martedì 2 marzo 2010

Dentro la Maschera

Allora, intanto vorrei invitarvi ad andare sul blog delle Malvestite a leggervi la recensione di quella porcata con la Capotondi per capire quanto ho dovuto mordermi la lingua domenica sera, mentre la Juve si beccava due pappine in casa dal Palermo (tanto per intenderci e dare un quadro completo).

Dopo questa premessa dovuta, passiamo al post odierno.

Ho sempre letto un sacco di fumetti. La Maestra (cioè colei che mi ha dato i natali) mi ha messo davanti Topolino (e anche il più cattolico Giornalino) fino dalla più tenera infanzia e l'Architetto (mia zia comunista con padre fascista, ma su questo un giorno o l'altro scriverò un post) comperava e mi faceva leggere i Linus e Il Mago, oltre ad altre pubblicazioni a fumetti similari (adoro il Mago Witz oltre a BC) che ora non ricordo. Ho iniziato a leggere gli albi della Marvel sulle edizioni Corno che ero alle elementari (mi piacevano i coloratissimi Eterni e ricordo il misto di paura ed eccitazione a leggere la genesi di Morbius, il vampiro vivente, sulle pagine dell'Uomo Ragno) e ho proseguito fino quasi al 2000, quando, per ragioni di tempo, mi sono visto costretto a smettere. Ho letto molto delle produzioni italiane, ho partecipato a molte mostre del fumetto nel corso degli anni e conosciuto moltissimi autori e disegnatori.

in ogni caso, al di là dei vari Spawn e di qualche serie di Batman, ho sempre preferito la lettura degli albi Marvel, non chiedetemi perchè, ma è così. Probabilmente l'universo Marvel è stato il mio rifugio dal quotidiano, la mia voglia di evadere mantenendo la vita di tutti i giorni. Da ragazzino nel mio bagno non poteva mancare un albo Marvel da leggere e il Postalmarket (le ultime 15 pagine del catalogo erano interessantissime... mi sa che, per mantenere un po' di dignità ed amor proprio, è meglio non mi dilunghi su questo argomento) e ci passavo delle mezz'ore abbondanti (la casa dei miei aveva 3 bagni, per cui non c'erano problemi di affollamento) a leggere. Le varie saghe di Cpt America contro il Teschio Rosso, la miniserie di Nomad, gli X-man nel Seggio Periglioso, il Punitore in Psychoville, solo per citarne alcune, sono state delle pietre migliari nella mia formazione. La Marvel mi è sempre parsa lo specchio dei nostri tempi, molto più di tutte le altre case, per me Stan Lee è una specie di zio che ti racconta il Mondo mettendoci un po' di zucchero sopra e ficcandoci dentro qualche cazzata per fartelo sembrare più digeribile: in fondo siamo tutti un po' Woverine quando portiamo a termine un lavoro di cui non andiamo particolarmente fieri: "Sono il migliore in quello che faccio ma quello che faccio non è piacevole", tanto per fare un esempio.

Adesso Peter Parker è stato licenziato a causa della crisi, non è il solito licenziamento perchè a Jameson sono girati i coglioni e il fotografo sarà riassunto a fine della puntata quando tutti si riappacificano; no, un cazzo, è stato licenziato perchè si devono fare i tagli e ridurre i budget, per cui qualcuno deve finire con il culo per strada. Quanto è difficile pensare agli altri, a fare "del bene", quando non si sa dove sbattere la testa per pagare le bollette? Quanto vale la grande responsabilità di chi ha un grande potere quando si ha il pensiero della cena da portare a casa? Con che animo si può andare a servire gratuitamente la comunità, rischiando letteralmente il proprio culo, quando la preoccupazione maggiore è per la propria sopravvivenza finanziaria?

Chi mi dice che i fumetti sono spazzatura per menti deboli, normalmente, si prende un bel vaffanculo con invito a sparare meno cazzate possibili e a non drogarsi con quella merda che esplode dal culo di Margaret Mazzantini.

8 commenti:

Thomas Morton ha detto...

Supereroi con superproblemi, è sempre stata la formula del successo Marvel. Chiaramente è più facile identificarsi con quel simpaticone di Peter Parker (costretto anche a gestire quella gran topona di Mary Jane), che quel tipo in calzamaglia azzurra venuto da un altro pianeta.

SCIUSCIA ha detto...

E' chiaro, perché Superman è la critica all'umanità, mentre Spider Man E' l'umanità.

Ok, da chi lo copiata..?


Grande e saggio post, Attilio.

Attila ha detto...

Stavolta mi prenderò l'albo, perchè il problema sembra davvero più "reale" dei soliti sensi di colpa dovuti al fatto di indossare un completo sadomaso e ciò mi ha colpito davvero molto. Ma sai che io preferivo Gwen Stacy anche solo in "clone"? (Lo so, la saga del clone è stata una cosa orrida, ma a me piaceva il costume del clone di Peter Parker).

Attila ha detto...

@Sciuscia: Superman è troppo algido per i miei gusti: a me scopare con la Kidman farebbe una certa impressione, è come trombarsi una bambola di porcellana, non so se mi spiego.

SCIUSCIA ha detto...

Infatti anche io preferisco Spider Man, come del resto ho sempre preferito gli eroi Marvel. Più "uomini", e soprattutto più critica sociale dietro.

Quanto alla saga del clone, dico solo che mi fece abbandonare, all'epoca, la lettura di Spider Man.

Ma sai cosa? Che forse torno pure io a leggerlo, lo stavo pensando prima, questa cosa del licenziamento mi piace!

essere disgustoso* ha detto...

fumetti di supereroi americani ne ho letti pochini ma più per moda: negli anni '90 si era già entrati nell'era manga.

e in riferimento alla filosofia del personaggio, lasciate stare superman e batman poichè niente e nessuno è stato come braccio di ferro: assumi vegetali attraverso la tua pipa e ti sembrerà di poter picchiare chiunque, oltre a non scambiare olivia per un cesso senza appello!

Attila ha detto...

@Sciuscia: La saga del clone è stato quasi quanto mr Fixx per Hulk e mi sa che ho detto tutto... purtroppo ho davvero poco tempo per rimettermi a leggere fumetti...

@ED*: Io sono vecchio, per cui ammmerigani a gogo (anche con Braccio di Ferro che aveva un coin op spettacolare sul finire degli anni '80). Il manga non mi è mai riuscito ad entusiasmare, anche se ho fatto tonnellate di arti marziali giappe non sono mai riuscito ad apprezzare nessuna delle loro opere... nemmeno quelli erotici, il che è tutto dire!

SCIUSCIA ha detto...

Cazzo io me lo ricordo il coin-op di Braccio di Ferro! Spettacolare!