venerdì 1 ottobre 2010

Filetto

Quando un corridore spagnolo viene beccato per Doping e imputa la colpa ad un filetto mangiato la sera prima, a me viene in mente che molti, nei primi anni '90, pensavano che si potesse contrarre l'HIV guardando troppo intensamente le siringhe dei tossici mollate nei parchi pubblici.

giovedì 30 settembre 2010

Io sto con Calearo

Mi stanno triturando i maroni dal Board per sapere che cosa succedeva in quel Paese in culo al Mondo e se ci sia possibilità di espansione laggiù, per cui sono molto occupato in questi giorni, un po' come il Berluska e gli avvocati del "presunto" cognato di Fini (che sembra non sapesse fino a domenica di averne uno).

Fatto sta che anche i sassi sanno che in questi 2 giorni si votava la fiducia al Berluska e non mi soffermo oltre sullo stupro di democrazia oppure sui casini o sui voti marzolini.

La figura che mi ha più colpito è stata quella di Calearo, capolista in Veneto nelle file del PD alle elezioni del 2008, segretario di Confindustria nel Veneto, nonchè imprenditore. Questi ha dato vita con Rutellone bello all'API un po' di tempo fa, uscendo dal PD e, nei giorni scorsi, si era detto disposto a votare la fiducia al premier Belzebub.

Perchè dovrei stare dalla parte di uno che, palesemente, poteva essere definito "un traditore"?

Per 2 ragioni:

La prima è per la ragione che ha addotto: "io sto con gli operai". Alle classi più deboli non giova un'incertezza costante del Governo, perchè, se chi dispone di ingenti risorse può far fronte a periodi di incertezza, chi dispone solamente del suo reddito non lo può fare. La certezza in questo periodo è un bene prezioso, perchè fa sì che i giudizi sul debito pubblico e sul Paese Italia siano stabili, per cui tutto il sistema ne giovi. Non possiamo pensare che un Paese basi la stabilità solamente sulla tenuta dei privati e che non ci sia un coordinamento a livello politico, se questo poteva bastare 30 anni fa, perchè l'Occidente non poteva mollare l'Italia in bocca al blocco sovietico, adesso non è più così, se non ce la facciamo, ci lasciano indietro. Punto. Come è successo alla cazzo di Grecia.

La seconda ragione è che il PD in cui è stato eletto Calearo era un partito profondamente diverso: mirava alla guida del Paese, aveva un progetto di autosufficienza che, pur non portando con sé gli eccessi del Centrodestra, prevedeva una leadership ben definita, aveva un programma di Governo, si proponeva come una guida del Paese alternativa al cavaliere nero con idee proprie. Adesso il massimo che riesce ad espriemere il PD è una genericissima alleanza con chi aveva affondato il precedente Governo, il solito uomo della forca, più un Casini che ha nello statuto quello di essere una bandoliera al vento e alcuni transfughi fascisti con tanto di saluto romano. Io penso che nemmeno Bersani, nel suo intimo, sia convinto che questa possa essere una soluzione non solo per battere il saladino arcoliano, ma anche per costruire un qualche cosa che duri più di 2 settimane al Governo prima di implodere pateticamente.

E' sempre la solita questione: da una parte si intende la democrazia come un gioco che ha come scopo il giocare stesso e non la guida di un Paese e non si concepisce che ci sia qualcuno che la pensa un tantino più praticamente, come può farlo un imprenditore che ogni giorno deve rendere conto del proprio operato anche ai propri dipendenti. Non si fanno le elezioni per il gusto di vincerle e per dire "gné gné gné, sono stato più bravo di te", lo si fa per governare. Dovrebbe essere un concetto semplicissimo, eppure sembra impossibile, ma nel centrosinistra non riesce ad attechire, per cui si fanno programmi chilometrici che non potranno mai essere applicabili perchè sono scritti per non trovare alcuna applicazione, si fanno coalizioni con persone che non vogliono governare, ma unicamente esprimere il loro stracazzo di pensiero "libero" ad minchiam e si continua a rimirare il proprio ombelico chiamando traditore/fascista chiunque sposti lo sguardo leggermente più in alto.

Per tutti questi motivi lo posso dire: Io sto con Calearo!

