Allora, questa volta mi faccio un bel autopompino, che, anche se ho ancora tutte le costole (2 sono incrinate, ma non contano, incidenti calcistici e judoistici, per la fredda cronaca), l'autostima rimane sempre lì, che chiede di essere nutrita.
Un pacco di tizi arrivano nel mio miserando blog per sapere la differenza che c'è tra le ferie ed i permessi (tralascio i cultori della Belvedere e i pedofili che corrono dietro alle parti posteriori delle tredicenni che sono in netta maggioranza), per cui oggi, voglio aiutarli in maniera fattiva esponendo quello che ho capito sull'argomento dopo un paio di lustri passati a lavorare. Ovviamente verrà fuori che non ho capito un cazzo, che sono la solita capra, per cui ringrazio anticipatamente qualunque esperto di risorse umane si presenti a commentare smontando pezzo per pezzo tutte le mie convinzioni.
Le ferie si accumulano mensilmente, a seconda del contratto, non ci si può rinunciare e, al momento delle dimissioni/cessazione del contratto, le accumulate non godute vengono pagate assogettate alla tassazione ordinaria.
I permessi retribuiti sono concessi per eventi straordinari come il matrimonio, la malattia, la morte di un parente entro il secondo grado. I giorni concessi per questi eventi sono imposti dalla legge/contratto collettivo. Ovviamente se ne può usufruire solamente nel momento in cui accadono i particolari eventi a cui sono legati e non vengono pagati (lo so che è un'assurdità anche solo accennare ad un'eventualità simile, ma voglio essere chiaro che nemmeno Piero Angela riesce ad essere così divulgativo) in caso di dimissioni/cessazione del contratto.
Il ROL può essere indicato come "permessi" dalla vulgata popolare. Invece è la "Riduzione dell'Orario di Lavoro" che ogni lavoratore matura mensilmente secondo il proprio contratto collettivo e deriva dalla soppressione di alcune festività e da svariati accordi sindacali. Il ROL, contrariamente alle ferie che in busta paga vengono calcolate in giorni, viene calcolato e riportato in ore. Un altro aspetto che lo differenzia dalle ferie è che, al contrario di esse per cui non può essere pagato alcun corrispettivo in vigenza di contratto, può esserci un'apposita erogazione che, normalmente (non per la Grande Multinazionale Bastarda, però, brutti taccagni micragnosi), viene elargita alla fine di ogni anno fiscale al lavoratore. In ogni caso il ROL non fruito viene pagato alle dimissioni/cessazione del contratto con tassazione ordinaria.
Accidenti, qualche volta anche io posso avere un tenue barlume di coscienza civica... che brutta cosa... è che mi fanno pena qui 2-3 tizi alla settimana che vengono qui nella speranza di sapere la differenza tra ferie e permessi!
Sto invecchiando...
mercoledì 25 agosto 2010
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