martedì 22 dicembre 2009

De Bello Mastellae

Lo so, in latino la costruzione corretta non è questa e io faccio la figura del solito fregnone.

In ogni caso io... oddio mi sento male... sono... mi viene da vomitare... d'accordo... libera! libera! lo stiamo perdendo... con... aiutatemi vi scongiuro... Mastella!

Lo so la notizia non è proprio freschissima, ma, come già scritto nei post precedenti, ho perso qualche colpo in queste giornate prenatalizie, per cui scrivo le mie impressioni oggi.

Con buona pace di Travaglio, De Magistris e compagnia cantante, la posizione del nostro cinghialone con la piscina a forma di cozza è stata archiviata nel processo (chiamiamolo così, dai... tu chiamale se vuoi emozioni...) Why not (chissà perchè, ma sono rimasto piacevolmente stupito quando ho letto che il titolo era stato scritto in inglese corretto, perchè sentendo l'itagliuano di chi ha istruito la baracca...). E questo è un dato di fatto.

Solo che io sono talmente pirla che mi viene in mente il momento in cui Mastella fu "notificato".
Il Clementone nostro era Ministro della Giustizia dell'ultimo Governo Prodi, quando, nell'ottobre 2007, viene iscritto nel registro degli indagati (e non mi è mai fregato un cazzo di sapere il perchè). Il Governo va in crisi, anche perchè il ministro Di Pietro, con la leggiadria e la salda cognizione giuridica che lo ha sempre contraddistinto, chiede le dimissioni dell'uomo di Ceppaloni, pur sapendo che la maggioranza è affidata ad una manciata scarsa di parlamentari in più rispetto ad un'opposizione (che si stava logorando, perchè, come disse Belzebù: Il potere logora chi non ce l'ha). Nessuno del numerosissimo staff di Governo si sogna neppure lontanamente, non dico di difenderlo, ma di esternare qualche dubbio riguardo a quella iscrizione ( che si trattasse di una benemerita cazzata? Nooooo, ma dai, una personcina equilibrata come De Magistris come avrebbe potuto?).
Il Governo cade, tutto quello su cui stava lavorando va a cercare del divertimento alternativo sulla Salaria e lo Stato si ritrova per qualche mese senza alcuna guida su cui contare (nessuna guida è sempre peggio della peggior guida possibile, non è che ci voglia un genio per capirlo), prima delle successive elezioni (cioè mesi). Mastella è l'appestato che ha fatto crollare il tutto, la colpa è del cinghialone con la piscina a forma di cozza.

Io immagino se fosse successo nell'ottobre dell'anno successivo, nel pieno della crisi più nera e rabbrividisco.

Ma torniamo alla nostra historia. Ordunque, adesso Mastella, additato come il corrotto-corruttore-corruttato viene riabilitato (non stiamo parlando della moglie, perchè anche sulla sua posizione si possono nutrire leciti dubbi) dal GIP (senza nemmeno sfiorare il giudizio... inchiesta limpida e cristallina) e chiede 10 milioni di danno allo Stato e a me pare una posizione del tutto lecita, anzi, condivisibile. Un rappresentante dello Stato mi ha "rovinato l'immagine", io chiedo i danni allo Stato per responsabilità oggettiva, visto che ha scelto il soggetto che ha "sbagliato", mi pare giuridicamente cristallino come ragionamento.

E' facile sparare al bersaglio grosso, per tutto il resto c'è la politica, con la possibilità di mantenere il ruolo in aspettativa... ma di responsabilità non si parla nemmeno un po'?

Ah, sì, Travaglio ha attaccato così, ad cazzum come al solito, il conduttore del mio programma radiofonico preferito: La Zanzara. Chissà perchè non riesco a stupirmi.

8 commenti:

essere disgustoso* ha detto...

be', riguardo alla caduta del governo prodi ci fu una concomitanza di agenti sabotatori: veltroni che, appena eletto segretario, va a discutere di legge elettorale con berlusconi facendo incazzare tutti i piccoli partiti, montezemolo che il sabato dà l'ennesimo affondo alla politica economica così come il papa alla domenica e la procura di santa maria capua vetere che disponde gli arresti domiciliari di sandra lonardo. oltre agli storici problemi di governabilità, ovviamente.

e mastella si dimise perchè "tra politica e famiglia scelgo la famiglia."
inoltre, era dall'inizio della legislatura che s'insultava con di pietro.

ora, premesso (e l'ho scritto più volte sul caso unipol) che, a mioo giudizio, un leader politico deve rispondere non solo delle vicende penali ma anche delle responsabilità morali, ti invito ad andare a rileggere le intercettazioni tra mastella, la moglie e saladino.
tralasciando che a richiedere l'archiviazione di mastella è stato un magistrato spostato a catanzaro proprio dall'allora ministro della giustizia, lo stesso mastella. un conflittino d'interessi non lo vedi?

se ricordi ci fu una guerra di procure non da poco e se devo scegliere a quale va la mia simpatia di certo non va a quella che gode della simpatia di mastella, uno che va in televisione a vantarsi del clientelismo in campania.

e per correttezza va detto che anche de magistris, giudicato più volte dal csm, è uscito immacolato dalle accuse mosse contro di lui.

ps
ogni tanto lo becco anch'io e posso affermare che, anche secondo il mio modesto parere, cruciani è un leccaculo. molto più subdolo e meschino di un emilio fede che, almeno, ha la qualità dell'onestà intellettuale.

