Io sono nato nel Nord Est d'Italia ed è anche dove ho iniziato il mio percorso lavorativo. Qui Friuli Venezia Giulia e Veneto sono sempre state regioni gemelle: più o meno la stessa tipologia imprenditoriale, la stessa impostazione asburgica delle istituzioni pubbliche, la passione per l'alcool e la conseguente fobia dei controlli e ci sarebbero altre mille uguglianze da elencare.
Il problema avviene in questo periodo, in questo ultimo anno. Il Friuli Venezia Giulia non è più come il Veneto.
Allora, io amministro molti asset sia industriali che commerciali in Veneto, mentre sono molti di meno quelli in Friuli Venezia Giulia, però dal gennaio 2010 sto vedendo un accrescimento delle differenze in maniera esponenziale. Sarà perchè terra di confine, per cui in costante sfida con l'est europeo, ma il Friuli venezia Giulia ha cambiato marcia, si sta adattando agli eventi, è sempre la prima a recepire le sfide.
Il Veneto, al contrario, si sta abbarbicando nella nostalgia di quegli anni '90 che l'ha visto gran protagonista: la locomotiva d'Italia. Ecco, come una locomotiva a vapore che incontra le nuove linee elettriche, il Veneto sta rifiutando tutta la contemporaneità all'urlo ma prima era migliore.
Si sta nascondendo dietro alle tradizioni dei bei tempi andati, quando i bisnonni dovevano emigrare per non morire di pellagra, per non lasciare entrare una modernità che lo ha superato.
Se Pietro Maso avesse 20 anni adesso, probabilmente non pianificherebbe la morte dei genitori, ma starebbe organizzando una protesta contro un qualche nuovo aspetto della contemporaneità.
Sono tutti uniti: sindacati, imprenditori e istituzioni per cercare di tornare al "bel tempo che fu" di vent'anni fa. Non è la Regione e il modo di pensare vita, impresa e società ad essere "sbagliati", no, è il mondo che li circonda a non essere rimasto come venti anni fa, in pieno boom del Nord Est, per questa ragione sbagliando. C'è una perversione sottile in tutto questo.
Hanno paura che qualche Grande Nave affondi in laguna, mentre raggiunge Venezia, quando l'unica barca che sta affondando si trova sotto al proprio culo.
Io mi sto preoccupando perchè vedo una regione che si autocommisera confidando nell'essere nel giusto, contro qualsiasi buon senso. Oggi mi sento metaforoso: come se avessi una Delta Integrale del 1992 e volessi farla competere oggi nel Campionato del Mondo Rally, arrabbiandomi perchè i motori oltre che i pesi delle altre macchine sono cambiati...
Comunque il Governatore è al numero uno del gradimento tra le Regioni, buon per lui.
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2 commenti:
La Lancia vincerebbe facile questi mondiali! Anche la Lancia Stratos!
Hai mai provato a guidare uno di quei giocattolini del WTR moderni? Io l'ho fatto sulla neve... da paura!
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