Come ogni 4 anni, arriva la famigerata "Pausa Mondiale".
Tecnicamente questo mondiale sta facendo schifo, sarà colpa dello Jabulani, dell'altitudine, del freddo, delle vuvuzelas o della scarsità pedestre dei giuocatori, però io, come per ogni edizione del mondiale, alla pausa cado in uno stato catatonico.
Al solo pensiero che questa sera non ci sia una partita (che fosse anche Isole Tonga-Equador), inizio ad avere sudori freddi, palpitazioni, senso di nausea, formicolii ad una gamba, spasmi nervosi e cefalea.
Questo accade ogni 4 anni e ogni volta non riesco a prepararmi, sono talmente assuefatto ad avere più partite al giorno, per ogni santo giorno che, pof, me le tolgono così, senza nemmeno fare uno stacco graduale.
Ieri sera mi guardavo David Villa che rompeva le corna a Cristiano Ronaldo e stasera che cazzo faccio visto che mi capita l'appartamento sfigato che ha problemi con l'impianto satellitare, per cui fino alla prox settimana non avrà l'accesso a Sky, mi guardo quello sfigato di Gregory Peck che va in giro alla cazzo sul vespino mentre la figa di legno Audrey Hepburn si tiene castamente all'altezza del plesso solare del tizio? Non posso nemmeno vedermi le repliche delle partite dei giorni precedenti su Sky Mondiale 1-2-3-4 o almeno le tette della D'Amico in replica...
Aiuto, sto mmmmmmmale!
mercoledì 30 giugno 2010
martedì 29 giugno 2010
Le urla di chi è Zito
Qualche giorno fa è stata pubblicata sul Corriere questa lettera del padre dell'ing. Bruno Zito, in galera preventiva da 4 mesi per l'inchiesta su Fastweb.
Come ha già fatto Pierluigi Battista sempre sulle pagine del giornale di via Solferino, anche io mi interrogo su cosa sia diventata la custodia cautelare in questi ultimi 18 anni.
Dalla stagione di Mani Pulite in poi, la custodia cautelare in carcere è lo strumento con cui la Santa Inquisizione Magistraturale porta avanti le sue battaglie contro i malvagi corruttori.
Ormai le garanzie costituzionali non valgono più un cazzo, rispetto alla necessità di far valere un concetto di giustizia che sotterra ogni diritto, anche il più elementare come può essere la libertà, in quanto bene supremo a cui assurgere.
Dagli obsoleti libri su cui ho studiato nei miei anni di Università, leggevo che, per poter incarcerare preventivamente una persona, bisogna che ci fosse un pericolo di fuga o la possibilità di inquinamento delle prove; adesso ci può essere "uno stile di vita antigiuridico degli indagati" e "l'atteggiamento di totale chiusura all’ipotesi accusatoria" a far rimanere in carcere una persona (per quanto possa sembrare antipatica all'opinione pubblica, non è che l'antipatia cancelli i diritti costituzionali più elementari, perchè anche Matteotti era antipatico ad una certa opinione pubblica, non dimentichiamocelo), come se un tizio, per uscire dal carcere, dovesse essere d'accordo con il suo accusatore anche se non lo è, oppure dovesse vivere secondo i dettami di questo.
Stiamo diventando una cazzo di Germania Est di merda fuori tempo massimo perchè quattro fessi con un cazzo lenzuolo nero ridicolo intorno al culo vogliono essere i protagonisti di una stramerda di reality in cui giocano come degli stronzi a misurarsi il loro misero cazzetto su chi riesce ad essere più inflessibile contro chiunque possa fargli avere una misera paginetta con intervistina su un qualsiasi cesso di giornalino con delirante editorialino celebrativo idiota annesso che, tanto, a loro non gli si può fare un beneamato cazzo perchè hanno a parare il loro lardoso culo di merda un "organo di autogoverno" che gli darà sempre una stracazzo di ragione, oltre ad avere una sostanziale impunità per quanto riguarda la responsabilità civile, anche se, in un referendum, gli italioti aveva votato per l'abrogazione di questa immunità di merda, solo che nessuno se lo ricorda.
Intanto quelli marciscono in galera e gli scribacchini continuano ad beatificare il sacro fuoco di quei coraggiosi che combattono contro le ingiustizie della nostra penisola...
Come ha già fatto Pierluigi Battista sempre sulle pagine del giornale di via Solferino, anche io mi interrogo su cosa sia diventata la custodia cautelare in questi ultimi 18 anni.
Dalla stagione di Mani Pulite in poi, la custodia cautelare in carcere è lo strumento con cui la Santa Inquisizione Magistraturale porta avanti le sue battaglie contro i malvagi corruttori.
