venerdì 26 settembre 2008

Aspettando Richard Gere...

Ok, mi sembra davvero facile commentare un articolo di Gian Antonio Stella... come sparare da un Abrahams con una pistolina calibro 5,56 nascondendosi dietro alla torretta del cannone... vabbè, però questo articolo mi ha fatto venire in mente tutte le volte in cui sono andato al sud...

Quale è la prima cosa che colpisce arrivando in un posto vicino al mare? La maggioranza delle costruzioni non ha un tetto finito, ma le colonne di cemento armato sporgono dall'ultimo piano costruito. Seconda cosa sono i blocchi di cemento che di solito la municipalità fa posare davanti al litorale per far sì che il mare non si porti via le costruzioni abusive edificate sulla battigia, i motorini con tutti i piloti senza casco, le strade con voragini come se fossero sotto un bombardamento costante, i Canadair in picchiata sul mare che ripartono verso i consueti sbuffi di fumo sulle colline circostanti e le maree "nere" ad una certa ora del giorno...

Bene, parlane con qualche autoctono e il degrado sarà sempre causa di qualcun altro, qualcuno in un'altra vita, comunque si sta risanando tutto, non c'è da preoccuparsi... che è la terra più bella del mondo e che cos'ha la Lega da denigrare tanto... e se fai qualche osservazione (neutra), ti ricordano che hai solo la nebbia...

Allora noi abbiamo nell'Italia meridionale tantissime potenziali Malibù, ma il turismo continua a fare schifo...

Stiamo solo aspettando che Richard Gere riesca a togliere le mani dalla neve in Tibet... vero?

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