Se qualcuno vuol fare 2 risate, può andarsi a leggere l'intervista all'Eurodeputato Radicale Marco Cappato.
Uno che fa parte del partito con meno democrazia interna d'Italia, governato da un vecchio satrapo con manie masochiste legate al cibo (andatevi a leggere le trascrizioni dell'ultimo congresso, di cui ho sentito larghi spezzoni mandati in onda su Radio Radicale... sì anche io ho tendenze masochistiche, mi sono anche sorbito tutto il congresso rifondarolo, ma su quello si rideva di più, perchè facevano a gara a chi era più retrogrado e a chi la sparava più grossa con termini più settantasettini possibile) che parla della Corte Costituzionale come "Corte-anticostituzionale" perchè non corre dietro a ogni minkiata che pensa nel periodo il padre padrone e perchè, secondo il suo augusto pensiero, si dovrebbbero spendere ogni anno un tot di eurini per il popolo (che molte volte se ne va al mare e a quel punto diventa automaticamente "bue").
Per quanto riguarda il tema centrale dell'intervista, gli errori formali sulla raccolta di firme di Grillo, la sua diagnosi è stata: «A me sembrava tutto in regola». In pratica un trattato di giurisprudenza costituzionale.
Qui se volete ascoltarvi l'interessantissima intervista (è un test di masochismo).
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