mercoledì 24 agosto 2011

Il Paradosso di Nispel

Nell'ultimo weekend la Piccolina non stava bene, per cui tutti rinchiusi a casa all'ombra del condizionatore, così, mentre Dolce Metà e Piccolina riposano, mi dedico ad una visione... ehm... "privata"... di una prima visione, che il Grande Schermo, con una bimba di 2 anni e un po', in pratica è un'allucinazione da trip finito male.

Insomma, mi sono visto il Conan di Marcus Nispel. Orbene, io, buon Nispel, non è che proprio mi dispiaccia, insomma, il rifacimento di "Non aprite quella porta", l'ho anche apprezzato (ok, Pathfinder no, vi prego... pietà).

Dimentichiamoci Milius, che sennò giù di lacrimoni, quello che colpisce è una cosa piuttosto particolare: il paradosso di Nispel.

In tutti i film in cui ci sono barbari, in un qualsiasi momento, uno si domanda, nella storia, in quanto tempo riesce l'eroe a imparare le varie tecniche di spada/ascia/clava/arma bianca a piacere.

Bene, nel film di Nispel uno passa tutto il tempo a domandarsi in quanto tempo l'eroe abbia imparato a mettersi l'eyeliner e, come sottotraccia, quanto tempo dedichi al trucco degli occhi ogni giorno e quale marca del suddetto eyeliner vada per la maggiore nell'era Hyboriana.

Probabilmente Nispel ha colto nel segno, scavando nelle più recondite voragini della coscienza dell'uomo moderno...

Sì, appunto...

7 commenti:

Benbow....I suppose? ha detto...

Nispel ci ha provato e riprovato a convincere Johnny Depp a palestrarsi per fare il nuovo Conan, ma quello gli diceva sempre nisba. Allora Nispel è passato a tampinare Raul Bova, ma pure a lui faceva fatica abbonarsi alla palestra. Allora daje con Brad Pitt, ma quello dice che faceva già tanta fatica con la Jolie nel boudoir ... alla fine gli è rimasto solo il buzzicone Momoa, e Nispel si è detto: "ok 'sto Conan, e le spade, e il perizomino di montone di Cimmeria, però fashion"

Crom lo fulmini!

SCIUSCIA ha detto...

Come già consigliato al Dottor Manhattan, l'ascolto di "The Aquilonia Suite" dei Domine potrebbe almeno lenire il dolore.

Benbow....I suppose? ha detto...

oddio, mi permetterei di orientare l'ascolto sul primo album dei Domine, o al limite sul secondo, poiché quei Domine stanno a quelli di "The Aquilonian Suite", come il Conan di Milius sta a quello di Nispel. Cattiveria cattivissima lo so, ma lo dico da fan della band....

SCIUSCIA ha detto...

Per carità, io fan della prima ora, e sono ben conscio di come i primi Domine spacchino il culo a tutto il resto prodotto poi*.
Ma ricordo che, quando sette anni fa uscì Emperor Of The Black Runes, sentirsi Anvil Of Crom rifatta in chiave Power Metal fu un tuffo al cuore.






*applicabile per il 95% delle rock band mondiali

Attila ha detto...

Se Milius (e so che non lo avrebbe mai fatto) avesse tentato di mettere l'eyeliner ad Arnold, probabilmente non ci sarebbe mai stato "Alba Rossa"...

LateThink ha detto...

Beh, però come si metteva l'eyeliner Arnold in Commando faceva un certo effetto... forse ne usava un tipo un po' spesso e lo metteva decisamente storto e sbavato però faceva figo.

Attila ha detto...

Più che eyeliner, era un ombretto un po' pesante...

Lo so, vado in un angolino a vergognarmi per il solo fatto di conoscere un concetto quale ombretto