ABS ha detto...

Dimentichi che secondo Travaglio le tue accuse sono infondate perché stai confondendo l'inchiesta di Santa Maria Capua Vetere con “Why Not” di Catanzaro, e poi non è vero che l'avviso di garanzia alla moglie ha influito pesantemente, la colpa è di Vittorio Mangano in combutta con gli alieni...

PS Sulla diffusione indebita di intercettazioni e sulla responsabilità politica annessa a questi episodi ci sarebbe da discutere molto.

Anonimo ha detto...

@ED

"tra politica e famiglia scelgo la famiglia."

Nel caso di Mastella va letto come: la "politica della famiglia"...

:-)

Yossarian

Thomas Morton ha detto...

Odio Mastella perché ha rovinato quello che dovrebbe essere il ricordo di uno dei giorni più belli della mia vita.

Mi sono sposato in Comune. Ora sembra che vi sia l'abitudine, da parte dei sindaci o funzionari incaricati, di ravvivare un po' la noiosa cerimonia laica recitando poesie alla cazzo. A un mio amico, ad esempio, è toccato Gibran. Che se uno sapesse che gli tocca Gibran, allora quasi quasi meglio le preghiere vere di quella robaccia new age e di quello spiritualismo d'accatto.

A me sembrava essere andata un po' meglio. L'officiante (un rifondarolo, ho controllato poi) scelse una poesia, comunque piuttosto melensa di Neruda (anzi, falsamente attribuita a Neruda).

Ora, provate a immaginare come devo essermi sentito, un paio di anni più tardi, quando ho acceso la tv e ho visto questo:

http://www.youtube.com/watch?v=Dghd7IgsEZg

Non potrei chiedere i danni?

essere disgustoso* ha detto...

@thomas morton
ma ti ha recitato proprio "lentamente muore" il giorno del matrimonio?!?

@yoss
:D

Thomas Morton ha detto...

Sì, Ed*, e mi ha persino regalato la pergamena con la poesia, che probabilmente conservo ancora da qualche parte (legata con un nastro con i colori della bandiera arcobaleno).

Credo che abbia qualcosa a che fare col "non lasciare che il matrimonio muoia nell'indifferenza reciproca e bla bla bla".

Attila ha detto...

Effettivamente Thomas, non ti sei toccato le parti intime a sentire quella poesia?

Come al solito comunque mi sono spiegato piuttosto male sull'intento di tale mio post, vista la mia scarsa attività cerebrale:

Io intendevo che ogni volta che cade un governo (che sia di dx di sx di centro, di passa all'ala, andiamo con la ripartenza che non osare chiamarla contropiede come fa Mourinho, pressa alto o qualsiasi altro schema) per il mio lavoro diventa un casino: io lavoro sugli immobili di taglia "grossa" e ogni volta che c'è un "minimo" di instabilità perdo un sacco di investimenti, soprattutto dall'interno e investimenti vogliono dire bonus, che vogliono dire soldini.

Come tutti sanno io sono pro domo mea, per cui quello che mi colpisce mi fa incazzare e una fine del 2007 (in cui non c'era ancora la "crisi", ma si sapeva che sarebbe scoppiata a breve, tutti lo sapevano soprattutto nel mercato immobiliare) come quella che ho passato è stata una grandissima rottura di scatole e una perdita di eurini.

Poi, ho capito che Uolter stava segando le gambe della sedia del Romanone bello mortadelloso e che Montezemolo sparava a zero un giorno sì e uno anche contro Padoino Schioppettino e che c'era la lotta per chi doveva esternare cosa dopo ogni consiglio dei ministri... ma l'uomo in bicicletta è caduto per l'inchiesta di De Magistris sommata a quella contro la moglie.

Per quanto riguarda gli spostamenti di magistrati, li fa solamente il CSM (organo di autogoverno... ah ah ah), non il ministro di grazia e giustizia, che è lo stesso organo che giudica l'operato etc etc etc...

Thomas Morton ha detto...

Io ero contento che non fosse Gibran, che allora preferivo sposarmi in Chiesa. Cioè, ma almeno chiedessero qualcosa. Avrei portato un pezzo di T.S. Eliot, magari (l'ippopotamo).