martedì 5 maggio 2009

5 Maggio

Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro...


Quando leggo questi versi mi viene in mente una persona sola:

Manzoni? Acqua!

Napoleone Bonaparte? Acqua!

Vratislav Greško! Risposta esatta!Nel momento topico in cui appoggia di testa la palla all'indietro e invece di servire Toldo offre il più scontato degli assist a Poborsky che firmerà una doppietta nel 4-2 che farà retrocedere la Beneamata al 3° posto in campionato.

Io oggi lo festeggio, come i Serbi festeggiano la sconfitta di Kosovo Polje: è una data che mi ricorda troppe cose.

Facciamo un po' di storia: circa 10 giorni prima avevo iniziato ad uscire con la Dolce Metà (che odia il calcio con tutto il suo essere e sarebbe riuscita ad addormentarsi durante un Udinese-Inter qualche anno dopo sui distinti dello stadio Fiuli, che non sono il posto più comodo del Mondo), la mia carriera aveva iniziato un'ascesa piuttosto rapida (grazie ad una serie di congiunture positive epocali e del tutto inaspettate) e, insomma, il Mondo mi sorrideva. Io non stavo seguendo molto la Beneamata da quando il simpatico cocainomane che fa il presidente aveva cacciato Gigi Simoni perchè aveva appena battuto il Real Madrid e la Salernitana senza che giocasse Ronaldo (unico allenatore nella storia del calcio esonerato nella stessa settimana in cui si è battuto il Real Madrid, Grande Presidente!) e alle volte avevo addirittura gioito per le sconfitte subite (soprattutto il periodo Lucescu/Lippi, mentre per Tardelli provavo solo una patetica pietà), ma la faccia di pietra di Cuper mi risultava meno antipatica dei suoi predecessori e dopo la vittoria per 3-1 in casa con la Roma, aveo cominciato a fare qualche pensierino sullo scudetto. Quel giorno c'era il sole, i fringuellini cinguettavano felici e io sarei dovuto passare a prendere la Dolce Metà alle 16.45 (termine delle partite) sotto casa sua, per cui sentivo la partita alla radio, in macchina, con finestrini abbassati e tettuccio aperto... idilliaco.
Il primo messaggio ricevuto durante quella giornata era la Dolce Metà che mi segnalava un suo ritardo (il ritardo è un'abitudine tipica) di 1 ora circa, ma non mi infastidiva, solo che cominciavo a sentire cambiare un po' il vento, ma non mi preoccupavo, il sole era sempre alto e i fringuellini cinguettavano.
Durante il primo tempo l'Inter è sempre in vantaggio, viaggiamo pacifici, sì, c'è il golletto di Podorsky, ma rimediato subito da Gigi Di Biagio, il sole splendeva e i fringuelli cinguettavano... fino al 45°, quando il succitato slovacco fa la più grande cazzata nella storia del calcio! E da lì in poi ho un vago ricordo... vagavo smarrito tra i boschi a lato del Fiume Azzurro incredulo... c'era ombra e non sentivo più quei cazzo di fringuellini di merda!
Quando riaccesi il telefonino alle 17.15 circa, mi ritrovai 128 (e non è un fottuto scherzo) messaggi sul telefono con prese per il culo a non finire, più uno di mia mamma dalla Germania che mi chiedeva se stessi bene, perchè aveva paura di miei gesti inconsulti.

Oggi lo festeggio andando a Masticare il Ferro (questa è una frase di Osiride il Dio Assassinato, spero che non mi chieda i diritti) e penso che ne masticherò una quantità spropositata!

Nessun commento: