Allora, in questi giorni, tra fatti trattati nel post precedenti e Piccolina che compiva 1 anno di vita sul pianeta Terra, non ho potuto seguire (anzi, non mi è passato neppure per l'anticamera del cervelletto) le vicende politiche italiote (e, grazie a Dio, neppure quelle sportive sennò avrei visto i 3 schiaffoni di Catania, così, senza nemmeno un po' di anestesia). Ieri ho cominciato a leggere la questione delle intercettazioni al Berluska e non capivo, veramente non è che sia un falco, ma proprio non capivo.
I fatti sono sembrati questi: un pubblico ministero della procura di Trani (di Trani, cioè esiste una procura della Repubblica a Trani, queste notizie mi aprono mondi nuovi) ascolta "incidentalmente" una conversazione intercettata tra il Presidente del Consiglio e qualcun altro, nella quale il Presidente del Consiglio si lamenta di alcune trasmissioni televisive (sai che novità...), da lì procede con le intercettazioni "incidentali", le quali, causalmente, finiscono trascritte pari pari su un quotidiano che, seppure "nuovo", riesce costantemente ad avere materiale "fresco" fuoriuscente dalle Procure sparse nel Paese.
Non vado oltre perchè a me già questo sconvolge.
Se fossimo in un Paese Normale, come vorrebbe il buon D'Alema, verrebbe fuori un casino di quelli apocalittici su come uno, così, ad cazzum, si sia permesso di intercettare una delle più alte cariche dello Stato. No, stiamo scherzando? Non me ne frega un cazzo che il Presidente del Consiglio sia il Berluska che sta sul cazzo alla maggior parte della magistratura italiota, qui si parla di Sicurezza Nazionale, non si può intercettare uno che ha in mano la sicurezza del Paese così, "incidentalemente", non sta né in cielo né in terra. Signori, qui c'è in gioco la sicurezza del nostro fottutissimo Paese; il primo pirla che si sveglia mette sotto controllo tutti gli alti apparati dello Stato.
Non basta: viene tutto pubblicato in uno stracazzissimo quotidiano. Tutto dato in mano ad uno stracazzo di scribacchino di merda, perchè metta nero su bianco quanto non ci sia più un briciolo di interesse per la nostra straminchiosissima Sicurezza Nazionale.
Immaginatevi che capiti ad Obama di essere intercettato "incidentalmente" e che le sue parole siano riportate pari pari su un giornalino del cazzo: sicuramente l'NSA con la collaborazione dell'FBI (no, la CIA ha solo giurisdizione sulle faccende che non capitano sul suolo patrio) prenderebbe tutti i partecipanti e via, a spiegare allegramente cosa è successo dietro la luce a strisce verticali di una qualche patria galera federale.
A che gioco si sta giocando?
Nessuno sente più la necessità di tutelare un po' di Interesse Nazionale?
Veramente la magistratura si sente un organo diverso dallo Stato in quanto tale? Perchè indipendenza va bene, essere "altro", semplicemente no.
Se qualcuno mi riesce a spiegare i concetti in modo semplice, lo ringrazio, oppure se ho tralasciato qualche passaggio (avvertimento: di Santoro, Floris, Vespa e compagnia cantante non e ne frega un cazzo, io, durante la settimana, soprattutto adesso, la sera guardo solo ed esclusivamente il football, anche se può fare davvero male... soprattutto oggi)
A proposito di magistrati ed ex, se a qualcuno viene male, non starei tanto a guardare dalla parte del Cavaliere Nero, ma guarderei ad un suo collega in tutti i sensi dallo sguardo intenso che vuol essere capo al posto del capo perchè è più puro del puro più puro...
martedì 16 marzo 2010
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26 commenti:
auguri alla piccina
anch'io ancora devo fare più luce sulla vicenda ma, finora, l'unica cosa emersa mi è sembrata l'idiozia di minzolini ma analizziamo con calma:
1) se esiste la procura di santa maria capua vetere hanno diritto ad una procura anche gli abitanti di melendugno.