Ormai le garanzie costituzionali non valgono più un cazzo, rispetto alla necessità di far valere un concetto di giustizia che sotterra ogni diritto, anche il più elementare come può essere la libertà, in quanto bene supremo a cui assurgere.
Dagli obsoleti libri su cui ho studiato nei miei anni di Università, leggevo che, per poter incarcerare preventivamente una persona, bisogna che ci fosse un pericolo di fuga o la possibilità di inquinamento delle prove; adesso ci può essere "uno stile di vita antigiuridico degli indagati" e "l'atteggiamento di totale chiusura all’ipotesi accusatoria" a far rimanere in carcere una persona (per quanto possa sembrare antipatica all'opinione pubblica, non è che l'antipatia cancelli i diritti costituzionali più elementari, perchè anche Matteotti era antipatico ad una certa opinione pubblica, non dimentichiamocelo), come se un tizio, per uscire dal carcere, dovesse essere d'accordo con il suo accusatore anche se non lo è, oppure dovesse vivere secondo i dettami di questo.
Stiamo diventando una cazzo di Germania Est di merda fuori tempo massimo perchè quattro fessi con un cazzo lenzuolo nero ridicolo intorno al culo vogliono essere i protagonisti di una stramerda di reality in cui giocano come degli stronzi a misurarsi il loro misero cazzetto su chi riesce ad essere più inflessibile contro chiunque possa fargli avere una misera paginetta con intervistina su un qualsiasi cesso di giornalino con delirante editorialino celebrativo idiota annesso che, tanto, a loro non gli si può fare un beneamato cazzo perchè hanno a parare il loro lardoso culo di merda un "organo di autogoverno" che gli darà sempre una stracazzo di ragione, oltre ad avere una sostanziale impunità per quanto riguarda la responsabilità civile, anche se, in un referendum, gli italioti aveva votato per l'abrogazione di questa immunità di merda, solo che nessuno se lo ricorda.
Intanto quelli marciscono in galera e gli scribacchini continuano ad beatificare il sacro fuoco di quei coraggiosi che combattono contro le ingiustizie della nostra penisola...
lunedì 28 giugno 2010
Ma tu, che cazzo vuoi?
Saviano... Saviano... Saviano...
E' talmente importante che anche a scriverlo viene fuori l'eco.
In questa intervista al Pais il massimo eroe italiota vivente (dopo che Cannavaro è divenuto uno zombie che cilecca ogni entrata in anticipo) denuncia che l'Italia lo fa cagare, che non c'è posto per uno figo come lui, che nessuno capisce un cazzo per cui deve andarsene da qui.
Bene.
Io sono il solito testa di cazzo, per cui cerco di analizzare i fatti, sempre alla maniera del testa di cazzo quale sono.
Il tizio ha scritto un libro che ha venduto bene qualche anno fa. Questo libro ha fatto girare un po' i coglioni a un po' di tizi armati. Lo Stato ha fornito una scorta al tizio per preservare la sua incolumità. Il tizio va in tv a pontificare su tutto lo scibile. Il tizio va ai convegni a pontificare su tutto lo scibile. Il tizio scrive sui giornali e porta avanti amene battaglie su qualsiasi cosa gli stia sul culo al momento.
C'è un problema: l'Itagggghia gli fa proprio schifo perchè non lo ascolta, perchè non fa come dice lui, perchè gli stranieri vedono solo le tette e i culi e le colline toscane, ma non vede quello che vede lui, che non vuol fare solo il mafiologo, ma vuole essere uno e trino con la vita privata a sua completa disposizione.
Lui vuole avere fama e vita privata, in pratica fare qualcosa a costo zero. Insomma è come se Balotelli, invece di aver ammesso di essere un pirla davanti agli agenti, avesse detto: sì, sparo con una scacciacani, ma se non giocassi a calcio e guadagnassi milioni, voi non mi avreste rotto i coglioni in maniera così gagliarda.
Ciccio, con la fama e i danari vengono anche le rotture di coglioni. Come se io mi lamentassi di dover girare come un pirla tutta la settimana con il trattore invece di starmene bello bello a casa con la Dolce Metà e la Piccolina, protestando che ho una famiglia e che non è giusto che debba girare così tanto. Ho scelto di farlo, cazzo, ne pago le conseguenze. Ciccio, hai scelto la via del libro che ti porta fama e soldi? Prenditi quella cazzo di scorta e continua a fare il "simbolo", perchè dire "mi sono stufato" o "non gioco più", una volta che si diventa adulti vale un cazzo.
