giovedì 3 giugno 2010

Appelli

No, oggi non mi va di parlare di assalti a navi cariche di aiutini buonini buonini, di Capello che firma per altri 2 anni con la federazione albionica, di case ristrutturate affittabili, di finanziarie a tradimento o intercettazioni inestinguibili.

Oggi mi ha colpito questo appello di Lino Banfi sul Corriere a proposito della condizione di vita di Laura Antonelli.

Laura Antonelli è stata la causa di uno dei miei primi turbamenti adolescenziali, per non dire il primo.

Ancora adesso, rivedendo i suoi film ormai datati, ne rimango turbato e, porca miseria, non capisco proprio perchè, sarà lo sguardo, sarà una bellezza tutt'altro che perfetta, sarà che boh, non lo so proprio, ma mi affascina.

Pasquale Zagaria, per quanto non sopporti guardare nemmeno mezzo secondo di Un Medico in Famiglia o quelle cazzate lì, questa volta sono con te, hai tutto il mio appoggio, dimmi dove firmare l'appello a Bondi o al Berluska, perchè ho già la penna in mano (la penna ho detto, che so già che qualche frescone si mette a pensare male).


15 commenti:

Ubi Minor ha detto...

figa fotonica, battuta solo da Edwige in termini di arrapaho...firmo anch'io!

Benbow....I suppose? ha detto...

ho scritto anche anche io lo stesso post sul blog, Laura è storia! Anche se credo che la foto che hai messo sia quanto di più lontano dalla realtà attuale. Banfi è un generoso, gran persona, alla faccia degli Eli Germani, degli Scamarci e degli Accorsi, tutti impegnatissimi....sese, come no, a far proclami da 4 soldi.
Ho letto che, a tempo di record,
Bondi avrebbe pure già dato l'avallo per la Bacchelli, il vitalizio per gli artisti in difficoltà. Potere della gnagna, pure Bondi guardava Malizia e Grazie Zia.

essere disgustoso* ha detto...

in sessomatto faceva la suora?!?!?

Ubi Minor ha detto...

@ed*: eccerto!!!

none ha detto...

L'appello lo ha fatto Lino Banfi mi pare in maniera autonoma non spinto dalla Antonelli e quindi non vorrei che quello che dico apparisse un attacco alla signora che mi sembra non abbia dignitosamente chiesto nulla.
Però: già riceve una pensione di 510 euro al mese come moltissime altre persone in Italia che come scrive Lino "Hanno lavorato in questa nazione, hanno guadagnato, hanno pagato le tasse… è giusto finire così?"
Lo stesso precisa che ". Sono sicurissimo che molte persone, costrette a vivere in uno stato di indigenza, leggendo questo mio appello penseranno: «Caro Banfi, anche noi stiamo così… ma allora?». Lo capisco perfettamente. Però la storia di Laura Antonelli mi tocca davvero da vicino e io spero che, smuovendo le acque - che molte volte anzi troppo spesso sono ferme e stagnanti - le cose possano cambiare anche per altri". Però l'appello lo fa solo per lei, non per l'operaio Gustavo o l'impiegata Sonia.
La Antonelli tra l'altro ha guadagnato bene negli anni e i soldi sono andati.
Quindi no, nessun aiuto particolare, nessun privilegio.
Poi se dei privati, vogliono aiutarla di tasca loro sono liberissimi di farlo.

Benbow....I suppose? ha detto...

I soldi non andrebbero dati alla Antonelli che è stata una "privilegiata" ma bensì ad un operaio in cassaintegrazione.
I soldi non andrebbero dati ad un operaio in cassaintegrazione, ma ad un disoccupato totale che un lavoro, nemmeno cassaintegrato, non riesce manco ad averlo.
I soldi non andrebbero dati ad un disoccupato, che è un privilegiato perché vive nell'Occidente ricco e opulento, bensì ad un bambino dell'Africa che muore di fame e il problema del lavoro neppure può averlo....eccetera, eccetera, fino ai batteri anaerobi.

Esiste una legge dello Stato, la Bacchelli, che concede vitalizi ad artisti che ne hanno bisogno. Punto e stop. Si può applicare alla Antonelli? Si? No? Tutto qua.

none ha detto...

dura lex sed lex
L. 8 agosto 1985, n. 440 .

Istituzione di un assegno vitalizio a favore di cittadini che abbiano illustrato la Patria e che versino in stato di particolare necessità .