2) tutto nasce dall'idiozia di minzolini che, appena interrogato dalla procura, esce e dalla piazza di trani telefona ad una persona vicina a berlusconi rivelando parti d'indagine (difatti è indagato per rivelazione del segreto istruttorio o roba simile) riguardo a pressioni sull'agcom. e agendo in quel modo giustifica la competenza territoriale della procura
3) ora, quello che mi chiedo è: sei il direttore del tg1, perchè non utilizzi uno sgaloppino che riferisce a voce come fan tutti? è vero che è stato interrogato come persona informata sui fatti ma non è affatto inusuale che ti intercettino in quella veste.
4) berlusconi fa sempre lo stesso errore: non parla dal suo cellulare ma da quelli dei suoi collaboratori. che possono essere legalmente e tranquillamente intercettati. la mia è una provocazione ma per me lo fa apposta, a farsi indagare in tutta italia. non è possibile, altrimenti: o si tratta di pura idiozia o di pura volontarietà. non trovo altre spiegazioni ai suoi comportamenti.
5) in ogni caso, di quello che hai scritto, non sono d'accordo su una cosa: i pm hanno il diritto di intercettare anche il presidente del consiglio. democrazia significa stessi diritti per tutti: se io posso essere intercettato, come lo sono anche stato in passato, perchè la voce di silvio no? e difatti, come è emerso, esercitava pressioni su minzolini. che è come quando si è scoperto che moggi controllava gli arbitri ma, ahimè, sinchè non saltano fuori le intercettazioni...
6) credo che molti capi di stato esercitino pressioni su autorità o enti pubblici ma, a mio giudizio, utilizzano solo un pizzico di furbizia in più. o, in altre parole, meno arroganza. e ricordo che anche romano prodi fu intercettato ed indagato (poi archiviato) ma, allora, non vidi i parlamentari del pdl strapparsi le giacche perchè il nostro presidente veniva intercettato. affatto.
ps
auguri alla piccolina!
precisazione: la cosa che realmente non mi va giù è la rivelazione delle intercettazioni a indagini in corso.
questa è la cosa che mi dispiace di più della vicenda.
Credo che abbia già detto tutto ed*.
Aggiungo solo una cosa: forse in USA il presidente non può essere intercettato per legge, ma in USA uno come Berlusconi non sarebbe presidente, sarebbe carcerato.
(ogni risposta che critichi le mie parole sarà rintuzzata con la protervia di un Di Pietro incazzato e la cattiveria politica di Ferrara incrociato geneticamente con Feltri)
Se non ho capito male nessuno ha intercettato Berlusconi, ma altra gente che si è messa a parlare con Berlusconi.
Sul fatto che filtrino le notizie, be' lì è il lavoro dei giornalisti e comunque non è detto che siano stati i magistrati a far filtrare la notizia. Quante persone sono a conoscenza delle indagini, tra magistrati, agenti di PG, personale dei tribunali, tecnici delle telecomunicazioni eccetera eccetera?
Non che tutta la vicenda mi interessi men che minimamente, ma Berlusconi vittima del complotto dei giudici è un'idea spassosa ma niente di più :-)
Dimenticavo: le intercettazioni non sono state rilasciate, nessun giornalista le ha mai viste.
Il giornalista del Fatto Quotidiano ha semplicemente ricevuto e pubblicato la notizia ed il contenuto di questte intercettazioni.
No, perché ormai sembra che i magistrati si siano messi a distribuire le fotocopie delle intercettazioni in piayzza.
@Admiral: Grazie!
@ED*: Su Prodi pensavo la stessa cosa che penso adesso sul Berluska, il Bene della Nazione vale più di qualsiasi minkiatina pensa un magistratuncolo di qualche procurotta di merda in cerca di notorietà; lo pensavo anche di De Magistris sul caso Mastella. Non credo sia possibile darmi torto, viste come sono andate le cose.
@SCIUSCIA: Conosco abbastanza bene il diritto USA per dirti che sul Berluska, là, non sarebbe nemmeno sorta un'inchiesta; per loro il lobbismo fa parte della costituzione, la corruzione di giudice è davvero difficile da dimostrare (come di fatto anche nel nostro paese), soprattutto sugli arbitrati stragiudiziali, per cui non viene semplicemente perseguita, nessun Procuratore Distrettuale corre il rischio di non farsi rieleggere per una cosa così fumosa.
(Belpietro, devi citare la mascella volitiva di Belpietro, per fare davvero paura!)
;-)
Credo che gli Americani abbiano più volte dimostrato come la loro fede nel capitalismo, quello vero, li renda poco inclini a perdonare chi non rispetta le regole - vedi condanne centenarie che ogni tanto si becca qualche manager.