Vabbé, lasciamo perdere la solita solfa sulla politica che non si rinnova, che tanto è la solita aria fritta, oppure per aver scritto un cazzo di libro uno deve diventare automaticamente Presidente del Consiglio o Presidente della Repubblica senza neppure bisogno di elezioni, perchè se non si vota lui si è tutti delle teste di cazzo mafiose o talmente idiote da non capire che si è manipolati dalla mafia?
Vuoi andare a vivere in Spagna dove la disoccupazione è a livelli folli e non sanno come cazzo uscire da quelle cazzo di sabbie mobili in cui si sono cacciati? Vuoi andare a vivere in Francia, dove tra neonazi e tensioni razziali continue, anche per una stracazzo di partita di calcio?
Ma tu, che cazzo vuoi?
E' talmente importante che anche a scriverlo viene fuori l'eco.
In questa intervista al Pais il massimo eroe italiota vivente (dopo che Cannavaro è divenuto uno zombie che cilecca ogni entrata in anticipo) denuncia che l'Italia lo fa cagare, che non c'è posto per uno figo come lui, che nessuno capisce un cazzo per cui deve andarsene da qui.
Bene.
Io sono il solito testa di cazzo, per cui cerco di analizzare i fatti, sempre alla maniera del testa di cazzo quale sono.
Il tizio ha scritto un libro che ha venduto bene qualche anno fa. Questo libro ha fatto girare un po' i coglioni a un po' di tizi armati. Lo Stato ha fornito una scorta al tizio per preservare la sua incolumità. Il tizio va in tv a pontificare su tutto lo scibile. Il tizio va ai convegni a pontificare su tutto lo scibile. Il tizio scrive sui giornali e porta avanti amene battaglie su qualsiasi cosa gli stia sul culo al momento.
C'è un problema: l'Itagggghia gli fa proprio schifo perchè non lo ascolta, perchè non fa come dice lui, perchè gli stranieri vedono solo le tette e i culi e le colline toscane, ma non vede quello che vede lui, che non vuol fare solo il mafiologo, ma vuole essere uno e trino con la vita privata a sua completa disposizione.
Lui vuole avere fama e vita privata, in pratica fare qualcosa a costo zero. Insomma è come se Balotelli, invece di aver ammesso di essere un pirla davanti agli agenti, avesse detto: sì, sparo con una scacciacani, ma se non giocassi a calcio e guadagnassi milioni, voi non mi avreste rotto i coglioni in maniera così gagliarda.
Ciccio, con la fama e i danari vengono anche le rotture di coglioni. Come se io mi lamentassi di dover girare come un pirla tutta la settimana con il trattore invece di starmene bello bello a casa con la Dolce Metà e la Piccolina, protestando che ho una famiglia e che non è giusto che debba girare così tanto. Ho scelto di farlo, cazzo, ne pago le conseguenze. Ciccio, hai scelto la via del libro che ti porta fama e soldi? Prenditi quella cazzo di scorta e continua a fare il "simbolo", perchè dire "mi sono stufato" o "non gioco più", una volta che si diventa adulti vale un cazzo.
Vabbé, lasciamo perdere la solita solfa sulla politica che non si rinnova, che tanto è la solita aria fritta, oppure per aver scritto un cazzo di libro uno deve diventare automaticamente Presidente del Consiglio o Presidente della Repubblica senza neppure bisogno di elezioni, perchè se non si vota lui si è tutti delle teste di cazzo mafiose o talmente idiote da non capire che si è manipolati dalla mafia?
Vuoi andare a vivere in Spagna dove la disoccupazione è a livelli folli e non sanno come cazzo uscire da quelle cazzo di sabbie mobili in cui si sono cacciati? Vuoi andare a vivere in Francia, dove tra neonazi e tensioni razziali continue, anche per una stracazzo di partita di calcio?
Ma tu, che cazzo vuoi?
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venerdì 25 giugno 2010
Affarone
Ho 4 euro in tasca in questo momento... quasi quasi mi compro un'isolotto greco che non si sa mai, l'importante è non mettere la cassetta della posta all'esterno che certe cose bisogna trattarle con i guanti o, magari, la tuta da artificiere.
giovedì 24 giugno 2010
3 pere
L'allegra anziana combriccola in gita premio con l'INPS, dopo un breve soggiorno con safari per visitare la terra dei big 5, ha preso (e non comperato, come qualche statisa lungimirante, al quale conviene sempre chiedere di fare previsioni, aveva erroneamente accennato qualche giorno fa) 3 peri e ora può usufruire dei biglietti lasciati incustoditi da alcuni baldi giovanotti teutonici per ritornare in Patria, ché, nella terra delle vuvuzelas, in questo periodo dell'anno, fa freddo ed alcuni rischiano di accentuare i dolori reumatici (c'è chi ha già previsto, però, di rilassarsi cullato dai raggi del caldo sole di Dubai).
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