mercoledì 3 settembre 2008

It's a raining day

Il primo che mi dice che l'Islam è una bellissima religione, che va rispettata, e stronzate varie, gli sputo.
Dire bestie, è avvilente per gli animali che non centrano niente.

Ma tanto a tutte le merde di noglobalini, movimentini, antiamericanini, neopauperini, veterocomunistini, queste notizie non toccano... è cultura.

Rifondazione, come la mettiamo con le FARC... sono anche quelle contro la guerra?
"Ma non centviamo niente con quell'ovganizzazione... noi siamo pev le FAVC... non avete capito niente, pevbacco!"

Sicurezza sulle strade

LA Parietti chiede di fare la testimonial della sicurezza sulle strade... se lo merita, tanto tra labbroni e tette rifatte, ha gli airbag incorporati, a prova di crash test.

Scuole alternative

Ok, sarò tacciato di essere un cazzo di leghista di merda... ma a me la scuola tra sud e nord ha sempre mostrato degli abissi, soprattutto per esperienze personali.

Maturità del liceo linguistico, tema in inglese, svolgo il tema libero. Me lo trascrivo 3 volte e una copia me la porto fuori per farla leggere al cd Lettore di Inglese, un tizio davvero simpatico di Birmingham (tifoso del City e odiante l'Aston Villa), che mi dice "Very well, Attila, great job". Problema, la prof che lo giudica arriva dal profondo sud e ha una pronuncia non troppo Oxfordiana (va bene, ho passato un periodo in USA per lavoro e adesso anche io ho una pronuncia che di inglese non ha + un cazzo) e mi dice che le costruzioni non le sembrano essere inglesi, ma sono astruse, non come lei insegna, ma Orwell, Byron... no, è che non scrivo un inglese fluido, a lei fruibile, troppe frasi corte. Al che le faccio notare che in inglese si usano periodi molto corti, al contrario del tedesco e, in alcuni casi, dell'italiano, lei resta interdetta e mi chiede se credo di avere una laurea in lingue. Resto con lo sguardo interrogativo e la faccia sbigottita della mia prof di Filosofia, commissario interno. Il mio tema non va... per la prof del sud non è un greato jobbo, "because frasesse werrre two shorte" (e giuro che mi ha detto davvero così).

Università prestigiosa del nord, ultimo anno, uno degli esami finali, ma non tra i più complessi (anzi, media di chi esce 29,5), arriva studente trasferito da università del sud e mostra un libretto tutto di 28/30 cum laude. Attila pensa che questo entrerà, farà la figura del genio e uscirà in un battito di ali con un 30 cum laude e chiavata accademica di qualche assistente particolarmente figa, però... parla strano... insomma, non in quello che potrebbe definirsi italico cruscolide. Lo studente del sud esce dopo 3/4 d'ora trafelato, urlando che sono dei bastardi, che gli hanno rovinato la media, che come pretendevano che conoscesse tutti i libri richiesti, che era un'ingiustizia. Attila si avvicina ad assistente figa esterefatta e con nonchalance chiede quanto ha preso, risposta, 18 perchè il prof era buono e in quel momento era stanco, per cui era ancora più accondiscendente, aveva fatto una mezza scena muta sulla domanda a piacere. Ne ho visti altri casi, ma questo era il + clamoroso.

Attila si è appena laureato e fa rotta verso meridione per salutare la sua prozia emigrata a sud in quanto circa 50 anni prima aveva sposato uno di là, conosciuto mentre lui faceva il militare al nord. Nello stesso periodo si diplomano le nipotine di mia zia (mie 2e cugine per intenderci). Bene nella scuola delle mie cugine (un liceo scientifico) solo un 36 (una specie di troglodita dislessico con problemi di sociopatia, ho avuto la fortuna di conoscerlo..), nessun bocciato e in ciascuna delle V almeno dieci 60/60 (con punte di dodici/tredici). Attila complimentoso.

Attila va a fare il master. Le borse di studio si possono prendere o per titoli o per superando una serie di prove. Tutti quelli che arrivano da sud le prendono per titoli (chi può competere contro uno che ha 60/60 e 110/110 cum laude?), noi dobbiamo accontentarci di quelle per prove.
Il problema vero era che poi molte delle lezioni è svolta in inglese... immaginatevi le scene di fior di laureati cum laude che cerca di esprimersi in simil balli del qua qua per sviscerare angloticamente concetti elementari, per arrendersi definitivamente e chiudersi nel mutismo più totale quando si arriva a discutere di business plan e di breakeven point.

Cara la ministra Gelmini, sono contento che abbia il fidanzato facoltoso e certamente belloccio, ma quando diciamo qualcosa di forte e di giusto (sfido chiunque a dirmi che non ci sono gap... ma c'è quella facoltà dell'università di posto a caso che sforna ingegneri che vengono contesi da tutto il mondo... vabbè per le favole farò un altro post), non ritrattiamolo 5 minuti dopo alla minima polemica. Anche perchè è qualcosa di RISAPUTO.
E' come se fossi tacciato di razzismo se vado a dire che il PIL del Veneto è immensamente + alto di quello della Calabria. E' una cazzata.