Ovviamente posso anche dire: Io sto con gli ippopotami. Ma questa è un'altra storia.

martedì 28 settembre 2010

Grillology

Oggi, dopo essere stato torchiato come un'oliva in un qualsiasi frantoio Bertolli sulla mia ultima consulenza in culo al Mondo, torno verso l'appartamento che mi ospiterà fino a domani mattina ascoltando la Radio, sintonizzato su Radio 24, ho ricevuto un'illuminazione da David Parenzo nel corso de La Zanzara: i grillini assomigliano in tutto per tutto a Scientology.

Era così semplice, per vendere 4 libri e 4 cd e fare i milionari, basta creare una pseudoreligione e trovare i ngonzi che credono ciecamente in ogni stronzata che esce fuori dalla boccuccia del guru di turno...

lunedì 27 settembre 2010

4 Milioni di Biowashball

Allora, io torno da un bel viaggetto in culo al Mondo, in mezzo alle foreste, senza poter mettere il naso fuori da un cazzo di albergo (che ha sì il wi-fi, ma a cui non posso collegarmi per quella stracazzo di limitazione al notebook aziendale che accetta solo le reti interne protette e senza la possibilità di portarmi nemmeno quel cesso di netbook personale che uso quando la stracazzo di chiavetta TIM intende funzionare, ovviamente senza nessun pc pubblico nelle sale comuni che hanno paura del democraticissimo governo...) perchè sono alloggiato in una cittadina di merda di uno stracazzo di Paese governato dal Pueblo Unido (etc..) perchè per le strade si sentono nitidamente i colpi da arma da fuoco tanto che in camera c'è un cartello che ti consiglia di non avvicinarti troppo alle finestre per rimirare il panorama anche se sei ai piani alti perchè una pallottola vagante è un metodo democratico di far fuori un occidentale, tutto per far capire a quattro trogloditi che se costruisci una megafabbrica in cima ad una cazzo di montagna che ha come unico supporto logistico una stradina sterrata senza alcuna possibilità di sviluppo di niente attorno, hai fatto una mega colossale stronzatona, se ne hai costruite 3 o 4 uguali in posti il premiolino decerebrato del decennio non te lo leva nessuno, per quanti consulenti tu chiami a valutare la genialata multipla. E cosa ti trovo?

Trovo che il simpaticissimo milionario in euro genovese ha organizzato una mega vendita di oggettistica per frustratoni in quel di Cesena e, in pratica, si vanta di essere riuscito ad avere contatti per 4 milioni di possibili vendite di Biowashball! Cazzo, quest'uomo ha il commercio nel sangue!

Poi, il target è sempre perfetto: il classico frustratone che pensa che qualcuno lo abbia fregato sul posto di lavoro, che ci sia tutto contro di lui e lui sia l'unico possibile salvatore dell'universo!

E' geniale il simpatico riccetto brizzolato milionario in euro: è riuscito a fare vivere a questa gente un bellissimo World of Warcraft in versione semi virtuale, dove ogni frustratone potrebbe riuscire a trovare la propria compagnia di giro ed andare a "combattere" per la prima idea del menga che gli viene in mente, portandogli, in ogni caso, un sacco di soldi!

Io sono convinto che uno che riesce a far pagare per assistere ad un comizio politico sia un emerito genio. Certo, lo so che a fregare boccaloni non è che ci sia tanto da andare fieri, ma fare tutti quei soldi mettendola là dietro ai boccaloni è davvero qualcosa di ammirevole!

Cazzo, non sapete quanto sono invidioso! Lui non deve mica andare a fare consulenze in posti del cazzo come me e ha una dichiarazione dei redditi a cui non penso nemmeno nelle mie più nascoste e inconfessabili fantasie...

sabato 25 settembre 2010

Ho vinto il Nerchianera!

Sono qui sul terrazzino superiore del soppalco di casa mia che mi faccio una paccata di cazzi miei, che domani mattina devo alzarmi presto, per cui la Dolce Metà è giù che tenta invano di addormentare la Piccolina, quando... squilli di tromba! Un occhio di bue mi investe con la sua luce accecante!





