Ecco, anche io mi trovo a scrivere della FIOM, nonostante un raffreddore che mi uccide lentamente (come da post di ieri).
La FIOM è sempre stata particolarmente importante nella mia storia perchè mio nonno ne ha fatto parte, con mio padre si è scontrata un sacco di volte, ho parenti vari sindacalisti all'interno di essa. La FIOM fa parte del territorio dell'Azure River e vederla boccheggiare in questo modo mi fa davvero male.
Come si è arrivati a questo?
Guardiamo dietro, no, non agli anni '70, lì è troppo indietro, anche se a Landini piacerebbe, ne sono sicuro. Guardiamo all'inizio degli '80, c'è stata la marcia dei 40.000, il PCI ha preso una cantonata siderale con Berlinguer a Mirafiori, i sindacati (ma soprattutto Il Sindacato) iniziano a perdere quel potere che andrà a tagliare la scala mobile nel 1984 (con il successivo referendum esploso in faccia al PCI), che andrà a far nascere i famigerati COBAS, che vedrà la nascita di troppe PMI perchè possa intervenire all'interno di esse. Il sindacato e la FIOM-CGIL in primis, si mettono sulla difensiva, si mettono sulle barricate, con il timore di essere scavalcati a sinistra dagli autonomi.
Poi arriva mani pulite e per la FIOM-CGIL si intravede uno spiraglio, quello del cambiamento, quello di un nuovo inizio. Crollato il muro, saltate le alleanze/convenienze politiche della cd I Repubblica, compaiono dei vuoti di potere che vengono colmati dalla FIOM-CGIL. Primo passo verso qualcosa d'altro.
Il sindacato inizia a fare politica e la prima spallata in cui si nota la forza è la caduta del primo governo Berlusconi, ok, c'è stata la magistratura in supporto, ma le manifestazioni e gli scioperi hanno prodotto il risultato sperato, c'è poco da discutere.
Secondo passo verso qualcosa d'altro, in cambio della falcidia dei sindacati autonomi (vera spina nel fianco dei duri e puri), il decreto Treu passa; quello sui posti di lavoro lavoro a contratto cd "precario". Il sindacato decide di perdere volontariamente quella fetta di lavoratori.
Il terzo passo è la campagna contro le pensioni, per cui si dimostra sempre di più un "nemico dei giovani" nei fatti, per tutelare i cd "diritti acquisiti", anche se di soldi ce ne sono sempre di meno,
Il quarto è la grandissima battaglia a favore dell'art.18 che, di fatto, relega ad uno status di "lavoratore di serie B" chi è dipendente di una PMI a favore di statali e di dipendenti di grandi aziende in cui la forza del sindacato potrebbe essere "visibile" ogni giorno.
Il quinto passo che lo porta a distanziarsi da tutti i lavoratori è il non aver capito il messaggio che ha portato con sé questa crisi di cui ancora oggi non si vede bene la fine. Il Mondo è un unico, non ci si può barricare dentro al proprio "Paese dei Campanelli", al grido di "ma nei '70 facevamo così", il povero Massimini, più grande interprete contemporaneo di quell'operetta, è morto da 15 anni, bisogna rendersene conto.
I picchetti feroci, gli scioperi a sorpresa, i cortei oceanici non valgono più niente se non c'è un posto per produrre, perchè le aziende si sono spostate in posti più propizi (come il Canada per la FIAT, non il Bangladesh), dove non ci sia chi dice che "lo sciopero non è importante per quello che ottiene, quanto per la sola ragione di averlo fatto".
Un sindacato che ha fatto "altro" negli ultimi 20 anni ha una difficoltà inaudita a tornare al suo ruolo, soprattutto se c'è qualcuno che glielo sta imponendo da una posizione non politica.
Adesso la FIOM deve decidere se vale la pena perdere molti iscritti e uno dei luoghi simbolo della sua storia o certificare la perdita definitiva del proprio consenso anche là dove aveva sacrificato tutto e tutti per rimanervi aggrappata. Se la CGIL ha sempre il suo bel bacino di statali a cui appoggiarsi, alla FIOM rimarrebbero solo i pensionati.