P.S. Io sono apolitico, a me sta bene chiunque non mi scassi il cazzo con il mio lavoro, visto che ho a che fare con giunte rosse, bianche, verdi, rosate, gialle, azzurre e tutti i colori di 'sta minchia. Se qualcuno rompe i coglioni nel mio lavoro con le autorizzazioni o altre stronzate, mi sta automaticamente sul cazzo.

martedì 2 settembre 2008

Unopiùdiecisettembre - 3

Ormai ho la pistola fumante, ho scoperto la trascrizione ultraipermegasegreta della riunione che hanno fatto Bush, Cheney e Rumsfeld per organizzare gli autoattentati.

Ho paura perchè ho la CIA, l'FBI, la NASA, l'NCAA, l'NBA, l'NFL, la WWE e l'associazione cheerleaders alle costole, ma, con grandissimo sprezzo del pericolo, vado a riportare tutto...

Ore 10.30 del 18 agosto 2001, Casa Bianca

George W. Bush (GWB): Che palle... sono tornato dalle ferie e non mi diverto un cazzo... Donald vieni un po' qui!
Donald Rumsfeld (DR): Eccomi George, che succede?
GWB: Mi annoio... è passato un anno da quando sono stato eletto e non è successo un cazzo... è solo scoppiata quella merda di bolla di internet e i mercati sono andati a puttane e sono fallite quel tot di aziende... voglio un po' di movimento...
DR: Chiamiamo Dick, che lui ha un sacco di idee divertenti... dai che una ne pensa e cento ne fa... Dick, vieni!
Dick Cheney (DC): Cosa rompete, stavo lì appisolato... che c'è la Lewinsky ancora in giro... perchè sennò vi avverto... soffro di cuore eh... non fate cazzate di questo genere...
GWB: Ma no, che hai capito... mi annoio... non so che cazzo fare...
DC: No, guardate, il numero della Lewinsky non ce l'ho... e non vado a telefonare a Clinton, che se poi risponde quella scassamaroni della moglie non mi molla più con i suoi cazzo di discorsi...
DR: ma non hai nessuna idea per ravvivare un po' l'ambiente?
DC: Non vi è bastata la bolla di internet?
GWB: Ma quelle erano stupidate... cosa vuoi che siano... ti annoi subito... è roba da nerd...
DC: Lasciatemi pensare... dai, organizziamo un bello scherzo...
DR: E a chi?
GWB: Già, a chi?
DC: Ma c'è quello con il cognome italiano... quello che sembra un giuggiolone... quello ai trasporti...
GWB: Ma chi Minguzz... Minial... Minot... come si chiama?
DR: Mineta (deficiente)...
GBW: Sì, sì... fighissimo! Facciamogli lo scherzone!
DC: Allora lo facciamo quando passa un po' 'sto caldo, perchè sennò non si ride bene con l'afa, per cui lo facciamo a settembre.
DR: Sì, ma non la prima settimana, che ho da fare, devo scrivere 'sti libri sul nuovo esercito... un paio di palle...
GBW: Sì, ma non dopo il 15, perchè ho delle cose...
DC: Allora lo facciamo l'11...
GWB: Sì, mi piace l'11.
DC: Allora prendiamo 4 aerei e li facciamo sparire, con tutti i passeggeri.
GBW: E 2 li facciamo schiantare contro le twin towers a NY, perchè ad alcunio israeliani miei amici stanno sulle scatole, perchè gli oscurano il paesaggio... mi hanno promesso che se le abbattiamo, loro ballano, come gli orsi... uno spettacolo!
DR: No Georgie... non li facciamo schiantare... li nascondiamo... e facciamo degli ologrammi stramegafighi che si schiantano sulle twin towers e intanto usiamo la mia super termite al gelchelasciailcapellolisciomafissatoallaperfezione per tirarle giù...
GBW: Sìììì... che se troviamo il pilota pirla, magari sbalia anche bersaglio... però 1 lo facciamo schiantare sul Pentagono che ci sono un sacco di teste di uovo che mi prendono per i fondelli...
DC: No Georgie... ascolta, noi faremo sorvolare il pentagono all'ultimo momento dall'aereo... ma intanto ci manderemo contro un tomahawk modificato come se fosse un aereo... pensa che figata!
GBW: Sìììì, figo, fighissimo!!
DC: Poi lo nascondiamo... speriamo che il tomahawk non faccia solo un buco di 5 metri dico 5 metri 5 che sennò un premio nobel italico è capace che ci smaschera nel film del parlamentare europeo con il baffetto e l'occhio vispo...
DR: Eh, sì, Dick... potrebbe essere un problema... vabbè, però lo scherzo è un vero scherzo!
DC: Poi prendiamo Mineta e lo portiamo trafelato nel bunker per gli attacchi tipo cinque minuti dopo che è capitato tutto e mi trova lì e io... senza ridere, ma sarà difficile... faccio capire che bisognerà abbattere gli aerei che volano... Così poi lui andrà in giro a dire che ha sentito... e sai che scompisciate...
DR: Ma tu non devi dire abbattere... devi"confermare l'ordine a quelli dell'aeronautica", così, senza specificare un cazzo... così lui va ancora di più nel pallone e poi lo riguardiamo in TV mentre fa la figura di merda... ci ridiamo per un mese...
GWB: Ma il 4° aereo?
DC: Quello è la + grande figata... lo facciamo sparire, ma facciamo che i falsi passeggeri è come se telefonassero con i cellulari... solo che non è vero... poi inviamo i raggi laser degli alieni dal satellite in qualche posto in culo al mondo in mezzo alla campagna e facciamo finta che sia caduto lì, dopo che i passeggeri hanno fatto lotta con i terroristi... ma t'immagini che sganasciamento?
GWB: E poi cosa raccontiamo, se ci chiedono chi è stato?
DR: Ma sì... diciamo che sono stati quei beduini con il turbante...
DC: Georgie... tu non conosci quello con la barba e il lenzuolo in testa e dallo sguardo non troppo intelligente... quello che si chiama come la marca di quei colori indelebili... Ostuni... Oselli...
GWB: Osama... ah sì, il vecchio Bin Laden... ma sì che anche quello è un buontempone e appena glielo racconto sicuro che ci sta, perchè anche a lui piace sganasciarsi... poi suo papà è tanto amico di quei rincoglioniti dei miei... gli telefono io!
DR: Ma Georgie, perchè lo scherzo riesca bene, tu devi essere in qualche posto del cazzo... così ignaro a sentire qualche minchiata...
GWB: Nooo, dai...
DC: Che ne dici di andare in una scuola in qualche altro posto di merda a sentire le storielle scritte dai bambini?
GWB: ...
DC: Dai le storielle che ti piacciono tanto...
GWB: Beh...
DR: Poi ti danno anche il cappellino... quello da cow boy con la stella di sceriffo...
GWB: E anche le pistole che fanno casino? Sì allora con quelle sì...
DC: Ok, allora io mi organizzo con pompieri, polizia, controllori di volo, giornalisti del mondo e altri scassacazzi... cosa volete che siano quei 30.000 cristi...
DR: Io mi occupo di trovare per la demolizione, per nascondere gli aerei, lanciare missili e per fare tutti gli effetti speciali... anche per me non c'è problema sono coinvolte solo quelle altre 30.000 anime...
GBW: Io telefono a Osama, chissà come sarà contento di sentirmi... gli dico di salutarmi anche quel suo amico con un occhio solo... come racconta le barze quello, lo sanno fare pochi...
DC: Ma mi raccomando, Georgie, non aprir bocca con Mineta... che sennò vien fuori uno scherzo del menga...