In USA, per falso in bilancio rischi trent'anni (erano quindici, pena raddoppiata con atto presidenziale dal noto comunista G.W. Bush). Perché da noi è depenalizzato? Perché si prescrive?
In USA, Berlusconi starebbe scontando trent'anni solo per falso in bilancio, senza contare poi le fordi fiscali, su quelle ci si masturbano, gli agenti del fisco USA.
Morale: quest'estate non torno, resto là, poi invito a casa mia Silvio.
@Tommy: Ad Obama hanno proibito il BlackBerry perchè intercettabile...
Comunque nel corso delle indagini (e non quando le intercettazioni vengono depositate) sono davvero poche le persone che possono accedere agli atti e divulgare il contenuto dell'atto significa, visto che in questo momento la procedura formale non è ancora subentrata, sostanzialmente divulgare l'atto: non sei in tribunale in cui devi accogliere l'atto con tanto di carte bollate, il comunicarne il contenuto equivale a distribuire una fotocopia (che alla fine è una trascrizione letterata di una conversazione e anche su questo si deve riflettere).
Io sono convinto che lo Stato valga più di qualsiasi altra idea astratta: economia, stabilità, sicurezza sono concetti percepibili.
Mettiamo il caso di Kohl in Germania: tutto il casino (1999) è venuto fuori una volta che l'ex cancelliere aveva esaurito il mandato (1998), intendo questo.
Prima di tutto il Paese, poi le altre cazzate.
Io di manette non campo, di economia e stabilità sì.
@SCIUSCIA: Il falso in bilancio in USA è come la gallina dalle uova d'oro: può darsi che esista, ma nessuno l'ha mai vista. Nessun manager che aveva falsificato i bilanci (gonfiandoli) dei grandi fondi immobiliari targati USA è finito in galera, anzi, nè tantomeno nessuno di Lehman B.
E' finito Madorf, ma per frode.
Il fisco USA (IRS) è una delle macchine meno efficienti esistenti nella burocrazia federale, compie solo controlli a campione, così, ad cazzum. E scelgono, di norma, i casi in cui uno non si possa pagare dei costosi avvocati, per non finire con il culo per aria.
Ehi, di manette non campo neanche io, ma di sanità ed appalti sì, per esempio.
E se un funzionario pubblico o un premier truccano un appalto, lo voglio sapere, cristo.
E nella fattispecie, campo anche di canone, nel senso che lo pago. E quindi non mi sta bene che arrivi il signorino a dire cosa si può vedere e cosa no.
Sennò, panem et circenses e stiamo contenti così, anzi, basta il pane. Ma ambirei ad una vita un po' più colorata.
Ah, quindi come in Italia.
Allora siamo un paese una spanna meno di merda del loro, visto che ancora il presidente del consiglio può essere indagato come ogni altro cittadino. Condannato, poi, no, non è mai accaduto e mai accadrà (toghe rosse e pure incompetenti).
I signorini che in Italia decidevano che cosa si poteva vedere e cosa no ci sono sempre stati, dagli albori della TV e della Radio pubblica; non è che il Berluska ha inventato niente.
Io non pago il canone perchè i programmi RAI e Mediaset semplicemente non li guardo se non in streaming o sul satellite, io obietto.
Su sanità etc etc, mi va bene sapere, ma preferisco avere uno Stato stabile, uno Stato in cui il primo pirla con una toga sotto al culo non si alzi e mi mandi per aria la stabilità del Paese, così, perchè gli girava il cazzo. Per cui tutto ok, ma dopo, quando i danni al sistema Paese non possono essere più fatti, come hanno fatto in Germania, Francia e compagnia cantante.
Negli Stati Uniti bisogna adire ad una procedura di impeachment, in Francia gode di immunità e così avanti...
Lo Stato viene prima di qualsiasi fregola giustizialista: il mandato dura 5 anni, bene, alla fine di quei 5 anni si giudica. Così funziona in giro per il Mondo, siamo noi la anomalia di avere avuto più Governi che non cambi di mutande.
A me va bene un governo di dx, di sx, di Centro, basta che l'Interesse Nazionale sia tutelato, perchè con quello ci campiamo, non con lo sguardo intenso di qualche uomo con il lenzuolo nero sulle spalle.
Scusatemi, ma oggi la Grande Multinazionale Bastarda, come ieri, ha problemi di server... per cui sono a scartamento ridotto nella velocità di risposta...
Gente dell'IT, basta segoni su youporn... dai è imbarazzante!
Ehm... comunicazione di servizio...
E ok con tutto. Ma perché da noi, invece che processati, vengono rieletti?!
(Risposta: perché invece che leggi che tutelino la stabilità di governo, sacrosanta, abbiamo leggi che tutelano i figuri. Ed è questo che fa girare le palle.)
Scusa Attila, ma la magistratura fa parte dello Stato e anzi, ne è una funzione primaria. Senza magistratura addio Stato.
Forse tu intendi che vuoi governi stabili, ma questo è un altro discorso.
Se poi dobbiamo pensare di rimandare ogni indagine sul governo finché esso decade, teoricamente diventa impossibile, visto che un governo può rimanere in carica all'infinito. Possibilità remota, invero, ma che non impedisce di rimandare un'indagine di 4 o 5 o 6 anni e allora ciao.
E anche se il presidente del consiglio lascia, non succede niente: se ne rielegge un altro, visto che in Italia il primato della sovranità spetta al Parlamento (a meno che non abbiano cambiato la Costituzione in questi ultimi anni).
Il presidente del consiglio non è lo Stato.
Se fai il paragone con la Germania, c'è anche da dire che in Germania non sono tutti corrotti come da noi. In una situazione di sostanziale legalità puoi anche "permetterti" di aspettare un paio d'anni per fare il culo al politico indagato.
Comunque, tanto per rimanere in Germania, in questi giorni stanno rompendo il cazzo su tutte le televisioni e giornali al Ministro degli Esteri perché si porta in giro con l'aereo di Stato il suo compagno (il ministro è omosessuale). Qualche tempo fa ruppero le ovaie ad una altra politica (non ricordo se ministro o no) perché aveva usato l'auto blu per i fatti suoi (ma tipo per una settimana o giù di lì).
Certo, paragonato a quello che succede da noi queste sono sciocchezze, ma non è che stanno zitti e buoni e lasciano fare...
@Essere Disgustoso
Sei un bolscevico!
Comunque hai ragione sulla rivelazione delle intercettazioni.
Quella e' una porcheria.
:-)
@tutti gli altri
Io non credo che ci sia un complotto dei giudici inteso come un gruppo di magistrati carbonari che si riunisce nelle notti senza luna.
Questo e' ridicolo.
Tuttavia e' evidente che la magistratura si presta ad essere strumentalizzata da certi settori della sinistra e non se ne dispiace affatto.
Tra l'altro, ricordo ancora che la magistratura in Italia sta esondando.
Sta invadendo settori della vita pubblica e politica che non le competono - vedi Montesquieu - sta facendo politica e si bea dei flash dei giornalisti, e tutto cio' mentre la giustizia ordinaria langue in un stato di assoluto disastro, e ogni volta che si ha a che fare con un tribunale in Italia, il cittadino deve aspettarsi una ordalia.
I magistrati devono riprendere a fare i magistrati.
Seguire il fascismo populista di Di Pietro e Grillo - lo ripeto per l'ennesima volta - sta facendo diventare la magistratura come le forze armate per le destra.
Uno strumento di repressione.
@Attila
Auguri alla bimba.
:-)
@tommy
per dovere di cronaca, su la repubblica cartacea di oggi ci sono alcuni virgolettati, anche di b.
@attila
per me il bene nazionale è avere un premier che non commette reati, non che un premier che commette reati non venga beccato e, come dice tommy, è per il parlamento che abbiamo (...) votato: se muore un premier se ne fa un altro. se non ci sono le condizioni si torna a votare.
sul complotto non sono d'accordo: se ci fosse stato davvero un complotto b non sarebbe durato tutti questi anni.
vero è che, certamente, ci sono alcuni magistrati arrivisti ed egocentrici ma, per evitare di cadere nelle loro mani, basterebbe non commettere reati. non dovrebbe essere così difficile.
e ora una domanda: nelle intercettazioni pubblicate oggi berlusconi chiama innocenzi per dirgli che ha il telefono sotto controllo. adesso dimmi se ti sembra normale che il presidente in consiglio in persona debba chiamare un indagato intercettato per fargli proprio questa rivelazione: perchè?
