Perchè ce l'ho tanto con l'Università italica? Perchè è stato semplicemente il periodo in cui ho visto i più grossi sprechi e le più grosse malversazioni in vita mia. Dove ho visto delle emerite nullità prendere soldi a palate per un rapido saluto agli studenti durante le lezioni e per parlare al telefonino agli esami... per spendere soldi per dei raccomandati nullafacenti che con la cd Ricerca non avevano nulla a che fare.
Ma anche adesso che sono un cd Manager ho a che fare con l'Università, per altri motivi, perchè ho qualcosa che viene chiamato "fondo per la ricerca locale", in pratica, la mia multinazionale assetata di sangue bastarda deve ripulirsi la coscienza attraverso eventi sulla tutela dell'ambiente (dopo aver disboscato mezza foresta amazzonica), sulla sicurezza (dopo aver sterminato quelle migliaia di minatori in america latina) e sulle tradizioni locali (dopo aver distrutto il commercio autoctono di un tot di stati). Per cui chiede ai manager di trovare delle occasioni per finanziare progetti di rilancio locale.
Io, che non ho voglia di sbattermi tanto dietro a queste menate, mi sono chiesto, quale poteva essere l'istituzione sempre a caccia di danaro e con migliaia di progetti strampalati da seguire come il recupero del longobardo runico e altre menate? Ma certo l'Uni. Così scrivo a un po' di Uni che si trovano vicino ai miei siti industriali e commerciali e questo è il tipico colloquio che ho con il Preside/Professore Ordinario che mi riceve spocchioso nel suo ufficio.
Attila : Buon giorno Professor X.... la mia azienda Multiazionale Bastarda vorrebbe investire un pacco di eurini (di solito sono diverse decine di migliaia di euro, la coscienza è davvero sporca) per una vostra ricerca su qualcosa di tradizionalmente locale, potremmo essere d'aiuto?
Professor X (Cambiando espressione e cambiando la modalità da spocchioso chi cazzo è questo che disturba la pennica postprandiale a il caro responsabile di una azienda davvero orientata alla cultura che deve essere ascoltato a tutti i costi) : Caro Attila, ma certamente abbiamo la nostra ricerca sulla valorizzazione nella letteratura del fungo delle nebbie, a cui stiamo dedicando i migliori ricercatori del nostro staff e con un aiuto riusciremmo a completare la nostra ricerca e produrre una pubblicazione che sarà una pietra miliare della filologia occidentale.
Attila (Impressionato dall'enusiasmo) : Interessantissimo!
Professor X (Con il display retroilluminato sulla guancia destra che calcola la sua "commissione") : Allora fate un bonifico e partiamo...
Attila (Abbagliato dal display retroilluminato e dalla cifra spropositata che intravede) : Beh... guardi, io avrei bisogno di sapere un paio di cose prima di far partire il tutto... Intanto i curricula dello staff e quali pubblicazioni hanno redatto, soprattutto se di respiro internazionale, per poterli inviare alla sede centrale per una valutazione...
Professor X (Il display comincia a perdere fulgore) : Ah...
Attila : Poi dovrei sapere i tempi di pubblicazione, le lingue in cui sarà pubblicato, un preventivo dettagliato di tutte le spese che saranno sostenute con la somma da noi elargita, in quale ambito andrà diffuso...
Professor X (Con le nuvole oscure che si formano alle sue spalle e con la luce del lampo della cultura vera che fuoriesce dall'occhio adirato) : Ma voi fate della Cultura un mercimonio! La Cultura non si misura con gli estratti conto! Voi rimarrete sempre nell'ombra dell'ignoranza... Il Dio Denaro... Voi siete la rovina del Pianeta... Vade retro satana... Voi bestie immonde che sozzate il mondo con il vostro vomito putrido...
Attila (Allontanandosi cautamente) : Non riesco a capire la sua risposta...
Professor X : Adesso devo tornare ai miei studi, ho già perso troppo tempo a sentire le assurde congetture di chi crede solo nel vil denaro...
Attila (Alzandosi) : Allora non volete nessun finanziamento...
Professor X (Con immenso sdegno) : Vada via, che devo dedicare il mio tempo a chi ha davvero a cuore la cultura, non a voi mercificatori...
Attila : Arrivederci!
Professor X : ...
Dopo aver letto questa intervista al rettore di Padova, soprattutto nalla parte in cui alla domanda "Insomma, niente regole?" la risposta viene fornita con un "A parte il buon senso. Sul numero dei corsi, ecco, un po' mi arrabbio quando sento ripetere che erano 2.500 e sono diventati 5 mila. Perché prima del 3+2, c' era Filosofia e basta; ora c' è Filosofia per la triennale e Filosofia per la specialistica... Vogliamo ricordarcelo, invece di dare sempre addosso soltanto agli atenei "sciuponi"?" mi sa che ho capito tutto e che mi sa che dovrò andare a finanziare palii e feste del cotechino con le varie Pro Loco locali, almeno loro un resoconto delle spese dettagliato riescono a fornirmelo...
lunedì 3 novembre 2008
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4 commenti:
Io sono quello che si può definire un bieco approfittatore, in quanto, essendo nato in una famiglia con 1 nonno consigliere comunale indipendente in lista comunista, 1 nonno fascista di matrice sociale, un po' di zii partigiani (di cui 1 rosso emigrato in Yugoslavia nel dopoguerra e ritornato in Italia qualche anno dopo in fuga, 1 bianco fatto fuori nelle foibe, ma di questo parlerò in un post futuro), 1 padre democristiano semiforzitalico, vissuto in una terra rossa che si sta trasformando in verde a causa varia immigrazione, ma ormai esule da un pacco di anni, non riesco a non vedere la politica come un mero intralcio al lavoro che svolgo, in quanto sono a contatto con mandarinati vari di tutti i colori, visto che le attività che seguo sono indifferentemente nel bianco-verde Veneto come nella rossa Emilia Romagna, la verde-azzurra Lombardia, la rosata Liguria, il multicolore Piemonte (quando dico verde è per indicare la Lega non il partitucolo del marpione elitrasportato Pecoraro) e tutti chiedono qualcosa per "il territorio" (se vogliamo chiamarlo così).
Quello che non sopporto è la spocchia politica che si annida soprattutto in certi salotti di sx (ma anche in certe posizioni della dx), difatti, sono pienamente daccordo con ciò che ha scritto Uriel citato nel post precedente.
Comunque, la cosa più divertente è l'indignazione di questi "uomini di Cultura" ogni volta che domandi un qualsiasi rendiconto, sembra che gli chieda di guardare dentro al conto corrente...
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