Partiamo dal titolo: è una canzone dei Queen inserita nell'album "A Night at the Opera" scritta e cantata da "Roger Taylor" (uno dei pochi brani non cantati dal tizio di origini indiane santificato dopo la morte).
E adesso la fredda cronaca (niente terza persona di de bello gallica memoria perchè si tratta di una cosa seria):
Questa mattina stavo percorrendo una strada a scorrimento veloce dell'Emilia Romagna per recarmi in un Medio Sito Industriale con il trattore (per chi non lo sapesse, chiamo in questa maniera il SUV aziendale in mia dotazione), con condizioni meteo di pioggia non molto intensa e condizioni dell'asfalto accettabili, ero nel mezzo di un sorpasso normalissimo su rettilineo di un TIR con targa Ucraina, quando il mezzo pesante sbanda e centra in pieno la fiancata destra del mio veicolo (per non so quale santo non avevo nessuno seduto sul lato passeggero), stringendolo contro i New Jersey in cemento che impediscono il salto di carreggiata. Grazie alla velocità non particolarmente elevata e, soprattutto, alla struttura del veicolo, sono riuscito ad uscire incolume (senza, letteralmente, nemmeno un graffio, se non essere rintronato dallo scoppio della serie di air bag) passando dal foro lasciato dal parabrezza che è esploso (per fortuna) verso l'esterno.
Appena sceso ho baciato (sul serio) il cofano (l'unica parte ancora riconoscibile) del mio (ormai ex) mezzo di trasporto, sono sicuro di dovere un bel po' di ringraziamenti a quella stella a tre punte, visto che mia figlia non è rimasta orfana di padre prima del compimento del primo anno di vita.
La stradale, dopo avermi fatto accompagnare al più vicino ospedale, credo abbia fatto il test dell'alcohol sull'autista e mi sa che i bookmakers non accettino scommesse su un risultato a dir poco scontato. Comunque dopo un paio di accertamenti ospedalieri, mi hanno dimesso dicendomi che sono sano come un pesce.
Come dire, tutto è bene quel che finisce bene; se non fosse che, in attesa di aver un modello uguale (aggiornato e ho paura che non sarà come il precedente e mi beccherò una buona delusione), mi hanno già dato come auto sostitutiva una Peugeot 107 grigio metallizzato che (al di là del colore) non è proprio così possente come il trattore e non penso sia particolarmente adatta alle lunghe percorrenze (ahimè quasi quotidiane).
mercoledì 4 novembre 2009
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9 commenti:
Minchia
Comunque sono tutto intero, nemmeno un livido...
Mi associo al "minchia"!.
Ne sei uscito vivo grazie a un SUV. Prendete questo, verdi! Le yaris fanno cagare, ha!
Sticazzi Attila! Ecco cosa intendevi per giornata di merda.
Be', quel che ci importa e' averti qui tutto intero a impestare la blogopalla ( e a vomitarmi sui divani).
Meno male. :-)
Immagino che la sciura Attila si sia preoccupata parecchio.
Salutami lei e la Attilina.
Ciao vecio.
Zio Yoss
PS L'Arpioni ha ragione.
Yossarian
Dopo aver baciato il cofano del(ex ormai, sigh) trattore ho pensato: "Il primo che mi viene a rompere il cazzo perchè ho un SUV che inquina, gli mollo un cartone tra i denti".
Yoss: la Dolce Metà al telefonino mi ha detto: "Stai bene? Ok... (pausa di elaborazione pensiero) Quand'è che ti ridanno un altro di quei cosi?" (per "coso" s'intende il trattore)
Alle volte il cinismo della Dolce Metà mi inquieta...
leggo solo ora: cazzo attila!
fortuna che non è successo niente.
quando mi tamponarono la prima cosa che la mia ex mi disse fu di chiamare un dottore suo amico.
il cinismo delle donne non ha limiti.
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