Qualche mattina fa, mentre facevo le abluzioni, sintonizzandomi su La7 per vedere di cosa parlava il solito dibattito post tg e in cosa mi imbatto? Nell'intrepido Piroso imbarbito, nerovestito, abbronzato e bellosudato che parlava della vicenda capitata a Tortora negli anni '80.
Al che mi son detto "Guarda il piroso che lucarella... oppure paolineggia...". Invece a poco a poco, mi ha trascinato nella vita del garbato Enzo, tanto che sono arrivato in ufficio con circa mezz'ora di ritardo sulla mia tabella di marcia.
Ogni volta che sento parlare di Tortora, affiora la mia coscienza sporca, perchè io odiavo Portobello e, quando mi trovai, fanciullino, a vedere il creatore del mio supplizio con i ceppi, ebbi un moto di esultanza, la ritenni una mia rivincita, dopo anni di quel programma tanto amato da mia nonna, che non mi permetteva di sintonizzarmi su Italia 1 per guardare le peripezie dei cugini Duke di Hazzard, in programmazione nella medesima serata, mentre miei compagni di classe potevano farlo.
Sapevo che c'era qualcosa di sbagliato, perchè quell'uomo sembrava davvero una brava persona. Perchè se uno mi avesse chiesto chi era la figura che sembrava il più onesto ed integerrimo nella TV di quegli anni, già allora avrei risposto (pur odiandolo nel profondo) Tortora o al massimo Corrado Mantoni (anche se alle volte aveva l'occhio un po' + furbetto, come quando cantava Carletto).
Ma era lo stesso che mi aveva fatto stringere il cuscino sulla faccia e tapparmi le orecchie quella volta che, insieme a non so quale svitato, le telecamere di Portobello erano entrate nella casa stregata. Quello che mi faceva vedere i tizi che arrivavano dall'Argentina per ritrovare il pastore sardo. Quello che mi faceva vedere il letto con un avvallamento in mezzo, per dormire meglio di fianco...
Vedere il programma di Piroso è stato un balzo nel passato (oltre alla solita riflessione sulla giustizia... ma credo di essermi espresso già altre volte sul tema)...
E il "Bambino dentro" (albo autoconclusivo dell'Uomo Ragno davvero bello) si è vergognato come un cane.
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