io, che sono un povero cristo, se dovessi commettere qualcosa di illegale mai lo farei per telefono, mail o facebook: lo chiamo e glielo dico a quattr'occhi o, nel caso non fossi un povero cristo ma l'uomo più ricco d'italia, pagherei dei messaggeri, mi servirei dei servizi segreti, assumerei il sistema dei pizzini di provenzano, al limite...
per chiudere circolarmente e tornare all'interesse nazionale, parliamone: nell'interesse della mia nazione posso affermare liberamente che un presidente così "poco accorto", per utilizzare un eufemismo, in grado di procurarci una cascata di tailandesi figure di merda internazionali, se le merita tutte quelle inchieste che, in ogni caso, non gli fanno perdere mezzo voto essendo la persecuzione giudiziaria uno degli argomenti principe delle sue campagna elettorali.
Attenzione, stiamo attenti a non confondere cause ed effetto: se io, da magistrato, per cui operatore dello Stato, opero non a favore dello Stato, ma contro gli interessi statali, per un fine "più importante", vuokl dire che qualcosa non funziona. E non mi sto riferendo solo al Berluska, ma anche al caso Mastella per why not e simili.
Mi spiego: io, per la mia azienda, devo fare un sacco di atti e prendere decisioni. Alcuni di questi, seppur legittimi, potrebbero andare a danneggiare la mia azienda, per cui non li compio, anche se sarebbero nelle mie mansioni.
Non può un magistrato operare alla cazzo: ci sono i soldi di tutti noi, le vite di tutti noi che ne pagano le conseguenze. Quando è caduto il Governo Prodi II per me è stato uno tsunami perchè ho perso un sacco di investimenti, questo si ripercuote non solo sul PIL ma anche sulla capacità del Paese di attrarre capitali.
(Al di là che la nostra giustizia fa così schifo che se io fossi un investitore straniero, soprattutto in quei settori che potrebbero essere oggetti a controversie, col cazzo che verrei nel Belpaese ad investire).
Io non credo ai complotti, credo alle manie di protagonismo e non credo a quella stronzata di "obbligatorietà dell'azione penale", che è la più grande puttanata che quei mentecatti dei redattori della nostra sempre lodata costituzione potevano far rimanere come rimasuglio del fascismo. Credo che chi compie un atto, se quell'atto si rivela una stronzata, debba semplicemente pagare, soprattutto se va a incidere sul PIL e sugli interessi del Paese.
Sì, gli interessi del Paese, come in tutte le altre nazioni del Mondo, anche in Italia coincidono con il Governo.
Noi abbiamo eletto il Parlamento e non il Governo... scusatemi la franchezza, ma è una stupidaggine da panciopardiani della prima ora.
@Yoss: Grazie per gli auguri alla Piccolina!
Scusa Tommy, ma qualche magistrato teutonico ha aperto un fascicolo emettendo un avviso di garanzia contro il Ministro degli Esteri per la questione dei viaggi in aereo?
Lì vedi la differenza.
A proposito, Kohl aveva preso talmente tanti soldi che a confronto Tangentopoli era un tresette al circolo della bocciofila. Così, per la cronaca.
Se qualcuno mi parla di Clinton, stendo un velo pietoso su cosa significhi impeachment negli USA....
Sì, gli interessi del Paese, come in tutte le altre nazioni del Mondo, anche in Italia coincidono con il Governo.
Dai Attila, non esageriamo. Gli interessi del Paese non esistono, e anche se esistessero non sarebbero certo gli interessi del Governo. Questo sia in generale, ma ancora di più in Italia.
Altrimenti, tanto per dirne una, sapremmo già cosa è successo a Piazza Fontana, a Bologna, a Ustica e via dicendo. E invece siamo ancora qui attaccati al pero.
Se il governo facesse gli interessi del Paese, farebbero in modo di fermare la corruzione, che si succhia miliardi di euro all'anno (nostri) per pagare mafiosi e cocaina.
Guarda, non so in che Paese vivi tu, ma nell'Italia che ho vissuto io l'unico atto di governo utile al Paese sono le dimissioni permanenti di qualsiasi governo.
Noi abbiamo eletto il Parlamento e non il Governo... scusatemi la franchezza, ma è una stupidaggine da panciopardiani della prima ora.