1. 1. È istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Fondo per gli interventi a favore di cittadini illustri che versino in stato di particolare necessità.

2. Con proprio decreto, su conforme deliberazione del Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio dei Ministri, previa comunicazione al Parlamento, può assegnare, a carico del Fondo di cui al precedente comma, un assegno straordinario vitalizio a favore dei cittadini, italiani di chiara fama, che abbiano illustrato la Patria con i meriti acquisiti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia, del lavoro, dello sport e nel disimpegno di pubblici uffici o di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari e che versino in stato di particolare necessità.

3. L'importo dell'assegno straordinario vitalizio è commisurato alle esigenze dell'interessato e non può, in ogni caso, essere superiore a lire cento milioni annui .

vedere poi anche
D.P.C.M. 4-2-2010
Determinazione dei criteri e delle modalità per la concessione dei benefici economici previsti dalla legge n. 440/1985.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 8 aprile 2010, n. 81.


+Per me rimane una legge di merda.
-a be' ci sono leggi ben più di merda,
+sì, sì però per rimane una legge di merda..
-è una Legge, bisogna applicarla

+applichiamola allora:
I candidati devono:
avere illustrato la Patria con i meriti acquisiti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia, del lavoro, dello sport e nel disimpegno di pubblici uffici o di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari

a) essere in possesso della cittadinanza italiana;
b) essere in possesso di documentazione che attesti la chiara fama ed i meriti acquisiti a livello nazionale ed internazionale;
c) versare in uno stato di particolare necessità;
d) non aver subito pronunce di condanne penali irrevocabili con conseguente interdizione dai pubblici uffici.

Non ritengo che abbia i requisiti necessari.
Comunque ripeto se a qualcuno interessa dare dei soldi alla signora credo lo possa fare liberamente.

Benbow....I suppose? ha detto...

onestamente non so se i passati guai con la giustizia della Antonelli le precludano l'applicazione della Legge; fatto salvo il punto D quindi, per il resto non vedo impedimenti.

Infatti per quanto riguarda il punto B, fuori da moralismi di sorta, si può senz'altro dire che un attore che ha fatto cinema, con buon riscontro di botteghino, in Italia come all'estero - e i film della Antonelli negli anni '70 lo hanno fatto eccome - rientra in quella categoria. Anche quello è lustro alla Patria, piaccia o non piaccia, a meno che non si ritenga che il termine di paragone siano Petrarca, Dante e Manzoni, allora beh, aboliamo la Legge e facciamo prima.

none ha detto...

L'Antonelli è stata totalmente scagionata dalle accuse infamanti che le erano state fatte ed le è stato accordato un risarcimento che spero le sia stato effettivamente dato.

Non insisto oltre perchè sembrerebbe veramente un'accanimento contro una persona che non ha mai fatto nulla di male per quanto ne so e che umanamente non se la passa bene.

SCIUSCIA ha detto...

Mah.

Sarà che sono socialista inside, ma non vede perché tra quarant'anni Cannavaro potrebbe aver accesso a questi sussidi mentre io no.

none ha detto...

Ecco che mi smentisco subito.

Il risarcimento le è stato concesso causa della lunghezza eccessiva del processo che da un tribunale ( è stato riconosciuto come causa della sua destabilizzazione psichica.
Comunque era stata prosciolta in secondo grado dalle accuse (spaccio) che le erano state rivolte. (fonte wikipedia)
E' triste rilevare che, credo molti, si ricordino dell'inizio della sua vicenda giudiziaria ma che pochi (compreso me in verità) sappiano di come si sia effettivamente conclusa.
Chissà all'epoca dell'arresto quanti le avranno portato solidarietà.

Benbow....I suppose? ha detto...

All'epoca dell'arresto dell'Antonelli avevo 17 anni, francamente l'unico motivo per il quale allora Laura Antonelli poteva destare il mio interesse erano le sue cosce, un po' troppo presto per la solidarietà.

none ha detto...

Chissa quanti tra i suoi colleghi/e del bel mondo dello spettacolo le avranno portato solidarietà.

Attila ha detto...

Per me lei rimarrà sempre quella de "La Venexiana" e "Malizia", per cui l'appello lo firmo a prescindere da qualsiasi vicenda.

SCIUSCIA ha detto...

Più che altro, la sua carriera è andata affanculo per una cosa oggi è acquetta fresca, se non titolo di merito.