Ho svelato tutto... la pistola fumante... non potete più negare!

lunedì 1 settembre 2008

Che tempi signora Tatcher...

Sono incazzatissimo.

Io adoro il calcio, anche se qualcuno mi dirà che è un giuoco nazionalpopolare... ma è Il giuoco nazionalpopolare. Tu metti un pallone a terra e dieci bambini su undici lo prenderanno a pedate, l'undicesimo andrà in porta, perchè lo prende con le mani.

Quando succedono queste cose io vado in bestia.

A me piaceva andare allo stadio, fin da quando ero bambino. Io sogno uno stadio che sia come quello dei campionati inglesi. Uno stadio a misura di famiglie, non mi frega un cazzo di vedere quattro idioti scalmanati che sono talmente frustrati da preparare "coreografie" per tutta la settimana al solo fine di sputare sull'avversario. A me fanno cagare i cori beceri, preferisco il "suono" dello stadio, con i suoi boati e i suoi silenzi, che alle volte sono più assordanti dei botti tirati da quei froci che ci sono in curva. A me danno fastidio gli striscioni, con su le cagate che qualche deficiente ha scritto durante le ore di vuoto mentale che passa abitualmente.

Io sogno stadi con Centro Commerciale annesso, con i sedili riscaldati, con gli stewart che ti indicano il posto e con la possibilità di discutere tranquillamente con il vicino sull'ultima azione.

Voglio uno stadio dove portare mio figlio e trascinare la Dolce Metà la domenica, per godermi uno spettacolo a cui posso assistere solo su Sky da circa 6 anni, perchè mi viene l'orticaria al solo pensiero di entrare negli stadi italici.

Invece, 'sti stronzi vengono scarcerati, quelli che hanno devastato il treno non erano armati e i passeggeri erano scesi di "loro spontanea volontà"... ma stiamo scherzando? Ma siamo al quarto della boiata libera?

Dov'è la signora Tatcher? Galera, aggravante per tutti i fatti criminosi connnessi allo stadio, divieto di organizzare il tifo, 10 anni di galeraq a chi tira una merda di mortaretto andando allo stadio, responsabilità personale per tutte le devastazioni.

In poche parole: MERDE DISADATTATE DEL CAZZO, FUORI DAI COGLIONI, ANDATE A TROVARE UN ALTRO SISTEMA PER AZZERARVI MENTALMENTE DURANTE 'STO CAZZO DI WEEK END.

P.S. Mi piace avere pensieri pacati.