lunedì 11 ottobre 2010

Rischi del mestiere

Quanto mi sta sulle palle. Sì, proprio sulle palle.

Il vittimismo di questi giorni, il tutti a casa, il "era un posto sicuro, nessuno ci ha detto un cazzo", il "ma dovevano morire solo gli ammmerigani perchè sono bastardi guerrafondai".

Un esercito a cosa serve, per di più se professionale? A scaldare le brande nelle caserme?

Sì, ok, il primo che tira fuori quella minchiata dell'art. 11 della roba obsoleta si prende una pernacchia in dolby stereo con tanto di microsputacchioni annessi, che era roba buona solo per far sì che i comunisti si potessero sollevare in caso di attacco da parte dell'altra parte della cortina. Adesso siamo nel 2010, sveglia, gli interessi dello Stato contano, oppure vivete nella vostra Utopia del cazzo, dove tutti sono bbbbuoni e solo il Governo è bastardo perchè fa perdere posti di lavoro, che nemmeno Scalfari, alla sua età, crede più in queste cose.

Ogni lavoro ha la sua dose di rischio che varia a seconda del contesto, per cui, di norma, si viene pagati in base alla difficoltà del contesto, più aumenta, più si viene pagati.

Immagino che nessun pirla venga fuori che si può essere pagati per niente, giusto? Oppure essere pagati più di qualcun altro per niente, giusto?

Qualche settimana fa, come ho scritto nel mio post, ho rifiutato un posto che mi avrebbe permesso di guadagnare più delle mie più invereconde fantasie, perchè? Perchè non volevo/potevo correre il rischio per cui venivo pagato.

Per cui, togliamo il culo dalla nostra merdosissima isola che non c'è e diventiamo un po' più adulti, soprattutto nelle cose che contano. La persona adulta sa perfettamente che in un posto pericoloso ci si può far male, punto.

E adesso, finalmente, posso anche fare il mio minuto di silenzio per quei poveri cristiani che sono morti venerdì.

13 commenti:

SCIUSCIA ha detto...

Mmh, trovo il tuo post confusionario.

Cioè, mi pareva di aver capito che sulla questione "intervenire in Aghanistan", i "comunisti" fossero stati quelli contrari senza se e senza ma.
Quindi, ora, non sono loro quelli che dovrebbero dire a gli altri "cazzo piangete, è la guerra, ve lo avevamo detto"?

Titaniumx7 ha detto...

ogni volta che accade un fatto del genere, sempre lo stesso teatrino deprimente, ridicolo, chi piange (giustamente per i propri cari), chi fa finta di piangere e accusa, chi fa finta di piangere e cerca di dare una giustificazione..
Sono soldati? sono in territorio ostile? cosa cavolo pretendiamo?
E' giusto che siano li? questa è la domanda, ma se hanno (abbiamo) deciso per mandarli allora non facciamo le sceneggiate... che mi hanno stufato!

Attila ha detto...

@SCIUSCIA: Purtroppo non considero i tizi che hanno preso meno del 4% con il mito della "serena decrescita" un soggetto politico reale...

@Titaniumx: La gestione del rischio, questa sconosciuta...

SCIUSCIA ha detto...

Attila, io parlavo di una certa fetta di opinione pubblica.

Personalmente, ero contrario a questo intervento, prevedendo che non avremmo retto la botta emotiva, cosa che infatti si sta verificando.
Ergo, ora mi sento "in diritto" di dire al mio amico, che era favorevole e che ora si lamenta delle vittime, un sonoro "Cazzo piangi, coglione?! That's war, baby."

BiondAnna ha detto...

In buona parte concordo. Per una volta però credo sinceramente che sdinistra, destra ecc. non c'entrino. QUesto teatrino patetico si svolge da parte di tutti e da tutte le parti. Sono sol-da-ti. "Non dovevano andarci!!" Sono zone di guerra!!" Eccheccazzo, son soldati, dove cazzo dovevano andare!? Stare qua a scaldar le sedie? Li pagano apposta, mi dispiace umanamente, ma concordo con te. Il resto è ridicolo.

Anonimo ha detto...

ciao attila,
devo dirti che la tua frase 'il primo che tira fuori quella minchiata dell'art.11 della roba obsoleta' mi ha fatto ridere, sopratutto sulla roba obsoleta. Detto da uno che come te ha studiato diritto! In particolar modo mi sono specializzato in diritto internazionale. E lì, altro che i mitici principi costituzionali! Si ride ancora di più..

Sul tema del classico teatrino della guerra all'italiana, non posso che essere d'accordo con te e i commenti al post.
Su scalfari, invece, non so come la pensi, ma uno che è passato dal fascismo all'antifascimo nella notte del 7 settembre, in meno di 24 ore e facendone poi una bandiera a vita, beh, non si meriterebbe neanche una citazione.

Continua col blog, e con le mitiche avventure della GMB : anche se censurate, sono splendide, una boccata d'aria che fa sempre bene.

un saluto,
gabriél fc

none ha detto...

io sono per un esercito modello svizzero.

Attila ha detto...

@SCIUSCIA: Non si può pretendere di essere una "potenza" economica senza pagare lo scotto. Non siamo più di fronte ad un Mondo bipolare, in cui, qualsiasi decisione prendessimo, tanto c'erano gli USA a foraggiarci per la paura che cadessimo sotto l'influenza dell'URRS.

@Anna: Ogni mestiere ha i suoi rischi, ma in Italia non ci si vuole pensare...

@gabriél: Ho portato la tesi sul diritto internazionale: mentre lo studiavo rimanevo perplesso, poi quando ho iniziato a farmi gli esempi pratici, mi sono divertito come un matto, è una materia che oltrepassa l'assurdo!

@Left: Di cioccolato? Con i buchi? O con il cucù al posto della tromba? :-)

SCIUSCIA ha detto...

Sicuro, Attila.
Allora, però, se dobbiamo vivere nel mondo della realtà, viviamoci del tutto, e smettiamola di frignare, perché nel mondo della realtà in guerra la gente viene ammazzata.

essere disgustoso* ha detto...

io sono a favore della guerra ma solo se dentro i confini nazionali.
invadiamo l'umbria!

SCIUSCIA ha detto...

Invadi il tuo buco di culo con un dildo "19 inches"

essere disgustoso* ha detto...

sciuscia, dimenticavo i tuoi soliti campanilismi.

Attila ha detto...

@SCIUSCIA: Riguardo sullo smettere di frignare, sono completamente d'accordo, di fatti era il succo del mio post

@ed*: Il problema è che, così facendo, potresti anche aprire il baratro di quella dimensione parallela che è il Molise...