giovedì 22 luglio 2010

I film del cazzo ti rovinano la vita

Io lo sapevo di avere ragione, l'ho sempre saputo, era impossibile che sbagliassi e adesso, finalmente, grazie ad uno studio, ho la prova provata della mia tesi.

I film del cazzo fanno male alla salute.

L'ho sempre detto alla Dolce Metà, che, piuttosto che vedere qualche merdata romanticona su Sky, è molto meglio rivedersi Predator (quello vero, non quella roba con il nasone) per l'ennesima volta!

Insomma, se uno dice, "andiamo a vedere The Expendables" perchè non nuoce sicuramente alla salute, una deve guardarlo con ammirazione e rifuggire ad un qualsiasi film con Meg Ryan (che anche se è una topona da urlo, fa sempre lo stesso cazzo di ruolo nello stesso cazzo di film da 40 anni a questa parte) come il diavolo con l'acquasanta.

Invece, lo so già, anche davanti a qualsiasi cosa passa Sky Cinema Max in prima serata, la Dolce Metà pianterà il muso e mi costringerà a virare su Sky Cinema Mania (no, ommioddio no, che Dio possa avere pietà di noi) in cui ci sarà una cazzosissima commedia/drammino a lieto fine in cui tutti si abbracciano e la "lei" nella pellicola scopre che il (in realtà gayssimo) suo "lui" cinematografico oltre ad essere pulito, educato ed elegante (perciò, come dicevano giustamente in In&Out "è gay", no io sono etero, anche se ricordo alcuni spezzoni di In&Out, soprattutto quello sulla cassetta "di Schwarzenegger") la ama alla follia e si prostrerebbe in qualsiasi caso a zerbino annullando anche quel poco di volontà propria che gli rimane, non perchè lei non continui a rompere i coglioni, no, eccheccazzo, quella è roba da vita reale, no, perchè lei sia felice per tutta la vita e magari anche oltre.

No, che "Un giorno di ordinaria follia" finisce male, che non sia mai che lo schizzato venga fatto fuori, che poi ci si resta male, meglio una Pretty Woman, dove un troione che si autogiustifica con gli studi e chissà quante malattie ha in corpo, vivrà per tutto il resto della lussuosa vita con uno stracazzo di miliardario che diventa all'occorenza anche un filantropo, dopo essere stato un Gordon Gekko con meno palle prima.

Adesso, però, ho la prova scientifica e da domani sera, ogni qualvolta la Dolce Metà proverà a sfiorare il telecomando per togliere un film d'azione dal teleschermo, dove la Piccolina si diverte un casino a vedere le esplosioni (con il papà, che in un riflusso di coscienza, le si para davanti nelle scene di squartamento), io caccerò fuori lo studio della Heriot-Watt University di Edimburgo e potrò sostenere tranquillamente che noi stiamo guardando Die Hard with Vengeance perchè non pregiudica in alcun modo il nostro rapporto, che poi, se guardiamo un film con l'happy ending romantico, possiamo andare in crisi e la Piccolina può rimanere traumatizzata.

Ovviamente da questo ne deriva che porcate come L'Ultimo Bacio e la quasi totalità della produzione italiota verrà bannata dagli schermi di casa Attila.

Bwahahahahahahahahahahahahahahahaha!
(Risata satanica)

IL MONDO E' MMMMMMIO!

7 commenti:

Ares ha detto...

Dirti che hai ragione e' riduttivo...

p.s.hai davvero visto il nuovo Predator? Io vorrei andare a vederlo ma temo di rimanere troppo deluso.

BiondAnna ha detto...

Mhm. La scena con te e la piccola che tutti gaudenti coi brillini negli occhi sedete sul divano e guardate le esplosioni, immagino con la medesima espressione ebete di contentezza, è commovente.

blumfeld ha detto...

Lo studio mi sembra un po' una porcata, ma che dire?

Personaggi come Jason Statham, Danny Trejo e Steve Austin vincono sempre e comunque su Meg Ryan.

blumfeld ha detto...

Ah, e non dimentichiamo Dwayne Johnson... che da queste parti rimarrà sempre THE ROCK!

BiondAnna ha detto...

Jason Statham so chi è perfino io... Fa tanto che mi capiti per le grinfie e vedi come se la dimentica subito la A8 supercharged!!!! Ha! Me lo spolpo, me lo...

none ha detto...

Chissà come mai, a me, il simpatico "Viva viva Topolin" ormai a me fa venire in mente campi di battaglia in fiamme.
captcha=stordors?

essere disgustoso* ha detto...

io ho iniziato da anni questa crociata.

dalla comicità demenziale sino alla commedia brillante, oltre non voglio spingermi mai più.

muccino vaffanculo.