenti con i cavi della radio e adesso il cd con la comunicazione parte tranquillamente, ma non viene diffuso nelle aree del Complesso. Attila rilascia una raffica di bestemmioni da paura e si getta sul retro del sistema di diffusione, connettendo qua e là cavi a casaccio, fino a che, magia!, la comunicazione si ode anche negli spazi aperti al pubblico.

La gente defluisce lentamente da tutto l'edificio, senza grossi intoppi. Attila lascia la sala controllo e si reca negli spazi aperti al pubblico per verificare la situazione e sembra che tutto scorra senza grandi problemi, quando arriva la comunicazione da parte di una addetta alle pulizie: un tizio si è barricato nei bagni del settore E. Attila si reca con passo calmo e tranquillo verso il summenzionato settore e, al suo arrivo, trova l'addetto che, assieme ad una guardia, sta cercando di convincere il tizio a uscire dal bagno. Con tutta la delicatezza del caso sfonda con un calcio la porta del bagno e si trova di fronte (non scherzo un cazzo) un tizio dell'est sull'1.90 cm ad occhio probabilmente uso a portare i sacchi di sabbia edili da 50 kg uno per braccio, ma in quel momento non gliene potrebbe fregar di meno e lo apostrofa con un "fuori dai coglioni immediatamente"; sarà per il calcio alla porta, sarà per gli occhi iniettati di sangue o forse per il tic con cui Attila chiudeva e stringe incessantemente la mano destra sulla radio, il simpatico uomo proveniente da un Paese al di là dell'ex cortina di ferro segue di buon grado le indicazioni dei due operatori che prima dell'arrivo del nostro eroe lo stavano sollecitando.

Attila, bonificato anche il bagno e sbrigate le ultime pallosissime formalità del menga, può dare la fine dell'esercitazione e il rientro di tutti nel Complesso. Il francese lo guarda con un vagone di letame sotto al naso e sentenzia: "Si poteva fare meglio".

P.S. A proposito di Transalpini, ma non è che hanno fregato l'idea al Berluska?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

A) Francesi di merda

B) Attila, ultimamente mi fai letteralmente sconquassare. Sto post e' leggendario.

Grande

Ciao


Yossarian

Anonimo ha detto...

Addendum

Il finale tricolore (transalpino) e' un tocco di genio.


Yossarian

essere disgustoso* ha detto...

mode: politically correct/OFF
mi unisco all'accorato appello di yoss: francesi di merda.
loro e quel ciccione di zidane, quel musulmano di trezeguet, quel mononeurone di domenech e quel comunista del cazzo di henry: possano risvegliarsi freddi, domattina.
mode: politically correct/ON

povero trap. speravo che si qualificasse. ma solo perchè avrei giocato lo 0-0 alla snai in tutte e tre le partite che l'eire avrebbe disputato al mondiale.
ora ho una certezza in meno.

Attila ha detto...

Io odio con tutto il cuore i cugini d'oltralpe e il loro atteggiarsi a mo' di scopainculo... con quell'accento del cazzo.

Ma, ovviamente, non ho alcun pregiudizio verso i mangiarane (che tra l'altro piacciono anche a me, merda!)