giovedì 25 febbraio 2010

Apocalisse

L'altro ieri pomeriggio mi arriva una telefonata, in cui mi si intimava di partire ASAP (as soon as possible, ma in maiuscolo) per la Grecia, in quanto dovevamo tenere una specie di summit. La mia prima reazione è quella di chiedere se, invece di rompermi tanto i coglioni con aerei e cazzi e mazzi, possiamo fare una bella videoconferenza e tanti saluti e tant baci, ma dall'altra parte ho udito solamente un grugnito minaccioso, per cui lascio perdere.

Il volo viene organizzato a tempo di record e ieri mattina mi trovo nella sala riunioni dell'headquarter greco della Grande Multinazionale Bastarda e sono l'unico a sorridere, tanto che mi sento istantaneamente un deficiente (beh, è una sensazione a cui, tutto sommato, sono abituato) e mi rabbuio anche io come gli altri.
La riunione inizia subito presentando il quadro greco macro e fin lì lo sanno anche gli ornitorinchi idrocefali che la Grecia è a puttane. Quando passiamo alla situazione immobiliare, la questione si fa più interessante: la Grecia, che già faceva finanziariamente schifo nella old economy, si è buttata come uno Stuka su una colonna inglese nel deserto libico sulla speculazione immobiliare un po' come ha fatto la Spagna, ma partendo da un debito pubblico più alto, in pratica hanno pensato che tanto gli inglesi e gli ammmmerigani avrebbero costantemente comperato alberghi, case, negozi greci perchè lì c'era il sole e la loro moneta sarebbe sempre stata molto più forte di qualsiasi cosa (la faccio breve, non occorre arrivi il solito economista frustratone a spiegare tutte le questioni che ci sono sotto). Adesso si ritrovano con tutta questa roba costruita/in costruzione che nessuno vuole e, in più, lo Stato non ha i soldi per garantire un cazzo; se la Spagna e l'Irlanda e qualche altro stracazzo di Paese si sono buttate dall'aereo con uno stracazzo di paracadute bucato (e gli applausi convinti del FMI), la Grecia si è buttata senza nemmeno una cazzo di tovaglia da picnic per fare vela, sono come massi, stanno finendo giù. Come al solito, la Grande Multinazionale Bastarda, invece di investire in mercati immobiliari a basso reddito, ma sostanzialmente sicuri, vuole (ancora, non hanno ancora capito, sarebbe troppo) avere una redditività del 16% minimo (annuale si intende), per cui, invece di aumentare gli investimenti in Paesi sicuri (l'Italia, ad esempio?), ha preferito e preferisce investire in posti in cui la remunerazione è alta, ma anche il rischio, per poi piangersi addosso se gli scoppia la bomba in faccia. In pratica in Grecia la Grande Multinazionale Bastarda ha costruito e sta costruendo un pacco di complessi commerciali (industriali no, ci mancherebbe) medio grandi (diciamo anche qualcuno enorme), con la prospettiva di non avere nessuno da metterci dentro, nemmeno gratis; già alcune società veicolo (le società veicolo sono quelle che vengono costituite per progettare e costruire grossi complessi e poi rivenderli alla società/fondo di investimento che sarà il vero proprietario, tutto per motivi fiscali) sono state fatte fallire, perchè è molto più conveniente pagare un fallimento che continuare con l'opera in embrione (anche in Spagna, Irlanda e Repubbliche dell'Est Europa sta succedendo lo stesso). Per chi opera nel settore del real estate questo significa una sola cosa: Apocalisse, ma più cruda rispetto a quella prospettata da San Giovanni.

Mi sono trovato, tra l'altro, a passare in taxi a margine dei cortei, con i soliti studenti perditempo a fare coreografici lanci di sanpietrino e auto ribaltate. Ma questa gente si rende conto che è inutile protestare contro un benessere fittizio, costruito tutto sulla speculazione? Che non è colpa dei cattivi ammmerigani o inglesi se loro hanno le pezze al culo, ma è solo colpa loro che hanno cercato la via più facile per raggiungere il soldo, senza pensare a tutte le conseguenze?
La sera vedo ancora la nebbiolina dei lacrimogeni che si propaga in alcune vie del centro di Atene, dalla finestra del mio albergo, mi fa ricordare quando vedevo gli scontri tra bestie e polizia in piazzetta Verdi a Bologna quando andavo all'Università.

Comunque non abbiamo risolto un cazzo, la Grande Multinazionale Bastarda si tiene i suoi siti commerciali vuoti o in via di svuotamento e la parte corporate del mio bonus annuale se ne va a escort o, più probabilmente, a travoni.

In tutto questo una nota positiva, perchè, cazzo, bisogna sempre essere positivi: il viaggio di ritorno, in aereo, l'ho fatto con a fianco una biondona con le tette probabilmente rifatte e uno stacco di coscia da paura di un'età indefinibile tra i 30 e i 40, con l'unico neo che i sedili della business sono molto più larghi dell'economy, per cui non è stato proprio un fianco a fianco, vabbé, non si può avere tutto dalla vita, bisogna sempre ricordarsi che c'è chi sta peggio.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

sono cazzi amari!
dicono i beninformati che Tremonti ha detto in priveè 'che qui si fa la fine della Grecia', te che sei addentro il sistema che dici?

PS: nota di colore. letto solo il titolo del post ho pensato 'eccolo, il 2 a 1 di ieri sera l'ha festeggiato a morte ma non gioisce, poichè sa che piuttosto di un passaggio ai quarti della Pazza è più probabile l'armageddon, in data precedente il ritorno allo Stamford'
fre.

SCIUSCIA ha detto...

Cioè, ma sei pure interista? Basta, ti sposo.

essere disgustoso* ha detto...

abbiamo affrontato l'italia e la spagna ma anche la grecia, effettivamente, non brilla in quanto a scelte politiche ed interpreti dell'arena.
però, in un modo o nell'altro, se la cava sempre: è da quando sono piccolo che si dice che la grecia sta morendo. la grecia è il mio godot.

SCIUSCIA ha detto...

Oggi siamo in forma, eh ed*?

Attila ha detto...

@fre: Il nostro mercato immobiliare è molto + solido, ha sparato alto solo tra il 2001 e il 2004, poi si è calmato. Il Giappone insegna che l'apocalisse arriva quando scoppia la bolla immobiliare, vedendo il nostrpo mercato, sono fiducioso.
Stamford che? No, io ho solo urlato come un ossesso correndo su e giù tra i corridoi dell'hotel alle 21.55 circa, quando un uomo tricologicamente svantaggiato andava a spasso per un campo a braccia larghe sorridendo... così, perchè mi andava.

@Sciuscia: Per me il 5 maggio è come la battaglia di Kosovopolije per i serbi: una sconfitta, ma è in quei momenti che nasce una nazione! Tipo se la Piccolina nasceva maschio lo chiamavo Lothar...

@ED*: Prima erano l'unico paese dell'alleanza atlantica a ridosso dei balcani, adesso sono una zavorra danzante il sirtaki per l'UE...

SCIUSCIA ha detto...

Non Jurgen?!

Attila ha detto...

Jurgen non mi ha mai convinto fino in fondo... Lothar... Lothar partiva in progressione... Lotharv si coordinava e...

Cazzo, guarda che mi hai fatto scendere la lacrimuccia...

Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri, Mandorlini, Bianchi, Berti, Diaz, Matthaeus, Serena

E adesso chi se la toglie più dalla testa per tutta la sera... la ripeterò mentalmente come un mantra...

SCIUSCIA ha detto...

Oddio... avevo nove anni... in pratica, la mia "prima" Inter.

*lacrima*