giovedì 3 febbraio 2011

I Love NY

La scena: spiaggia assolata, tizia biondo platino con tatuaggetti fashion in bikini leopardato con buccia d'arancia come airbag posteriori si guarda intorno, inforca meglio gli occhialoni D&G, tira fuori un accendino e sfila una sigaretta dal pacchettino, la infila tra le labbra, avvia la fiamma, la avvicina all'estremità del cilindretto, il tabacco prende fuoco... Blunf!! Secchiata d'acqua in pieno volto! La tizia si alza stizzita e si mette a urlare su chi è l'idiota che si permette tale gesto, lei è pronta a denunciare tuttto e tutti... e si trova davanti un vigile che le piazza un verbalone da 275 Euro.

Lo so, è solamente il sogno mostruosamente proibito di un Sirchia Supporter, però, tra tre mesi, sulle spiagge davanti a New York, come nei parchi e nelle piazze, non si potrà più fumare all'aria aperta, con ottimo scorno dei lobbisti del tabacco, sempre molto forti nell'ambito dell'amministrazione a stelle e strisce.

Chissà che anche qui, prima o poi...

(Whisper)

2 commenti:

Single a trent'anni ha detto...

Prima o poi anche qui sbarcherà la Civiltà, e la libertà di non essere affumicati anche in spiaggia (oh, o come mai i fumatori son sempre sottovento?) e camminare in spiagge libere perennemente smerdate dalle cicche.

Perchè ovviamente a gridare "devo essere libero di poter fumare" son sempre pronti, ma quando si tratta di lasciare le spiagge pulite no, deve pulire il Comune.

sa30a

Attila ha detto...

Mi viene in mente la scena comicissima vista sul TG3 dello scorso millennio (peccato non ci fosse già il tubo) di un volontario di non mi ricordo quale organizzazione che ripuliva la spiaggia di non so quale lido con la sigaretta in bocca, pontificando sulla plastica e l'inciviltà, per poi spegnere il mozzicone nella sabbia...