Ma tanto che gli frega, a Cremaschi il sorrisetto sornione non mancherà di certo.
giovedì 13 gennaio 2011
mercoledì 12 gennaio 2011
L'Ombra dello Scorpione
Come nella parte iniziale del famoso romanzo di Stephen King, anche io in questi giorni sono martoriato da un raffreddore (comprensivo di tosse) allucinante.
Non ci sono abituato, in 5 anni ho fatto 3 giorni di malattia in totale, potrei essere l'archetipo del dipendente di Marchionne.
Non riuscire a stare 10 minuti filati senza tossire (evitando di scatarrare sul laptop che non è proprio il massimo dell'eleganza) o starnutire o soffiarmi rumorosamente il naso è davvero avvilente.
Niente palestra serale, niente corsa mattutina, in macchina guido come un cerebroleso perchè mi accorgo che ho i riflessi di un'80enne postictus, un inferno, per dirla in poche parole.
Anche le mie capacità cognitive, già scarse, sono ridotte al lumicino e non aiuta l'effetto Doppler costante che ho nelle orecchie, per cui devo farmi ripetere le cose almeno un paio di volte, il che sembra divertire molto i collaboratori.
Per i fornitori sono sempre in riunione in questi due giorni, vorrei evitare che mi fregassero amabilmente, favoriti dal mio handicap momentaneo, che quelli sono peggio degli avvoltoi sulle carcasse di gnu ai bordi delle pozze prosciugate nella savana.
Il tutto perchè la casa (in ristrutturazione "quasi ultimata", sì e gli asini sono muniti di grandi ali bianche) di mia cugina è piena di spifferi...
Non ci sono abituato, in 5 anni ho fatto 3 giorni di malattia in totale, potrei essere l'archetipo del dipendente di Marchionne.
Non riuscire a stare 10 minuti filati senza tossire (evitando di scatarrare sul laptop che non è proprio il massimo dell'eleganza) o starnutire o soffiarmi rumorosamente il naso è davvero avvilente.
Niente palestra serale, niente corsa mattutina, in macchina guido come un cerebroleso perchè mi accorgo che ho i riflessi di un'80enne postictus, un inferno, per dirla in poche parole.
Anche le mie capacità cognitive, già scarse, sono ridotte al lumicino e non aiuta l'effetto Doppler costante che ho nelle orecchie, per cui devo farmi ripetere le cose almeno un paio di volte, il che sembra divertire molto i collaboratori.
Per i fornitori sono sempre in riunione in questi due giorni, vorrei evitare che mi fregassero amabilmente, favoriti dal mio handicap momentaneo, che quelli sono peggio degli avvoltoi sulle carcasse di gnu ai bordi delle pozze prosciugate nella savana.
Il tutto perchè la casa (in ristrutturazione "quasi ultimata", sì e gli asini sono muniti di grandi ali bianche) di mia cugina è piena di spifferi...
martedì 11 gennaio 2011
Pallone d'incenso
Io nutro dei pregiudizi, probabilmente è colpa della mia educazione, dovrei chiederne conto ai miei genitori: non riesco a concepire una remunerazione senza prima aver constatato il risultato per cui la si ottiene. Lo so, probabilmente un giudice italiota particolarmente zelante li condannerebbe, nel caso facessi una citazione, in quanto sarei stato allevato secondo i precetti del "meritismo", cosa che la Costituzione italiota aborre e l'ANM è la fiera custode di essa.
Ieri sera è stato premiato come miglior giuocatore del 2010 il simpatico argentino del Barcellona Leo Messi. Bravo, simpatico e sulle copertine di un tot di videogiochi dedicati al giuco del calcio.
Ma io sono una testa di cazzo, teniamolo sempre a mente, per cui mi faccio alcune domande:
1) Ha vinto il Mondiale del 2010?
2) E' arrivato almeno in finale al Mondiale del 2010?
3) Ha vinto la Champions League 2010?
4) E' arrivato almeno in finale della Champions League 2010?
5) E' stato determinante nelle partite fondamentali di queste competizioni?
Alle domande 1,2,3,4 la risposta è un no secco, addirittura al Mondiale non è andato oltre ai quarti.
