martedì 26 ottobre 2010

Manager e collaboratrici affettive

Eccomi, sono tornato, nonostante il deutscho del cazzo (di cui al post precedente) ha tentato in tutti i modi di farci passare un soggiorno eterno in qualche burrone con iniezione di piombo inclusa, perchè, come avevo tentato di spiegargli, quando si va in quei posti a fare quello che dovevamo fare, non copnviene spiaccicare agli autoctoni in faccia la loro inadeguatezza o le cazzate fatte facendo trasparire il proprio disprezzo per gli ominidi di cui alle volte viene da dubitare che abbiano davvero il pollice opponibile (poi ti ricordi che ti hanno stretto la mano...), in quanto devi poi vivere tra loro per quella cazzo di settimana, che, per problemi tecnici, si è prolungata anche oltre. Faccio un esempio: se invece del simpatico tassista secondo cugino del direttore dello scalcinato grande complesso commerciale costruito solo 2 anni prima, ma totalmente privo di manutenzione per cui sembra che stia per crollare, che ti riporterà in albergo e nel caso anche in un eventuale uscita notturna (non per me, l'albergo aveva Sky Sport Italia e Sky Sport UK, per cui ero incollato allo schermo fino a che la veglia lo consentiva, poco per cui), ti manda il fratello del cognato del responsabile della manutenzione, che ha qualche simpatico contatto con i tizi che svolgono attività molto redditizie ma non propriamente limpide con particolari simpatie riguardanti l'alleggerire gli occidentali se non condurli in qualche pernottamento in località tipiche fuori dai circuiti turistici con incluse telefonate ai familiari e, perchè no, souvenir auricolari.

Come richiesto da Bixx, sono a spiegare perchè il manager è particolarmente portato alla vita notturna assieme alle simpatiche collaboratrici affettive, dall'esperienza acquisita.
Il manager è sostanzialemente territoriale: svolge il suo lavoro in una determinata zona, per cui è conosciuto. Ma conosciuto da chi? Scartiamo subito subito i colleghi, perchè quando è in trasferta va ai puttan tour con loro; scartiamo subito anche la famiglia, in quanto, normalmente, sono quasi tutti separati (anche in casa, con rapporti solo formali con le rispettive consorti) o fieramente single; scartiamo anche l'opinione pubblica, non sono mica politici, anzi, in palestra, sono io che mi trovo in imbarazzo a non avere sapidi aneddoti sulle prestazioni con collaboratrici affettive ed escort varie.

I problemi nascono con i loro collaboratori, perchè ogni manager, sotto sotto, si sente un grande motivatore, perchè il manager non è un cazzo se non è un motivatore, secondo la moda attuale, ma come si diventa motivatore? O meglio, come ci si fa a sentire un grande motivatore? Semplicissimo, attraverso la retorica dei valori, della fedeltà e della moralità... se poi uno si fa beccare dai "motivati" allo strip club o in un semibordello, beh, il castelletto di boiate crolla come una casa haitiana.

Per cui in trasferta, si va di puttan tour... sennò, l'est Europa, come sopravviverebbe?

Perchè io non vado a puttane? Bella domanda. Io avrei trovato 4 ragioni, in ordine crescente di importanza:

  • Sono costantemente in trasferta, per cui rischierei di sputtanarmi letteralmente lo stipendio entro la seconda settimana
  • Ho sempre avuto un feticismo del corpo piuttosto ossessivo, cioè, allenandomi ancora oggi almeno 2 ore al giorno, non riesco ad accettare il pagare per rischiare di contrarre una malattia
  • Sono pateticamente sempre stato eccitato dalla conquista, il dover tirare fuori soldi cash (perchè, per conquistare una donzella, si spende molto di più, lo so, ma in maniera diversa, è come quando devi ricevere un regalo, se dici già quello che vuoi, dove sta la sorpresa?) mi deprimerebbe troppo
  • Rischierei di fare la fine di Lady Machbeth e non ho nessuna voglia di passare il resto dei miei giorni a cercare di smerigliare il personale motore estensibile del Mondo
Lo so, non sono proprio eroiche come motivazioni, ma lascio il compito di fare il paladino a chi ha una vera moralità e, magari, qualche volta, si ritrova a inchiodare alquanto bruscamente vicino a qualche bidoncino in latta da cui fuoriescono fiamme... ovviamente per spegnere il principio di incendio che il civismo e l'embiente sono valori fondamentali!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie caro.

Dimmi cosa fai di allenamento / esercizio fisico, che l'ispirazione per l'inverno 2010 tarda a venire.

bixx

Ubi Minor ha detto...

i manager...creature interessanti

SCIUSCIA ha detto...

Io non vado a mignotte perché la mia religione me lo vieta.

(esatto, Scientology)