Attila, la Costituzione italiana non l'ho scritta io. Io nemmeno voto, ma finché restiamo una democrazia parlamentare il primato è del Parlamento e non del governo. Tanto è vero che se un governo cade - come succede di solito - se ne fa un altro.
Non è questione né di Pardi né di nessun altro. A meno che non si cambi la Costituzione, naturalmente.
Attila, io non sono convinto che la stabilità di governo sia a priori il bene maggiore.
Per dire, gli Americani sono gente pragmatica, e non hanno messo sotto impeachment Bush Sr. solo perché era a un mese da fine mandato.
Quindi, se il Governo deve cadere perché un ministro ha rubato un bloc notes, sono d'accordo con te.
Ma se viene fuori che il premier agisce in maniera illiberale contro la stampa (ho preso un esempio a caso :D ) mi spiace ma te ne vai affanculo.
"Bene del Paese" è anche la democrazia, per quanto mi renda conto che prima di essa viene la pagnotta.
@SCIUSCIA:O MA davvero credi che quella menata sulla par condicio totale sia limitare la libertà di stampa? Mi sa che ne avevo già scritto.
Per me la par condicio è una stronzata colossale, se la applichi in toto è ancora una stronzata colossale, ma non vedo l'incoerenza. Cioè applicarla qualche voltà sì, ma al resto no è una stronzata come un'altra.
@Tommy: Io vivo in un Paese in cui gli investimenti sono importanti e senza la certezza, di investimenti non ne arrivano. A me, personalmente di Ustica, di Piazza Fontana e del delitto Moro me ne frega poco, se non per le chiacchiere in libertà che talvolta faccio. A me interessa che i miei investitori (stranieri, lavoro sempre per la Grande Multinazionale Bastarda) non fuggano perchè non sanno quale sarà la politica economica/fiscale sui 5 anni e su questo il Governo conta, eccome e non mi frega sapere se è di sx, di dx o di Centro, mi preme sapere che c'è.
La Costituzione formale non coincide con quella sostanziale, questo lo sapevano anche i simpatici padri costituenti, sennò sono sicuro che ne avrebbero scritte meno di puttanate su quei fogli. Con l'attuale legge elettorale, effettivamente, se cade il Governo, al di là di ribaltoni estemporanei, si ritorna alle urne, come è già successo con l'ultimo Governo Prodi, non mi sembra di dire cose tanto distanti dalla realtà. Le elezioni costano non solo dal punto di vista dei costi vivi (checchè se ne dica, sono minimi), ma soprattutto per il periodo di incertezza che passa tra la "crisi" e l'instaurazione del successivo Governo, in cui nessuno sa un cazzo e possono essere varati provvedimenti che non vedranno mai la luce (negli USA viene chiamata anatra zoppa, in Italia le anatre vengono azzoppate a fucilate troppo spesso).
Dai che domani è venerdì e finisce anche questa settimana lavorativa che mi sta uccidendo... si nota no?
Esatto, la Par Condicio è una cagata pazzesca, partorita da una sinistra idiota per colpire Berlusconi e mettere così la pezza al non aver fatto una legge seria sul conflitto di interessi che, guarda caso, esiste in ogni altro paese occidentale serio.
@SCIUSCIA: Vado controcorrente secondo la vulgata gtradizionale: secondo me ha fatto bene la sinistra a non varare nessuna legge contro ilo cd Conflitto di Interessi. Spiego perchè: l'unica via era quella di costringere a creare un Blind Trust (glik altri metodi sarebbero stati inefficaci), però ci sono delle controindicazione. Se il nominato dal Blind Trust si trova d'accordo con le posizioni del proprietario (cosa che negli USA accade oltre l'80% delle volte, in quanto nessuno si discosta molto dalla linea del proprietario per non passare alla storia come quello che ha mandato ad escort un'azienda incredibile perchè è stato una bella testa di cazzo) cade il palco: non hai più la scusa del "conflitto di interessi" da sbattere in faccia all'avversario quando sei in difficoltà. Negli altri Paesi è addirittura meno coercitiva la limitazione.
Comunque la par condicio è una puttanata che solo un mentecatto come un ex presidente della repubblica poteva ideare (l'ha tirata fuori dal diritto civile, sezione creditizia, se uno ci pensa, dal punto di vista formale, è una vaccata dalle proporzioni ciclopiche).
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