Però, come detto prima, io sono una grandissima testa di cazzo, per cui la domanda numero 5 è quella che mi interessa di più. Allora, contro la Germania, ai quarti, Messi non ha toccato palla, praticamente non ha neppure giuocato quella partita, tanto è stato assente, eppure la partita tra Germania e Argentina è piuttosto importante, è una rivalità che va avanti almeno dal Messico '86, per cnon parlare di quella finale del '90 così contestata dai biancoazzurri. Vabbé, capita a tutti una partita storta.
Andiamo allora alla partita di semifinale di Champions League di ritorno, con l'Inter al Camp Nou. Il Barcellona ha bisogno di vincere per 2 a 0, l'Inter rimane in 10 dopo un quarto d'ora, tutto lo stadio tuona il suo nome, insomma, condizioni ideali per un fenomeno che decide le partite da solo. Peccato che il nostro miglior giucatore del Mondo riesca a produrre solo un tiretto vanificato da una deviazione di Julio Cesar. Un po' pochino per chi dovrebbe incidere sempre e comunque.
Lo so, da quest'anno votano cani e porci per assegnare quel premio, grazie alla sempre illuminata direzione della FIFA di Blatter, però, cazzo, è ridicola come assegnazione.
Il tizio ha vinto il campionato spagnolo, ha fatto 60 goal in 64 partite (segnare una quadripletta ad un Arsenal sbilanciato e carico di infortuni...), certo, ma nei momenti salienti, puf, un cazzo, sparito. Per chi fa tanti goal c'è la scarpa d'oro (l'ha vinta perfino Darko Pancev, dai), per chi offre spettacolo c'è il circo, per chi vende videogiochi c'è GameStop, ma il Pallone d'Oro, in anni come questo, dovrebbe vincerlo chi, nelle partite cruciali, risulta cruciale, o sono proprio così testa di cazzo da non capire che... sono così stupido che non riesco nemmeno a pensare cosa dovrei riuscire a capire.
Probabilmente da quest'anno non si assegna più il pallone d'oro, ma quello d'incenso, un'altra vittoria del marketing del coglione svizzero e un altro passo verso la completa perdita di credibilità del giuoco del calcio. Vince il più incensato, non il più meritevole.
Per chiudere un solo appunto, passi che quella radio di cialtroni che Virgin Radio inserisca "Pink Cadillac" di Bruce Springsteen dentro all'album "Born in the USA", però che Radio 24, all'interno di un radiogiornale, proclami che il mondiale del 2014 sarà il primo ad essere disputato in Brasile, mi fa cadere proprio le braccia. E l'Uruguay dovre avrebbe vinto il suo secondo Mondiale nel 1950, sulla Luna?
Ieri sera è stato premiato come miglior giuocatore del 2010 il simpatico argentino del Barcellona Leo Messi. Bravo, simpatico e sulle copertine di un tot di videogiochi dedicati al giuco del calcio.
Ma io sono una testa di cazzo, teniamolo sempre a mente, per cui mi faccio alcune domande:
1) Ha vinto il Mondiale del 2010?
2) E' arrivato almeno in finale al Mondiale del 2010?
3) Ha vinto la Champions League 2010?
4) E' arrivato almeno in finale della Champions League 2010?
5) E' stato determinante nelle partite fondamentali di queste competizioni?
Alle domande 1,2,3,4 la risposta è un no secco, addirittura al Mondiale non è andato oltre ai quarti.
Però, come detto prima, io sono una grandissima testa di cazzo, per cui la domanda numero 5 è quella che mi interessa di più. Allora, contro la Germania, ai quarti, Messi non ha toccato palla, praticamente non ha neppure giuocato quella partita, tanto è stato assente, eppure la partita tra Germania e Argentina è piuttosto importante, è una rivalità che va avanti almeno dal Messico '86, per cnon parlare di quella finale del '90 così contestata dai biancoazzurri. Vabbé, capita a tutti una partita storta.
Andiamo allora alla partita di semifinale di Champions League di ritorno, con l'Inter al Camp Nou. Il Barcellona ha bisogno di vincere per 2 a 0, l'Inter rimane in 10 dopo un quarto d'ora, tutto lo stadio tuona il suo nome, insomma, condizioni ideali per un fenomeno che decide le partite da solo. Peccato che il nostro miglior giucatore del Mondo riesca a produrre solo un tiretto vanificato da una deviazione di Julio Cesar. Un po' pochino per chi dovrebbe incidere sempre e comunque.