Partono le stelle filanti, si sente una voce bulgara che sembra dire con accento bulgaro Attila, ma io vedo solo due cosi enormi venirmi incontro ballonzolanti all'interno di un contenitore in cotone bianco. Riamango ipnotizzato dall'ondeggiare. Una mano bulgara mi piazza in mano un coso nero che, con quella cazzo di luce in faccia non riesco a distinguere, solo che è lungo, solido e ha la forma del martello di Thor, solo un tantinello più sagomato.





Vedo che i due cosi enormi si allontanano verso la luce, faccio per seguirli, quando un applauso scrosciante mi blocca, io accenno al fatto che la Piccolina ha difficoltà ad addormentarsi e che il casino non aiuta, ma l'applauso monta.





Finalmente spengono quel cazzo di occhio di bue di merda e vedo una selva di mani che si congratulano con me, mi stringono la mano libera dal premio sagomato, mi invitano ad alzare il premio al cielo, sono frastornato e vedo ancora qualche pallino blu ballonzolarmi davanti agli occhi a causa di quella maledetta luce.





Wow, quanta bella gente, quanto glamour, quanta cultura si respira sul mio terrazzino.





C'è quello che ha un blogszszszszs e scrive libri, c'è quall'altro che ha un blogsgzszszszs e partecipa a trasmissioni radiotelevisive, c'è l'altro ancora che ha un blogszszszszszs e fa il commentatore politico, c'è quell'altra che ha un blogszszszszs e la riconoscono per strada, sono tutti così culturalmente elevati che penso che nessun terrazzino abbia avuto una tale concentrazione di cultura per metro quadrato.





La blogger famosissima con le tette, mi fa "Attila, io devo darla assolutamente al vincitore, è una tradizione risalente ormai al 1.219, lo dicono anche le cronache dell'epoca", io gentilmente declino, se non altro perchè la Dolce Metà è al piano di sotto e troverei disdicevole trovarmi tutto un set di coltelli Ikea multiuso piantati nella schiena durante la notte, oltre a partecipare da protagonista ad una riedizione delle gesta di Lorena Bobbitt in presa reale. Vedo che ci rimane male, "Ma almeno una palpata di tetta?", beh, una palpata di tetta non si rifiuta mai, non è elegante, per cui la concedo e le faccio notare di non aver fatto nessuna battutina sul generoso decoleté né di averle messo ignominiosamente la mano sulla spalla. Se ne va soddisfatta e posso pensare che anche per la prossima edizione del premio mi sono guadagnato un voto, che queste sono le cose importanti della vita.





Adesso passa un ragazzino sotto al balcone e da 18-20 metri, mi saluta e mi chiede: "Ma sei tu Attila, il famoso blogger vincitore del Nerchianera Award 2010?", io faccio un cenno affermativo con la testa accompagnato da un sorrisetto bonario, "Mi puoi mandare uno sputo ricordo", come posso deludere un fan? Lo sputo arriva bello tosto con tanto di scarracchiata e vedo la felicità negli occhi del ragazzo.





Ci sono pure le bloggerszszszszs protofemministe, che mi chiedono se possono toccare il premio... accipicchia quanto accanimento sul martello di Thor sagomato, nemmeno fosse una riproduzione dell'orgoglio del buon Rocco.





Adesso sto parlando della Gelmini con un paio di tizi alla mia destra, adesso sto parlando della Gelmini con un paio di tizie sulla sinistra, adesso sto parlando della Gelmini con un numero indistinto di tizi e tizie davanti a me, adesso sento parlare della Gelmini da qualcuno dietro a me. Ecchepalle della Gelmini, ma con tutta la stracazzo di cultura che sembra uscirvi anche dal culo parlate solo della Gelmini?





La serata glamourissima e acculturatissima volge al termine, blocco un paio di tizi che acculturatissimamente vogliono ciularmi un paio di sedie sul terrazzino.





Il Nerchianera è là, sulla scrivania del mio studio, finalmente il mio lavoro è stato riconosciuto, sono anche io una blogstarszszszszs...





Però, cazzo, per colpa dell'ipnosi da meloni, mi son dimenticato di fare il mio discorso di ringraziamento... fanculo, mi toccherà rivincerlo anche l'anno prossimo!