Come ogni lunedì io arrivo che non ho dormito un cazzo perchè la Piccolina alla domenica sera non ne vuole sapere di andare a nanna prima delle 2, mentre il resto della settimana alle 10 è nel mondo dei sogni, ma ormai ho fatto l'abitudine di avere un cerchio alla testa lancinante ed un umore che definire ringhioso non rende dignità all'idea.
Bene, visto che mi girano le palle e che non ho nessuna intenzione di stare ad ascoltare questo pirla che tiene il convegno su come sia figo progettare nuovi spazi in un'ottica di rispetto per le abitudini dei piccioni maculati, parlerò dei preti pedofili.
Un giorno o l'altro farò un post sul mio essere cattolico, atipico e probabilmente tendente all'eresia, ma pur sempre cattolico, ma non oggi, oggi si parla di preti pedofili.
Allora, ieri ci pensavo mentre ero alla messa delle 7 di mattina (perchè poi si andava in giro, per cui non avevo tempo e alla mezz'ora settimanale a me stesso ci tengo, ma sto divagando, comunque andare a messa alle 7 del mattina un certo vago sentore di bestemmia su dal profondo io te lo fa sentire). Io, visto che l'Ingegnere e la Maestra lavoravano entrambi, ho frequentato alle medie scuole cattoliche e anche alle superiori in quanto il liceo linguistico statale non c'era (oddio, definire i salesiani "il primo che assesta un pugno correttamente ha ragione" una scuola cattolica e il liceo Bayside School una scuola cattolica, può sembrare un po' largo), per cui ho avuto molte a che fare con i preti.
Se devo dire la verità frequentavo già la parrocchia locale in età prescolare e alle lementari, ma non può fare testo perchè tutti sapevano che il prete aveva una... ehm... signora che lo confortava e che si batteva in prima persona per l'abolizione del celibato (che, come si sa è una questione introdotta all'inizio dell'undicesimo secolo).
Tutto questo pistolotto per dire che la questione della pedofilia clericale non mi ha mai nemmeno sfiorato nel momento in cui avrei potuto essere tra le vittime, alle medie, per me, il prete era il tizio da cui tentare di non farsi vedere mentre si consumavano le piccole ma cruente faide interne tra i clan delle medie, alle superiori era il preside a cui sparare una supercazzola se si veniva spediti in presidenza o a spiegare perchè la Madonna era stata mummificata con la carta igienica durante la mitica "giornata della matura". Cioè, non l'ho mai percepito come un pericolo, avendo anche fatto il chierichetto negli anni delle elementari, ero una possibile/probabile preda, ma non voglio nemmeno pensare che mi sia andata di culo.
Questa cosa mi fa davvero girare i coglioni. Mi spiego: io sono sempre stato molto impressionato dal passo in cui Cristo dice che chi tocca i più piccolini gli fa girare talmente le palle che sarebbe meglio non fosse mai nato o robe simili, tanto da non aver mai pestato nessuno fosse anagraficamente più giovane fino alla veneranda età di 20 anni (dopo ti tocca, perchè il coglioncello 18enne che continua a non capire, purtroppo o per fortuna, va fatto ragionare a sberloni). Merda, tu, brutto figlio di troia, hai giurato o robe simili su quel cazzo di passo di merda, come cazzo ti permetti?
Al di là che per me 'ste merde umane di tizi (preti, non preti, laici o checcazzo siano) che insidiano i bambini andrebbero terminate (fascistoidismo mode on), se tu sei prete vai terminato con quei cazzo di metodi che usavano nello stracazzo di medioevo e di primo rinascimento nell'Inquisizione, insomma il buon vecchio Torquemada style e non scherzo un cazzo, perchè hai giurato su quel cazzo di libro che avresti preferito non nascere piuttosto che toccare o creare scandalo nei confronti di uno di quei piccoli, per cui saresti accontentato.
Un po' di scudisciate (fisiche) anche a chi ha coperto scientemente, perchè così ricordino indelebilmente cosa succede a nascondere quelle merde subumane (e vale anche per i belgicchi governanti laiconi che qui non si dimentica un cazzo).
Io inizierò prima possibile a istruire la Piccolina sull'autodifesa che ne verrà fuori una stracazzo di Elektra fatta e finita, sperando che non abbia modo di usare mai ciò che ha imparato, ma, nel caso, le venga tutto istintivo, perchè, se ci pensi, sei fregato, soprattutto contro chi pesa un sacco di chili più di te.
Ah, sì, domani, sperando di essere meno rintronati e come meno bava alla bocca per il grugnito costante, si parla di Emergenza...
lunedì 12 aprile 2010
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5 commenti:
oh, be', i preti giurano su tante altre cose. anche pietro giurò che non avrebbe tradito gesù, e invece il gallo...
in sintesi, è uno schifo. per carità, un minimo numero di pedofili è presente in ogni estrazione sociale ma, di solito, vengono denunciati da chi ne viene a conoscenza.
io oltre a punire i colpevoli qualche capo d'imputazione a tutti i vescovi che invece di affidarli alla giustizia continuavano a farli girare per il mondo la darei eccome: quando sei a conoscenza di un reato e non lo denunci a casa mia si chiama favoreggiamento.
Ed*, Pietrò rinnegò, che è leggermente diverso rispetto al vero e proprio tradimento che può essere imputato a Giuda, è sempre una pratica condannabile, ma non quanto il tradimento vero e proprio. In ogni caso il "sarebbe meglio non fosse mai nato" del Vangelo secondo Matteo io lo applicherei letteralmente verso chi tocca un bimbo: hai giurato di seguire il Vangelo, adesso lo si applica.
Per chi ha omesso, io sono per la punizione fisica, non serve un cazzo la galera, ripeto: chi tocca i bambini e/o copre/agevola non è più da considerarsi un essere umano.
E lo dico da ipergarantista.
Io non sento un sentimento di maggiore odio per il fatto che hanno tradito un giuramento.
Posso odiare un ministro corrotto, perché ha tradito il giuramento ad uno Stato in cui credo, ma non credendo nella chiesa, il sentimento di cui parli non lo conosco.
Mi limito quindi a desiderare che i preti pedofili vengano puniti allo stesso nel quale vorrei vedere punito chiunque altro mi accompagni settimanalmente negli appartamenti di un cardinale per essere sodomizzato da questi*: castrazione, scorticamento, salatura della carne viva in stile prosciutto nostrano.
*testimonianza di uno dei ragazzi sordomuti venuta alla luce in questi giorni
bauahahahahaha.
non ci crederai, ma anche io ho trascorso un bel quinquennio a menarmi e farmi menare dai salesiani.
@SCIUSCIA: No, guarda è una cosa diversa. Una cosa è lo Stato, un'altra è la fede. La fede è appunto "un atto di fede", per cui, partendo dal presupposto che tu sposi in toto quello che c'è scritto nel vangelo (per l'antico testamento è un altro paio di maniche, lo spiegava già Sant'Agostino, ma questa è un'altra storia), fare il ministro è molto meno vincolante, in tutti i sensi.
@Catto: Io, dai salesiani in quanto preti, me ne sono prese poche. Però tra i ragazzini vigeva la legge della giungla all'interno del collegio, per cui ci si menava praticamente costantemente. Mai imparato tanto bene a fare a botte come alle medie dai salesiani...
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