lunedì 27 dicembre 2010

Tu quoque...

Passa il Natale, passa il panzone spagnolo con gli occhialetti che più che vincere 2 trofei ne ha perso 1 e ha compromesso Campionato e probabilmente Champions, passa Cassano dalla Lanterna alla Madunina, passano le riforme dell'Università, passano le scarcerazioni (ma il mio manuale di procedura penale prevedeva la conferma dell'arresto se c'era possibilità di reiterazione del reato... che valesse solo per i reati fiscali, vista l'applicazione delle leggi da parte della sempre illuminata a giorno maggggistratura italiota?), passano le bombe ambasciatrici che non dovrebbero portare pena, passano le dimissioni fantasma della Prestigiacomo rincorsa dalle cacce agli untori, passano i soldati a Napoli a fare gli operatori ecologici, passano i terroristi somali, passa la biografia di Bush e del tizio di Wikileaks, passa la crisi del calendario chiappe al vento di Belen...

Cosa rimane?

Rimane il figliol prodigo che poteva vincere un campionato con 5-6 punti di vantaggio se avesse ascoltato tutti i discorsi del Premier premierissimo bravo papà che scarica il miglior giocatore della storia del calcio mandandolo a passare tra le libagioni brasiliane gli ultimi scampoli di una carriera da non-atleta, che, però, va dal Belfagor petrolizzato in nero e azzurro e a me vien male per come metterà in campo i reduci dai campi di lavoro spagnoli. Però rimane sempre con il ciuffo ribelle che va un po' di là e che vuole fare lo scambio tra il terzino destro per eccellenza e quello scarto di infermeria che passa sotto il nome di Kakà.

Eppoi c'è Tonino. Tonino rimane. Rimane con un agopunturista di fiducia che va a punzecchiare il deretano del mostro della Brianza per "Salvare l'Itaglia"; rimane con un operaio svizzero con la moglie che non gli dorme più la notte e allora deve passare per forza qualche anno in riva al mare della Sardegna. Rimane con il migliore discepolo, il discepolo che dovrebbe portare il suo verbo in Europa, che dovrebbe catechizzare tutti sulla bontà della carcerazione preventiva , il quale sradica fuori dal cappello la "Questione Morale nel Partito degli Onesti". Ma non lo fa per fare le scarpe al fondatore-reggente-presidentissimo-incardinante, no, sia mai, lo fa... lo fa perchè... lo fa al fine di... cavolo, non lo sa nemmeno lui, però lo sguardo intenso in camera mentre non dice un cazzo gli riesce benissimo. Tonino si incazza, quell'altro va a teatro.

Rimangono, così, un paio di Tu Quoque natalizi... che il rosso delle decorazioni natalizie alle volte ha una provenienza che è davvero sorprendente.

3 commenti:

SCIUSCIA ha detto...

Ronaldo best palyer ever..?

Be', in effetti è l'ultimo che ho visto poter vincere una gara da solo.

E l'unico del calcio "moderno-moderno" (chiamando "moderno" il calcio dei tempi di Maradona).

none ha detto...

questi bigini social-politici sono sempre notevoli.

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Attila ha detto...

@SCIUSCIA: Secondo il nostro presidente del consiglio (intervista di quest'estate) Ronaldinho è il miglior giocatore della storia del calcio... probabilmente è stata questa affermazione a scatenare la rottura definitiva con Fini.

@Left: Dai che adesso c'è Bocchino che si sente stalkizzato dalla stampa...