Lo so, da quest'anno votano cani e porci per assegnare quel premio, grazie alla sempre illuminata direzione della FIFA di Blatter, però, cazzo, è ridicola come assegnazione.
Il tizio ha vinto il campionato spagnolo, ha fatto 60 goal in 64 partite (segnare una quadripletta ad un Arsenal sbilanciato e carico di infortuni...), certo, ma nei momenti salienti, puf, un cazzo, sparito. Per chi fa tanti goal c'è la scarpa d'oro (l'ha vinta perfino Darko Pancev, dai), per chi offre spettacolo c'è il circo, per chi vende videogiochi c'è GameStop, ma il Pallone d'Oro, in anni come questo, dovrebbe vincerlo chi, nelle partite cruciali, risulta cruciale, o sono proprio così testa di cazzo da non capire che... sono così stupido che non riesco nemmeno a pensare cosa dovrei riuscire a capire.
Probabilmente da quest'anno non si assegna più il pallone d'oro, ma quello d'incenso, un'altra vittoria del marketing del coglione svizzero e un altro passo verso la completa perdita di credibilità del giuoco del calcio. Vince il più incensato, non il più meritevole.
Per chiudere un solo appunto, passi che quella radio di cialtroni che Virgin Radio inserisca "Pink Cadillac" di Bruce Springsteen dentro all'album "Born in the USA", però che Radio 24, all'interno di un radiogiornale, proclami che il mondiale del 2014 sarà il primo ad essere disputato in Brasile, mi fa cadere proprio le braccia. E l'Uruguay dovre avrebbe vinto il suo secondo Mondiale nel 1950, sulla Luna?
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lunedì 10 gennaio 2011
Associazione di idee
Visto come sta andando Eurolandia, o comunque quella Armata Brancaleone che è la compagnia dei ragazzi che giocano a scambiarsi le monetine dell'euro, visto che anche compare Portogallo dovrà ricorrere agli aiutini già ricevuti da Irlanda e Grecia per non far implodere la Spagna che è un pochino troppo grossetta per aggrapparsi ai fondini di recupero europei, visto che moltissimi sono con il joypad di Tremonti in mano e chissà quali saranno i prossimi Boss da incontrare, so perfettamente che non è proprio il caso di avere una crisi di governo al buio, per quanto questo non sia il migliore dei governi possibili.
Però, ogni volta che Berlusconi nomina la terza gamba che aiuterà il cammino del Governo, perchè mi viene subito in mente Rocco Siffredi?
Però, ogni volta che Berlusconi nomina la terza gamba che aiuterà il cammino del Governo, perchè mi viene subito in mente Rocco Siffredi?
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venerdì 7 gennaio 2011
Senilità
Ecco, ho visto la partita dell'Armani Jeans e giù lacrimoni a vedere un arzillo 75enne che si sbraccia, si infervora, si esalta, si arrabbia. Io tifavo davvero per lui, perchè in panchina ci si perde la vita, così mi ha sempre detto l'ingegnere e io non riesco a giocare a football manager perchè mi incazzo troppo.
Non so se sia davvero il caso di pronunciare il "Good Idea Dan" che una ragazza diceva moltissimi anni fa a Chattanooga Tennessee, però io sono commosso, perchè si vede davvero la passione in tutti i gesti, in come vengono spronati i giocatori, è l'anima dello sport, quel vecchiettino piccoletto che ha più grinta dei giovinastri spilungoni.
Non so come andrà a finire, solo che a me, quando Mickey viene inseguito sulla strada da Rocky, il naso gocciola sempre.
Non so se sia davvero il caso di pronunciare il "Good Idea Dan" che una ragazza diceva moltissimi anni fa a Chattanooga Tennessee, però io sono commosso, perchè si vede davvero la passione in tutti i gesti, in come vengono spronati i giocatori, è l'anima dello sport, quel vecchiettino piccoletto che ha più grinta dei giovinastri spilungoni.
Non so come andrà a finire, solo che a me, quando Mickey viene inseguito sulla strada da Rocky, il naso gocciola sempre.
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